Chiacchiera, blatera e ciarla (e il nemico ti ascolta)

[Fabio70rm]

Gli stadi italiani sono intoccabili.

Neanche fossero monumenti.....

Sulla storia di Lotito, io credo che tornerà a lavorare sotto traccia, visto che ha l'appoggio di quasi tutta la serie A e di gran parte della B e della Lega Pro.

[aaronwinter]

Sulla storia di Lotito, io credo che tornerà a lavorare sotto traccia,

Inshallah
Sperèm.


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[Er Matador]

Durante l'odierna puntata della DS - non dico "numero ...": quello valeva per la versione tradizionale e ancora giornalistica - si è avvertito un rumore fra i più laceranti: quello di un poster che viene strappato.
Ciò che resta di Tardelli ha infatti proposto la seguente teoria: a parte dettagli come l'iter presso la giustizia sportiva, uno come Lotito non deve più mettere piede in FIGC poiché ne va, a livello di principio, della credibilità del calcio.
Ricordo le voci che accompagnarono l'inizio, del tutto inatteso, della sua carriera di allenatore: pare si trattasse di un'applicazione indiretta della Legge Bacchelli per venire incontro alle sue finanze private, ormai esangui.
Viene da pensare che i suoi debiti di riconoscenza nei confronti del sistema siano ai livelli di quelli del Parma, se un simbolo come lui è ridotto a pulire i pavimenti con la lingua fino a questo punto.
L'attrazione della serata era la presenza in studio di Tavecchio: un po' come assistere per la prima volta a una gara intera di un giocatore del quale sinora si erano "apprezzati" solo spezzoni e highlights.
Ebbene, la pochezza e l'imbarazzo con cui ha farfugliato spiegazioni evanescenti erano quelli di un curato di campagna un po' farlocco, catapultato in conferenza stampa a rendere conto su IOR e scandali di pedofilia.
Per capirci: un Ivan Zazzaroni, nel rivolgergli qualche semplice domanda, sembrava al confronto un giornalista d'inchiesta da Watergate.
Da una simile agonia dialettica ho tratto una certezza.
Senza Lotito nei panni di Richelieu, questo non ha dei problemi a concepire e stendere su carta un provvedimento: ha dei problemi a firmarlo.
Mi auguro che il Nostro abbia il buonsenso di sintonizzarsi sul "chinati giunco che passa la piena", adottando un profilo bassissimo e lasciando sfogare la buriana.
Dopo di che, il suo ripescaggio - e con rapporti di forza consolidati rispetto al pre-Iodice - sarà solo questione di tempo.
E, visto il contesto, di mancanza di alternative.

[Wasicu]

24 febbraio 2015
Parma – E tra gli attori del salvataggio spunta… Lotito (Gazzetta dello Sport)


Marco Iaria
Lui c’è sempre, anche se non si vede. L’avevamo detto sin dall’annuncio da parte di Tavecchio dell’avocazione a sé delle deleghe sulle riforme: occhio, Claudio Lotito continuerà a essere al centro della scena calcistica, piaccia o non piaccia. La riprova, con tutti i condizionali del caso, verrebbe da Parma. Non come luogo fisico, perché il patron della Lazio non si è mai fatto vedere dalle parti di Collecchio in questi concitatissimi giorni pre-udienza fallimentare. Per annullare le distanze, d’altronde, basta il telefono, e Lotito ne ha parecchi, abilissimo com’è a usarne più d’uno contemporaneamente e a fare pure altre cose, grazie alle doti “sinestetiche” (parola sua). Ecco, anche se nessuno l’ha avvistato in Emilia, il consigliere federale senza deleghe si sta mostrando attivissimo per risolvere il caso Parma, che rischia di far scoppiare il campionato.

PREOCCUPAZIONI
L’esclusione di una squadra in corsa sarebbe una iattura, dal punto di vista sportivo e dell’immagine, senza dimenticare le possibili fibrillazioni delle pay tv. La Lega e la Figc faranno di tutto per scongiurarla, compreso il piano di traghettamento con 5 milioni garantiti da via Rosellini che però può scattare solo dopo la dichiarazione di fallimento e l’avvio dell’esercizio provvisorio. Pare che Lotito parli al telefono assiduamente con il presidente del Parma Manenti, il quale lo avrebbe riferito alla squadra suscitando qualche malumore. Più in generale, persone vicine al tavolo parmigiano confermano la presenza immanente del numero uno biancoceleste. E le stesse voci arrivano da Monza, dove il club militante in Lega Pro sta lottando disperatamente per evitare il default. Gli amici di Claudio dicono che lui è l’unico a farsi il mazzo 24 ore su 24 per il sistema, pronto ad aiutare chi è in difficoltà. Gli oppositori lo dipingono (copyright di Marotta) come un feudatario con vassalli e valvassori stile Medioevo. Da qualsiasi punto la si guardi, Lotito resta sempre in prima fila.

[AlenBoksic]

Da una simile agonia dialettica ho tratto una certezza.
Senza Lotito nei panni di Richelieu, questo non ha dei problemi a concepire e stendere su carta un provvedimento: ha dei problemi a firmarlo.
Mi auguro che il Nostro abbia il buonsenso di sintonizzarsi sul "chinati giunco che passa la piena", adottando un profilo bassissimo e lasciando sfogare la buriana.
Dopo di che, il suo ripescaggio - e con rapporti di forza consolidati rispetto al pre-Iodice - sarà solo questione di tempo.

Ma infatti questa mossa del togliere le deleghe era la tipica italianata,
si capiva bene.
L'importante è, come dici, che Lotito si adegui è mantenga un bassa profilo, evitando di incappare nella ὕβϱις,

[Zapruder]

24 febbraio 2015
Parma – E tra gli attori del salvataggio spunta… Lotito (Gazzetta dello Sport)


Marco Iaria
Lui c’è sempre, anche se non si vede. L’avevamo detto sin dall’annuncio da parte di Tavecchio dell’avocazione a sé delle deleghe sulle riforme: occhio, Claudio Lotito continuerà a essere al centro della scena calcistica, piaccia o non piaccia. La riprova, con tutti i condizionali del caso, verrebbe da Parma. Non come luogo fisico, perché il patron della Lazio non si è mai fatto vedere dalle parti di Collecchio in questi concitatissimi giorni pre-udienza fallimentare. Per annullare le distanze, d’altronde, basta il telefono, e Lotito ne ha parecchi, abilissimo com’è a usarne più d’uno contemporaneamente e a fare pure altre cose, grazie alle doti “sinestetiche” (parola sua). Ecco, anche se nessuno l’ha avvistato in Emilia, il consigliere federale senza deleghe si sta mostrando attivissimo per risolvere il caso Parma, che rischia di far scoppiare il campionato.

PREOCCUPAZIONI
L’esclusione di una squadra in corsa sarebbe una iattura, dal punto di vista sportivo e dell’immagine, senza dimenticare le possibili fibrillazioni delle pay tv. La Lega e la Figc faranno di tutto per scongiurarla, compreso il piano di traghettamento con 5 milioni garantiti da via Rosellini che però può scattare solo dopo la dichiarazione di fallimento e l’avvio dell’esercizio provvisorio. Pare che Lotito parli al telefono assiduamente con il presidente del Parma Manenti, il quale lo avrebbe riferito alla squadra suscitando qualche malumore. Più in generale, persone vicine al tavolo parmigiano confermano la presenza immanente del numero uno biancoceleste. E le stesse voci arrivano da Monza, dove il club militante in Lega Pro sta lottando disperatamente per evitare il default. Gli amici di Claudio dicono che lui è l’unico a farsi il mazzo 24 ore su 24 per il sistema, pronto ad aiutare chi è in difficoltà. Gli oppositori lo dipingono (copyright di Marotta) come un feudatario con vassalli e valvassori stile Medioevo. Da qualsiasi punto la si guardi, Lotito resta sempre in prima fila.

Gli stessi personaggi che fino a sei mesi fa elogiavano la "gestione virtuosa" del Parma Calcio, e l'AD Leonardi. Piangendo lagrime indignate sull'esclusione dall'EL dei ducali, frutto a loro dire "di un cavillo burocratico che penalizza una società sana che fa fronte regolarmente a ogni onere".

Buffoni.

[AlenBoksic]

C'è una pochezza professionale, intellettiva e umana nel giornalismo italiano contemporaneo che fa spavento.
A tutti i livelli e in tutti i campi: televisivo, nazionale, locale, politico, sportivo.
Strafalcioni, ignoranza, pressapochismo, conformismo e servilismo, regnano sovrani.

[disabitato]

Il fallimento del Parma dovrebbe essere da monito per l'intero sistema.
Paradossalmente, l'unico che ci sta mettendo una pezza è anche l'unico ad essere osteggiato.
Il Parma è riuscito accumulare 100 mln di debiti sotto l'occhio vigile di abete e compagnia. Ora che il bubbone è scoppiato, la colpa è di tavecchio e Lotito.
A me dispiace solo di aver già pagato parolo..

[Zapruder]

A proposito: questa ventata morale investirà, come sarebbe naturale, anche i conti di certe società che campano grazie a maxiprestiti e i cui bilanci sono di assai difficile lettura? A quando un'inchiesta di Gazzetta e Repubblica sull'asroma?

[CP 4.0]

che poi pensavo, davvero solo Iodice avrebbe registrato una singola telefonata e Lotito sia cosi facile da mettere alla berlina?

o e' probabile pensare che di registratori, intese come persone che registrano telefonate del patron(cit.) con lo scopo di denudarlo, e di registrazioni ne esistano in realta' parecchie ma solo quella di Iodice abbia offerto qualche spunto di rivalsa per gli scarafaggi?

[ammiraglio]

partiamo dai nomi che non rubano l'occhio, quei nomi del sottobosco italiano che si perdono nei meandri dei vari rivoli nei quali si dispiegano i fiumi pallonari italici: quirino manca. chi è costui? il pres. del famigerato e storico savoia, club oplontino di antiche tradizioni.
manca inizia l'anno asservendosi dei servigi di tal francesco maglione che poi, come manager di riferimento per l'area tecnica ed amm.va del club, viene segato a dicembre. maglione (solo omonimo del pres. del melfi) poi  aveva un grosso difetto: era contro macalli in qualità di suo nemico storico e giurato negli ultimi vent'anni. nell'ultima assemblea di LP. con quirino manca, in pieno controllo adesso della politica sportiva del savoia, il vento politico cambia. sentiamo cosa ha detto macalli di recente dopo la recente assemblea che ha decretato il salvataggio in extremis di macalli che ricordiamo era di appoggio fondamentale a lotito e tavecchio nell'elezione alla figc (quella di agosto) 
"Il Savoia ha votato a mio favore, questo mi ha fatto estremamente piacere. Ho incontrato per la prima volta il presidente Quirico Manca e posso assicurarvi che è una bravissima persona". Così il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, ai microfoni di SoloSavoia.it.
Interpellato sulla questione dei presunti torti arbitrali subiti dai biancoscudati, Macalli replica così: “Attraverso il canale ufficiale della Lega ho potuto vedere di persona e confutare il fatto che la squadra sia stata 'maltrattata'. In effetti sono tutti episodi dubbi che hanno colpito il Savoia. Da parte mia chiederò al designatore Rosetti maggior attenzione ed equilibrio nelle direzioni di gara, garantendo tutte le società, nessuna esclusa. Nel far prevalere sempre e comunque il principio della buona fede, farò istanza di mettere un po’ a riposo chi sbaglia".

apriti cielo. immediatamente l'ischia e altre squadre come il melfi impelagate nella lotta salvezza al sud gridano il loro sdegnato "due pesi e due misure". non si era mai sentito il rag.macalli, in tanti anni di onorata e allo stesso bislacca carriera,  esprimersi così nettamente su una questione scivolosa come una buccia di banana. 

tra chi in LP ha cambiato repentinamente andazzo politico c'è anche il famoso barletta, quel club gestito da un imprenditore di nome Perpignano che però si è dimesso di recente insieme al direttore generale. Pare che i ragazzi del barletta siano stati sfrattati dal residence che li ospitava e, come se non bastasse, il club pugliese vive un momento tragico dal punto di vista economico. alla vigilia del match con la lupa roma l'allenatore sesia finisce la conferenza stampa praticamente in lacrime perché il peso dei mancati stipendi non corrisposti nei mesi si fa sentire, ma l'amore per la causa è così forte che il corpo tecnico del barletta non vuole mollare di un centimetro e desidera finire la stagione. per la cronaca i biancorossi non sono a rischio di retrocessione al momento avendo un dignitosissimo posto occupato nella pancia della classifica. 

i due club nel girone C della LP con i maggiori problemi economici sono proprio Savoia e Barletta, entrambi hanno cambiato all'ultimo momento la loro posizione politica e non dovrebbe essere difficile immaginare come sia stato possibile.
Si tratta di cambiali politiche che lotito ha messo in atto. Nulla di male proprio perché lotito fa il suo lavoro di alleanze, lavoro che poi è lo stesso che lo ha fatto scivolare sulla buccia di banana regalata da iodice.
A chi parla di lotito come riformatore illuminato credo che forse varrebbe la pena consigliare di rileggersi i giornali politici degli anni '80 quando c'era la DC, le correnti e le cambiali politiche esatte da chi nel sottobosco portava operativamente i voti a casa.
il metodo era il solito: la cena offerta e sotto il piatto la famosa centomila. 

Con Albertini al comando - e a seguire il suo codazzo di alleati fino al pres. di turno della LP - sono certo che le cose non sarebbero andate diversamente. 

Due parole sul parma: politicamente vicino a beretta, tavecchio e ... lotito.
Chi è che doveva vigilare questa estate sulla qualità dei numeri messi a bilancio? (ho parlato della qualità perché la quantità era sotto gli occhi di tutti. la qualità dei numeri è l'elemento essenziale per capire la sostenibilità di un'impresa nel breve e nel medio termine)

[cipollone]

Ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio.
Sulla vicenda di Lotito a mio avviso non si è posto l'accento su un aspetto che aiuterebbe molto a comprendere le reali parole del presidente. Intendo dire che a Lotito, il quale dal giorno stesso del suo insediamento ha, tra l'altro, martellato sulla necessità dei club di dotarsi di stadi di proprietà, il cui indotto permetterebbe alle società di non dipendere economicamente quasi esclusivamente dai diritti televisivi, farebbe comodo che in serie A salissero squadre come Carpi o Frosinone: in questo modo potrebbe tornare alla carica dicendo, vedete, la serie a televisivamente risulta meno appetibile, entrano meno soldi, dunque gli stadi di proprietà ritornano ad essere una necessità per salvare tutto il movimento.

[Wasicu]

che poi pensavo, davvero solo Iodice avrebbe registrato una singola telefonata e Lotito sia cosi facile da mettere alla berlina?

o e' probabile pensare che di registratori, intese come persone che registrano telefonate del patron(cit.) con lo scopo di denudarlo, e di registrazioni ne esistano in realta' parecchie ma solo quella di Iodice abbia offerto qualche spunto di rivalsa per gli scarafaggi?

Ma la telefonata di Iodice non dice nulla in pratica, perche' Lotito ha ""ESTERNATO""
quello che tutti coloro che si occupano di calcio e pensano DI CALCIO sanno ma non dicono,   
non per tattica o scelta,  ma PER PAURA  !!!    Da noi piu' si sale e piu' va' di moda l'uomo
temens o timorato o FIFONE.     Mi dite per quale motivo un Cellino e' stato sbattuto fuori 
dal calcio Inglese dopo 2 mesi e senza mezzi termini, ... e da noi la stessa persona era 
considerato un intoccabile   ??   Cosa vuole dire   ??                  Vuole dire che certi mezzi
o comportamenti in alto da noi non-sono concessi e in Inghilterra si, ... o perche'  nessuno
si prende la briga di dirle certe cose, perche' le leggi sono scritte e sono sempre molto simili
a quelle degli altri paesi, .. solo che nessuno le fa' rispettare in Italia .. quindi un uomo come
Lotito va affossato a causa del suo agire in positivo .... FA' PAURA AI CAPI IN SINTESI  ...  !!   

[fish_mark]

A chi parla di lotito come riformatore illuminato credo che forse varrebbe la pena consigliare di rileggersi i giornali politici degli anni '80 quando c'era la DC, le correnti e le cambiali politiche esatte da chi nel sottobosco portava operativamente i voti a casa.
il metodo era il solito: la cena offerta e sotto il piatto la famosa centomila. 

Niente niente arrivi a dire che il lotitismo è lo sbardellismo 2.0 applicato al calcio?

Un abbraccio ad ammiraglio!

[ammiraglio]

aiutati che che dio ti aiuta.
il buon Lotito - che ripeto non è certamente il male assoluto del calcio - si ricorda benevolmente di chi ha sostenuto tavecchio questa estate e prende alla lettera l'antico adagio cristiano.

il parma, club votante di maurizio beretta e del pacioso quanto informe tavecchio - ha il problema che il dg leonardi, effetto da gigantismo tecnico, vanta un elenco tecnico di giocatori presi, nei sottoboschi della Lp e della B, grosso come l'elenco telefonico della provincia di napoli. una politica dissestata improntata alla ricerca dell'iva sulle compartecipazioni (peccato che poi sono state tolte tra club di A e LP), un'accozzaglia umana tale da far impallidire l'ottavo cancello di ostia ad agosto.

aiutati che dio ti aiuta.
Ci pensa lotito che decide di dare una mano a Cicciobello Ghirardi sgravando quanto più possibile l'onere tecnico. parolo è un'operazione win-win per lazio e parma, ma poi come al solito bisogna saper leggere il sottobosco delle carte in tavola.
a tale operazione si lega il passaggio di 6 giocatori del parma alla salernitana, autentico sgabuzzino del dark side of the moon.
chi è russo? il secondo portiere granata che arriva in campania insieme al carneade svonja, al decadente denilson gabionetta, insieme a grillo (ex paganese ma anche lui in ottica parma, peraltro mai impiegato da menichini questa stagione), insieme alla stellina scuola juve giandonato (ma anche lui raccattato amorevolmente da leonardi).
fabiani, il ds salernitano, d'estate tuona contro damiano tommasi affermando che i granata non sono la succursale della lazio. in effetti ha ragione perché in città si mormora che il club sia la succursale del parma in nome di una santa alleanza politica. o se vogliamo chiamarla correttamente in nome di una cambiale.
il 4 agosto si suggella il tutto con una bella amichevole tra salernitana e ducali, amichevole che vede mario somma nervoso in panchina e poi addirittura in campo per un principio di rissa tra paletta e gabionetta.
all'indomani fabiani stigmatizza mario somma multandolo: del resto perché rompere le palle quando c'è di mezzo una santa alleanza? inutile dire che poi i rapporti tra fabiani e somma si sarebbero ulteriormente raffreddati fino ad arrivare ad uno scontro verbale  e politico assai infuocato con somma che poi rassegna le dimissioni e si fa autore di una conferenza stampa, invero piuttosto pacchiana. 
fabiani peraltro è un moggiano, autore del miracolo triestina e poi messina, e tra moggiani ci si aiuta, visto che leonardi muove i suoi primi passi calcistici sotto big luciano. Una mano lava l'altra e fabiani chiede a lotito di prendere come team manager salvatore avallone, ex dirigente paganese, ma anche lui con la nomina di moggiano scritta addosso.
il triangolo lazio - salernitana  - parma si completa con la lazio marketing che mette a bilancio una cifra pari a 1.5 mln a favore dei granata. Chiamiamola sovvenzione, suvvia. Un po' salata, anche perché poi anche noi non navighiamo prpriamente nell'oro.
sarà che poi i triangoli non vanno troppo di moda perché non danno mai una perfetta parità, si decide di allargare il business - formando un quadrilatero - con la paganese del dg d'eboli, amicone di fabiani. anche a pagani arrivano camionate di giocatori del parma: caccavallo, bussi, taraglia, ma poi anche galuppo e baccolo, tutti cristiani messi a disposizione di coach cuoghi (che poi nel corso della stagione sarebbe stato esonerato).
inutile dire che la paganese del presidentissimo trapani sostiene macalli in LP e ogni voto conta.

fine del secondo round.

[Drenai]

fai sembrare l'aiutati che dio ti aiuta una specie di esclusiva di lotito. tutte le squadre funzionano così, per il calciomercato le alleanze e i favori a rendere sono il pane quotidiano, oserei dire necessarie. anzi mi pare che a lotito sia stato spesso imputato di NON stringerne.

quanto al vigilare sulla situazione debitoria del parma, la gestione tavecchio si è insediata a cose fatte. mi pare una forzatura incolparla pure di questo dopo che l'amministrazione precedente ha dormito per anni. non piu tardi di giugno, la vulgata comune vedeva la squalifica del parma dall'EL come un'ingiustizia.

[CP 4.0]

 ... la vulgata comune vedeva la squalifica del parma dall'EL come un'ingiustizia.

forse perche' i soldi dall'Europa avrebbe aiutato a tirare avanti almeno per un altro anno, e mancando non si sapeva (gia') piu' come evitare lo scoppio del bubbone.

[ThomasDoll]

Il calcio funziona così, e non solo sul mercato.
Tutti fanno così. Chi ha potere, soldi, giocatori da dare fa trottare gli altri e una mano lava l'altra.
Lo scontro a viso aperto tra avversarie leali è roba che va bene per i tifosi, quelli non ultras, possibilmente.
Rimaniamo attaccati al calcio perché nonostante tutto è bellissimo quello che si vede in campo. Parlo di gesti tecnici e di assetti tattici, ovviamente. Del calcio si salvano i calciatori, per la maggior parte. E i volontari o quasi che operano intorno alle squadre.

[Wasicu]

Il calcio funziona così, e non solo sul mercato.
Tutti fanno così. Chi ha potere, soldi, giocatori da dare fa trottare gli altri e una mano lava l'altra.
Lo scontro a viso aperto tra avversarie leali è roba che va bene per i tifosi, quelli non ultras, possibilmente.
Rimaniamo attaccati al calcio perché nonostante tutto è bellissimo quello che si vede in campo. Parlo di gesti tecnici e di assetti tattici, ovviamente. Del calcio si salvano i calciatori, per la maggior parte. E i volontari o quasi che operano intorno alle squadre.

In pratica ognuno si arrangia .... questo e' il nostro sistema che si voglia o no ....

[ThomasDoll]

Il Parma aveva 200 tesserati perché usava le compartecipazioni per far quadrare il bilancio.
Una cosa che accade da vent'anni. Per fortuna le hanno finalmente abolite.