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Sul campo del Sassuolo i biancocelesti cercano la terza vittoria di fila. Pioli: "A Cesena abbiamo imparato la lezione, non sbaglieremo più"di Daniele Palizzotto
La lezione rimediata a Cesena è servita, la Lazio non sbaglierà più. Stefano Pioli ne è convinto e presenta così la sfida contro il Sassuolo in programma oggi pomeriggio (ore 15.15, il quarto d'ora di ritardo è stato deciso dall'Associazione italiana calciatori per solidarietà nei confronti del Parma) al Mapei Stadium. «Questa partita deve certificare la nostra crescita - ha spiegato l'allenatore emiliano - Sappiamo quello che ci aspetta, per vincere dobbiamo mettere in campo la nostra qualità».
Nelle ultime due partite, contro Udinese e Palermo, la Lazio ha fatto bene nonostante le assenze. Ma le delusioni rimediate a inizio febbraio contro Cesena e Genoa sono ancora vive nella mente dei biancocelesti. E forse questo è un bene, per tenere alta l'attenzione, il difetto maggiore evidenziato finora dalla squadra di Pioli. «Nelle ultime settimane siamo cresciuti imparando dagli errori commessi - ha dichiarato il tecnico emiliano - Stavolta vogliamo approcciare la partita in modo convinto, è un momento importante della stagione. Pressione? Ce la creiamo da soli. La verità è che conosciamo bene il nostro obiettivo, mancano ancora tante gare, ma ora i passi falsi sono pericolosi e più difficili da recuperare».
Il Sassuolo non sta attraversando un momento positivo - sei punti raccolti nelle ultime sette partite, con una sola vittoria ottenuta il primo febbraio in casa contro l'Inter - ma la sfida del Mapei Stadium nasconde diverse insidie per la Lazio, a cominciare dalla velocità del trio offensivo Berardi-Zaza-Sansone. «Il Sassuolo gioca un bel calcio - ha osservato Pioli - e ha interpreti di qualità soprattutto nel tridente offensivo. Hanno fermato la Juventus e battuto l'Inter. E nella gara d'andata ci misero in difficoltà con le verticalizzazioni. Ecco perché a Reggio Emilia abbiamo bisogno della nostra qualità».
Battere il Sassuolo è importante per arricchire il finora magro bottino esterno (16 punti su 40 raccolti lontano dall'Olimpico). Ma è fondamentale per la classifica e soprattutto per il morale: nei prossimi otto giorni la Lazio è attesa dalla semifinale d'andata di Coppa Italia contro il Napoli (mercoledì all'Olimpico) e dallo scontro diretto per il quarto posto in campionato contro la Fiorentina (lunedì 9 febbraio alle 19 sempre tra le mura amiche). «Per tornare in Europa abbiamo due strade: il campionato e la Coppa Italia. Ma ora la partita più importante è quella contro il Sassuolo». Pioli non ha dubbi, oggi la Lazio vuole vincere.
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