Il blog di Luca Marotta

[cartesio]

Vi segnalo questa pagina

http://luckmar.blogspot.it/2014/12/bilancio-lazio-201314-utile-di-71.html

che ci riguarda direttamente, ma il blog ha orizzonti molto più ampi.
Di quella pagina riporto il titolo

Bilancio Lazio 2013/14: utile di 7,1 milioni, grazie a Hernanes e con Zarate in Rosa.

Leggete almeno il primo paragrafo, è interessante.

[CP 4.0]

attento allo spirito del pesce  (uno dei blog da lui piu' linkati)

[cartesio]

Non sapevo.

Non sarà geloso?   

[fish_mark]

Non sapevo.

Non sarà geloso?   

ma figurati! Io sono per l'amore libero.

[CP 4.0]

il pesce e' uno dalle larghe intese.

tutto e' bbono 

[fish_mark]

In linguaggio ragionieristico si riporta quanto scritto sul bilancio Lazio, cose che quotidianamente questo forum mastica e rimastica, come ogni ruminante che si rispetti, descrivendo un quadro chiaroscurale, ma tendente al grigio.
Dalla lettura di questa pagina ho preso questi “piccoli appunti”.

-   la S.S. Lazio SpA ha chiuso il bilancio consolidato, al 30 giugno 2014, con un utile di € 7.068.790. Il risultato è in miglioramento rispetto alla perdita di € 5,9 milioni della stagione precedente;

-   Nel 2013/14, il Gruppo ha intrattenuto rapporti con parti correlate, che hanno comportato il sostenimento di costi per € 9,42 milioni (€ 5.402.000 nel 2012/13);

-   Esiste un contenzioso relativo alla tassazione ai fini IRAP delle plusvalenze generate dalla cessione dei calciatori, tema che affascina i ragionieri e forse neanchetutti;

-   Il debito fiscale residuo (quello che deriva dalla nota delibera AdE) ammonta a € 60,2 milioni (€ 63 milioni al 30/06/12), mentre va sottolienato come gli “importi dovuti sono garantiti dalla cessione prosolvendo dei crediti rivenienti dagli incassi da biglietteria”. Pertanto, non è corretto quanto afferma il nostro presidente a ogni piè sospinto per cui “lui paga” le rate. In realtà, le paghiamo noi quando andiamo al botteghino per acquistare il prezioso tagliano o abbonamento, per la precisione.

-   L’indebitamento finanziario netto aumenta da € 6.571.000 a € 16.859.000, dovuto al maggiore ricorso al finanziamento con anticipazioni. Anticipazzioni? E infatti il nostro prosegue citando il bilancio dove si riportano i debiti finanziari non correnti al 30 giugno 2014 pari ad Euro 7,4 milioni riferiti all’erogazione da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo di € 8,1 milioni a seguito della stipula di un mutuo quindicinale al tasso fisso del 6% sull’immobile di Via Valenziani. Inoltre, i debiti finanziari a breve ammontano, al 30 giugno 2014, a Euro 13,4 milioni (incremento di € 6,9 milioni)secondo una voce che include sia l’esposizione verso Unicredit Factoring per la cessione dei crediti relativi ai diritti televisivi della stagione 13/14 e dell’anticipo della stagione 14/15 sia l’importo entro i 12 mesi del debito per il mutuo quindicinale. Ma nun lo faceva solo Cragnotti?

-   Il patrimonio netto al 30 giugno 2014 risulta essere positivo per € 15,7 milioni.

-   In ordine all’indice di indebitamento il dotto Marotta Luca ci ricorda che è il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività e che tale valore deve muoversi all’intorno di 1: nel nostro caso tale indice è pari a 0, 10. In sostanza, l’equity ratio è molto basso ed è pari al 9%. Il ricorso al capitale di terzi, anche grazie alla rateizzazione tributaria, prevale di molto sull’apporto dei mezzi propri. Inoltre, il marotta prosegue incalzante in punta di ius condendo sottolineando come l’indice di indebitamento potrebbe essere un nuovo parametro da considerare in chiave modifica del Regolamento del Fair Play Finanziario, se si adottasse il principio di favorire la capitalizzazione dei club con i mezzi propri, evitando il ricorso all’indebitamento. Si vabbè, Marò

-   Il valore dei diritti alle prestazioni sportive, comprensivi dei costi di intermediazione capitalizzati, aumenta da € 30,9 milioni a € 35,9 milioni.

-   Il totale dei ricavi, compresa la gestione economica dei diritti alle prestazioni dei calciatori, ammonta a € 107,5 milioni (€ 109,8 milioni nel 2012/13) e risulta in diminuzione del 2,1%. Pertanto tutte le ricostruzioni giornalistiche che parlano di caduta libera delle entrate è destituita di ogni fondamento (meno 20 miioni!!!). Il gruppo Lazio ha soltanto perso un paio di milioncini, rispetto all’anno precedente: niente di più.

-   Nel finale del docuemnto il Marotta però prova a dare il colpo del ko, facendo presente come ”anche l’evoluzione storica del fatturato netto dimostra come la Lazio dipenda dai diritti TV e non sia riuscita a “spiccare il volo”, soprattutto a causa dei ricavi da gare molto bassi e anche a causa di ricavi commerciali non esaltanti. Tali voci di ricavo risentono, molto probabilmente, del rapporto esistente con la tifoseria”. Ma non è che il Marotta ce l’ha con le aaradio?

[aquilafelyx]

Userò lenti diverse ma non vedo nessun chiaroscuro né tendenze al grigio, anzi, sarebbe invece importante sottolineare come la componente "tifosi" incide in maniera risibile e quando inverte la tendenza è grazie alle operazioni di quell'incompetente di Lotito che riesce a creare le condizioni per fare qualche passeggiata nelle Coppe.   

[Skorpius]

Davvero lasciate passare così il concetto assurdo che siano i tifosi a pagare le rate del fisco?

[fish_mark]

Davvero lasciate passare così il concetto assurdo che siano i tifosi a pagare le rate del fisco?

"Si segnala che tali importi sono garantiti dalla cessione prosolvendo
dei crediti rivenienti dagli incassi da biglietteria."

E' scritto non soltanto nel blog di Marotta Luca ma anche nel bilancio della SSLazio a pag. 19 e del gruppo SSlazio a pag. 88.

In fatto e in diritto cosa potrebbe significare di diverso?

Userò lenti diverse ma non vedo nessun chiaroscuro né tendenze al grigio, anzi, sarebbe invece importante sottolineare come la componente "tifosi" incide in maniera risibile e quando inverte la tendenza è grazie alle operazioni di quell'incompetente di Lotito che riesce a creare le condizioni per fare qualche passeggiata nelle Coppe.   

Tu non vedi i chiaroscuri, ma altri potrebbero dire il contrario, come ad esempio il passaggio sulle correlate (aho, anche Marotta ce intuzzica) o quello sulla  bassa capitalizzazione.

[Skorpius]

Quindi il mio mutuo non lo pago io ma i miei clienti... Anzi no li paga il datore di lavoro dei miei clienti... Anzi no lo paga il cliente del datore di lavoro dei miei clienti... E cosi' via...
Un po' di serieta' non guasterebbe nel fare certe affermazioni

[aquilafelyx]

Le operazioni con le parti correlate vanno indicate specificamente come da normativa, una analisi corretta va fatta comparando i costi ed i servizi offerti con gli omologhi costi e servizi che prima erano svolti da terzi, se non si fa questo rimangono solo propaganda e basse insinuazioni.

[fish_mark]

Quindi il mio mutuo non lo pago io ma i miei clienti... Anzi no li paga il datore di lavoro dei miei clienti... Anzi no lo paga il cliente del datore di lavoro dei miei clienti... E cosi' via...
Un po' di serieta' non guasterebbe nel fare certe affermazioni

La stessa considerazione, così rigorosa, potresti magari girarla a chi, quotidianamente, ti dice che "io pago", ossia lui.
Orbene, di grazia, con cosa paga? Con i risparmi della nonna? O con gli incassi di biglietteria e fatturato della SSLazio?
Chiedo così per informazione, magari anche per approfondimento.

[Skorpius]

Le operazioni con le parti correlate vanno indicate specificamente come da normativa, una analisi corretta va fatta comparando i costi ed i servizi offerti con gli omologhi costi e servizi che prima erano svolti da terzi, se non si fa questo rimangono solo propaganda e basse insinuazioni.

C'è un topic apposta proprio su questo argomento

[aquilafelyx]

Quindi il mio mutuo non lo pago io ma i miei clienti... Anzi no li paga il datore di lavoro dei miei clienti... Anzi no lo paga il cliente del datore di lavoro dei miei clienti... E cosi' via...
Un po' di serieta' non guasterebbe nel fare certe affermazioni

Praticamente il mutuo dei dipendenti pubblici lo pago io, tu, lui, loro ...

... proseguisce

[franz_kappa]

Davvero lasciate passare così il concetto assurdo che siano i tifosi a pagare le rate del fisco?

Io la vedrei così, confidando nell'indulgenza di chi legge per il registro a-tecnico adottato: l'Erario, creditore della SS Lazio Spa in relazione al debito Irpef accumulato tra 2002 e 2004, si è garantito all'epoca della transazione del marzo 2005 'congelando' i futuri incassi da botteghino (relativi ai soli abbonamenti, se non erro). Una voce di entrata tutto sommato stabilmente prevedibile nel tempo, visto che le tv potranno fallire tutte, prima o poi, con ciò privando tutte le maggiori squadre italiane, Lazio inclusa, dei milionari diritti di trasmissione e ritrasmissione delle partite, ma i tifosi, da che mondo è mondo, allo stadio per vedere le partite della squadra del cuore ci andranno sempre.

A quanto credo di aver dedotto, interpretando quanto dichiarato a suo tempo da Lotito, di fatto gli incassi da biglietteria non sarebbero neanche detenuti dalla Lazio, che come si instaurasse - ma così non è: è una metafora - una sorta di automatico trasferimento dei proventi da biglietteria (per i soli abbonamenti, ribadisco. Sperando di non errare...) dalle casse del Club romano a quelle dell'Agenzia delle Entrate.

[aquilafelyx]

C'è un topic apposta proprio su questo argomento

Non lo sapessi

[fish_mark]

Le operazioni con le parti correlate vanno indicate specificamente come da normativa, una analisi corretta va fatta comparando i costi ed i servizi offerti con gli omologhi costi e servizi che prima erano svolti da terzi, se non si fa questo rimangono solo propaganda e basse insinuazioni.

Il ragionamento è deboluccio.
Le operazioni con le parti correlate vanno indicate specificamente perché è la legge a imporlo all'azionista di maggioranza che deve darne conto alla generalità dei soci e del mercato, visto che parliamo di una quotata.
La comparazione dei prezzi e dei servizi porta fuori dal seminato: non stai parlando di un ente pubblico.

[aquilafelyx]

Io la vedrei così, confidando nell'indulgenza di chi legge per il registro a-tecnico adottato: l'Erario, creditore della SS Lazio Spa in relazione al debito Irpef accumulato tra 2002 e 2004, si è garantito all'epoca della transazione del marzo 2005 'congelando' i futuri incassi da botteghino (relativi ai soli abbonamenti, se non erro). Una voce di entrata tutto sommato stabilmente prevedibile nel tempo, visto che le tv potranno fallire tutte, prima o poi, con ciò privando tutte le maggiori squadre italiane, Lazio inclusa, dei milionari diritti di trasmissione e ritrasmissione delle partite, ma i tifosi, da che mondo è mondo, allo stadio per vedere le partite della squadra del cuore ci andranno sempre.

A quanto credo di aver dedotto, interpretando quanto dichiarato a suo tempo da Lotito, di fatto gli incassi da biglietteria non sarebbero neanche detenuti dalla Lazio, che come si instaurasse - ma così non è: è una metafora - una sorta di automatico trasferimento dei proventi da biglietteria (per i soli abbonamenti, ribadisco. Sperando di non errare...) dalle casse del Club romano a quelle dell'Agenzia delle Entrate.

Gli incassi sono a garanzia, finché la S.S. Lazio spa paga all'Agenzia delle Entrate non gliene può frega' di meno da dove li prende i milioni necessari.

[aquilafelyx]

Il ragionamento è deboluccio.
Le operazioni con le parti correlate vanno indicate specificamente perché è la legge a imporlo all'azionista di maggioranza che deve darne conto alla generalità dei soci e del mercato, visto che parliamo di una quotata.
La comparazione dei prezzi e dei servizi porta fuori dal seminato: non stai parlando di un ente pubblico.

Il tema come già detto l'abbiamo già sviluppato ampiamente, i contratti con le correlate sono soggetti a controllo anche per i soggetti quotati in borsa, non possono fare come gli pare, proprio per tutelare tutti gli azionisti.

[franz_kappa]

Gli incassi sono a garanzia, finché la S.S. Lazio spa paga all'Agenzia delle Entrate non gliene può frega' di meno da dove li prende i milioni necessari.

Certo: tutto concorre a formare la base di ricavi della SS Lazio Spa, la quale deve pagare ogni 1 aprile la rata (circa 5,65 milioni) all'AdE.

Quel che volevo sottolineare, anche sulla base delle parole di Lotito, è che apparentemente la Lazio non potrebbe disporre degli incassi da biglietteria.
E che, in uno scenario assurdo di crollo dei ricavi della Lazio (per dire... Da 80 a 10 milioni), una somma equivalente agli incassi da biglietteria andrebbe all'AdE. Che così garantisce il suo credito verso la Lazio.