Il DS Igli Tare

[Orazio Scala]

Con te non stavamo parlando della questione Lulic, hai ripreso tu una discussione di 15 giorni fa, replicando ad un messaggio non indirizzato direttamente a te. Solo ed unicamente per polemica personale, la fruibilità del forum ti è grata.
Della questione Lulic ho parlato solo perchè un altro utente, commentando la notizia ci ha messo in mezzo i tifosi scrivendo: vada condannato anche il comportamento della tifoseria sia organizzata che non, che ha permesso il calar dell'oblio su un eroe indimenticabile della nostra Lazio.

I tifosi gli hanno dedicato uno striscione.

[MagoMerlino]

I tifosi gli hanno dedicato uno striscione.

Ma non lo devi dire a me, dillo a chi condannava anche il comportamento della tifoseria sia organizzata che non, che ha permesso il calar dell'oblio su un eroe indimenticabile della nostra Lazio.

Io rispondevo alla tua provocazione e su altro messaggio al riguardo della questione Lulic ho detto che l'uscita del Corsport è stato un agguato. Purtroppo la società offre troppo spesso il fianco a cose che sarebbero facilmente risolvibili. Questione di sensibilità differenti.

[gentlemen]

Lulic è un nostro idolo, un giocatore che per anni ha corso e lottato per i nostri colori, Tare è il nostro direttore sportivo che ha, dal 2008, cmq contribuito a far raggiungere alla Lazio un livello alto di competitività, tante finali e sei trofei, che per la sua dimensione economica, e quella dei club rivali, sono risultati di oggettiva positività. Così come Lulic, come giocatore e come tutti, ha giocato anche partite negative, magari commesso tanti errori, anche Tare ne avrà commesso, ma per ambedue i professionisti il rendimento del loro operato è assolutamente positivo, perchè se Lulic71 è colui che ha sentenziato il sogno, Tare ha contribuito da protagonista ad averlo costruito, pezzo per pezzo. Noi tifosi siamo legati da passionalità ed affetto ai protagonisti che vestono l'Aquila ma dobbiamo considerare che parliamo di PROFESSIONISTI che si trovano anche a discutere di termini professionali, e magari tra i due, anche forse per caratteri diversi, ci sarà stata più di una incomprensione....Moggi, sicuramente a detta di tantissimi, il dirigente sportivo più esperto e sagace nelle storia del calcio, di certo il più istrionico, diceva che uno dei pericoli che può portare a commettere gravi errori nel calcio è l'agire per riconoscenza e non per logica, per cui è molto probabile che la società, nella persona del D.S. Tare abbia considerato finita l'esperienza di Lulic, mentre il giocatore pensava di poter essere ancora protagonista...cose che nel calcio si vedono spesso, esempio eclatante la vicenda Totti-Roma con Spalletti che ha eseguito le volontà societarie. Quello che però mi stupisce è il livore, la dura condanna senza appello verso Igli Tare neanche fosse una persona senza sensibilità, senza visione gestionale, senza competenza.....mi lascia più di qualche dubbio. Probabilmente nel giudicare in maniera farisaica il lavoro di un professionista sarebbe curioso vedere se tale determinazione la si usi nel valutare la propria di professionalità, e ciò che si fa e si è raggiunto, se si è stati altrettanto bravi, capaci, furbi, saggi....da umile tifoso, spettatore, amante di calcio mi aspetterei dai giornalisti professionisti sportivi che seguono e si occupano di Lazio che diano notizie o rumors di trattative reali di mercato, e non solo che si occupino di fare da "sentenziatori" o commentatori esterni, perchè quello lo fanno anche i tifosi. Cmq a me tifoso, ora, di questa diatriba estiva interessa poco o nulla, la mia curiosità è sapere se Sarri crede nel progetto, se rinnoverà, quali sono gli obiettivi di mercato, e con quale rose affronteremo, per il SESTO ANNO CONSECUTIVO, la competizione europea. Io tifo per chiunque rappresenta la Lazio, il resto è fuffa, oppure come la chiama il saggio Edy Reja....ma non mi va di ripeterlo.

[LaLazioMia]

Lulic è un nostro idolo, un giocatore che per anni ha corso e lottato per i nostri colori, Tare è il nostro direttore sportivo che ha, dal 2008, cmq contribuito a far raggiungere alla Lazio un livello alto di competitività, tante finali e sei trofei, che per la sua dimensione economica, e quella dei club rivali, sono risultati di oggettiva positività. Così come Lulic, come giocatore e come tutti, ha giocato anche partite negative, magari commesso tanti errori, anche Tare ne avrà commesso, ma per ambedue i professionisti il rendimento del loro operato è assolutamente positivo, perchè se Lulic71 è colui che ha sentenziato il sogno, Tare ha contribuito da protagonista ad averlo costruito, pezzo per pezzo. Noi tifosi siamo legati da passionalità ed affetto ai protagonisti che vestono l'Aquila ma dobbiamo considerare che parliamo di PROFESSIONISTI che si trovano anche a discutere di termini professionali, e magari tra i due, anche forse per caratteri diversi, ci sarà stata più di una incomprensione....Moggi, sicuramente a detta di tantissimi, il dirigente sportivo più esperto e sagace nelle storia del calcio, di certo il più istrionico, diceva che uno dei pericoli che può portare a commettere gravi errori nel calcio è l'agire per riconoscenza e non per logica, per cui è molto probabile che la società, nella persona del D.S. Tare abbia considerato finita l'esperienza di Lulic, mentre il giocatore pensava di poter essere ancora protagonista...cose che nel calcio si vedono spesso, esempio eclatante la vicenda Totti-Roma con Spalletti che ha eseguito le volontà societarie. Quello che però mi stupisce è il livore, la dura condanna senza appello verso Igli Tare neanche fosse una persona senza sensibilità, senza visione gestionale, senza competenza.....mi lascia più di qualche dubbio. Probabilmente nel giudicare in maniera farisaica il lavoro di un professionista sarebbe curioso vedere se tale determinazione la si usi nel valutare la propria di professionalità, e ciò che si fa e si è raggiunto, se si è stati altrettanto bravi, capaci, furbi, saggi....da umile tifoso, spettatore, amante di calcio mi aspetterei dai giornalisti professionisti sportivi che seguono e si occupano di Lazio che diano notizie o rumors di trattative reali di mercato, e non solo che si occupino di fare da "sentenziatori" o commentatori esterni, perchè quello lo fanno anche i tifosi. Cmq a me tifoso, ora, di questa diatriba estiva interessa poco o nulla, la mia curiosità è sapere se Sarri crede nel progetto, se rinnoverà, quali sono gli obiettivi di mercato, e con quale rose affronteremo, per il SESTO ANNO CONSECUTIVO, la competizione europea. Io tifo per chiunque rappresenta la Lazio, il resto è fuffa, oppure come la chiama il saggio Edy Reja....ma non mi va di ripeterlo.

Perfetto
Ma è duro farlo capire a chi vuole solo distruggere dal di fuori ma ancora peggio da dentro.

[Matita]

Tare: «Lulic sono verità a metà» (Corriere dello Sport)

«Toccato da quella parola, “tradito” Nell’intervista mancano dei pezzi,   la ricostruzione è parziale. Per due volte Senad ha detto no a cerimonie in suo onore   Dopo dieci anni nemmeno un grazie. Lui fa parte della nostra storia e della nostra famiglia, rinnovo l’invito»

di Ivan Zazzaroni
 
 

Le dieci del mattino. Lo smartphone s’illumina d’immenso disappunto. Dall’altro capo c’è Tare. Che comincia così: «Ivan, da quanto ci conosciamo?» Gli rispondo con precisione svizzera: ventun anni, dalla sua prima stagione nel Brescia di Baggio. Lo prese Corioni dal Kaiserslautern, conquistato da quattro gol in una sola partita. A Igli non ho mai rivelato cosa diceva Roberto dei suoi movimenti in attacco. «In tutti questi anni - aggiunge - ti ho mai telefonato per lamentarmi di cose che avete scritto?».
   
Un paio di volte, ma sempre con estrema educazione. Immagino che tu non abbia gradito l’intervista di Rindone a Lulic.
«Daniele è un bravissimo giornalista, di Lulic sapeva tutto, al tempo ne avevamo parlato. Eppure non ha scritto nulla».
 
Ha fatto il suo mestiere e l’ha fatto bene: ha posto delle domande e a Lulic ha garantito la massima libertà.
«Quella parola, tradito, mi ha ferito, non è giusta. Non lo è per i dieci anni che Senad ha trascorso nella Lazio, per la fiducia e i contratti rinnovati più volte, per il rapporto che ho sempre avuto con lui, di grande correttezza e chiarezza: ha un carattere particolare, simile al mio, è uno che le cose le dice in faccia, anche le meno piacevoli».
 
Stavolta ha scelto noi.
«... lo presi nel 2011 dallo Young Boys, ero certo che avesse le caratteristiche ideali per giocare nella Lazio. Non mi sbagliai. Aveva 25 anni. Una prima volta gli abbiamo rinnovato il contratto per cinque stagioni. Per riconoscenza, ma soprattutto per quello che aveva dimostrato in campo. Pensa che nei primi tre, quattro mesi mi era costato attacchi di ogni genere: non piaceva, lo stavano, lo stavate distruggendo».
 
Fin qui, tutto nella norma.
«Nell’intervista mancano pezzi fondamentali».
 
Quali? Completala tu.
«Penultimo anno di Simone alla Lazio, il contratto di Senad è scaduto. Lui ha già trasferito la famiglia in Svizzera, è li che vuole vivere. Prendiamo un caffé, lo informo che la società è pronta a offrirgli un altro anno. Simone ha uno splendido rapporto con lui, è il suo capitano, un riferimento costante. Purtroppo in quella stagione gioca pochissimo, l’infortunio di cui parla è più serio del previsto, in pratica l’attività sportiva risulta ridottissima. Ci avviamo verso la conclusione naturale del rapporto. Dopo la partita col Sassuolo, l’ultima di campionato, lo sento al telefono».

Arriva al punto.
«Gli dico che mi è giunta voce di una sua trattativa con un club svizzero, se non sbaglio lo Zurigo, e lui risponde che non c’è e non ha nulla. La società non sa ancora se Simone rimarrà o meno e la programmazione è condizionata proprio dalla permanenza dell’allenatore. Sono cose che gli comunico senza trascurare alcun particolare, massima chiarezza e onestà. Le porte della Lazio per lui sono soltanto semichiuse, preciso in quell’occasione, tutto dipende dalla guida. Il motivo per cui non posso sbilanciarmi, azzardando promesse, è soltanto questo: con Simone o con un altro?».
 
Alla fine Inzaghi se ne va all’Inter, e sappiamo come, e da voi arriva Sarri.
«E il progetto cambia radicalmente. Il 30 giugno, sempre al telefono, spiego a Senad che la società ha intenzione di avviare un percorso di ringiovanimento, la nostra è la squadra più vecchia della serie A, e nel suo ruolo c’è l’intenzione di prendere uno più giovane di otto anni (Hysaj, nda). Quando nell’intervista lui fa il riferimento a Pedro, commette un errore di valutazione: altro ruolo, altre esigenze tecniche. Tuttavia gli anticipo che non appena riapriranno gli stadi la società organizzerà una cerimonia all’Olimpico per salutarlo degnamente davanti alla sua gente. Lui è nella storia della Lazio e lo sarà per sempre».
 
Ma non ci sta.
«Risponde “grazie, non voglio niente”. Insisto, ma non sente ragioni, reagisce di pancia. Più avanti riceverà lo stesso invito da parte della curva e non risponderà a nessuno. Vedi, la Lazio ha sempre avuto un rapporto speciale con i suoi over trenta, i fedelissimi, io li chiamo così, gente che ha fatto parte della famiglia. Klose, Mauri, Siviglia, Brocchi, Biava, Floccari. Senad è speciale per tutte le ragioni che sappiamo e nella lunga intervista al vostro giornale mi sarei aspettato almeno un grazie, anche al sottoscritto, non il riferimento a un tradimento mai consumato. Leggere quella cosa mi ha fatto male».
 
Molti grandi amori finiscono così.
«Rinnovo l’invito: quando Senad vorrà, quando per lui sarà il momento, la società si metterà a disposizione. Il rancore non può sporcare la sua storia laziale».

[Davide]

Mah,ribadisco quanto scritto prima, tare non mi piace ma la voglia irrefrenabile di buttare merda sulla Lazio e' una cosa incredibile...tra l'altro citare Pedro ha del ridicolo,come se qualcuno alla juve si fosse lamentato dell'arrivo di cr7.

[giocher74]

Mah, probabilmente come sempre ci sarà una verità nel mezzo, pero cavolo sta cosa potevano pure sistemarla parlandosi chiaramente tra persone adulte, tempo ne hanno avuto entrambi...
sinceramente di questa nuova polemica non se ne sentiva la mancanza, mi é anche difficile incolpare il Corriere dello Sport onestamente.

[Panzabianca]

Mah, probabilmente come sempre ci sarà una verità nel mezzo, pero cavolo sta cosa potevano pure sistemarla parlandosi chiaramente tra persone adulte, tempo ne hanno avuto entrambi...
sinceramente di questa nuova polemica non se ne sentiva la mancanza, mi é anche difficile incolpare il Corriere dello Sport onestamente.

questo non toglie nulla alla Storia. Spulciano, scavano come dei sorci, ma er tatuaggio del 26 maggio jé rimane impresso sur culo. Guai a quel laziale che se ne dimentica. Quelli sono morti per sempre. Never forget!

[Davide]

Sicuramente,ma x il bene della Lazio,se proprio ci tieni,non dici nulla ai 4 venti,telefoni a chi di dovere e ne parli con lui,ste uscite alla peruzzi io le detesto,ma non solo nel calcio.

Inviato dal mio SM-A127F utilizzando Tapatalk

[giocher74]

Sicuramente,ma x il bene della Lazio,se proprio ci tieni,non dici nulla ai 4 venti,telefoni a chi di dovere e ne parli con lui,ste uscite alla peruzzi io le detesto,ma non solo nel calcio.

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Esatto, anche perché non si capisce alla fine chi ci guadagna, sia con l'intervista che con la risposta, sicuramente non la Lazio...ma neanche loro due

[giamma]

Ho lavorato oltre 25 anni nell'ambiente dello spettacolo e tutt'ora attraverso mia moglie che continua a lavorarci ci sono dentro, i personaggi pubblici sono spesso, anzi quasi sempre, molto diversi da come appaiono, per esempio Lee Van Cleef, il cattivissimo dei film western, era persona deliziosa ma la maggior parte hanno caratteri infernali, un io spropositato, un atteggiamento da Marchesi del Grillo.
Non dico che questo sia il caso di Lulic però non lo escluderei a priori, ricordiamoci di Klose che aveva anche fatto capire di avere un sacco di richieste e che invece non ha trovato altri contratti e ci ha lasciato scontento e malmostoso.

[LaLazioMia]

questo non toglie nulla alla Storia. Spulciano, scavano come dei sorci, ma er tatuaggio del 26 maggio jé rimane impresso sur culo. Guai a quel laziale che se ne dimentica. Quelli sono morti per sempre. Never forget!

Da scolpire sulla pietra.

[MagoMerlino]

Interessanti le parole di Tare, fanno capire molte cose. Quando uno così andrà il più possibile lontano dalla Lazio sarà sempre troppo tardi.

[Fabio70rm]

Spiegaci il perchè. A me sembra non abbia detto nulla di sconvolgente.

[disabitato]

Ah la Conference vale le 14 Coppe Campioni del Real. Bravo.

Stagione 2021/2022 asroma molto migliore stagione 2021/2022 s.s. Lazio.

Dato oggettivo.

[Orazio Scala]

Stagione 2021/2022 asroma molto migliore stagione 2021/2022 s.s. Lazio.

Dato oggettivo.

Infinitamente migliore. Un trofeo a zero.

Lo sostengo da sempre.

Ma è la prima volta che qualcuno mi dà ragione.

[Orazio Scala]

Tare è stato chiarissimo.

A Lulic non resta che scusarsi.

Oggi il procuratore di Immobile si lamenta del trattamento mediatico nei confronti del suo assistito.

Se la prenda coi laziali a galena, che sono i primi a demolire da dentro la percezione della Lazio.

[gentlemen]

Ho lavorato oltre 25 anni nell'ambiente dello spettacolo e tutt'ora attraverso mia moglie che continua a lavorarci ci sono dentro, i personaggi pubblici sono spesso, anzi quasi sempre, molto diversi da come appaiono, per esempio Lee Van Cleef, il cattivissimo dei film western, era persona deliziosa ma la maggior parte hanno caratteri infernali, un io spropositato, un atteggiamento da Marchesi del Grillo.
Non dico che questo sia il caso di Lulic però non lo escluderei a priori, ricordiamoci di Klose che aveva anche fatto capire di avere un sacco di richieste e che invece non ha trovato altri contratti e ci ha lasciato scontento e malmostoso.

Purtroppo non tutti lo capiscono, ma la cosa grave è che i giornalisti lo dovrebbero sapere che dietro alle storie professionali ci sono tante variabili, tra cui il carattere.
Magari la Lazio aveva individuato una data e Lulic gli avrà risposto altro....non sappiamo, quello che è assurdo è montarci una polemica.

[Davide]

Stagione 2021/2022 asroma molto migliore stagione 2021/2022 s.s. Lazio.

Dato oggettivo.

Beh hanno vinto un trofeo ci mancherebbe del contrario,anche se, fosse stato l'opposto, qualcuno romperebbe i coglioni perche' ci sono arrivati davanti, ma vabbe', son ragazzi....

[MagoMerlino]

Spiegaci il perchè. A me sembra non abbia detto nulla di sconvolgente.

Nulla di sconvolgente ma con naturalezza conferma, date alla mano, che non hanno avuto la sensibilità di parlare con il giocatore per oltre un mese. Poi che io non creda ad una parola di quanto dichiara Tare in generale è una considerazione mia personale che qui non c'entra.
Non che fosse obbligatorio parlare con Lulic prima di quando avvenuto, magari però evitavamo quest'altra polemica da quartierino. Del resto era chiaro che non avrebbe potuto continuare ad alti livelli.
Tare dice di aver parlato con Lulic a fine campionato senza sbilanciarsi perchè non sapevano se avrebbero continuato con Inzaghi o meno e questo ci fa capire già che prima del così detto "tradimento " di Inzaghi qualche possibilità che le strade divergessero c'era.
Inzaghi viene annunciato dall'Inter il 3 giugno mi sembra e Sarri il 9 giugno. Tu, Tare, telefoni al capitano della Lazio il 30 giugno. Azzo ci avevi da fare prima?
Per carità tutto lecito, ma le tempistiche stonano.
Come stonano le considerazioni di chi ha messo già anche Lulic tra i reprobi. Poi hanno il coraggio di parlare dei tifosi, loro.