www.repubblica.itIl difensore argentino questa settimana svolgerà una doppia seduta giornaliera, sarà in campo tra tre settimane per la sfida al Comunale. L'infortunio a Candreva è di lieve entità, mentre Keita stuzzica Pioli chiedendo più spazio
ROMA - La vittoria con il Palermo vale molto più di tre punti. Può essere la partita della svolta, come ha lasciato intendere lo stesso Pioli al termine dell'incontro. Perché adesso la Lazio si prepara a un tour de force decisivo, una settimana in cui in gioco ci sono le ambizioni stagionali: Sassuolo in trasferta, Napoli in casa per la semifinale di andata di Coppa Italia e Fiorentina all'Olimpico, tutto nel giro di 7-8 giorni.
CONTRO IL PALERMO PIOLI RITROVA LA SUA LAZIO - Ecco perché Pioli può sorridere, perché arrivare a questo trittico con il morale alto può rivelarsi determinante. Ben diversa la convinzione del gruppo rispetto a qualche settimana fa: la Lazio non ha solo vinto ma anche convinto. A parte la rimonta nei confronti di un avversario che nell'ultimo periodo si era dimostrato tra le squadre più in forma del campionato, Pioli ritrova il bel gioco, senza nemmeno il bisogno di vedere il pressing asfissiante di qualche mese fa. È una Lazio diversa questa, più riflessiva e intelligente. Sa quando premere sull'acceleratore e lo fa anche con la giusta cattiveria agonistica come dimostrano i 16 tiri, di cui 8 in porta, collezionati nella partita contro il Palermo. Di questi tiri, la maggior parte sono arrivati da Candreva, tornato quello vero. Un giocatore ritrovato, già decisivo contro l'Udinese con quel rigore con il brivido, ma che in questa occasione ha alzato il livello.
CANDREVA DI NUOVO DECISIVO, KEITA STUZZICA PIOLI - Non solo il secondo gol determinante nel giro di due incontri (2 reti, 6 punti) ma soprattutto la spensieratezza con cui riesce a giocare adesso. Quella che gli ha permesso di risultare il calciatore della Lazio con più tiri (6, 3 dei quali in porta), proprio come aveva abituato il tecnico Pioli fino a poco tempo fa. Con un Candreva così e con Mauri versione recordman (con il Palermo ha realizzato il suo ottavo gol in stagione), adesso sorgono i "problemi" tattici di Pioli. Perché Felipe Anderson ha scontato il turno di squalifica e contro il Sassuolo il tecnico avrà l'imbarazzo della scelta. Senza contare poi la situazione Keita, che al termine della partita (dopo aver giocato appena un quarto d'ora) ha lanciato una frecciatina neanche troppo velata all'allenatore: "Dice che mi alleno bene? Allora mi aspetto che mi faccia giocare di più". Lo ha detto con un mezzo sorriso, ma il messaggio è stato lanciato. Deciderà Pioli il modo in cui recepirlo.
LULIC E GENTILETTI TORNANO A LAVORARE A FORMELLO - Intanto il tecnico ascolta le buone notizie che arrivano dal bollettino medico, a partire da Candreva uscito contro il Palermo per la contusione subita nell'esultanza: "Era dolorante - spiega il medico sociale - ma molto meno rispetto a subito dopo il trauma. Non ci dovrebbero essere problemi particolari per lui". Meglio anche Biglia, sostituito nell'intervallo per un disturbo di stomaco. Ma le notizie più piacevoli arrivano dai lungodegenti Lulic e Gentiletti: "Sono tornati a lavorare - continua il medico - nel centro sportivo: Senad ha iniziato un protocollo in palestra, tra mercoledì e giovedì lavorerà in campo per recuperare il tono muscolare. Dovrebbero servire due settimane. Per Gentiletti c'è un programma che prevede doppia seduta giornaliera per questa settimana, incrementando i carichi. Speriamo anche per lui che questo lavoro duri il minimo indispensabile, il rientro a disposizione è previsto per dopo la gara di Firenze". Non ha recuperato invece Basta, ancora out per l'attacco influenzale che lo ha escluso dai convocati per la partita con il Palermo.
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