www.calciomercato.comdi Tommaso Fefè
Il fattore
Olimpico è dalla parte della
Lazio. In questo finale di campionato i biancocelesti avranno
sei partite in casa più il derby (formalmente in trasferta, ndr), nelle quali potranno contare sulla spinta del pubblico per raggiungere un piazzamento in
Europa.
3 DI FILA IN CASA Lunedì sera arriverà il Venezia. La scia emotiva della scomprarsa di Pino Wilson aiuterà a
riempire gli spalti a dispetto dell'orario scomdo - almeno per chi preferisce tifare dal vivo e non davanti alla rotellina dello streaming - ma necessario, per far posto al rugby, data l'assenza di altri impianti adeguati per ospitarlo degnamente. Il club ha scelto di mettere i biglietti a
prezzi popolari, per favorire l'afflusso delle persone e sfruttare l'occasione di commemorare ancora una volta, prima della gara, il Capitano della banda Maestrelli. Ad oggi sono poco meno di 12000 i tagliandi venduti. Ci sarà tempo fino al fischio d'inizio (h 20:45) per acquistarli.
Tra otto giorni poi la stracittadina contro la Roma. Lì il 12° uomo in campo sarà fondamentale in uno stadio colorato maggiormente di giallorosso.
Oltre 13000 i sostenitori che hanno già esauriti la Nord e i Distinti Ovest. Qualche migliaio di posti è ancora libero invece nello spicchio di curva vicino alla Tevere, ma non lo resteranno per molto. Dopo la pausa per la Nazionale, terza partita di fila tra le mura amiche per gli uomini di Sarri. Contro il Sassuolo però ancora non c'è un orario definito dalla Lega.
FORTINO OLIMPICO Una tripletta da sfruttare al massimo per la Lazio, che deve recuperare un punto su Roma e Atalanta (la Dea ha una partita in meno, ndr) e sperare in passi falsi della Juventus per colmare il -7 dal 4° posto. I numeri sono confortanti.
7 vittorie e 4 pareggi all'Olimpico da inizio anno. Le uniche sconfitte sono arrivate contro Juve e Napoli.
32 le reti fatte e solo 18 quelle subite, con una
media punti di 1,92 a partita. Nel 2022 in realtà il successo casalingo è arrivato solo contro il Bologna, motivo in più per i laziali di sostenere la squadra e far tornare lo stadio romano un autentico fortino su cui costruire la rimonta europea. La media degli spettatori, quest'anno è stata di 21.692. Bassa rispetto agli altri top club, ma non certo favorita dalla mancata campagna abbonamenti. Ora però la società sembra voler cambiare politica, venendo incontro alla sua gente.
In vista delle ultime partite si sta valutando l'ipotesi di miniabbonamenti, per avere al proprio fianco il sostegno e il calore necessari per concludere al meglio la stagione.