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Felipe vola e il mondo s’innamora
« : Sabato 7 Marzo 2015, 11:14:35 »
Il Messaggero



Felipe vola e il mondo s’innamora


ROMA Di lui colpisce la semplicità e la naturalezza con cui effettua le sue giocate. Guizzi da grande giocatore che, cominciano a lasciare sbalorditi e senza fiato i tifosi laziali, quasi increduli da così tanta grazia. Da un po’ di tempo a questa parte, ogni volta che Felipe Anderson tocca il pallone, allo stadio c’è attesa, accompagnata dall’inconfondibile “ohh” di speranza, come se qualcosa sta per accadere di sicuro. La sua definitiva esplosione ha riacceso l’entusiasmo e la convinzione che nella Lazio ci sia finalmente qualcuno che possa fare la differenza. Nemmeno per Zarate ai tempi d’oro o per Candreva c’era così tanta certezza di avere un calciatore in cui immedesimarsi e credere.
SEMPRE PIÙ DECISIVO
Sospiri, dribbling, tiri dalla distanza e magie a parte, il brasiliano, che tra un mese compirà 22 anni, sta sempre più diventando determinante. I suoi numeri sono impressionanti: 6 gol e 7 assist in otto partite in cui è partito dall’inizio. Insieme a Salah è senza dubbio il calciatore che sta stupendo più di ogni altro, anche perché la sua crescita è stata costante ed emozionante, quasi unica nel suo genere, rapportata al numero di partite giocate rispetto all’egiziano dei viola. L’unica gara dove Pipe non ha brillato è stato a Udine, ma al Friuli era appena rientrato da un infortunio. Da lì ha intuito di non essere ancora tornato pienamente in forma e si è messo sotto con il lavoro raddoppiando gli sforzi, allungando una quarantina di minuti in più ogni giorno l’allenamento rispetto ai suoi compagni. Non solo. Con lui, e non è una coincidenza, la Lazio ha vinto cinque partite, pareggiandone tre, ma soprattutto la squadra ha realizzato in tutto 17 reti, con una media di quasi due gol a partita.
OSSERVATO SPECIALE
I suoi ultimi due mesi hanno fatto rumore. Magari sarà solo un caso, ma tra due giorni all’Olimpico la sfida a distanza con Salah sarà seguita con estremo interesse dalle big d’Europa che arriveranno all’Olimpico, visto che persone legate a Psg, Chelsea e Bayern Monaco, forse pure Barcellona, lunedì sera saranno sugli spalti dell’Olimpico a gustarsi la sfida tra Lazio e Fiorentina. Lui per adesso non ci bada, anzi è concentrato a fare ancora meglio per la sua squadra e cercare di mandare in gol i suoi compagni, soprattutto Miro, suo grandissimo estimatore e quasi mental coach. Il tedesco non fa che spronarlo perché crede che FA7 possa diventare ancora più forte e decisivo.
LUTTO BIANCOCELESTE
Infine, una notizia triste in casa Lazio. Due giorni fa se ne è andato Angelo Torda, un grandissimo laziale, storico sponsor tecnico, fu proprio lui che negli anni ’80 fece la famosa maglia con l’aquila stilizzata, quella dei meno nove, ora ritornata in auge con il nome di “maglia bandiera”.
Daniele Magliocchetti

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