S.S. LAZIO -- SASSUOLO

[Frusta]

Però , se la vendesse bene, sarebbe un signor nessuno co’ 300 meloni in tasca !

Io purtroppo penso che non la venderà mai in virtù di quella cosa che Eduardo chiamava propositura, cioè per quel mix di importanza e prestigio che ti permettono atteggiamenti che altrimenti risulterebbero immotivati; oltre alla situazione di rendita che la Lazio gli garantisce comunque e vita natural durante.
A questo aggiungici il carattere dispotico e l'adorazione di se stesso ed il quadro è completo.

[MagoMerlino]

Lazio e Atalanta non sono nemmeno paragonabili come appeal, potenzialità, seguito, posizionamento. Molto meglio i bergamaschi.

l'Atalanta è proprietaria dello stadio.
Fortunatamente è sempre Bergamo.
Se la famiglia Percassi invece dell'Atalanta avesse preso una squadra di una città con maggiori possibilità e seguito tipo Bologna o Firenze, ma avrebbe potuto gestire anche Milan o Inter, probabilmente lotterebbe per lo scudetto.
I Percassi sono imprenditori, no dei rubagalline megalomani e vanitosi. Hanno capacità, soldi, idee.

[Orazio Scala]

Purtroppo veniamo da una cultura stracciona e pecorara, per cui due scudetti non sono il frutto di un lavoro ma dell'allineamento di caciotte. Quando Cragnotti ci ha portato in cima al mondo, il lazialetto ternobidonaro apriva la giacca e guardava commosso il cappotto di fustagno che indossava sotto, coi buchi delle pistolettate e la grattugia per il pecorino in tasca. Paragonarci al l'Atalanta è un'offesa pari a dire che Chinaglia vale un pedalino di Borelli.

[cartesio]

l'Atalanta è proprietaria dello stadio.
Fortunatamente è sempre Bergamo.
Se la famiglia Percassi invece dell'Atalanta avesse preso una squadra di una città con maggiori possibilità e seguito tipo Bologna o Firenze, ma avrebbe potuto gestire anche Milan o Inter, probabilmente lotterebbe per lo scudetto.
I Percassi sono imprenditori, no dei rubagalline megalomani e vanitosi. Hanno capacità, soldi, idee.

Se Percassi avesse voluto la Fiorentina avrebbe potuto prenderla.
Se non l’ha presa probabilmente è perché ha capacità, soldi, idee, e ha deciso che non conveniva. Altro che scudetto.

[MagoMerlino]

Purtroppo veniamo da una cultura stracciona e pecorara, per cui due scudetti non sono il frutto di un lavoro ma dell'allineamento di caciotte. Quando Cragnotti ci ha portato in cima al mondo, il lazialetto ternobidonaro apriva la giacca e guardava commosso il cappotto di fustagno che indossava sotto, coi buchi delle pistolettate e la grattugia per il pecorino in tasca. Paragonarci al l'Atalanta è un'offesa pari a dire che Chinaglia vale un pedalino di Borelli.

Pecorari, caciotte, pecorino, te mancano 9 anni in B, burini e trattori e la trasformazione è completa. Ma zagnolo resta?

[MagoMerlino]

Se Percassi avesse voluto la Fiorentina avrebbe potuto prenderla.
Se non l’ha presa probabilmente è perché ha capacità, soldi, idee, e ha deciso che non conveniva. Altro che scudetto.

Un po' superficiale come risposta.
Percassi è stato un calciatore professionista dell'Atalanta, ne è tifoso.
Quando la Fiorentina è stata venduta dai della Valle a Comisso, Percassi era già presidente dell'Atalanta ed aveva già avviato il suo progetto. Perchè avrebbe dovuto lasciare un progetto avviato per avviarne un altro?
Inoltre NON ho sostenuto che Percassi doveva acquistare la Fiorentina, ho semplicemente detto che probabilmente se invece di essere legato a Bergamo fosse stato legato ad una provincia calcisticamente con un potenziale maggiore, avrebbe potuto ottenere risultati ancora migliori.
Poi magari a Firenze o Bologna avrebbe potuto incontrare ostacoli che Bergamo non gli ha opposto e mi riferisco ad esempio alla proprietà dello stadio.  Come acquistare e (ri)costruire uno stadio da 25.000 spettatori non è la stessa cosa di uno stadio da 40.000 o 50.000 spettatori. La dimensione di Bergamo sicuramente è stato un vantaggio. Quello che sostengo è che viste le capacità personali avrebbero potuto lavorare bene anche in città più grandi, tutto qua. Fortunatamente invece sono a Bergamo.

[ThomasDoll]

la provincia di Bergamo accoglie 1,15 milioni di persone, Bologna e Firenze il 10% in meno.

[Biancocelesti]

Vogliamo parlare di Lazio Sassuolo o no?

Non sono ammesse INTERE PAGINE OT come in questo topic.

Leggere le stesse identiche cose su Società/presidente/tifosi in ogni thread è estenuante, per non usare altri aggettivi, volgari, che renderebbero meglio l'idea.

Grazie per la comprensione.

Lo Staff di BC.org

[Wasicu]

sono daccordo con te : 100x100 e dico poco ....

[franz_kappa]

sono daccordo con te : 100x100 e dico poco ....

Non dici "poco", Wasicu, anzi!

Il 100x100 è la totalità dell'insieme preso in esame. Nel dirti d'accordo al 100% lasci intendere che sei completamente d'accordo.
Hai detto dunque molto e non certo poco.

[Davide]

Berardi in dubbio, il loro mister si affretta a dichiarare che ci sara' ad ogni costo....e beh sia mai.

[franz_kappa]

Berardi in dubbio, il loro mister si affretta a dichiarare che ci sara' ad ogni costo....e beh sia mai.

Spero Berardi ci sia: pretendo di affrontare i nero-verdi a pieno organico. La nostra vittoria, che è inevitabile, assumerà così più valore.

P. s. = a parlare è il tifoso, che declina la propria passione all'insegna di un sano e quasi infantile entusiasmo e non indulge certo a scaramanzie fuori dal tempo e da ogni logica. Nessun addebito quindi mi potrà venir mosso, nel caso in cui la Lazio non farà sua l'intera posta nel match di domani. A vaticinare una indubbia vittoria è infatti il Franz tifoso.
In ogni caso, nel caso di mancata vittoria (mera ipotesi di scuola), mi appellerò al lodo Orazio ovvero il lodo dei migliori tifosi della Lazio: non abbiamo vinto perché Sarri "non ce capisce un catzo".

[Davide]

La Lazio pre derby se li mangia, la Lazio del derby, ed e' ancora oggi inspiegabile quell'atteggiamento, ne prende 3 pure da loro.

[Goemon]

Partita inutile come tutte da qui alla fine del campionato,finito al 55esimo secondo del derby.
Europa League difficile da raggiungere, conference da evitare come la peste.

[Davide]

Se i gobbi perdono e noi vinciamo siamo a 7 punti da loro, non a 20....cioe' il derby e' stato ridicolo ma stagione finita con sto gran cazzo

[Orazio Scala]

Spero Berardi ci sia: pretendo di affrontare i nero-verdi a pieno organico. La nostra vittoria, che è inevitabile, assumerà così più valore.

P. s. = a parlare è il tifoso, che declina la propria passione all'insegna di un sano e quasi infantile entusiasmo e non indulge certo a scaramanzie fuori dal tempo e da ogni logica. Nessun addebito quindi mi potrà venir mosso, nel caso in cui la Lazio non farà sua l'intera posta nel match di domani. A vaticinare una indubbia vittoria è infatti il Franz tifoso.
In ogni caso, nel caso di mancata vittoria (mera ipotesi di scuola), mi appellerò al lodo Orazio ovvero il lodo dei migliori tifosi della Lazio: non abbiamo vinto perché Sarri "non ce capisce un catzo".

Bravo. Non cediamo ai sacerdoti della scaramanzia, che impongono sempre scenari foschi (un modo di fare che peraltro viola le regole). Diamo retta ai nostri sensi, invece.

[franz_kappa]

Bravo. Non cediamo ai sacerdoti della scaramanzia, che impongono sempre scenari foschi (un modo di fare che peraltro viola le regole). Diamo retta ai nostri sensi, invece.

Parole sante, le Vostre.
Che poi, dico io... basterebbe fare i conti con la propria coscienza ed astenersi da condotte e argomenti, come dire, spinosi. E invece no.

Sapete una cosa? Quando leggo le tirate scaramantiche di certuni mi viene voglia di reagire nel medesimo, violento, modo adottato da Manfredi Nino in quel film dei primi anni Settanta. Rammentate, Orazio? Dico quello in cui l'attore nativo di Castro dei Volsci si era tinto il capello di biondo. Ecco, anche io vorrei sbattere la testa contro il vetro e romperlo in mille pezzi. Mi fracasserei il cranio? Ebbene sì. La testa contro il cristallo e non il pugno, né la mano. La stessa mano con cui vergo su carta queste poche righe. Sono destro, Vi rammento: non appartengo certo alla categoria dei mancini.

Al che Voi obiettereste: "Deh, Franz, avete ragione da vendere ma fate attenzione. Potreste rischiare di restar tonto!". Donati che avremo tutti i nostri sforzi alla causa laziale della ragione, potremo finalmente abbandonarci a un sonno ristoratore, financo al riparo nella spelonca più tetra. Dze Dze o Tse-Tse, che dir si voglia: neanche quei soporiferi ditteri potrebbero indurci un oblio più profondo.

Sapete, Orazio, cosa ci risveglierebbe da quel profondissimo torpore? Le lievi, piacevoli note del musical sulla vita di Rodolfo Valentino. Mi riferisco, nella forma italianizzata, a "Ciao Rudi". Gertrude Stein, scrittrice statunitense nata nel 1874, fu da lui sedotta in tarda età, lo sapevate?

Lo so, sto divagando e me ne scuso: non è questa la sezione per parlare di cronaca rosa d'antan. Tanto più che alle straniere come la Stein io preferisco le italiane. D'altronde, come dice quel vecchio detto, un po' rivisitato in forma dialettale? “De li paesi tuoi, li buoi e le muje”. Santa Pace, chiacchierare con Voi è vieppiù piacevole ma il tempo corre troppo veloce.

Torno agli affari della mia Spa: Donizetti&Friends, così l'ho chiamata, da buon melomane. Non solo melodramma italiano, sia chiaro! Non disdegno affatto il Vagner Riccardo (sempre all'italiana), per dire.

Vi saluto, dunque. Il Vostro affezionatissimo Franz.

[Arch]

Un piccolo OT per aggiungere che la Gertrude Stein se la....ingroppò... pure Picasso.

[Orazio Scala]

Lo so, sto divagando e me ne scuso

Franz OT? Ma no, la Sua ricchezza di di argomenti è, anzi, vino che impreziosisce questa tavola, come quel miracolo simbolo della nostra Chiesa Cattolica (fu a Cana). Eravamo al buio; Egli è salito sulla Rocca, poi sul faro spento e ha riacceso le luci.

[sono 13, legati al calcio. vediamo chi lo trova tutti]

[Frusta]

Un piccolo OT per aggiungere che la Gertrude Stein se la....ingroppò... pure Picasso.

Gran bell' uomo, fra l'altro. Intendo dire Gertrude, non Pablo.