Autore Topic: Tozzy nel libro su mafia capitale  (Letto 14648 volte)

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Pomata

Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #20 : Sabato 7 Marzo 2015, 21:35:54 »
Il "fratellone" è uno che sta pappa & ciccia con mafia capitale, qualcuno lo citò anche come pesce grosso sul tema scommesse.

Per il resto, sui giornali di oggi, silenzio assordante...

Offline disabitato

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Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #21 : Sabato 7 Marzo 2015, 21:38:41 »
Scommesse sul calcio, ovviamente.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Pomata

Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #22 : Sabato 7 Marzo 2015, 21:42:48 »
Scommesse sul calcio, ovviamente.

Esatto, non ricordo chi riportò il tema qui sul forum, credo che era nel topic su Mauri

Offline Frank 73

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Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #23 : Sabato 7 Marzo 2015, 22:42:11 »
Quanto può costare una dichiarazione pubblica di un calciatore molto popolare che renda noto il proprio voto nel corso di una competizione elettorale? Per esempio la corsa alla poltrona di Sindaco di Roma?

Oggi sappiamo quanto può costare.

La dichiarazione di voto pro-Rutelli di Totti, che nel 2008 (guarda caso...) fece infuriare tra l'altro l'ex Cavaliere, sorprese tutti. Anche per il fatto che il fesso, essendo un personaggio popolare e trasversale (i suini sono a destra e a sinistra), non avrebbe avuto in teoria interesse a schierarsi pubblicamente.
E invece lo fece.

http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/verso-elezioni19/caso-totti/caso-totti.html

Oggi sappiamo perché lo fece.

I soldi che il Comune di Roma ha pagato alla società del Fesso non sono altro che il compenso di un testimonial elettorale. Il problema è che non l'ha pagata il partito che ne ha... beneficiato (si fa per dire, Rutelli fu sconfitto... del resto è l'inevitabile destino di chi sia affida al Fesso...), ma i cittadini romani.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline Whistle

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Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #24 : Domenica 8 Marzo 2015, 07:23:05 »
Aspetto a breve le dichiarazioni ufficiali del Capatano mafioso per dire al mondo che lui non ne sapeva nulla!
Nei prossimi giorni prevedo scontata visita al palazzo incriminato per incontrare gli inquilini costretti a vivere nei tuguri che lo ringrazieranno (in quanto riomisti) e si faranno i selfie con il loro mito!
Tutto ciò, con codazzo di giornalai al seguito, orchestrato dalla camicia coi baffi...
Articoloni roboanti per qualche giorno e poi... tutto come prima!

Zapruder

Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #25 : Domenica 8 Marzo 2015, 09:24:13 »
Aspetto a breve le dichiarazioni ufficiali del Capatano mafioso per dire al mondo che lui non ne sapeva nulla!

Non ce n'è bisogno, lo afferma già lo stesso Strafatto Quotidiano, nel medesimo articolo...

E' proprietario dell'83% dell'Immobiliare proprietaria degli edifici.

Ma "ovviamente non ne sa nulla".

Ovviamente non ne sa nulla? Che significa, in italiano?


Offline Wild Bill Kelso

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Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #27 : Domenica 8 Marzo 2015, 12:19:18 »
Grande Sorcio, già condiviso via Twitter... 
Cosa? È finita? Hai detto finita? Non finisce proprio niente se non l'abbiamo deciso noi. È forse finita quando i tedeschi bombardarono Pearl Harbour? Col cazzo che è finita! E qui non finisce, perché quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.

CP 4.0

Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #28 : Domenica 8 Marzo 2015, 13:21:13 »
Aspetto a breve le dichiarazioni ufficiali del Capatano mafioso per dire al mondo che lui non ne sapeva nulla!
Nei prossimi giorni prevedo scontata visita al palazzo incriminato per incontrare gli inquilini costretti a vivere nei tuguri che lo ringrazieranno (in quanto riomisti) e si faranno i selfie con il loro mito!
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Articoloni roboanti per qualche giorno e poi... tutto come prima!

che la macchina si sia gia' muovendo e' facile immaginare, sebbene sarebbe interessante capire come mai non si e' mossa in anticipo sui coinvolgimenti di personaggi legati all'aesse nei vari risvolti dell'inchiesta mafia capitale.

sicuramente e' difficile capire come questo capitolo finira', insabbiato, qualche capro espiatorio paghera' per la 'Ten', alrro?

Offline aaronwinter

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Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #29 : Domenica 8 Marzo 2015, 16:09:35 »
Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)

Offline disabitato

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Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #30 : Domenica 8 Marzo 2015, 17:18:42 »
Dichiarazioni di Marino oltre il limite della decenza.
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Offline Er Matador

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Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #31 : Lunedì 9 Marzo 2015, 06:12:28 »
in compenso si è schierata l'artiglieria pesante

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/03/07/affari-di-totti-ferrara-furioso-con-lillo-e-abbate-in-radio-non-parlo-con-loro-e-attacca/346957/
"La mafia (a Roma) non esiste", dunque.
A proposito di "rovistare nella merda", ecco il suo articolo

http://www.ilfoglio.it/articoli/v/126368/rubriche/mafia-capitale-francesco-totti-il-pulitzer-alla-carbonara.htm

Giù le mani dal Pupone

Nuova campagna di diffamazione, questa volta fondata su una visura commerciale e condoglianze di famiglia a mezzo stampa. In ansia per sempre nuovi teoremi stercorari

di Giuliano Ferrara  | 06 Marzo 2015 ore 19:45

Il teorema stercorario che fa del Pupone un mafioso o giù di lì è presto enunciato. A Roma c’è la “mafia capitale” perché lo dicono i pm militanti e il loro capo lo annuncia in anticipo sugli arresti, fra lo strepito confortante dei media, a un convegno del Pd (il pm della Corte dei conti nega che sia mafia). La famiglia Totti ha investito legalmente in una società in affari con il Comune e ne ha realizzato un guadagno. Il funzionario che si occupò della cosa quando stringeva la mano a tutto l’establishment rispettabile della capitale e lavorava per sindaco e presidente della provincia ha potere di contaminazione anche ex post. La famiglia Totti al completo ha messo anni fa un annuncio di condoglianze sull’Unità per la morte del padre del loro amico Luca Odevaine, il funzionario. C’è la luttuosa prova del familismo amorale: il calciatore Totti è nella ragnatela delle cosche e va sputtanato per questo. Il giornalismo investigativo realizza con ardimento la sua funzione deontologica: il fango nel ventilatore costi quel che costi. Giù le mani da Francesco Totti, viene da dire con toni da curva sud contro la mafia di Roma nord, la Corleone dei cravattari e dei quattrinari.

Abbiamo qui già deriso le modalità dell’arresto di Carminati, della sua detenzione che nemmeno Al Capone, la fatua follia di un’indagine che si muove quasi esclusivamente sul filo molto mediatico del telefono intercettato e che vanitosa si gonfia a scoperta dell’acqua calda (c’è chi delinque e chi si fa corrompere) con il coperchio piumato delle modalità mafiose. Abbiamo registrato punto per punto i leaks di procura, le pagine rese note alle redazioni in cerca di trash, sempre le stesse e contemporaneamente, come noiosi comunicati stampa. Abbiamo visto che l’arsenale mafioso di cui parlavano i titoli dei giornali era un coltellino giapponese per tagliare il pesce crudo. La mala uccide sul litorale, e gambizza perfino, ma nella scena della “mafia capitale” latitano gli spetti dei morti, e per fortuna, mentre le misure estortive massime sono parolacce a una pompa di benzina o contiguità con il sottobosco della destra e della sinistra affarista, ex carcerati e redentori di carcerati nella terra di mezzo, appresso al loro santo sociale impegnati in modesti lucri nel campo dell’assistenza e della carità: ampliamento di campi rom, raccolta delle foglie, attacchinaggio. Intanto il Corriere da Milano rivela che a Roma per la fantomatica città dello sport ci sono affari costruttivi pendenti dal 2009 per duecento milioni inutilmente spesi e quattrocentosedici da spendere ancora.

Il teorema stercorario appeso agli annunci mortuari e alle condoglianze è un business promettente per i giornaletti, i telegiornali e i libri andanti; si dipana sicuro di sé e dilaga come una frenesia d’opinione pubblica, consolida stereotipi assassini, rovina l’intelligenza collettiva e individuale delle cose, produce chiacchiera ed esautora il funzionamento non distorto della giustizia, che è contrasto alla criminalità organizzata e puntuale indagine, nel giusto processo, su responsabilità penali e personali. Il circo mediatico-giudiziario è redditizio: soldi, carriere, fama costruiti, quanto a Roma, sul terriccio malmostoso di un sonetto di Marziale trasformato in qualunquismo del contropotere. Non esistono giornali al mondo, nemmeno gli anglosassoni tabloid, non esiste televisione al mondo, tantomeno quelle serie e autorevoli di Londra, Parigi, New York, Madrid, Berlino, che si fidino di trasmettere nella fossa dei leoni lo sceneggiato continuo dei sospetti, delle intercettazioni anche di chi non ha da rimproverarsi altro che linguaggio di volta in volta disinvolto o scurrile.

Uno dei capi democratici dello Stato di New York, Sheldon Silvers, è stato incriminato come responsabile di una rete di corruttela vasta e ricca finanziariamente, ma è restato un politico e un cittadino titolare di solidi diritti, e sopra tutto un ordinario capitolo del male etico, trattato giudiziariamente, che è sempre intrecciato alla medietà e alla banalità consolante del bene. Il giornale della città, il NYTimes, può scrivere, grazie ai nostri modi di giustizia e di racconto della realtà, che l’Italia è una cloaca, che Roma è la sua degna capitale, che non conviene investire in una fogna, ma si guarda bene dal desumere alcunché oltre la sottile linea rossa dello stato di diritto se le inchieste del district attorney riguardino la classe politica di casa sua. Noi continuiamo a comportarci in modo tenorile, melodrammatico, e facciamo molto male a questo mestiere di cercare notizie sicure, descrivere comportamenti, narrare i fatti di giustizia secondo un criterio credibile e retto. Il Pulitzer alla carbonara va oggi all’annuncio mortuario, la prova.

Giglic

Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #32 : Lunedì 9 Marzo 2015, 06:41:57 »
Dichiarazioni di Marino oltre il limite della decenza.

Quelle di Ferrara invece sono intelligenti...

CP 4.0

Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #33 : Lunedì 9 Marzo 2015, 08:21:02 »




l'unica indecente differenza che dovrebe interessarci

Offline Frank 73

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Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #34 : Lunedì 9 Marzo 2015, 18:24:26 »
Quelle di Ferrara invece sono intelligenti...

Per niente.  Ma, al limite, mi fa meno schifo di quelli che i fatti o le notizie le occultano  totalmente. E in questa circostanza sono la maggioranza.

Almeno, leggendo il suo pezzo, uno può  chiedersi  "ma che c... ha scritto? " per poi andarsi a documentare e farsi un'idea.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

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Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #35 : Martedì 10 Marzo 2015, 00:04:08 »
Quelle di Ferrara invece sono intelligenti...
Ho provato a leggere il suo pezzo, ma mi sono perso. Non ci ho capito nulla.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Giglic

Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #36 : Martedì 10 Marzo 2015, 06:04:54 »
Ho provato a leggere il suo pezzo, ma mi sono perso. Non ci ho capito nulla.

Perché è molto intelligente  ;D (in realtà la sintesi è: i magistrati cercano visibilità PERSINO con Tozzy e Bocconi)

Pà, intendiamoci: qui la situazione è di difesa acritica di un'istituzione, nel senso che il fesso è stato da un punto di vista marketing fatto passare per tale. Se per Ferrara sfruttare tale cosa è una freccia in più al suo ormai monotono arco, per Marino è, more solito, la dimostrazione che dei romani (non di Roma: dei romani, ed è questo la cosa grave) lui non capisce  nulla.

Tornando al discorso del topic, invece, attenzione ad analizzare la cosa: Ci sono cose illegali in quello che è stato fatto o solo "amorali"? Perché affittare topaie al Comune è previsto dalla legge. Se poi Il locatario (Odevaine, gran bella persona) ed il locatore (i fratelli Pupone) sono dei farabutti speculatori, questo non va punito in tribunale, ma in altre sedi.

CP 4.0

Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #37 : Martedì 10 Marzo 2015, 06:47:00 »
proprio perche' il fesso e' marketing, e quindi immagine, la realta' dei fatti, e quindi se anche sia reato (no, non lo e') o meno, si tratta in effetti dle classico malaffare di cui Roma, i romani, e non solo, e' piena, passa in secondo piano.

perche' quando si e' marketing, e' la faccia che conta, l'immagine, quello che l'opinione pubblica percepisce.

dovesse passare l'idea che il tonti non e' in fondo un benefattore, ma solo uno che ha preso per il culo romanisti e non con l'appogio del camicista del baffo, ne risulterebbero maggiori danni se non che fosse portato in tribunale e condannato per un reato che non esiste.

ma la guerra in atto intorno 'e ben altra, perche' c'e' una guerra per accaparrarsi qeullo che sta rimanendo dell'unica gallina d'oro rimasta a Roma, gli affari intorno all'aesse.

ThomasDoll

Re:Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #38 : Martedì 10 Marzo 2015, 09:21:21 »
Anch'io scrissi sull'argomento, cercando la levità. Bisogna far circolare la notizia, anche nel nostro ridotto.

Offline Skorpius

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Tozzy nel libro su mafia capitale
« Risposta #39 : Martedì 10 Marzo 2015, 09:57:50 »
Perché è molto intelligente  ;D (in realtà la sintesi è: i magistrati cercano visibilità PERSINO con Tozzy e Bocconi)

Pà, intendiamoci: qui la situazione è di difesa acritica di un'istituzione, nel senso che il fesso è stato da un punto di vista marketing fatto passare per tale. Se per Ferrara sfruttare tale cosa è una freccia in più al suo ormai monotono arco, per Marino è, more solito, la dimostrazione che dei romani (non di Roma: dei romani, ed è questo la cosa grave) lui non capisce  nulla.

Tornando al discorso del topic, invece, attenzione ad analizzare la cosa: Ci sono cose illegali in quello che è stato fatto o solo "amorali"? Perché affittare topaie al Comune è previsto dalla legge. Se poi Il locatario (Odevaine, gran bella persona) ed il locatore (i fratelli Pupone) sono dei farabutti speculatori, questo non va punito in tribunale, ma in altre sedi.

Affittare topaie non e' un reato ma prendere soldi per la loro manutenzione e non farla si... Senza contate che pagare l'affitto di una topaia tutti quei soldi pubblici non e' uno spreco ma molto probabilmente una truffa ai danni dello stato.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.