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Il tabu’ piu’ lungo, battere il Genoa
« : Venerdì 6 Febbraio 2015, 13:12:07 »
Corriere dello Sport



Il tabu’ piu’ lungo, battere il Genoa

ROMA - Un arcano e misterioso sortilegio, frutto di chissà quale macumba, regola implacabilmente questa storia. Sette sconfitte di fila, sette peccati capitali. Ultimi sette precedenti, nessuna vittoria della Lazio, solo vittorie del Genoa. Impossibile (più che strano), ma vero. Sono andati tutti al tappeto: ha perso Reja, ha perso Petkovic, ha perso Pioli (all’andata). I primi due hanno lasciato punti ai rossoblù in casa e in trasferta. Tocca a Pioli infrangere il tabù evitando il suo secondo ko contro il Genoa. Sette sconfitte di fila, nessun’altra squadra aveva battuto così ripetutamente e lungamente la Lazio. Ci è riuscito il Grifone ligure. Sette sconfitte di fila, si sono registrate dal 2011 al 2014, il nuovo anno servirà per interrompere la striscia record negativa? E’ la speranza dei tifosi laziali.

L’incubo. Sconfitte, infortuni e prima ancora il caso scommesse. Si parte proprio da qui: il match del 14 maggio 2011 (Lazio-Genoa 4-2) fu alla base del deferimento di Mauri. E’ stata l’ultima vittoria dei biancocelesti, il ricordo non è felice. Da lì in poi ecco lo score. Stagione 2011-12: Lazio-Genoa 1-2 e Genoa-Lazio 3-2. Stagione 2012-13: Lazio-Genoa 0-1 e Genoa-Lazio 3-2. Stagione 2013-14: Lazio-Genoa 0-2 e Genoa-Lazio 2-0. Stagione 2014-15: Genoa-Lazio 1-0, il ritorno si giocherà lunedì sera. Gli infortuni, un altro capitolo dolorosissimo. A Genova, nel febbraio 2013, si fecero male Brocchi (in pratica quel giorno disse addio al calcio) e Klose (senza di lui la Lazio disse addio alla Champions). Questo’anno, nella gara di andata, finirono in infermeria Gentiletti, Basta e Biglia e fu espulso De Vrij. Era il 21 settembre 2014, si perse e si uscì a pezzi dal “Ferraris”. La maledizione (così va definita) prima o poi dovrà finire. Le sette sconfitte di fila si sono verificate con giocatori e tecnici diversi. Il Genoa non ha sempre meritato il successo: il 21 settembre fu la Lazio a dominare nel primo tempo, giocò un calcio bellissimo, collezionò occasioni su occasioni, non bastò. Non è solo colpa della sfortuna, questo è certo. Nelle ultime quattro stagioni il Genoa ha saputo colpire la Lazio, ha sfruttato i punti deboli dei biancocelesti e li ha castigati. Le lezioni saranno servite? Lo capiremo nel prossimo turno di campionato, nella prossima sfida tra biancocelesti e rossoblù. In questi anni ne sono successe di cotte e di crude, se ne sono viste di tutti i colori. Una sequenza così ampia di sconfitte e incidenti vari non ha precedenti. Pioli dà peso alla tattica, ma forse dovrebbe inventarsi qualche piccola stregoneria. Il tabù Genoa preoccupa perché negli anni non hanno pesato soltanto gli aspetti calcistici. Il sortilegio esiste, ma il mistero non è svelato. Lazio e Genoa si preparano a sfidarsi, sono ammessi scongiuri di ogni tipo, formule magiche ed esoteriche. Occhio malocchio…, magari funziona.
Daniele Rindone

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