La fede
(
improbabile, però. Quando mai uno Tse ha insegnato a non credere?)
Hu Tse, il venerabile maestro che per tutta la vita aveva insegnato a non credere, era morto, e Ji Ton, il suo allievo prediletto, lo vegliava.
Ji Ton era zoppo, e per anni aveva seguito Hu Tse arrancando su un paio di stampelle, ma gli era molto grato perchè da lui aveva imparato ad avere, quale unica fede, la diffidenza.
"I MIRACOLI SONO IMPOSSIBILI!"
E Ji Ton aveva guardato scuotendo la testa le statue di Budda che lacrimavano sangue...
"I FANTASMI NON ESISTONO!"
E Ji Ton aveva ascoltato con commiserazione i poveri idioti che, tremando, raccontavano di aver visto gli spettri o di averne udito la voce...
Ora Hu Tse era morto, e Ji Ton lo vegliava, calmo e sereno nella certezza della propria fede.
Verso l'alba il feretro ebbe un sussulto; dalla salma venerabile di Hu Tse l'ombra del maestro si stava librando nell'aria: "Ji Ton, allievo mio prediletto, prima che il mio spirito raggiunga Budda voglio farti un regalo: getta le stampelle, alzati e cammina!"
Ji Ton inorridì: "Venerabile maestro -supplicò- non distruggere la mia fede, sai bene che i fantasmi non esistono e che i miracoli sono impossibili!"
Allora, lentamente, l'ombra rientrò nel feretro e Ji Ton, recuperata la fede, uscì dal tempio trascinandosi sulle stampelle.