Lazio - Napoli (Coppa Italia): commenti

[Davide]

Abbiamo giocato una buona partita contro una squadra che, ogni volta che mi capita di vedere, mi domando come possa avere così tanti punti in classifica. Mai visto il Napoli giocare bene.
La Lazio ha un problema gigantesco sul quale si dovrà intervenire in sede di mercato: segna troppo poco in proporzione al gioco che produce. Se avessimo noi Higuain segneremmo 110 gol in un campionato.

Ps: mica ho capito perché, in occasione del gol loro, l'unico uomo del Napoli all'interno dell'area di rigore fosse a 3 metri di distanza da entrambi i nostri centrali. Gravissimo.

Secondo me pensavano di metterlo in fuorigioco....nonostante ciò,higuain sbaglia a dribblare e sbaglia a calciare,ancora più grave la dormita di radu e dei centrali sul tocco di gabbiadini

roma merda

[AlenBoksic]

Tardelli vatteneaffan**o l'ha ancora detto nessuno?

Per chi non l'avesse vista alla tv su tutti, dico tutti, i palloni arrivati ad Higuain dalle parti di Berisha diceva "eccolo!"
Roba da matti.
Per fortuna oltre a esser più magro che intelligente è anche un gufo di fama internazionale e l'ha sempre stoppato.
Sia come sia un commento di una faziosità impossibile da digerire.

[Zapruder]

1-0 sarebbe stato un risultato pesantissimo, il gol del Napoli ha ribaltato totalmente il quadro. Se si vuole trovare il lato positivo, questo punteggio costringerà la Lazio a "fare la partita" al ritorno, cioè quello che è portata a fare.

Resta il fatto che il Napoli, nelle due partite fin qui giocate contro di noi, è apparso superiore, soprattutto nella varietà di soluzioni. Ieri la Lazio, anche volendo, avrebbe avuto poco da inventarsi per opporsi alla supremazia a centrocampo dimostrata dai Soccers nel secondo tempo.

Vedo e sento un sacco di critiche ai nostri difensori, ma una difesa scarsamente protetta dal centrocampo va in difficoltà, da chiunque sia composta. La miglior stagione di Nesta fu quella con Jugovic davanti, per dire. Non è un problema di qualità perché Cataldi sta sorprendendo quanto a impatto col massimo torneo (altro che Onazi...), ma ci sono fasi della partita in cui andiamo chiaramente "sotto" sul piano numerico: incapaci di trasformare un reparto a tre in un reparto a cinque: in questo senso ha pesato la partitaccia di Candreva e il calo di Felipe nella ripresa. Un 4-3-3 così è dispendioso e anche un tantino zemaniano quando le cose non vanno bene: nel senso che la palla non la vedi più.

Fermo restando che altri scenari tattici non avrebbero portato a risultati migliori, essendo a loro volta passibili di contromisure: e alla fine avrebbe prevalso sempre la squadra col migliore assortimento: che resta il Napoli, purtroppo. Dico "prevalso" perché l'1-1 di ieri sera equivale a una sconfitta.

[cipollone]

Ma siamo proprio sicuri che sia un fatto positivo dover "fare la partita" al ritorno? Me lo chiedo perché vedendo la partita di ieri il nostro gol è nato su un mezzo contropiede dopo una palla rubata de felipe anderson a centrocampo, quando la palla era in loro possesso, e il gol subito è anch'esso frutto di un break avversario con lancio in profondità per higuain il quale ha preso il tempo ai nostri centrali. Me lo domando senza intenti polemici..

[AlenBoksic]

Per il ritorno sarà dura ma non si può mai sapere: il risultato è ancora aperto visto un gol dovremmo farlo sicuro.
In mezzo pesa tantissimo l'assenza di Lulic che restringe il ventaglio delle alternative.
Però in una situazione come la ripresa di ieri rinunciare al terzo cambio potendolo e dovendolo fare m'è parso alquanto bizzarro,
visto che era proprio di forze fresche la cosa di cui c'era più bisogno.

[carpelo]

Tardelli vatteneaffan**o l'ha ancora detto nessuno?

Per chi non l'avesse vista alla tv su tutti, dico tutti, i palloni arrivati ad Higuain dalle parti di Berisha diceva "eccolo!"
Roba da matti.
Per fortuna oltre a esser più magro che intelligente è anche un gufo di fama internazionale e l'ha sempre stoppato.
Sia come sia un commento di una faziosità impossibile da digerire.

Quel cretino e tutta la sua stirpe si sono accaparrati la sequela di insulti e bestemmie che ho partorito dal loro gol in poi.

Tardelli VAFFANCULO!

[aquilafelyx]

Ogni tanto si potrebbe provare anche qualche variante tattica e passare al 4312 mettendo F. Anderson trequartista, con Candreva in queste condizioni il gioco sulle fasce risulta prevedibile e invece di sfruttare il campo nella sua larghezza ne esce fuori uno ristretto che favorisce le difese avversarie, oltretutto potremmo far tornare utile qualche elemento di difficile collocamento nel 433, penso a Perea che da seconda punta avrebbe la possibilità di cercare di più la profondità ed a Onazi che in uno schieramento più difensivo potrebbe dedicarsi al lavoro che sa fare meglio ed anche i terzini avrebbero la possibilità di cercare maggiormente il fondo per mettere in mezzo qualche cross.     

[ThomasDoll]

1-0 sarebbe stato un risultato pesantissimo, il gol del Napoli ha ribaltato totalmente il quadro. Se si vuole trovare il lato positivo, questo punteggio costringerà la Lazio a "fare la partita" al ritorno, cioè quello che è portata a fare.

Resta il fatto che il Napoli, nelle due partite fin qui giocate contro di noi, è apparso superiore, soprattutto nella varietà di soluzioni. Ieri la Lazio, anche volendo, avrebbe avuto poco da inventarsi per opporsi alla supremazia a centrocampo dimostrata dai Soccers nel secondo tempo.

Vedo e sento un sacco di critiche ai nostri difensori, ma una difesa scarsamente protetta dal centrocampo va in difficoltà, da chiunque sia composta. La miglior stagione di Nesta fu quella con Jugovic davanti, per dire. Non è un problema di qualità perché Cataldi sta sorprendendo quanto a impatto col massimo torneo (altro che Onazi...), ma ci sono fasi della partita in cui andiamo chiaramente "sotto" sul piano numerico: incapaci di trasformare un reparto a tre in un reparto a cinque: in questo senso ha pesato la partitaccia di Candreva e il calo di Felipe nella ripresa. Un 4-3-3 così è dispendioso e anche un tantino zemaniano quando le cose non vanno bene: nel senso che la palla non la vedi più.

Fermo restando che altri scenari tattici non avrebbero portato a risultati migliori, essendo a loro volta passibili di contromisure: e alla fine avrebbe prevalso sempre la squadra col migliore assortimento: che resta il Napoli, purtroppo. Dico "prevalso" perché l'1-1 di ieri sera equivale a una sconfitta.

Anderson è molto generoso, con un Lulic disponibile si poteva fare a meno di Candreva, non in condizione, e forse si sarebbe faticato meno. Nell'economia della gara va messo, però, anche il gran primo tempo: una squadra così giovane, con un fulmineo alfiere che la trascina dietro di se... Ci vuole un metronomo che sappia far tirare il fiato alla squadra, che deve imparare a dosare le energie. E' normale, con tanti ragazzini in campo.

In ogni caso, affrontato due volte il Napoli in casa, abbiamo perso una volta e pareggiato l'altra, ma siamo un po' in credito con la fortuna, soprattutto in campionato. E la differenza l'ha fatta Higuain, non a caso. Oltre all'arbitro, nell'altra circostanza.

[gentlemen]

Partita nel complesso bella e risultato giusto. Nel primo tempo noi potevamo fare il secondo goal, ma sinceramente devo ammettere che dopo il pareggio il Napoli poteva fare il secondo.
Il Napoli è squadra più esperta, e poi Higuain è un vero top-player, è un fuoriclasse giovane, ma allo stesso tempo esperto, con tanti anni di esperienza a livello internazionale. Temevo lui, ed infatti è colui che dettava tempi, movimenti ed i passaggi in fase offensiva.
La Lazio gioca bene, spende tanto, magari nel secondo tempo ci fossimo chiusi modello Torino forse non avremmo subito goal, ma Pioli sta costruendo una mentalità propositiva, forse, e non c'è la controprova, nel secondo tempo avrei inserito un Onazi o Ledesma in mezzo al campo.
Non dovevamo commettere disattenzioni e soprattutto perdere palla a metà campo o nella nostra, ne abbiamo commesse un paio nel primo tempo e ci siamo salvati, nel secondo in una circostanza, loro classica azione offensiva, abbiamo preso goal, complice l'ennesima dormita di Radu, in quanto nel momento in cui Higuain si allarga, invece di correre a coprirgli la traiettoria pensa bene di camminare in maniera inaccettabile, e così mentre Mauricio copre la porta, lui trotterella a guardarsi l'azione, permettandso al passaggio lento di higuain di arrivare a Gabbiadini: inaccettabile a certi livelli, altro che Champions....era già successo al derby, poi in campionato contro il napoli, e pure negli altri anni (goal di vidal in semifinale....), a me ha stancato e pure tanto....
Cmq il Napoli ha maturato più consapevolezza e malizia, l'esperienza all'alta classifica ed alla Champions si fa sentire, 3 anni fa, anche con Lavezzi e Cavani non mi davano quest'impressione, sono cresciuti in esperienza, noi siamo all'inizio, speriamo la società lo capisca e si punti sempre ad ambire alla CL.
Al ritorno servirà l'impresa, e soprattutto servirà essere ancora più attenti e soprattutto cinici in attacco, ci vuole un Candreva più efficace, e cmq la partita la dobbiamo vincere a centrocampo.
Loro sono favoriti ma la semifinale ce la giocheremo.
Postille a parte, voglio i giovani cresciuti nella Primavera, oggi il calcio è corsa, forza, appartenenza, naturalmente con la giusta gradualità, e la Lazio si sta muovendo bene in tal senso.

[gentlemen]

http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/Lazio---Napoli-1-1--La-partita-cc9431e3-335f-4ce6-93cb-f88644e6eb74.html

[Eagles71]

Tardelli vatteneaffan**o l'ha ancora detto nessuno?

Per chi non l'avesse vista alla tv su tutti, dico tutti, i palloni arrivati ad Higuain dalle parti di Berisha diceva "eccolo!"
Roba da matti.
Per fortuna oltre a esser più magro che intelligente è anche un gufo di fama internazionale e l'ha sempre stoppato.
Sia come sia un commento di una faziosità impossibile da digerire.

una cosa inaudita davvero
addirittura hanno esultato al pareggio di Gabbiadini come fossero i fratelli di Felice Caccamo...che pena di tv di stato...

[chemist]

1-0 sarebbe stato un risultato pesantissimo, il gol del Napoli ha ribaltato totalmente il quadro. Se si vuole trovare il lato positivo, questo punteggio costringerà la Lazio a "fare la partita" al ritorno, cioè quello che è portata a fare.

Resta il fatto che il Napoli, nelle due partite fin qui giocate contro di noi, è apparso superiore, soprattutto nella varietà di soluzioni. Ieri la Lazio, anche volendo, avrebbe avuto poco da inventarsi per opporsi alla supremazia a centrocampo dimostrata dai Soccers nel secondo tempo.

Vedo e sento un sacco di critiche ai nostri difensori, ma una difesa scarsamente protetta dal centrocampo va in difficoltà, da chiunque sia composta. La miglior stagione di Nesta fu quella con Jugovic davanti, per dire. Non è un problema di qualità perché Cataldi sta sorprendendo quanto a impatto col massimo torneo (altro che Onazi...), ma ci sono fasi della partita in cui andiamo chiaramente "sotto" sul piano numerico: incapaci di trasformare un reparto a tre in un reparto a cinque: in questo senso ha pesato la partitaccia di Candreva e il calo di Felipe nella ripresa. Un 4-3-3 così è dispendioso e anche un tantino zemaniano quando le cose non vanno bene: nel senso che la palla non la vedi più.

Fermo restando che altri scenari tattici non avrebbero portato a risultati migliori, essendo a loro volta passibili di contromisure: e alla fine avrebbe prevalso sempre la squadra col migliore assortimento: che resta il Napoli, purtroppo. Dico "prevalso" perché l'1-1 di ieri sera equivale a una sconfitta.

Aggiungo che il passaggio cross che ha imbeccato Higuain e' stato fatto da centrocampo con rara precisione e rapidita' cogliendo tutta la difesa un po' di sorpresa. Questa e' qualita' dei ciucci, non proprio una nostra mancanza. Almeno al livello in cui siamo al momento. A nostra scusante si puo' anche chiamare in causa il campo estremamente pesante. Gia' il modo in cui gioca la Lazio pioliana e' dispendioso di per se. Ma pressare, attaccare e giocare continuamente di prima con il campo in quelle condizioni, sfinisce. Al ritorno spero in una bella serata primaverile.

[franz_kappa]

Partirei recuperando l'ottimo post di Sca di ieri:

Elogio dello 0-0.
[...]
Per questo lo 0-0 è risultato perfetto.

Considerazioni importanti le sue: conosciamo tutti la regola del gol in trasferta ma giusto ieri, all'uscita dallo stadio, riflettevo con mio padre che - in effetti - un pareggio a reti bianche nell'andata della semifinale ci avrebbe permesso di giocare per il pareggio al ritorno, restando comunque 'in corsa' in caso di 0-0 (con successivi supplementari) e qualificandoci alla finale con ogni pareggio con gol.
Con l'1-1 si restringono le possibilità: per restare in corsa devi segnare. Se fai 0-0 vai fuori.

Alcuni potranno ritenere scontate queste considerazioni. E lo sono, in effetti. Ma sono funzionali, nel pesare il risultato di ieri, a formulare un giudizio basato su elementi oggettivi. E' stato un risultato negativo, purtroppo. Anticamera, per come me la sento, di un'eliminazione. Ad oggi le mie percentuali sono 65% napoli e 35% Lazio, per quel che valgono questi numerelli...

Volendo offrire un contributo alle nostre riflessioni, restituendovi le percezioni di chi l'ha vissuta dal vivo, mi soffermo più sul dato 'emozionale' che su quello tecnico - sommariamente posso dire di aver visto una Lazio dinamica, aggressiva e piacevole nel primo tempo, per quanto carente (ma è un dato acquisito) nella finalizzazione. Male il secondo tempo, pur con qualche fiammata. Ed era immanente, nella seconda frazione, la sensazione della venefica potenziale pericolosità degli avanti partenopei - trasmettendovi una sensazione, che avvalora il mio pessimismo.

Ieri sera, non so come dire..., non ho respirato l'aria della grande serata, dell'evento cruciale, dello snodo della stagione: è vero che l'ipotesi di una finale con la juventus, che speriamo vincerà il campionato a metà maggio, presenta potenziali difficoltà di elevato livello, tali da rendere l'approdo in finale un importante passaggio senza dubbio ma nulla che offra ragionevoli speranze di successo (con le ultime avversarie delle Coppe Italia vinte, sampdoria e xxxx, non partivamo certo sfavoriti ma anzi più che alla pari. Con la juventus saremmo decisamente sfavoriti).
Ciò detto, mi è sembrato che l'ambiente, prima che la squadra, non abbia vissuto la semifinale di andata come L'EVENTO (almeno sino a questo punto) della stagione. E non mi riferisco tanto all'affluenza allo stadio, comunque ben pieno in Curva e Distinti Nord e con ampi spazi di Tevere occupati. E' più una sensazione diffusa senza dubbio di interesse ma non di spasmodica attenzione al doppio confronto col napoli.
Come se, per essere chiaro, pur fiduciosi e carichi - a parole - l'eliminazione è l'esito che più d'uno paventa.
Per carità... Possibile che l'oggettivo valore del napoli, avversario più che temibile e assai 'sofferto' dalla Lazio degli ultimi anni, sia la spiegazione di uno stato d'animo che probabilmente è solo soggettivo e che indebitamente ho attribuito a una buona parte dell'ambiente laziale.
Ma di fondo, da ieri sera, più che l'amaro in bocca per la mancata vittoria c'è una sorta di - speriamo errata e destinata a essere smentita - rassegnazione per un esito temuto e probabile: il mancato passaggio del turno.

[Sca]

Il discorso dello 0-0, invocato, aveva un valore che andava al di là dei semplici calcoli: ovviamente vincere 1-0 è meglio dello 0-0 e lo 0-0 è meglio dell'1-1...
Il mio discorso relativo al pareggio a reti bianche aveva molto a che fare con gli aspetti psicologici che un tale risultato attiva. Ti fa "sentire" una certa sicurezza (è pur sempre un pareggio in trasferta) ma alla fine ti lascia in mano un fiore con molte spine.

Circa ieri sera c'è da dire, per l'ennesima volta, che il più grande pregio della Lazio coincide con la sua più grande fragilità. Parliamo della sua bellezza.
E va anche sottolineato di nuovo, col passare dei mesi sempre più a ragione, lo spirito zemaniano della squadra.
Non è una questione di modulo e neanche di movimenti (questi ultimi divergono abbastanza da quelli zemaniani); è una questione di "come".
Come le squadre zemaniane la Lazio di Pioli ha due modalità: on/off, schiacciasassi/castello di carte.
Non ci sono vie di mezzo. O si gioca su ritmi altissimi e allora tutta la santabarbara di pressing, tagli, sovrapposizioni è in grado di annichilire (quasi) tutti oppure, non appena i ritmi rallentano, la squadra implode in una sorta di armata brancaleone che può prendere schiaffi da chiunque. Appunto, non ci sono vie di mezzo.
In fondo questa caratteristica "discreta" (squadra accesa/spenta) è tipica dei gruppi che non sanno gestirsi, oppure che sono addestrati a un calcio che non prevede l'adattamento all'"ambiente" partita in tutte le sue fasi ma solo a un calcio monofase: aggressione e dominio.
Da una vita sento il mantra degli allenatori: vogliamo imporre il nostro gioco, cerchiamo sempre un calcio propositivo, ecc.
Mi spellerei le mani il giorno che sentissi: vogliamo ottenere il massimo risultato possibile sia imponendo il nostro gioco sia adattandoci al meglio quando sono gli altri a imporre il loro gioco. Perché è fisiologico: non puoi imporre il tuo gioco per tutta una partita. A maggior ragione quando il tuo calcio, per essere efficace, deve essere giocato al limite delle risorse fisiche.
La Lazio è come un motore che dai 4.500-5.000 giri in su romba che è una meraviglia, ma appena scende sotto i 4.000 comincia a tossire e balbettare. Una grande squadra è fluida a 1.500 giri, a 2.000, a 3.000.
Non siamo ancora né grandi né maturi. Nessuno lo pretende e, anzi, ci "accontentiamo" di veder crescere bene questa giovane Lazio.
Mi chiedo però se il "verbo" piolese, con i suoi illustri predecessori, rappresenti il miglior viatico per la grandezza e la maturità.
Per carità, è un verbo bellissimo ed elegante, solo che alle volte perde tanta efficacia...

[zorba]

[darienzo]

Ma smettere di insultare i NOSTRI tesserati sarebbe possibile? Grazie