Corriere dello Sport
Morrison, visita l’Olimpico e maglia numero 4 
ROMA – Ha esordito all’Olimpico, in borghese, senza scarpini. E’ successo mercoledì, nel suo primo giorno da laziale, ha fatto un salto allo stadio, era tutto vuoto, non c’erano partite da giocare, non c’erano tifosi. Lui c’era e ci sarà nella prossima annata. Ha scelto la maglia numero 4, c’è scritto Ravel, è tutta biancoceleste. Ci sono le foto, valgono come testimonianza. Le ha postate Ravel Morrison su Instagram. E’ tutto pronto per il suo debutto ufficiale, ma non può viverlo, s’è dovuto accontentare. Morrison sarà biancoceleste da luglio in poi, non prima. I prossimi sei mesi li vivrà a Londra, con il West Ham, la società con cui sarà sotto contratto sino a giugno. La voglia di entrare all’Olimpico, di calcare quel palcoscenico, è stata fortissima. Morrison ha avverato il desiderio dopo aver effettuato le visite mediche, dopo aver firmato con la Lazio per il futuro (contratto sino al 2019). «Non vedo l’ora di giocare», ha confessato di recente. Deve pazientare, deve farsi trovare pronto, non può fallire l’occasione italiana.
I complimenti. Ravel Morrison ha esordito all’Olimpico idealmente. Ha conquistato e deluso tutti durante la sua giovane carriera. Alex Ferguson, Rio Ferdinand e Paul Scholes l’hanno celebrato più volte pur evidenziando i difetti del suo caratterino. Harry Redknapp, il tecnico del Queens Park Ranger, lo volle a tutti i costi, calcisticamente è ancora innamorato di lui: «Penso che Ravel abbia fatto grandi cose per noi. L’ho lasciato fuori nella finale dei play-off, ma aveva disputato la prima gara, quella contro il Wigan. Alcuni dei suoi gol sono stati fantastici»
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