Autore Topic: Sta arrivando il Jobs Act  (Letto 12245 volte)

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ThomasDoll

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #40 : Martedì 24 Febbraio 2015, 11:39:29 »
Per facilitare la lettura, riporto:

A giudizio della Suprema Corte di Cassazione «priva di fondamento è, dunque, la censura della non irrogabilità del licenziamento in presenza di assenze per malattia che non superino il periodo di comporto, così come non fondata è la censura che contesta la congruità del controllo effettuato dal giudice di merito sulle ragioni del licenziamento, in ragione della motivazione sopra richiamata della decisione impugnata. Né viene in rilievo in questo caso, per le sopra esposta causale del licenziamento, il c.d. “repechage”, con il quale si esprime l’obbligazione … di adibire il lavoratore licenziato in altre mansioni reperibili in azienda di analogo livello professionale». La sentenza della Corte di Cassazione n. 18678/2014 è una decisione che certamente farà discutere e che preoccuperà molti lavoratori che dovranno porre estrema attenzione alle cc.dd. “assenze tattiche” che potranno consentire la perdita del posto di lavoro anche se non si supera il numero di giornate di allontanamento dal lavoro consentite dall’ordinamento e dal CCNL.

Tratto da: La morbilità "strategica" può essere causa di licenziamento. La posizione della corte di cassazione nella sentenza n. 18678/2014.
Fonte: www.studiocataldi.it


I sindacati devono fare i sindacati. Sbagliano se proteggono chi non fa il suo dovere o chi compie delle irregolarità gravi. In ogni caso, però, non devi compiacerli per forza. O, se per avere relazioni quiete, quello che devi pagare è tenere un lavoratore scamuffo, non mi pare un gran prezzo.

geddy

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #41 : Martedì 24 Febbraio 2015, 11:44:08 »
Adibirie a mansioni inferiori. Pagando anche meno? Credo di no, ma non ne sono sicuro. Una vera porcheria.

Il problema è nei numeri CP. Non ci sono ora i presupposti per migrazioni significative, salvo quelle eccellenti. Aggiungono e tolgono poco, nulla quasi. Il quasi è di cortesia.
Il presupposto errato è definire la "globalizzazione" e l'innovazione tecnologica degli ultimi trenta anni come un opportunità di riduzione dei costi. Perchè i costi sono in gran parte riconducibili alla componente umana del processo produttivo.


 

Offline Davide

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Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #42 : Martedì 24 Febbraio 2015, 11:47:26 »
oddio, il problema di buttarsi e dell'assenteismo e' vecchio, Da', neanche una volta le aziende non avevano poteri contro queste persone, ma qui ritorniamo al discorso del singolo e della cultura di quella persona, che non puo' certo essere tanto indipendente dalla cultura del paese.

altro esempio, qui in UK i controlli a casa non esistono e puoi fare autocertificazione fino ad una settimana di assenza, senza la necessita' di alcun certificato di alcun dottore, e l'assenteismo non e' un problema.
No dai,non sto parlando di assenteismo....non è così grave la situazione che descrivevo....pero dico che a volte,soprattutto x le piccole medie imprese,certi dipendenti sono un problema,è farli fuori non è così semplice come qualcuno crede,e neanche trovare loro qualcosa in cui rendano a dovere....se faccio gelati mica posso metterli a tosare pecore....sono d'accordissimo sul discorso cultura.....

roma merda


CP 4.0

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #43 : Martedì 24 Febbraio 2015, 11:58:09 »
geddy, la migrazione e' stata un continuo dissanguamento per decenni. la fuga di cervelli e' un problema che comincia gia' negli anni sessanta e che 'silenziosamente' ha depauperato il patrimonio presente in Italia, o se vuoi, rimanente.

e cio' ha creato un 'vuoto' costante che e' stato riempito dai 'non-cervelli', parte delle difficolta' del sud, ed il peggioramento della sua situazione, e' dovuto proprio al fatto che chi aveva voglia di fare di piu' andava dove era possibile.

lo stesso per l'Italia in generale, negli utlimi anni poi si e' aggiunto un aumento dell'emigrazioen giovane, di ragazzi senza un futuro in Italia che tentano all'estero dove, vuoi per leggenda vuoi per vero, c'e' maggiore possibilita'.

e questo, come giustamente hai evidenziato, e' dovuto alla mancanza di opportunita'. una mancanza che la fuga non fa che accrescere, insieme ad altri fattori indipendenti.

e non sara' il cervello canadese a risolverlo perche' in un paese dove i migliori se ne vanno e difficile qualcuno altrettanto bravo venga da un altro paese, e quindi chi sostituira' l'emigrato difficilmente sara' qualcuno anche solo altrettanto bravo.

CP 4.0

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #44 : Martedì 24 Febbraio 2015, 12:00:12 »
No dai,non sto parlando di assenteismo....non è così grave la situazione che descrivevo....pero dico che a volte,soprattutto x le piccole medie imprese,certi dipendenti sono un problema,è farli fuori non è così semplice come qualcuno crede,e neanche trovare loro qualcosa in cui rendano a dovere....se faccio gelati mica posso metterli a tosare pecore....sono d'accordissimo sul discorso cultura.....

roma merda

a questo punto nessuno qui puo' darti una risposta esauriente, perche' mi pare che la situazione sia un po' troppo indecisa.

ThomasDoll

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #45 : Martedì 24 Febbraio 2015, 12:03:20 »
Adibirie a mansioni inferiori. Pagando anche meno? Credo di no, ma non ne sono sicuro. Una vera porcheria.
.

non più di un livello, ma perdi le indennità legate alla funzione.
C'è però chi dice che un'altra norma svincolerebbe anche da questo...
Il principio dell'incomprimibilità della retribuzione è andato a meretrici e noi facciamo a ditate nell'occhi per l'articolo 18.
E' questo che non si tollera, la nostra incapacità di capire quando e dove ci fanno male.

geddy

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #46 : Martedì 24 Febbraio 2015, 12:21:10 »
geddy, la migrazione e' stata un continuo dissanguamento per decenni. la fuga di cervelli e' un problema che comincia gia' negli anni sessanta e che 'silenziosamente' ha depauperato il patrimonio presente in Italia, o se vuoi, rimanente.

e cio' ha creato un 'vuoto' costante che e' stato riempito dai 'non-cervelli', parte delle difficolta' del sud, ed il peggioramento della sua situazione, e' dovuto proprio al fatto che chi aveva voglia di fare di piu' andava dove era possibile.

lo stesso per l'Italia in generale, negli utlimi anni poi si e' aggiunto un aumento dell'emigrazioen giovane, di ragazzi senza un futuro in Italia che tentano all'estero dove, vuoi per leggenda vuoi per vero, c'e' maggiore possibilita'.

e questo, come giustamente hai evidenziato, e' dovuto alla mancanza di opportunita'. una mancanza che la fuga non fa che accrescere, insieme ad altri fattori indipendenti.

e non sara' il cervello canadese a risolverlo perche' in un paese dove i migliori se ne vanno e difficile qualcuno altrettanto bravo venga da un altro paese, e quindi chi sostituira' l'emigrato difficilmente sara' qualcuno anche solo altrettanto bravo.
Non credo CP. I numeri devono essere significativi e negli ultimi 30 anni non lo sono. Ne verso l'estero e neanche nazionali. Quella che è significativa è invece la migrazione verso l'Italia. Ma qui vengono a raccogliere pomodori o a lavorare nei cantieri, non a ristrutturare l'Ara Pacis.

TD è peggio ancora. La meritocrazia come criterio assoluto per quantificare il lavoro è un principio perfettamente applicabile allo schiavismo.

ThomasDoll

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #47 : Martedì 24 Febbraio 2015, 12:39:23 »
Quello della meritocrazia è un concetto troppo ambiguo.
Per un imprenditore potrebbe essere meritevole una minigonna.
In ogni caso non ci può essere altro che il mercato a regolare certi rapporti.

CP 4.0

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #48 : Martedì 24 Febbraio 2015, 12:59:11 »
Non credo CP. I numeri devono essere significativi e negli ultimi 30 anni non lo sono. Ne verso l'estero e neanche nazionali. Quella che è significativa è invece la migrazione verso l'Italia. Ma qui vengono a raccogliere pomodori o a lavorare nei cantieri, non a ristrutturare l'Ara Pacis.

TD è peggio ancora. La meritocrazia come criterio assoluto per quantificare il lavoro è un principio perfettamente applicabile allo schiavismo.

dipende cosa intendi per significativi.

se va via uno che e' specializzato nell'innovazione infromatica e va in un altro paese a sviluppare un'idea che 10 anni dopo crai 20.000 posti di lavoro, poco importa che nel paese di provenienza siano rimaste 20.000 persone.

quest'ultime dovranno magari emigrare proprio li dove si trova il lavoro per 20.000 persone grazie a quell'unico emigrato.

poco importante se nel frattempo, contro uno emigrato, sono arrivati 10000 da altri paesi semplicemente a tagliare i costi della manodopera, perche' a quello si e' puntato in Italia negli ultimi 30 anni.

mentre in altri paesi si sviluppavano i terziari che creavano posti di lavoro per coloro che nei campi non volevano andare perche' preferivano guadagnare di piu'.

ma lo si e' potuto fare perche' poche centinaia di persone, contro le migliaia di manovalanze che si muovevano, rimanevano.

un numero per se' non e' mai significativo. e' quello che c'e' dietro che lo fa contare.

Offline Davide

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Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #49 : Martedì 24 Febbraio 2015, 13:42:17 »
a questo punto nessuno qui puo' darti una risposta esauriente, perche' mi pare che la situazione sia un po' troppo indecisa.
Più che cercare risposte cercavo di capire quanta gente pensasse che i datori di lavoro fossero ancora quelli degli anni sessanta,dove potevano tutto e facevano veramente il bello ed il cattivo tempo.

roma merda


ThomasDoll

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #50 : Martedì 24 Febbraio 2015, 13:45:21 »
sono gli stessi, Davide... e le garanzie hanno fatto un bel passo indietro, non agli anni '60 ma di sicuro peggio degli anni '80

ThomasDoll

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #51 : Martedì 24 Febbraio 2015, 14:02:01 »
Il principio della fine.

Da Repubblica, 5/6/97, intervista a Tiziano Treu nel giorno dell'approvazione della sua legge.
E' stato un disastro. Speriamo stavolta vada meglio, difficile che possa andare peggio.

Citazione

Ministro Treu adesso ha una carta da giocare nella trattativa sul Welfare. Ci contava?
"Beh credo che i sindacati dovranno considerare che il governo ha tenuto fede agli impegni. Non che questo 'pacchetto' basti da solo a creare lavoro. Certo è che con la flessibilizzazione si agevola l' occupazione. Sono convinto che al tavolo del Welfare nessuno più potrà dirci: sul lavoro siete inadempienti".

Però dalla maggioranza si sono levati mugugni, e l' opposizione voleva di più. Per non parlare della valanga di emendamenti venuta da sinistra...
"Ammetto che si potevano limare i costi della formazione. Devo dare atto all' opposizione di avere avuto un atteggiamento costruttivo, quanto agli emendamenti li abbiamo semplicemente giudicati irricevibili. E' vero che è stato faticoso far passare il pacchetto ma quel che conta è il risultato. E a me sembra molto positivo".

Davvero non ha lasciato nulla sul terreno dello scontro parlamentare?
"No, almeno nulla di sostanziale. Anche l' articolo sui licenziamenti collettivi - che di fatto li rendeva impossibili - siamo riusciti a cancellarlo".

Ma questo famoso pacchetto-Treu darà lavoro?
"Questo 'pacchetto' è la conclusione di tutti gli impegni per il lavoro che il governo aveva preso. Ed ha tre capitoli fondamentali: il lavoro interinale; l' introduzione delle borse di lavoro; l' orario di lavoro e la massiccia spinta verso il part-time. Non si dimentichi che il governo ha lavorato in sinergia: con Berlinguer abbiamo posto le basi per la formazione continua, con i decreti Bassanini a settembre partirà la privatizzazione del collocamento. Da oggi in poi cercare e dare lavoro in Italia è più facile".

Sul lavoro in affitto però i sindacati hanno molte riserve...
"Il lavoro interinale è uno strumento modernissimo: si calcola che le agenzie abbiano già 200 mila nomi da poter avviare al lavoro. Significa aprire le porte delle fabbriche a chi non ha mai visto una busta paga. D' accordo, per periodi brevi. Ma è già molto.
E poi è uno strumento straordinario per far emergere il sommerso".

Dà grande importanza a orario di lavoro e part-time. Eppure nel pubblico impiego non funziona. Davvero ci crede?
"Sì perchè noi tendiamo a premiare chi utilizza meno gli straordinari. Con il part-time si introducono elementi di grande flessibilità e si ridistribuisce lavoro. Coprire un turno con i part-time significa moltiplicare per due gli occupati".

Lei ha più volte detto che questo pacchetto serve ai giovani. Ne è ancora convinto?
"Oggi più che mai: con le borse di lavoro consentiamo a circa 100 mila giovani di avvicinarsi al mercato. Spero che gli impiegati nei cosiddetti lavori socialmente utili siano la minoranza e che quei lavori siano davvero utili. Il salto di qualità è l' allungamento dell' apprendistato: 26 anni al Sud, 24 anni al Nord. Significa dare spazio ai diplomati e ai laureati".

Ma le borse di lavoro non sono assistenza mascherata?
"In tre quarti del Paese la situazione occupazionale non è tragica, ma in 4 regioni è un dramma. Si preferirebbe che distribuissimo sussidi a pioggia? E' comunque meglio un salario in cambio di un lavoro".

Insomma è convinto di aver cambiato il lavoro?
"Abbiamo dato una soluzione moderna a problemi antichi. Abbiamo seguito la ricetta Delors, ci siamo ispirati al modello olandese che ho visto esaltato da tutti. Ma in Olanda ci hanno messo dieci anni ad arrivare a normative simili alla nostra. Adesso abbiamo gli strumenti per rendere più flessibile il lavoro e il mercato del lavoro. Ci sarà sempre chi dice che ci sono lacci e lacciuli ma da oggi è molto, molto meno vero. Ora si tratta di gestire al meglio questi strumenti".

Ed è per questo che lei spenderà la atout pacchetto-Treu al tavolo del Welfare?

"Noi abbiamo preso impegni che abbiamo rispettato. Siamo in ritardo di un semestre, ma molti sono stati gli ostacoli. Non è che io voglio spendere il pacchetto sul tavolo del Welfare. Dico però che se non c' è nuova occupazione è più difficile finanziare lo Stato sociale: le politiche del lavoro aiutano le politiche di Welfare.

Offline Davide

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Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #52 : Martedì 24 Febbraio 2015, 14:05:18 »
sono gli stessi, Davide... e le garanzie hanno fatto un bel passo indietro, non agli anni '60 ma di sicuro peggio degli anni '80
Non sono d accordo.....e poi le garanzie x i datori di lavoro quali sarebbero? Già esiste la concorrenza sleale dei paesi morti di fame che pagano mezzo dollaro alla ora i dipendenti e fanno prezzi assurdi,in più mettiamoci i vari rischi,le banche,ogni tanto pure fare da balia ai dipendenti,è credetemi,a volte è peggio di un asilo nido,alla fine ci credo che più nessuno voglia correre il rischio di aprire un'azienda.....sarà che ho fatto anni da dipendente e adesso circa 15 da titolare,ma le cose cambiano molto quando le si guarda da un'altra prospettiva.

roma merda


ThomasDoll

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #53 : Martedì 24 Febbraio 2015, 14:15:54 »
Che garanzie vuoi rispetto a un contratto di lavoro come datore? Sei l'offerta...
I problemi degli imprenditori sono altri, dalla parte tua ci sono stato dirigendo una Cooperativa con 20 dipendenti ma i lavoratori non erano un problema, o forse sì, ma il problema non era certo legato al loro trattamento economico. Mancava qualità, capacità di riposizionarsi rispetto a un mercato in crollo totale (industria grafica, stampa offset) sia come domanda che come offerta, capacità di mettere in piedi una proposta commerciale credibile, capacità di operare una selezione qualitativa sulla clientela, capacità di mettere in piedi uno straccio di controllo di gestione efficiente, impossibilità di accedere al credito e un altro milione di catzi.
Capirai che il problema quando chiamava la ragazzina della prestampa per dire che aveva la febbre era un tantinello secondario...
ma ti capisco, uno fa l'imprenditore anche per potersi levare lo sfizio di decidere certe cose.

Chi ha voglia si legga questo, è importante
http://www.economiaepolitica.it/primo-piano/gli-insuccessi-nella-liberalizzazione-del-lavoro-a-termine/#.VOx3Ii7JIhQ




 

Offline Davide

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Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #54 : Martedì 24 Febbraio 2015, 14:24:41 »
Parlo di garanzie statali,che ne so,che lo stato imponga magari alle banche di non voltare le spalle alle aziende nel momento del bisogno,garanzie di aiutare e magari premiare chi si fa un culo nero,paga tutto il possibile,e in cambio riceve il controllo della finanza perché a detta loro è sospetto che nel 2009 all inizio della crisi non si sia licenziato nessuno...successo veramente....garanzie di questo tipo.....tutele di questo tipo....poi ovvio,servono tutele anche x i dipendenti,ma non solo x loro.

roma merda


ThomasDoll

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #55 : Martedì 24 Febbraio 2015, 14:47:01 »
Purtroppo sono garanzie che nessuno ti può dare, come imprenditore davanti a queste cose sei solo.
Come sei solo quando c'è da guadagnare, nessuno farebbe altrimenti l'imprenditore. Il problema con i lavoratori, se ci badi bene, è solo che gli imprenditori si aspettano che un lavoratore abbia la stessa dedizione verso l'azienda, il che è impossibile, perché il livello di coinvolgimento non può essere lo stesso. Tu ti impegni per la TUA azienda, il lavoratore s'impegna per la TUA azienda e l'intensità dell'impegno NON PUO' MAI essere la stessa. Chiedeteci quello che vi possiamo dare, c'è tanta gente che desidera realizzarsi col lavoro e sul lavoro e gli viene impedito da aziende scorrette e succhiasangue (non la tua, naturalmente)...

Offline Davide

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Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #56 : Martedì 24 Febbraio 2015, 14:50:01 »
È molto giusto e mi piace quello che dici,il problema è sempre la correttezza da entrambe le parti,cosa non facile o semplice da trovare.

roma merda


geddy

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #57 : Martedì 24 Febbraio 2015, 14:55:11 »
Tranquilli che comunque nel Jobs act di Renzi a favore del piccolo imprenditore non c'è nulla. 

ThomasDoll

Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #58 : Martedì 24 Febbraio 2015, 18:07:08 »
un auspicio: che questa riforma segni la discontinuità rispetto alla discesa negli inferi Treu-Biagi/Maroni-Fornero.
Sulla flessibilità potrebbe essere un piccolo passetto indietro.

Offline Skorpius

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Re:Sta arrivando il Jobs Act
« Risposta #59 : Martedì 24 Febbraio 2015, 18:12:35 »

Soprattutto: l'assunzione avviene dopo che hai firmato una lettera in cui dichiari che mai farai vertenza alla Veltrony o alla Mari&Monti!!!



illegittima se non firmata davanti ad un giudice o un organo di mediazione (presupponendo una vertenza già iniziata)
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.