Autore Topic: Fc Parma: il fattore Giampy  (Letto 13524 volte)

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Offline Breizh

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #80 : Mercoledì 18 Marzo 2015, 17:55:15 »
carpelo vai a cagare  :D
[Carpelo] IL MIGLIORE. IN ASSOLUTO E CON AMPIO DISTACCO.  ;D
Devo essere schizofrenico per trovarmi completamente d'accordo con entrambi i post.  :-\
:)

Offline gentlemen

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #81 : Mercoledì 18 Marzo 2015, 18:19:17 »
Si ponga termine a questa sceneggiata, dispiace per il Parma, ma far giocare una società che non esiste è il peggio del peggio.
I GIOCATORI ED IL TECNICO FACCIANO UNA CHIARA SCELTA DI DIGNITA' E LA FINISCANO DI FARSI USARE COME BURATTINI !!!!!

Offline gentlemen

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #82 : Giovedì 19 Marzo 2015, 12:47:35 »
Lettera di una gran parte dei tifosi del Parma organizzati:
“Cari giocatori e tecnici del Parma F.C. :
in considerazione del riscontro che hanno avuto le precedenti “lettere” di Sky e di Sandro Melli vi scriviamo questa lettera perché abbiamo visto che la corrispondenza epistolare riscuote molte attenzione nell’ambiente crociato. Prima di tutto volevamo ringraziarvi per essere rimasti a condividere una situazione che a dir poco è grottesca, a combattere in modo unitario per un ideale, per la nostra maglia e per cercare di cambiare in positivo il mondo del calcio. Ed è bello e qualificante poter condividere con voi questo momento e dimostrarvi cosa sia per noi il senso d’appartenenza, amare il Parma e la maglia crociata. Nell’ultimo mese ci siamo confrontati a quattr’ occhi tutti insieme, parlando in maniera civile e mai a sproposito, e abbiamo dimostrato la nostra solidarietà con i fatti, con il sostegno in strada, nello spogliatoio, dentro lo stadio, nelle nostre sedi e a Collecchio. Abbiamo fatto fronte comune schierandoci dalla vostra parte, mostrando ciò che ci distingue: l’orgoglio di esser parmigiani, lo stesso orgoglio che ha permesso a questa città di denunciare un malcostume politico che da anni perseverava nel meandri del potere manif7cittadino. Con lo stesso spirito cerchiamo di gettare le basi per uscire compatti da una situazione che, giorno dopo giorno, prende forme sempre più imprevedibili, mostruose, e questo porta ad aumentare sempre più la rabbia nei confronti di chi ha rovinato il Parma con la tacita complicità dei vertici del calcio che hanno permesso quanto sta avvenendo. Il 19 marzo dovrebbe essere la data della morte prematura della società che sosteniamo da sempre; se non fosse per l’intervento, interessato, di Lega e FIGC in una qualsiasi altra situazione la nostra esistenza sportiva avrebbe già cessato di esistere: saremmo usciti dai giochi ed il campionato del Parma si sarebbe concluso con sigilli sui beni immobili e con dipendenti e collaboratori a spasso. Peccato che qualcuno, firmando un patto con il diavolo (Sky e le altre TV) per evitare spiacevoli e clamorose conseguenze, vuole decidere se e quando far morire la società crociata allungandone la vita sportiva: lo ha fatto usando e sfruttando i soldi incassati come parziale compensazione dei comportamenti scorretti di tifosi e così spera di coprire il comportamento scorretto (e forse fraudolento, ma questo lo accerterà la magistratura) dei dirigenti. Fondi che servivano per sviluppare meglio la cultura sportiva, per combattere il razzismo, per progetti sociali e di promozione dello sport (campi in periferie e oratori) e che ora invece avranno solo la finalità di pagare, fino a giugno, gli stipendi dei calciatori e dei dipendenti. Dipendenti che in caso di fallimento, per quel che sappiamo, saranno i primi della lista ad essere pagati: nostro malgrado siamo diventati esperti negli ultimi tempi riguardo a vicende fallimentari. Purtroppo, considerato come vanno le cose in Italia negli ultimi anni, questo non riguarda solo il Parma calcio e gli sportivi ma la maggior parte dei nostri connazionali e lo stiamo provando sulla nostra pelle: anche tra noi ci sono ragazzi e padri di famiglia con stipendi da precari o sottopagati che si sono dovuti rimettere in gioco da zero. Molti di questi, spinti da indomabile passione, non vi hanno mai abbandonato, sono sempre al loro posto al Tardini e, quando possono, anche in trasferta, pronti a incitarvi e far sentire il loro sostegno. Dite di battervi oltre che per i dipendenti anche per il mantenimento della categoria: ma avete chiesto alla piazza se è questo quello che realmente vuole? Siete sicuri che a giugno una volta, “salvato” questo campionato, chi comanda e ha fatto promesse le mantenga e che il calcio italiano non si dimentichi e abbandoni il Parma? Noi non vogliamo piaceri, sconti o favoritismi e nemmeno scambi: se tifosi-sciarpe-curva-nuovo-sitofinire il campionato è il prezzo per avere regalata la serie B (alla faccia dei regolamenti e di altre società che sono fallite senza inediti salvataggi) con chissà quale proprietà, preferiamo ripartire da zero, ripuliti e con una società seria. Vogliamo poter essere orgogliosi della nostra società, non come adesso che proviamo vergogna per aver condiviso sette anni della centenaria storia del Parma con chi ha si è mostrato e ha parlato tanto raccontando più bugie che verità. Volete cambiare il calcio affinché non succeda più un caso Parma? Bene approviamo e ne siamo orgogliosi, quello che non capiamo è: come pensate di farlo fidandovi di Tavecchio? Delle sue parole da mercante? Se salta il Parma salta anche lui ed è per questo che, paventando problemi economici per rimborsi e indennizzi specie dalle tv, è riuscito a far leva e a convincere le altre società ad accettare il suo piano di sostegno. E’ intervenuto quando non ha potuto più fare lo struzzo: per mesi ha nascosto la testa sotto la sabbia per non vedere andando avanti come se nulla accadesse nonostante sotto gli occhi di tutti vi fosse una evidente, allarmante, situazione anomala. Perché non rendete pubblico cosa avete discusso, quali sono i punti e le proposte che avete avanzato con il presidente della FIGC? Se e quali scadenze avete dato per il campionato in corso affinché queste proposte vengano accolte e ratificate. Sinceramente non riusciamo a capire come possiate fidarvi di questa gente senza avere garanzie certe e sicure. Ponete delle scadenze prima di alcune partite chiave del torneo in corso: avete la possibilità di tenere sotto scacco Federazione e Lega minacciando di non scendere in campo se non discuteranno le vostre richieste e non avrete la certezza che le vostre proposte siano accolte prima che termini la serie A: sfruttate la possibilità di dare degli inderogabile ultimatum per le prossime tre partite chiave del campionato. Nessuno criticherà la decisione di giocare se questo porterà all’approvazione, se non tutte, di molte vostre richieste, ma contestiamo la scelta del scendere in campo solo, ed esclusivamente, per far proseguire il carrozzone mediatico del calcio, lo stesso carrozzone che ha permesso a chi ha gestito il Parma di trascinarci e coinvolgerci in una situazione grottesca che non trova riscontri nella storia di uno sport che tutti amiamo. Se non siete in grado di premere e convincere chi avete di fronte che deve ufficializzare i cambiamenti, e ciò che giustamente richiedete, prima della fine del torneo (dopo, statene certi, del Parma non importerà più niente e tutto passerà nel dimenticatoio con grade respiro di sollievo di chi ha tutto da perdere se non andate in campo) vi chiediamo di fermarvi: ne avete la possibilità ed esistono oggettive condizioni per mettere in atto questa inedita protesta. E’ un vostro diritto. Tutti i veri sportivi che amano il Parma e la loro città certo non apprezzerebbero veder prolungare questa agonia assistendo a partite falsate per disparità di forze tecniche, fisiche e mentali. Senza certezze dite stop, mettete fine smettendo di giocare in un campionato falsato che nulla vi può dare se non eventuali, non augurabili, infortuni che condizionerebbero e comprometterebbero il vostro futuro: proseguire non è giusto anche nei confronti di tutti i tifosi italiani e delle squadre che in passato sono fallite nei campionati minori senza che qualcuno intervenisse. Siete voi ora che dovete decidere se essere vittime di questo sistema o passare alla storia come quelli che sono riusciti a dare una svolta epocale al calcio italiano modificandone regole e comportamenti. Decidete che ruolo ricoprire: se volete vivere da pecore, o essere, comportandovi da crociati, i protagonisti del cambiamento. A voi la scelta.”

Boys Parma
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ThomasDoll

Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #83 : Giovedì 19 Marzo 2015, 13:51:40 »
Su Repubblica.it di oggi c'è un pezzo abbastanza assurdo di Aligi Pontani che in prima battuta approfitta del titolo a effetto sul Parma per dare altre due o tre rimestate alla merda Lotito-Iovine, tanto per dare addosso gratuitamente al presidente della Lazio, poi attacca alzo zero Tavecchio, verosimilmente per le stesse finalità, omettendo di fare un po' d'ordine rispetto a quanto emerge dalle ispezioni Covisoc, argomento che vedo sfiorato con comprensibile arrabbiatura dai tifosi del Parma.

L'ispezione Covisoc il 18 dicembre ha rappresentato una situazione drammatica (terzo rapporto, presumibilmente dopo l'ispezione di primavera e quella dell'autunno scorso). Si domanda, il giornalista, come mai Tavecchio non sia intervenuto a spron battuto: e che avrebbe dovuto fare? Letto il rapporto degli ispettori (se va bene) prima di natale, sapendo dell'ingresso di Manenti, con promesse di aggiustamento di tutto, con alle porte la scadenza federale del 16 febbraio dove si sarebbe verificata senza fallo la veridicità delle promesse del neopresidente? Non credo che davanti a una rappresentazione puntuale dei fatti e sapendo di una società senza guida la FIGC si sarebbe astenuta se non dall'intervenire perlomeno dal mettere in piedi un tavolo di discussione.

Ben diverso, invece, il tema riguardante le forche caudine inspiegabilmente superate dell'iscrizione al campionato. Che non riguardano Tavecchio, IN CARICA DALL'11 AGOSTO, quasi un mese dopo l'iscrizione del Parma, avvenuta sotto Abete, come pure le precedenti due ispezioni Covisoc con annesso grido di dolore. A Tavecchio viene accollato dal giornalista il torto di aver sorvolato su TRE rapporti Covisoc, quando ne ha ricevuto uno, con Manenti in entrata e a ridosso della scadenza federale: chiunque avrebbe atteso il chiarirsi degli eventi. Non si chiede, il giornalista, come mai non abbia agito tempestivamente Abete, forse perché non si tratta di uomo messo lì da Lotito, che è il vero obiettivo di certi attacchi, per portare avanti i quali si farebbe qualunque cosa.

Quanto al Parma, la domanda delle cento pistole è: come ha fatto Ghirardi a ottenere l'iscrizione al campionato, quando bisogna presentarsi con in mano copie di bonifici fatti, quietanze di F24 con pagamenti avvenuti di tasse e contributi e soldi freschi per tutto quello che dovesse ancora pendere? Qualcuno ha derogato alle regole? Qualcuno ha presentato carte false? I tesserati e l'Erario erano stati pagati fino all'ultima lira (parliamo della stagione 2013/2014, quindi fino a giugno)?

E' tutto qua l'arcano, siccome FIGC e Covisoc sono quello che sono, se c'è omissione c'è reato. Se qualcuno ha truccato le carte di reato ce n'è più d'uno.  Questo c'è da chiedere, inutile sputare su Lotito. Certo, se poi è solo quello che si vuole fare, tanta solidarietà ai tifosi del Parma, cui nemmeno si riconosce la dignità di una discussione "dedicata": li si strumentalizza per attaccare il potere di Lotito. E ancora vergogna ai prostituti della penna.

Offline Davide

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #84 : Giovedì 19 Marzo 2015, 14:08:19 »
Secondo me è colpa di lotito

roma merda


Offline aquilafelyx

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #85 : Giovedì 19 Marzo 2015, 14:25:43 »
Le pendenze da saldare al momento dell'iscrizione erano quelle fino ad aprile 2014, quelle fino a luglio erano da saldare a settembre, non avendolo fatto ad ottobre il Parma e stato penalizzato di 1 punto. 
M'illumino di Lulic

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Zapruder

Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #86 : Giovedì 19 Marzo 2015, 14:46:23 »
'sto Pontani è tifoso del Posillipo: e De Lauperdis, guarda un po', è l'unico presidente da lui mai e poi mai criticato per checchessia.

Catetere alla marinara.

ThomasDoll

Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #87 : Giovedì 19 Marzo 2015, 15:09:35 »
Le pendenze da saldare al momento dell'iscrizione erano quelle fino ad aprile 2014, quelle fino a luglio erano da saldare a settembre, non avendolo fatto ad ottobre il Parma e stato penalizzato di 1 punto.

emolumenti, quanto alle pendenze con le altre società devono essere saldate interamente, come quelle eventualmente esistenti nei confronti della Lega.

Offline Matita

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #88 : Giovedì 19 Marzo 2015, 16:07:56 »
Ufficialmente fallito.

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline aquilafelyx

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #89 : Giovedì 19 Marzo 2015, 17:16:17 »
emolumenti, quanto alle pendenze con le altre società devono essere saldate interamente, come quelle eventualmente esistenti nei confronti della Lega.

Ad aprile erano in regola con i parametri imposti dalla Covisoc per l'iscrizione al campionato, quella era la scadenza temporale che dovevano rispettare. Quello che è successo dopo, non aver ridotto i costi e non aver immesso capitali ha portato al disastro, potevano metterci una pezza col mercato estivo ma hanno passato l'estate a gridare al lupo contro l'Uefa che gli aveva negato la licenza per non aver pagato l'irpef sugli stipendi dei giocatori mandati in prestito. 
Oggi il Parma Fc è ufficialmente fallito, la situazione è questa:
Debiti complessivi- 218.446.754,61 €
Patrimonio netto negativo- 46.696.901 €
Debiti sportivi- 74.360.912 € di cui 63.039.920 € nei confronti di tesserati.
M'illumino di Lulic

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Offline Skorpius

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #90 : Giovedì 19 Marzo 2015, 17:20:21 »
Leggo che si potrà andare avanti fino al giugno con la gestione dei curatori fallimentari..
Sono sorpreso
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline dukenduke

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #91 : Giovedì 19 Marzo 2015, 22:01:21 »
Debiti complessivi- 218.446.754,61 €
Patrimonio netto negativo- 46.696.901 €
Debiti sportivi- 74.360.912 € di cui 63.039.920 € nei confronti di tesserati.

Minchia che numeri.
Il gol acrobatico di Hernanes che usa la gamba d'appoggio come leva e si gira in torsione come una molla e 'l'immagine della Lazio e dei laziali: umilmente assorbi l'energia e poi liberala e falla fluire...

ThomasDoll

Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #92 : Venerdì 20 Marzo 2015, 09:19:12 »
Leggo che si potrà andare avanti fino al giugno con la gestione dei curatori fallimentari..
Sono sorpreso

esercizio provvisorio.
Mi sa che ci vuole l'autorizzazione del giudice, ma è contemplato

Offline aquilafelyx

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Offline Skorpius

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #94 : Venerdì 20 Marzo 2015, 19:38:32 »
esercizio provvisorio.
Mi sa che ci vuole l'autorizzazione del giudice, ma è contemplato

Perplesso lo stesso.. dobbiamo considerare i contratti coi giocatori ancora in piedi?

Mi domando che succede se uno di loro si fa male
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

ThomasDoll

Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #95 : Venerdì 20 Marzo 2015, 20:58:41 »
Si fa la denuncia d'infortunio, se c'è una copertura assicurativa è ancora operante.
Bisogna vedere (tema interessante) se l'esercizio provvisorio è come la prededuzione nelle procedure concorsuali, e quindi se tecnicamente i lavoratori del Parma sono retribuibili senza violare la par condicio dei creditori...

Offline WombyZoof

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #96 : Sabato 21 Marzo 2015, 14:05:25 »
Si fa la denuncia d'infortunio, se c'è una copertura assicurativa è ancora operante.
Bisogna vedere (tema interessante) se l'esercizio provvisorio è come la prededuzione nelle procedure concorsuali, e quindi se tecnicamente i lavoratori del Parma sono retribuibili senza violare la par condicio dei creditori...

in qualità di creditori privilegiati, penso di sì.  sempre che ci sia liquidità sufficiente.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Zapruder

Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #97 : Sabato 21 Marzo 2015, 15:34:03 »
Ufficialmente fallito.

Così imparano a perdere in casa col Piacenza nel '99.

Offline WombyZoof

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #98 : Domenica 22 Marzo 2015, 17:41:18 »
Così imparano a perdere in casa col Piacenza nel '99.

E per questa operazione di mercato.


«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline aquilafelyx

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Re:Fc Parma: il fattore Giampy
« Risposta #99 : Lunedì 23 Marzo 2015, 10:45:12 »
Ancora ieri Donadoni nella conferenza stampa post partita non si capacitava di come sono arrivati al fallimento, beh, se uno spende più di quanto riesce a produrre non è difficile arrivarci e se non ha risorse extra per coprire i deficit  l'evento diventa molto probabile.
Con la sentenza di fallimento si comincia a conoscere meglio la portata delle cifre che ballano e con esse gli scenari a breve e medio termine che sono all'orizzonte.
Entro pochi giorni il curatore dovrà comunicare se è possibile continuare il campionato con l'esercizio provvisorio, per i tre mesi che mancano servirebbero circa 12 milioni e la Lega ne ha messi solo 5 a disposizione, quindi i calciatori dovranno rinunciare a gran parte degli emolumenti, o almeno spalmarli, passato questo primo scoglio il secondo e più importante step sarà l'asta per mantenere il titolo sportivo, la Serie B in questo caso, e per rendere appetibile una società che deve ricominciare con un bilancio ridotto i 74 milioni di debito sportivo sono una montagna troppo alta da scalare, anche qui saranno i calciatori a decidere come e quanto 'scontare' alla curatela, oltre a quelli in rosa adesso ce ne sono altri che stanno in prestito in giro tra le varie categorie e anche se non hanno ingaggi da Serie A il loro numero è piuttosto alto.
Il passaggio di proprietà del Bari lo scorso anno costò meno di 10 milioni, è questo il termine di paragone più credibile per stimare il valore di una società di B , ed è evidente che i numeri del Parma sono fuori da ogni logica, oltre a questo c'è anche un palese contrasto con le norme federali, se i giocatori rinunciano agli emolumenti rimangono vincolati, i loro cartellini costituiranno una parte del patrimonio del nuovo Parma, ci sarà quindi da giocare una lunga mano di poker.
La situazione è continuamente in evoluzione, man mano che si analizzano carte e movimenti può sempre uscire fuori qualche sorpresa, una soluzione innovativa e rivoluzionaria per il calcio italiano (e non solo) potrebbe essere la conversione dei crediti del titolo sportivo in capitale della nuova società, i calciatori diverrebbero quindi comproprietari del Parma e dovrebbero darsi regole di gestione condivise, non è impossibile ma visto il numero dei soggetti interessati neanche facile, le prospettive però non sarebbero totalmente nere, una pronta risalita in Serie A renderebbe l'operazione economicamente vantaggiosa, ed alla fine è quello che fa rotolare il pallone. 
M'illumino di Lulic

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