Responsabilità civile dei giudici

[CP 4.0]

Quello dovrebbe rientrare nell'ingiusta detenzione
 

credo che se si viene rilasciati prima di ogni sentenza relativa, compreso il ricorso contro la cautelare, decadono i motivi per un tale provvedimento.

http://www.osservatoriopenale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=528:ingiusta-detenzione-termine-di-presentazione-del-ricorso&catid=49:ingiusta-detenzione&Itemid=128

[Skorpius]

Lo scopo di questa riforma è uno solo: indebolire il potere giudiziario. Chi la promuove da decenni non è certo animato dall'indignazione per i casi Tortora, ma dal fastidio arrecato dalle Procure che hanno avuto l'ardire di perseguire tutti i reati che scoprivano. Già, l'obbligatorietà dell'azione penale: un altro caposaldo democratico che si vorrebbe abbattere. Così come l'assoluta autonomia dei parlamentari, non vincolati ad alcun mandato se non quello di "rappresentare la Nazione".

Invece tu preferisci un bel potere assoluto libero da vincoli e responsabilità?
Perchè ti assicuro che è quello che hanno in mano adesso dal più infimo dei giudici di pace, passando per GOT semianalfabeti e togati che viaggiano tra l'esaltazione ed il menefreghismo.

Proprio in questi giorni l'avvocatura, le cancellerie e il ministero di giustizia stanno assistendo al più incredibile degli atti di forza: l'introduzione del sistema telematico (PCT) non è andata a genio ad alcuni giudici più anziani o più tradizionalisti i quali hanno prima consigliato poi obbligato gli avvocati a fare in modo di depositare comunque copie cartacee proibite dalla legge e hanno obbligato i cancellieri a istituire un servizio che raccolga e gestisca queste copie di cortesia.. chi non ha obbedito si è visto (sentenza recente tribunale di Milano) il cliente condannato alle spese legali ex art. 96 cpc (che sanziona i comportamenti processuali scorretti) per non aver assecondato una richiesta contra legem!!
Tutto questo ha evidenziato la completa impossibilità di arginare la pura volontà del singolo.

[Zapruder]

Invece tu preferisci un bel potere assoluto libero da vincoli e responsabilità?

Dove leggi affermazioni del genere?

[Skorpius]

Dove leggi affermazioni del genere?

Affermi che l'unico scopo è quello di indebolire il potere giudiziario come se fosse una cosa negativa..

In realtà sono anche curioso di capire perchè come questa legge lo indebolisca visto che i presupposti per la sua applicazione sono colpa grave e dolo..

[Zapruder]

Affermi che l'unico scopo è quello di indebolire il potere giudiziario come se fosse una cosa negativa..

In realtà sono anche curioso di capire perchè come questa legge lo indebolisca visto che i presupposti per la sua applicazione sono colpa grave e dolo..

L'idea che si stia pensando agli interessi della collettività non mi sfiora nemmeno, questo è vero.

Sai meglio di me che i ricorsi diverranno prassi.

". Un giudice o un pm potrebbero diventare controparti del loro imputato o indagato in un altro processo, quello civile determinato appunto da una richiesta di risarcimento per responsabilità civile. Perché con la nuova legge sparisce l’udienza “filtro” in tribunale che fino oggi valutava l’ammissibilità o meno del ricorso. Così il ricorso si traduce immediatamente in una causa civile, poi come andrà a finire si vedrà. Ma intanto il cortocircuito sarà innescato: giudice o pm nell’aula penale, parte in causa chiamata a difendersi dalle pretese dell’imputato nell’aula civile.

ANM: “INCENTIVATO RICORSO A RICUSAZIONI”. Dopo l’approvazione della riforma, molti magistrati hanno puntato il dito contro il rischio di intimidazione, specialmente quando indagati (magari arrestati) o imputati sono particolarmente ricchi e potenti: pezzi grossi della politica, boiardi di Stato, grandi aziende private o pubbliche. Contro i quali, con la nuova legge che oltre a eliminare il filtro allarga il campo della responsabilità all’opinabile “travisamento del fatto o delle prove”, qualche toga potrebbe scegliere di procedere con i piedi di piombo. Ma, appunto, c’è il rischio ancora più concreto che questi personaggi si trovino in mano uno strumento in più per “scegliersi” il proprio giudice."

Paralisi e disinnesco del sistema giudiziario, specie per chi ha mezzi economici per permetterselo. L'effetto corrisponde esattamente all'obiettivo.

[Skorpius]

L'idea che si stia pensando agli interessi della collettività non mi sfiora nemmeno, questo è vero.

Sai meglio di me che i ricorsi diverranno prassi.

". Un giudice o un pm potrebbero diventare controparti del loro imputato o indagato in un altro processo, quello civile determinato appunto da una richiesta di risarcimento per responsabilità civile. Perché con la nuova legge sparisce l’udienza “filtro” in tribunale che fino oggi valutava l’ammissibilità o meno del ricorso. Così il ricorso si traduce immediatamente in una causa civile, poi come andrà a finire si vedrà. Ma intanto il cortocircuito sarà innescato: giudice o pm nell’aula penale, parte in causa chiamata a difendersi dalle pretese dell’imputato nell’aula civile.

ANM: “INCENTIVATO RICORSO A RICUSAZIONI”. Dopo l’approvazione della riforma, molti magistrati hanno puntato il dito contro il rischio di intimidazione, specialmente quando indagati (magari arrestati) o imputati sono particolarmente ricchi e potenti: pezzi grossi della politica, boiardi di Stato, grandi aziende private o pubbliche. Contro i quali, con la nuova legge che oltre a eliminare il filtro allarga il campo della responsabilità all’opinabile “travisamento del fatto o delle prove”, qualche toga potrebbe scegliere di procedere con i piedi di piombo. Ma, appunto, c’è il rischio ancora più concreto che questi personaggi si trovino in mano uno strumento in più per “scegliersi” il proprio giudice."

Paralisi e disinnesco del sistema giudiziario, specie per chi ha mezzi economici per permetterselo. L'effetto corrisponde esattamente all'obiettivo.

come spesso succede il giudzio sugli interessi prevalica quello nel merito.. però le obbiezioni postate mi sembrano talmente strumentali da risultare patetiche.

Voglio farti notare che la prima obbiezione è palesemente errata: come detto più volte il ricorso verrà fatto CONTRO LO STATO il quale, in caso di soccombenza, si rivalerà sul magistrato! due procedimenti civili diversi tra loro: imputato contro stato e poi stato contro giudice. Quindi MAI E POI MAI "Un giudice o un pm potrebbero diventare controparti del loro imputato o indagato in un altro processo"... COME SI PUO' SCRIVERE UNA SIMILE BOIATA?
Questo significa anche che i costi della resistenza passiva al ricorso saranno INTERAMENTE a carico dello stato ed il magistrato verrà difeso senza anticipare nulla (cosa che un medico deve fare invece)..

Per l'intimidazione: (a parte che una semplice assicurazione toglierebbe qualsiasi problema si preoccupazione al magistrato visto che parliamo di risarcimento CIVILE del danno) al magistrato si chiede non il risultato ma il mezzo.. quindi se hai fatto il tuo dovere e confidi che i magistrati che giudicheranno il tuo operato faranno il loro dovere cosa temerai? Manco l'avvocato ti devi pagare!!!


ps cmq qualcosa cosa per evitare che divengano prassi si poteva fare: un esempio potrebbe essere il pagamento di spese processuali aggravate (fino al triplo del normale) in caso di rigetto del ricorso..

[Frusta]

Lo scopo di questa riforma è uno solo: indebolire il potere giudiziario. Chi la promuove da decenni non è certo animato dall'indignazione per i casi Tortora, ma dal fastidio arrecato dalle Procure che hanno avuto l'ardire di perseguire tutti i reati che scoprivano.

Non so tu, magari eri troppo giovane, ma io ricordo pagine piuttosto vergognose della magistratura italiana. Ricordo morti sospette, manifestanti schiacciati da camionette "sfuggite al controllo del guidatore", persone ammazzate da "colpi accidentali" mentre stavano in ginocchio, gente trattenuta mesi e mesi "per accertamenti" eccetera.
Insomma io ho ben chiaro il periodo in cui la magistratura ha dato prove concrete di essere l'ente persecutorio e  repressivo cui veniva affidato il compito di abusare della legge proprio perché era unico organo dello stato che godeva di totale impunità.
Per dirne una, quando Pinelli "si lancia" dalla "finestra lasciata aperta per il troppo caldo" (a dicembre!) con un balzo felino, per essere raccolto da un'ambulanza che era stata chiamata un quarto d'ora prima che "si lanciasse", la prima versione recitò che "si era trattato di un malore".
Insomma, io che ho memoria di quel periodo, ho in mente una magistratura degna del Cile di Pinochet, tanto che in Francia era nata una vera e propria dottrina che consisteva nel dare sistematicamente asilo a chiunque fosse fuggito dalle grinfie della magistratura italiana, per una ragione molto semplice: si riteneva che la magistratura raccontasse delle palle, anche quando (come nel caso di Battisti) diceva il vero.
I francesi non si presero in casa il fior fiore del terrorismo nero e rosso per puro caso: se lo presero in casa perché era risaputo che la magistratura italiana fosse un pozzo di merda senza confini, capace di inventare di sana pianta interi processi, prove comprese.

[Zapruder]

Non so tu, magari eri troppo giovane, ma io ricordo pagine piuttosto vergognose della magistratura italiana. Ricordo morti sospette, manifestanti schiacciati da camionette "sfuggite al controllo del guidatore", persone ammazzate da "colpi accidentali" mentre stavano in ginocchio, gente trattenuta mesi e mesi "per accertamenti" eccetera.

Mi sa che fai un po' di confusione con il Ministero degli Interni.

In ogni caso, che Renzi e Berlusconi intendano evitare con questa legge che altri anarchici cadano dalla finestra, non riuscirebbero a farmelo credere manco il Padreterno.

[Frusta]

I francesi non si presero in casa il fior fiore del terrorismo nero e rosso per puro caso: se lo presero in casa perché era risaputo che la magistratura italiana fosse un pozzo di merda senza confini, capace di inventare di sana pianta interi processi, prove comprese.

Ministero degli interni?

[Skorpius]

In ogni caso, che Renzi e Berlusconi intendano evitare con questa legge che altri anarchici cadano dalla finestra, non riuscirebbero a farmelo credere manco il Padreterno.

anche perchè il processo alle intenzioni è irrilevante

[fish_mark]

Ministero degli interni?

Beh, che so, Rignano Flaminio.

[Frusta]

Beh, che so, Rignano Flaminio.

E infatti mi stupisco di quanta poca memoria ci sia in giro.

Mi stupisce meno solo dell' evoluzione che ha fatto a sinistra il giudizio sulla magistratura.
Da strumento di Kossiga e co. per reprimere la sinistra (che di conseguenza agitava la bandiera dei diritti e della civiltà giudirica) a comodo strumento per la destituzione degli avversari politici, con il relativo cambiamento di posizione: da partito che combatte i "sepolcri imbiancati", come venivano definiti i giudici, a partito che li appoggia pienamente.
E allo stesso modo sono cambiate le coscienze delle persone: fedeli alla linea, essi hanno cambiato radicalmente idea, e oggi applaudono proprio coloro che un tempo erano i loro persecutori, senza che ai loro persecutori sia stato mai tolto il potere, senza che la cultura di quei persecutori sia cambiata, senza che si sia mai legiferato per trattenere gli eccessi di un sistema giudiziario che, pur rimanendo il peggiore dell'occidente, è diventato magicamente (la parola magica è "Abberluscone") il più applaudito dai suoi stessi ex oppositori.

[Frusta]

Mi stupisce meno solo l' evoluzione

errata corrige 

[Skorpius]

Ma tutto questo cosa apporta alla discussione?

[cartesio]

Da Wikipedia

I problemi con la giustizia e l'inizio del declino[modifica wikitesto]
Il 20 maggio del 1970, mentre si stava recando negli studi radiofonici della RAI di Via Asiago per registrare una puntata del programma Speciale per voi, Walter Chiari venne arrestato. L'attore era accusato di consumo e spaccio di cocaina da un piccolo delinquente e si ritrovò nel vortice di uno scandalo, ingigantito dai media e dalla stampa dell'epoca, che coinvolse suo malgrado anche Lelio Luttazzi, completamente estraneo alla vicenda.

Walter Chiari restò in carcere 70 giorni tra il maggio e l'agosto del 1970 (dove l'8 agosto venne a conoscenza della nascita del figlio Simone da un agente di custodia), e l'anno seguente fu processato, venendo prosciolto dall'accusa di spaccio e condannato con la condizionale per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

[cartesio]

Da Wikipedia


Nel giugno del 1970, proprio mentre era all'apice del successo, la vita di Luttazzi fu sconvolta: venne infatti arrestato con l'amico Walter Chiari con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. L'arresto avvenne in seguito all'intercettazione di una telefonata in cui si era limitato a girare ad uno sconosciuto, che si rivelò poi uno spacciatore, un messaggio di Chiari. Dopo ventisette giorni passati in carcere, Luttazzi fu rilasciato e la sua posizione stralciata.[3] Fu un clamoroso errore giudiziario che ebbe gravi conseguenze personali e sulla carriera. Nel periodo della sua detenzione, la conduzione di Hit parade fu affidata dapprima a Renzo Arbore e poi all'ex-cantante Giancarlo Guardabassi,[4] già presentatore della rubrica radiofonica Dischi caldi. La trasmissione Ieri e oggi, terminata il 4 gennaio 1970, prima dell'arresto di Luttazzi, riprese il 12 marzo 1972 con la conduzione di Arnoldo Foà e di altri presentatori.[5]


Lelio Luttazzi nel 1984
Ritornò alla radio a presentare Hit parade, dal 26 febbraio 1971 fino alla chiusura della trasmissione nell'inverno del 1976. Ma non si riprese mai più da quell'esperienza, per lui devastante.[6]

[cartesio]

Da Wikipedia

La carriera di Tortora viene bruscamente interrotta il 17 giugno 1983, quando viene arrestato con l'accusa di associazione per delinquere di stampo camorristico dalla Procura di Napoli.[2]
.....
L'arresto di Enzo Tortora, il 17 giugno 1983, a Roma, presso il comando del Reparto Operativo dei Carabinieri
L'accusa si basa, di fatto, unicamente su di un'agendina trovata nell'abitazione di un camorrista, Giuseppe Puca detto O'Guappone, con su scritto a penna un nome che appare essere, all'inizio, quello di Tortora, con a fianco un numero di telefono; nome che, a una perizia calligrafica, risulterà non essere il suo, bensì quello di tale Tortona.
......
La redazione di Portobello, oberata di materiale inviatole da tutta Italia, smarrisce i centrini ed Enzo Tortora scrive una lettera di scuse a Pandico. La vicenda si conclude poi con un assegno di rimborso del valore di 800.000 lire. In Pandico, schizofrenico e paranoico, crescono sentimenti di vendetta verso Tortora: inizia a scrivergli delle lettere, che pian piano assumono carattere intimidatorio con scopo di estorsione.[2]

Tortora viene attaccato anche nell'ambiente giornalistico, si inventano storie false per falsi scoop, c'è chi cerca di demolirne l'immagine umana e professionale; anche la giornalista Camilla Cederna[12] si pronuncia per la colpevolezza
......

Il presentatore sconta sette mesi di carcere - ottenendo tre colloqui con i magistrati inquirenti Lucio Di Pietro e Felice Di Persia - e continua la sua detenzione agli arresti domiciliari per motivi di salute.
......
Il 9 dicembre 1985 il Parlamento Europeo respinge all'unanimità la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'eurodeputato Enzo Tortora per oltraggio a magistrato in udienza. I fatti contestati sono relativi all'udienza del processo alla N.C.O. del 26 aprile 1985, in occasione della quale il pubblico ministero Diego Marmo, rivolgendosi al legale di Tortora, afferma[19]:

« Il suo cliente è diventato deputato con i voti della camorra! »

[cartesio]

Tortora muore a 60 anni, Luttazzi a 67, Chiari a 67.

Sono convinto che lo stress dovuto alle ingiuste detenzioni e i problemi professionali conseguenti abbiano avuto un ruolo essenziale in queste morti premature.

[Zapruder]

Non sono molto esperto ma credo che una vicenda come quella di Walter Chiari al giorno d'oggi non sia ripetibile, per varie modifiche intervenute nei confronti di molti istituti. E' passato quasi mezzo secolo, del resto.

Quanto a Tortora, se ne sbandiera spesso a sproposito il feticcio, che è diventato un po' come la bandiera con la faccia del Che. E' il caso di ricordare che oltre alla famosa "agendina", Tortora fu accusato, direttamente o indirettamente, da circa una decina di "collaboratori di giustizia" o testimoni. Fu la più atroce conseguenza della legislazione d'emergenza di fine anni '70, che calpestò più di una garanzia costituzionale in nome della (sacrosanta) lotta al terrorismo. Come sempre, l'errore individuale di un magistrato (perseguibile in base alla legge appena approvata? che ne pensa Skorpius, certamente ferrato in materia? se sì, come si può acclarare il "dolo" o la "colpa grave"? o il semplice fatto di aver tenuto in custodia cautelare una persona poi assolta in terzo grado sarà elemento sufficiente per la causa civile?) viene esaltato nei suoi effetti dallo squilibrio tra poteri: prevedendo il quale, a mio modesto avviso, se ne previene nella miglior maniera l'abuso.

[aquilafelyx]

Oggi succede anche di peggio:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/re-felice-risarcimento-penso-chi-non-pu-difendersi-1098222.html

e per uno famoso che dà risalto al suo caso ce ne sono decine che rientrano solo nelle statistiche di fine anno,
la legge approvata comunque non porterà nessun miglioramento allo stato della giustizia, finché i giudici si autogoverneranno e si autoassolveranno non ci potrà essere "Giustizia" uguale per tutti e in tutta Italia, la vita di chi rimarrà impigliato nelle maglie della legge sarà sospesa all'incanto della sorte.