Insomma.
Un anno ha salvato un Catania che a dicembre aveva 9 punti ed era ultimissimo.
L'abnno scorso avrà fatto anche poco, ma prese la Samp l'anno prima che stava retrocedendo e l'avrà portata in Europa da ripescata ma in un'Europa da cui erano fuori le milanesi.
il merdlan era partito bene come campagna acquisti, poi l'affare Kondogbia ha fatto saltare tutto: si sono messi a prendere giocatori normali a prezzi folli e, come ciliegina sulla torta, han preso Balotelli...
La difesa soffre oltremodo la mancanza di filtro di un centrocampo troppo leggero.
Passano gli allenatori ma dalle cessioni di Ibra e TS non si son più ripresi.
P.S.: Sinisa ha fatto bene anche alla Serbia dove aveva gettato le basi per un bel gruppo.
Lavoro poi gettato alle ortiche da Advocaat.
Pienamente d'accordo.
La sua esperienza alla Samp va letta attraverso il confronto, purtroppo impietoso, con Delio Rossi - che senza Icardi non ci stava capendo più niente - e con le potenzialità dell'organico a disposizione: arrivare settimi giocando un girone d'andata con Okaka centravanti è roba da Seminatore di Platino.
Aggungo che a Firenze ha fornito una prova di personalità tenendo le redini del dopo-merda di Orzinuovi in una piazza fra le più cupe, isteriche e distruttive del pianeta.
A quell'esperienza si deve anche il recupero a buoni livelli di Cerci, che senza di lui starebbe ancora ricordando la bella annata al Pisa di Ventura qualche secolo fa.
La mancata qualificazione in EL, perlomeno sul campo, suggerisce casomai un dubbio.
Che il serbo non sia secondo a nessuno quanto a personalità e sappia rappresentare un valore aggiunto è dimostrato dal rapporto fra rosa e punti ottenuti.
Che sappia gestire e concretizzare una volata per un obiettivo mirato, diverso da un piazzamento generico come una pur brillante salvezza con largo anticipo, è ancora incerto.
Attribuirgli colpe per il disastro cui si avvia il Milan mi sembra, comunque, al limite della disonestà.
In campo scende un gruppo da zona retrocessione cui si sono aggiunte due tangenti umane provenienti da trigoria, un recordman di espulsioni in serie B con l'Avellino, nessun facitore di gioco e due attaccanti di valore, ma completamente avulsi da un serio e urgente restyling tecnico.
Scusandomi per la grossolanità del paragone, è un po' come rifare le tette a un'anziana sciancata e ingobbita senza toccare il resto: illudersi di averne ricavato una pin-up equivale al credere che il Milan con Bacca e Luiz Adriano diventi una squadra, addirittura una squadra di valore.
Si pensava, a partire dal sottoscritto, che le sue doti nel cavare sangue dalle rape e il consueto soccorso rossonero potessero produrre un piazzamento decente: ipotesi ancora possibile, ma al momento lontana.
Del resto, le differenze con Genova blucerchiata emergono a un'analisi più attenta.
Giocatori mediocri o peggio in entrambi i casi, ma là c'erano spirito di gruppo, possibilità di lavorare ed elementi con margini di miglioramento.
Mentre a Milanello si ritrova un cimitero di elefanti nani e un ex tecnico dell'Edilnord che pretende un gioco da Milan degli olandesi, dimenticandosi che con le sue ultime campagne acquisti ci si può permettere tutt'al più Federico l'Olandese Volante.
Esonero, dunque? Improbabile per un club che ha già a libro paga Inzaghi e sconta ancora l'onerosissimo contratto di Seedorf.
Anche rimanendo, Miha rischia comunque uno stop non banale per la sua carriera: ma il futuro che preoccupa è quello dei rossoneri, non il suo.