[09/03/2015 - 26^ Serie A] Lazio-ACF Fiorentina 2002 4-0, pagelle

[Zapruder]

Federico Marchetti:	7		Degno portiere di questa squadra;
Dusan Basta:	7.5		Stringe, accorcia, riparte, chiude. E non perde un colpo;
Stefan de Vrij:	8		Questo qui è da scudetto;
Maurício dos Santos Nascimento:	7		Affianca degnamente l'olandese, anche se l'impressione è vicino a de Vrij farebbe bella figura chiunque;
Ştefan Daniel Radu:	8		Da quando è rientrato in pianta stabile si vince quasi sempre. Grande calciatore, oggetto di una campagna denigratoria indegna;
Danilo Cataldi:	8		Pare che Conte ci abbia già messo gli occhi sopra. Cresce a vista d'occhio;
Lucas Rodrigo Biglia:	8.5		Che partita, signori;
Stefano Mauri:	7.5		Il nostro metronomo. E non è stata la sua miglior serata;
Felipe Anderson Pereira Gomes:	9		Mostruoso. Fa cose da urlo con la facilità di uno che si soffia il naso. I suoi avversari diretti sono usciti con le pezze fredde sulla fronte;
Miroslav Josef Klose:	8.5		Inchiniamoci a questo FUORICLASSE;
Antonio Candreva:	8.5		Cresce con l'aumentare degli spazi, fino a divenire incontenibile;
Diego Martín Novaretti:	6.5		Un paio di sbavature, ma roba da poco in una prestazione sicura;
Keita Baldé Diao:	7		Due-tre pezzi alla... Felipe Anderson. Se "arriva" pure lui c'è da spellarsi le mani, da qui in avanti. Forza ragazzo;
Ogenyi Eddy Onazi:	n.g.
Stefano Pioli:	8		Ha messo insieme i pezzi di una macchina di non facile assemblaggio, e s'è trovato tra le mani una fuoriserie: riuscendo a rimontarla e perfezionarla quando è sembrata sfuggirgli di mano. Ora è a bordo e guida ad alta velocità un gruppo armonioso, compatto e motivato. Stasera ha raso al suolo il celebrato Montella, e mancava di Lulic, Parolo e Gentiletti, tanto per citare tre assenze pesantissime. Grazie, Mister.

[Drenai]

Voglio spendere due parole per Klose. Questo che stiamo vedendo dopo l infortunio di djordjevic è il miglior Klose dai tempi del primo anno e mezzo da fuoriclasse. Non lo credevo più in grado di giocare a questo livello per tante partire di fila. Bravo.

La Lazio attuale quando spinge a  tutta è la miglior squadra in Italia. Dobbiamo imparare a tenere il pallino anche quando inevitabilmente rallentiamo.

[Anselazio]

Marchetti 7
Basta 7
De Vrij 8
Mauricio 7,5
Novaretti 7
Radu 7,5
Cataldi 8
Biglia 9
Mauri 7
Felipe Anderson 8
Candreva 8
Klose 8,5
Keita 7
Onazi n.g.
Pioli 8

Tagliamerda 7,5 (allora e'  vero che una capoccia di cavallo ogni tanto serve) ;-) e sto a scherzá :-)
Mia goduria 10

[aquilafelyx]

Marchetti 7 il primo a rientrare in campo nel secondo tempo, bene così
Basta 7,5 spinge e copre con intelligenza
De Vrij 8 insuperabile
Maurício 7 rientra dagli spogliatoi dopo un capogiro e prende un'ammonizione
Radu 7 migliora l'intesa con Felipe Anderson e aumenta il suo rendimento
Cataldi 7,5 un primo tempo sopra le righe il secondo ordinato e concreto
Biglia 8,5 padrone del centrocampo e non solo
Mauri 7,5 prestazione maiuscola da regista avanzato
F. Anderson 7,5 quando sembra che sta in pausa chiude la partita con un'accelerazione in area di rigore
Candreva 7 una prestazione da protagonista, annulla gli esterni viola che transitano sulla fascia destra
Klose 8,5 sembra ringiovanito, esempio per chi si affaccia in prima squadra
Novaretti 7 entra subito in partita
Keita 7 partecipa alla festa, si vede che gli manca il gol ma non deve diventare un'ossessione
Onazi 7 morde le caviglie di chiunque gli capita a tiro
Pioli 9 da una lezione a Montella e ai critici distratti

[Wild Bill Kelso]

Federico Marchetti:	6.5		Due uscite ottime, bene sulle palle alte. Ottimi gli occhi spiritati, nessuna perdita di tempo. Ci siamo!
Dusan Basta:	7		Partita eccezionale, non sbaglia praticamente nulla. Taglia e cuce facendo da raccordo con il centrocampo. Mezzo voto in meno per una vaccata bella e buona su un fuorigioco che ci stava per costare caro.
Stefan de Vrij:	7.5		Perfetto, la migliore gara da quando è alla Lazio. Salah gli gira molto largo e fa bene.
Maurício dos Santos Nascimento:	6.5		Un'ammonizione gratuita, ma poi Pioli lo toglie per giramenti di testa. Si perde una volta Kurtic, ma nel complesso è una buonissima prova.
Ştefan Daniel Radu:	6.5		Non spinge, ma copre benissimo la sua fascia. Un paio di volte va al cross sul fondo, ma i risultati non sono eccezionali. Bravo.
Danilo Cataldi:	7		Un veterano, randella quando c'è da randellare e riparte quando c'è spazio davanti. Qualche errore di imprecisione in caso di impostazione. Ma questo ha vent'anni!!
Lucas Rodrigo Biglia:	7.5		Immenso, strepitoso. Un gol da Champions, un'altra legnata che Neto non sa nemmeno come c'è arrivato. Un incubo, per i Viola.
Stefano Mauri:	6.5		Cosa vuoi dire ad uno che è stato 5 (cinque) giorni senza allenarsi e che fa di tutto per esserci?!
Felipe Anderson Pereira Gomes:	8		Un gioiello, un mostro, chiamatelo come volete.
Miroslav Josef Klose:	8		Due gol, nulla da dire, anche se nel primo tempo si mangia l'immangiabile.
Antonio Candreva:	7		Mezzo voto in meno per l'ammonizione che gli costerà la squalifica. Benissimo in copertura, a tratti sontuoso. In avanti il solito precipitoso.
Diego Martín Novaretti:	6.5		Grande Diego Martin, spaesato in un primo momento, ma si adatta a tutto campo al gioco della Lazio.
Keita Baldé Diao:	6.5		Entra col piglio giusto e sa subito cosa fare col pallone. In crescita.
Ogenyi Eddy Onazi:	6.5		Di fiducia; entra e mena, spezzando il gioco degli avversari.
Stefano Pioli:	8		La Lazio gioca a memoria e sta in forma. Grazie Mister. Grazie!

[ThomasDoll]

Klose non è ringiovanito: fa la prima punta in una squadra che crea una quantità industriale di palle-gol. E' il giuoco.
Di suo c'è l'ottima condizione fisica, peccato che la mira non sia proprio impeccabile, perché 3-4 gol in più potrebbe averli fatti.

[Matita]

Federico Marchetti:	6.5
Dusan Basta:	7
Stefan de Vrij:	7
Maurício dos Santos Nascimento:	7
Ştefan Daniel Radu:	6.5
Lucas Rodrigo Biglia:	8
Danilo Cataldi:	7.5
Felipe Anderson Pereira Gomes:	8
Stefano Mauri:	7.5
Antonio Candreva:	8
Miroslav Josef Klose:	8
Diego Martín Novaretti:	6.5
Ogenyi Eddy Onazi:	6.5
Keita Baldé Diao:	7
Stefano Pioli:	9.5

Una delle partite piu' belle degli ultimi anni.

[Zapruder]

Klose non è ringiovanito: fa la prima punta in una squadra che crea una quantità industriale di palle-gol. E' il giuoco.
Di suo c'è l'ottima condizione fisica, peccato che la mira non sia proprio impeccabile, perché 3-4 gol in più potrebbe averli fatti.

Uhm, per me se l'allenatore conta il 10%, Klose al momento pesa almeno il 20. Davanti semina il terrore con la sola presenza e i movimenti. Impari il paragone col miglior Djordjevic, che il crucco vince al momento di due categorie almeno.

[ThomasDoll]

L'allenatore c'entra il giusto, molto più del 10% in questa fase, visto che i giocatori lo seguono e poi twittano in coro "che squadra!". Lo spartito suonato dalla squadra crea occasioni in quantità industriale e Klose sta benissimo. Che sia forte non lo scopriamo ora. Il minuetto degli anni scorsi portava meno palloni in area da buttare dentro, la differenza si nota a occhio nudo e incide nel tabellino. Siamo anche esperti di pallottoliere, ci siamo fatti due anni e mezzo di Zemàn.

[ammiraglio]

trovo un po' inquietante il modo in cui mauricio prende il giallo: non mi pare che sappia temporeggiare ma affonda sempre il tackle. mah ...
per il resto mauri andava tolto mooolto prima (ma grazie per aver stretto i denti).
novaretti sbava sul primo intervento con uno posa alla carla fracci, poi si mette in risalto  anche con una girata un po' telefonata.

biglia stratosferico, il migliore per me, poi segue DV.
klose assai tonico, ma l'errore nel primo tempo poteva costar caro.
chiusura su pioli: bravissimo, ma in ritardo ancora con i cambi.

[ThomasDoll]

Il capolavoro è attaccare modello tempesta senza mai perdere equilibrio.
Si pensava fosse indispensabile Ledesma per pararsi le spalle, si credeva fosse essenziale Parolo.
Mi pare che con Cataldi vada addirittura meglio.

[ammiraglio]

il rischio di queste partite è sempre il solito: andare oltre con le considerazioni.
oggi la viola era molliccia, merito anche nostro, ma la sensazione di spossatezza mentale e fisica si avvertiva dal video.
testa al toro perché ventura è un maestro.

[ThomasDoll]

abbiamo il secondo attacco e la terza difesa del campionato, non è un caso se siamo terzi e attaccando manteniamo equilibrio, lo dicono i numeri. Peccato per le troppe sconfitte.

[Wild Bill Kelso]

Immaginate i punti buttati con Inter e merde. Poi le sconfitte di Empoli e Cesena.

Mi mangio le mani.

[Zapruder]

il rischio di queste partite è sempre il solito: andare oltre con le considerazioni.
oggi la viola era molliccia, merito anche nostro, ma la sensazione di spossatezza mentale e fisica si avvertiva dal video.
testa al toro perché ventura è un maestro.

Non è il caso di sopravvalutare il 4-0, certo. Ma senza dubbio questo risultato è la punta di diamante di una potenzialità che sta crescendo a vista d'occhio. Alcuni elementi si stanno dimostrando di primissimo livello: Biglia, Cataldi, de Vrij, Parolo: gente che lo scorso anno ci sognavamo. Poi c'è forse il miglior Klose laziale, e ci sono Candreva, Mauri, Basta, Marchetti. Felipe Anderson in questo momento è un mostro umano, incontenibile, che risolve le partite da solo. Una squadra cucita con pazienza, con un apporto enorme da parte di un allenatore che pare non soffrire l'alta velocità, anzi. La classifica naturalmente non si può tagliare a pezzi, ma togliendo quelle prime quattro disgraziate partite in cui abbiamo sofferto problemi di assemblaggio, siamo secondi a 6 punti dalla Juventus, con un punto in più del Napoli e 5/6 più di asroma, Samp e Fiorentina, siamo primi assieme ai gobbi nel girone di ritorno. Non siamo ancora da titolo, può darsi che siamo al massimo e non si possa crescere più di così, ma questa squadra è un piccolo miracolo, senza un punto debole che sia uno. E stasera mancavano Lulic, Parolo, Gentiletti, Djordjevic. Ci vorrebbe un altro anno come questo di Mauri e Klose, ci vorrebbe che Gentiletti sia quello che ha mostrato di essere... Tanti "se" che forse non si allineeranno mai tutti insieme nel verso giusto, ma vale la pena tentare. E di corsa: nel calcio i "progetti" non esistono, sono una cazzata, come quella del "solco ormai incolmabile tra noi e l'asroma". I fiori sbocciano all'improvviso e bisogna coglierli entro uno-due anni, sennò perdi il treno e devi ricominciare da capo.

[ammiraglio]

Non è il caso di sopravvalutare il 4-0, certo. Ma senza dubbio questo risultato è la punta di diamante di una potenzialità che sta crescendo a vista d'occhio. Alcuni elementi si stanno dimostrando di primissimo livello: Biglia, Cataldi, de Vrij, Parolo: gente che lo scorso anno ci sognavamo. Poi c'è forse il miglior Klose laziale, e ci sono Candreva, Mauri, Basta, Marchetti. Felipe Anderson in questo momento è un mostro umano, incontenibile, che risolve le partite da solo. Una squadra cucita con pazienza, con un apporto enorme da parte di un allenatore che pare non soffrire l'alta velocità, anzi. La classifica naturalmente non si può tagliare a pezzi, ma togliendo quelle prime quattro disgraziate partite in cui abbiamo sofferto problemi di assemblaggio, siamo secondi a 6 punti dalla Juventus, con un punto in più del Napoli e 5/6 più di asroma, Samp e Fiorentina, siamo primi assieme ai gobbi nel girone di ritorno. Non siamo ancora da titolo, può darsi che siamo al massimo e non si possa crescere più di così, ma questa squadra è un piccolo miracolo, senza un punto debole che sia uno. E stasera mancavano Lulic, Parolo, Gentiletti, Djordjevic. Ci vorrebbe un altro anno come questo di Mauri e Klose, ci vorrebbe che Gentiletti sia quello che ha mostrato di essere... Tanti "se" che forse non si allineeranno mai tutti insieme nel verso giusto, ma vale la pena tentare. E di corsa: nel calcio i "progetti" non esistono, sono una cazzata, come quella del "solco ormai incolmabile tra noi e l'asroma". I fiori sbocciano all'improvviso e bisogna coglierli entro uno-due anni, sennò perdi il treno e devi ricominciare da capo.

tutte ottime considerazioni che chiaramente condivido.
vediamo se l'allineamento dei pianeti ci darà una mano nel finale di stagione, anche perché abbiamo pagato tanto alla sfortuna. un dazio sanguinoso.
resta la sensazione che ci sia una ventata nuova che vada cavalcata con coraggio e scelte strategiche felici da parte di tare.
ci sono i giocatori per aprire un ciclo che dovrebbe accentuare la linea verde come filosofia di fondo.
l'emblema di questa lazio è cavanda, un giocatore che molti questa estate sognavano partito per lidi esotici, eppure il belga è qui e si è dimostrato assai affidabile in tanti frangenti. la riscoperta dei valori e un'iniezione di ulteriore linfa verde non potrà che farci bene.
è una squadra da seguire con passione e - perché no - divertimento. pioli sa servire il vino giusto a tavola e non c'è  bisogno manco del decanter perché ama strutture fresche, pronte all'uso.

[Zapruder]

Qui c'è gente da epopea cragnottiana, Ammi. Per anni ci siamo beati di Rocchi e Mauri, siamo rimasti abbagliati da Zarate, abbiamo riposto fiducia immensa (e meritata) nella coppia centrale Biava-Dias. E Ledesma è stato il motore del nostro centrocampo assai a lungo. Qualche pezzo buon lo abbiamo visto partite, troppo isolato nel contesto (Lichtsteiner) o decisamente sopravvalutato (Pandev, Kolarov, Hernanes). Ci siamo rimpianti Brocchi per tre campionati.

Oggi, abbiamo a che fare con calciatori che viaggiano a un livello superiore. Decisamente superiore. Biglia, de Vrij, Anderson: per farli restare, devi offrirgli la prospettiva di vincere. Qui. Ovvero, li perdi tutti entro due stagioni al massimo. E ricominci daccapo. Con plusvalenze mostruose, ma con una squadra da rifare. Giochino che non funziona: chi vende Cuadrado, Marquinhos, Benatia a 30 cucuzze e Cavani a 60, sistema il bilancio ma alla fine sta sempre lì: non cresce e non crepa, come si dice a Roma.

Io vorrei vincere. Economicamente, il tentativo è insostenibile sul lungo termine: abbiamo tempo un'altra stagione, non di più.

[Er Matador]

MARCHETTI 6.5-Dopo tempo immemorabile, riscopre una sensazione dimenticata: trasmettere sicurezza. Se la cava persino coi piedi, fondamentale nel quale viene sollecitato con maggiore frequenza rispetto al solito.
BASTA 8-Domanda seria: quanti esterni bassi – al mondo, s'intende – sono in grado di garantire sovrapposizioni al millimetro che alzano il baricentro della "catena" sulla fascia, tenuta difensiva impeccabile e diagonali al centro quando serve? Lahm e Alaba, d'accordo. Poi? Giocatore gravemente sottovalutato.
DE VRIJ 8-Di testa, di piede, col fisico, anticipando prima che arrivi il pallone, un po' come un suo celebre connazionale nell'altra area. Top player.
MAURICIO 6.5-Lascia sempre una sgradevole sensazione di sufficienza, soprattutto in impostazione. Oggi vagone di coda di un pendolino lanciato a folle velocità, da sistemare per le gare in cui dovrà affrontare responsabilità individuali.
RADU 7.5-Presunto ventre molle contro l'hashtag vivente Salah, si inventa addominali di marmo che tengono a distanza l'egiziano. Davanti molto bene tatticamente e meno tecnicamente, ma non era lì che gli si chiedeva di incidere.
BIGLIA 9-Un gol dalla difficoltà balistica estrema, un quasi-bis con la stessa naturalezza, appoggi e giocate in serie con la perla del lancio per Candreva da cui nasce il 3-0. Nel suo habitat tattico è da Top 11 a livello mondiale.
CATALDI 7.5-Parlando del miglior Aquilani in maglia rossonera, qualcuno coniò il termine "facilitatore" per riassumere la sua capacità di equilibrare il centrocampo creando superiorità numeriche e facendosi trovare sempre dove serve. Descrizione in cui si riconosce, con due dettagli: ha 21 anni scarsi ed è sano. Qualche dettaglio da perfezionare, ma si tratta di stuccature su muri portanti assai solidi.
CANDREVA 7-Con la palla accumula scelte discutibili, senza disputa una partita fra le migliori della sua storia biancoceleste. Sul trionfo di stasera c'è la sua firma, che mancherà sicuramente contro il Torino: passi per il rigore di Signori nel derby di Lanna, ma qui era proprio indispensabile togliersi la maglia?
MAURI 7.5-In serata non proprio brillante, ha l'umiltà e l'intelligenza di lasciare il palcoscenico a chi ha il motore più caldo: una scelta che gli consente di rimanere, sia pur defilato, determinante per gli equilibri tattici. Ammirevole.
FELIPE ANDERSON 9-Quando non brilla ripiega in posizione di terzino aggiunto, cavandosela in disimpegno nonostante non sia la situazione di gioco più congeniale, e recupera palloni con letture tattiche da mediano. Quando brilla, chiude la partita con uno spunto individuale e giustifica il prezzo del biglietto con giocate di cui nel nostro campionato si è dimenticata persino l'esistenza. Se continua così, un mostro.
KLOSE 7-Neto sarà anche bravo, ma un qualsiasi centravanti non può sparargli addosso in quel modo. Al netto della media nella finalizzazione sembra ringiovanito di qualche anno, ma le partite vanno chiuse alla prima occasione: non sempre ce ne saranno altre.
NOVARETTI 7-Uno svarione su un lancio in campo aperto, poi trova le distanze giuste e nel traffico non sbaglia più nulla. Interessante l'inserimento offensivo su corner, che solo un portiere attento e sicuro rende inoffensivo.
KEITA 7-Ha voglia e idee. Per ora troppo solista, ma la strada sembra quella giusta.
ONAZI s.v.-Klose cerca di regalargli un gol, poi le circostanze lo costringono a scelte maggiormente egostiche. Alla prossima.

PIOLI 9.5-Fra i più vieti luoghi comuni dei sacchiani, figura l'opposizione tra il calcio estero, nel quale le squadre seguono il proprio canovaccio tattico, e quello italiano nel quale la partita viene preparata in base all'avversario.
Quindi cucire modulo e schemi come un vestito su misura, per azzerare la squadra più in forma del torneo, sarebbe da figli di un dio minore? Parliamo di calcio, che è meglio.
Primo tempo simil-derby, ma imparando da quell'esperienza per affrontare l'inevitabile calo di inizio ripresa.
A dispetto di meccanismi sofisticati e impeccabili, lì il mister opta per l'uovo di Colombo: la densità a centro area, contro la quale vanno a sbattere le percussioni dei viola anche dopo un dribbling o un rimpallo vinto.
Risultato: pericoli zero e squadra sempre tesa come una fionda per ripartire in contropiede.
Unico appunto: tanto fluire di bel gioco nel primo tempo produce uno striminzito 1-0, e i due gol che chiudono la gara vengono da prodezze estranee allo sviluppo della manovra.
Come finirebbe senza i jolly in questione?
È questa la direttrice di sviluppo da percorrere con convinzione.

[ammiraglio]

Caro Zap,

a lotito quel 26 maggio dovrà aver insegnato qualcosa, no?
per vincere ci vuole una sana follia, tanta creatività, passione e, direi, soldi.
un buon pubblico non guasterebbe, ma quello secondo me sta tornando, seppur con modalità tipicamente laziali: timidi passi in avanti.
è chiaro che se non regali a un DV, ad un keita, a un FA un traguardo strategico, il gruppo rischia l'ammosciamento e anche il famoso senso di invidia che puoi provare per colleghi più blasonati (leggasi calciatori della juve, del barca, del BM, del PSG, etc).

[aquilafelyx]

Se non fossimo stati falcidiati dagli infortuni stavamo a caccia dei gobbi, non li avremmo probabilmente presi ma a tiro ci arrivavamo.
Pioli ha fatto un lavoro enorme sulla testa dei giocatori, li ha riprogrammati e li ha fatti diventare una squadra, la qualità superiore di molti elementi poi ha fatto il resto. Le battute d'arresto hanno fatto male ma non li hanno abbattuti, considerando che intorno trovano una desolazione di ambiente c'è solo da fargli i complimenti.
Arrivati a questo punto non servono più i calcoli quanto piuttosto limare i dettagli, come prendere le ammonizioni per togliersi la maglia o per le proteste.