Pioli

[Zapruder]

Tanto di cappello, mister.

Per aver creato un gruppo, senza proclami e frasi roboanti.

Per le soluzioni tattiche e l'intelligenza con cui le spende, in base alle contingenze. Niente fideismi, ma nessuna rinuncia all'ordine.

Per i recuperi, soprattutto mentali ma non solo, di Cana e Cavanda, che sei mesi fa avrei classificato come attribuibili a interventi divini.

Col Napoli m'è roduto a morte perdere, ma ho visto una logica ferrea nelle scelte, anche quelle meno condivisibili, e la volontà della squadra di metterle in atto. C'è un'evidente sintonia tra mister e squadra, e questo non è per niente scontato.

[CeiZanettiGarbuglia]

Pioli è un signor allenatore. Spero rimanga a lungo con noi, con relativi bei risultati.
Se ripenso a quello che gli "esperti" dicevano di lui quando è arrivato fino a prima della sosta.....

[jegue98]

A fari spenti, umile, consapevole di avere i mezzi per fare bene.
Era da tanto che non vedevo la Lazio giocare bene e questo è molto confortante, in più so che i ragazzi, quasi tutti, sono dalla sua parte.
Speriamo continui cosi.

[DinoRaggio]

Visto che un po' di cenere è rimasta, me la cospargo sul capo. Scripta manent, e devo ammettere che dopo Empoli avevo dei dubbi, gorssi dubbi sul fatto che i giocatori seguissero l'allenatore. Mi pareva di rivivere la scorsa stagione, quel Verona-Lazio petkoviciano, almeno come sensazioni di scollamento fra il tecnico e la squadra. Invece no, invece qui la squadra sembra seguire i dettami dell'allenatore, dal pressing altissimo al movimento sulle fasce, dall'essere corti agl'inserimenti ed alle sovrapposizioni. Da migliorare ancora la tenuta fisico-mentale sui 90 minuti, e gli schemi su questi benedetti calci piazzati.

Sugl'infortuni, se magari si organizza un'amichevole contro il Lourdes, non sarebbe male. 

[ThomasDoll]

A Empoli la Lazio non c'era.
Il momento più difficile, però, è stato dopo lo schiaffo preso dalla Juve.
Adeso abbiamo imparato a credere nei nostri mezzi, ora speriamo che la società sostituisca degnamente Djordjevic, dopodiché ci aspetta un girone da ricordare.

[Fabio70rm]

Convince sempre di più, è vero.

La cosa che mi da da pensare è nella gestione dei vantaggi, pare che Pioli non sappia leggere le contromosse in partita.

Inoltre l'affrontare una stagione con le Coppe Europee è un bel rebus: saprebbe gestire un turnover e avere una buona mentalità europea?

Ma sono piacevoli dubbi, quando uno guarda la squadra in campo.

[Breizh]

Io ho nutrito dubbi per una serie di motivi di cui ho parlato più volte:
- la classifica solo leggermente migliore di quella della scorsa stagione, malgrado una rosa decisamente più ricca;
- le difficoltà di aggiustamento a partita in corso (la partita con il Milan spero che sia l'attesa inversione di tendenza);
- i passaggi a vuoto regolari (inizio stagione, Juve, Empoli, pareggi con le veronesi).

Le cose stanno sensibilmente migliorando in questi ultimi tempi e ne prendo atto con gran piacere, tanto più che vedere le partite della Lazio è davvero un piacere per gli occhi.

[fiDelio]

Quest'uomo è sempre più un mito.

[Davide]

L acquisto insieme a parolo più importante della stagione...ha capito da subito cosa voglia dire essere Laziali

roma merda

[CP 4.0]

ecchejievoidi'?

[Zapruder]

Riprendo questo topic, per dire che non ho cambiato idea.

Le partite come quella di ieri si possono amminestrare, portando a casa un pareggio o magari anche una vittoria: ma questo vuol dire accettare il fatto che il famoso 10% dell'allenatore sia limitato a qualcosa di meno del 10%, perché ci si "accontenta" - si fa per dire - di capitalizzare in maniera zoffiana il patrimonio tecnico. Ma a noi quel plus serve: su 66 punti, il 10% fa la differenza tra andare in CL e non andarci.

Un allenatore con un'idea di gioco va sostenuto, finché ha credibilità nello spogliatoio. Petkovic non ne aveva più, ne ha avuta poca fin dall'inizio, ed è stato giusto sostituirlo: Pioli ne ha ancora, e allora merita che i futuri mercati siano incentrati sulla necessità di sostenere le sue idee. Le ultime versioni della Lazio hanno mostrato distonie evidenti tra spartito e interpreti: e per le sinfonie ci vogliono i violini. Sennò è meglio la mazurca di periferia: ma non capisco perché il limite della Lazio debba essere posto a 64-66 punti: è lecito e doveroso puntare a 70 ogni anno. E per arrivarci ci vuole il 10% dell'allenatore. Lo si sostenga adeguatamente, quindi: non è accettabile che la giornataccia di due elementi o l'assenza di altri guasti irrimediabilmente il quadro.

[Davide]

Nonostante tutto ieri due pali....ed una cazzata di candreva che non la passa e tira...a me pioli piace,solo che anche lui ha bisogno di fare esperienza alla guida di un gruppo importante in una squadra importante.

roma merda

[ThomasDoll]

Troppe sconfitte, tutte o quasi, però, spiegabili. Esclusa Empoli.
La partita si gioca su questo terreno: la Lazio gioca bene, segna, ha anche equilibrio.
Bisogna trovare continuità di risultati. Se questo non accade, alla lunga ne risentirà Pioli, che perderà irrimediabilmente quota nello spogliatoio. C'è stata una fase delicata, in questa stagione, superata brillantemente col gioco.
Da dicembre la media è poco più di un punto a partita, a fronte di prestazioni quasi sempre buone, quando non buonissime.
Non può continuare così.

[CP 4.0]

decisamente questa mesata, iniziata nel migliore dei modi, ha portato ad un deciso rallentamento, val la pena ricordare pero' che abbiamo comunque giocato anche due partite di CI con compagini non certo facili, ed entrambe fuori casa.

PIoli dovra' capire se e' un problema fisico o mentale, da un punto di vista di moduli, formazioni, gioco ecc.ecc., l'undici sceso ieri sera era lo stesso che ha giocato contro il Milan.

[Anselazio]

Sta facendo un lavoro pazzesco in una dimensione nuova per lui.
Al suo primo anno sta già valorizzando tantissimo la rosa dando un'identità precisa alla squadra. Andando ben oltre quello che mi aspettavo.
L'unico errore ormai l'aveva fatto al primo minuto schierando uno Cana inguardabile (e anche un pò appesantito, ma che ha magnato sta settimana??) invece di Mauricio.
Ieri il cambio di Cataldi era sacrosanto anche perché non poteva prevedere un Candreva passeggiatore che poi ha giustamente
sostituito con Anderson.
Se l'è giocata nell'unico modo possibile cercando di sfruttare l'intesa Mauri Klose e la velocità di FA e se non era per un palo di merda di una porta di merda (a quanti legni decisivi stiamo da quella parte? almeno tre credo) si era legato al pisello gasparetto, gervasetto e la banda di nanerottoli merdosi genoani.

Poi che abbia avuto le palle di protestare (finalmente) me lo fa amare ancora di più

[Wasicu]

A me non e' piaciuto come si e' comportato con Novaretti dopo Milano   !! Non mi
e' piaciuto proprio !!
 
Questa e' una cosa che deve far riflettere e parecchio.   E' uno tosto  ??  Tutto da
vedere, ma leggo che molti sono dalla sua parte.        Il secondo tempo del film deve
arrivare con la rosa al completo o quasi .... nessuna scusa quindi  .... 

Vedremo il secondo tempo, .... ma io non sono e non mi accodo alle lodi che ho
letto ... pero' sono sempre pronto ad ammetterlo e in caso a fare ammenda dello
errore di valutazione qualora ci fosse ....
   

[Sca]

Dopo Natale.
6 partite (2 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte) 7 punti, media petkovic.
Il tutto con la bellezza negli occhi, a parte Cesena, e con una saccocciata di torti.
Bellissime vittorie con Samp e Milan, pareggio pieno di rimpianti nel derby (bellissimo primo tempo), bellissima sconfitta col Napoli (sfortuna, sfortuna!), infausta (e puntuale) sconfitta col Genoa (funestata dall'arbitro).
Qui, tra bellezza non ripagata e recriminazioni (dal destino all'arbitro), stiamo facendo come il cane di Mustafa.
Pioli, ad oggi, sta facendo quello che farebbe un qualsiasi altro allenatore; sottolineo ad oggi con la consapevolezza che i giudizi non possono essere dati una volta per sempre, non possono essere scolpiti nella pietra, immutabili.
I giudizi sono figli dei risultati, dei maledetti numeri, e cambiano nel tempo, adattandosi alla realtà. La realtà di questa squadra è rispecchiata probabilmente dalla classifica; tanto vale, tanto ha ottenuto.
Dal mio punto di vista Pioli non ha aggiunto niente. O meglio: quello che aveva aggiunto fino alla pausa natalizia lo ha perduto in questo mese e mezzo. Si è giocato il bonus. I conti si fanno alla fine, ok, ma si fanno anche quando... si decide di farli: il parziale fotografa il momento e ad oggi la Lazio è sesta, la "sua" posizione naturale, fisiologica. La posizione che avrebbe avuto con un altro allenatore non incartato nel suo autolesionismo (e minimamente autoconservativo: non un Ballardini quindi, o un Petkovic, ma un qualunque Iachini, Ventura, Gasperini, Di Francesco, Reja...).
La bellezza di questa squadra è direttamente proporzionale alla sua fragilità.

Due dati mi colpiscono (con relative sensazioni di contorno); due dati che convergono nella frustrazione dell'ineluttabile.

Primo.
Lo scarso spessore in trasferta (sempre relativo alle ambizioni europee); da tanto non mi sentivo così provinciale, piccolo o comunque modesto, Lazietta o quasi fuori dall'Olimpico. 3 vittorie, di cui 2, con Fiorentina e Palermo, risalenti ai pantaloni corti e alle infradito e una (la più recente, più di 2 mesi fa...) con il Parma, la squadra più disastrata del campionato.
In pratica quando giochiamo fuori, mi sento come mi sentivo "una volta", sperando nel pareggiotto ma essendo già un po' rassegnato alla sconfitta.

Secondo.
Lo scarsa capacità di reagire e invertire le partite; anche questo ha a che fare con lo spessore caratteriale probabilmente. Siamo andati in svantaggio 10 volte, solo 2 volte abbiamo recuperato (e addirittura vinto): sempre col Parma, mentre le altre 8 volte abbiamo perso.
Quando la Lazio subisce un gol, secondo tempo o anche primo tempo che sia, puoi metterti l'anima in pace: non pareggia.
Non è un caso se delle 8 sconfitte ben 4 sono state per 1 a 0 e a parte Genova (andata) per 3 volte abbiamo avuto più di un tempo a disposizione per recuperare. Per non parlare delle altre sconfitte; mai avuta la sensazione di poter pareggiare all'esordio col Milan, con l'Empoli (una volta in svantaggio), con la Juve (figuriamoci), con il Cesena.
In pratica quando andiamo sotto, anche di un gol, tendiamo a sparire; cioè, sì, giochiamo, ci proviamo, siamo sfortunati, ecc. Fatto sta che, ripeto, almeno io mi siedo, mettendomi l'anima in pace... Anche in questo caso mi sento rassegnato alla sconfitta.

Due dati che convergono nella sensazione di rassegnazione.
A monte c'è la fragilità caratteriale.

[Davide]

A me piacerebbe giudicare pioli con la rosa a disposizione....le merde le stanno giustificando ovunque perché mancano la lavatrice rotta ed il mocio spelacchiato....a noi mancano da sempre 4-5-6 titolari e nessuno dice nulla....

roma merda

[ThomasDoll]

Alla Lazio manca la cattiveria.

[Andre]

E quella buona sorte che spesso cambia il corso di una partita ...