NAPOLI, 21 agosto - De Laurentiis chiarisce i motivi del tira e molla con Lucarelli prima del sì definitivo. «Ora che è nostro vorrei chiarire cosa è accaduto», ha detto il presidente del Napoli a Sky Sport 24. «Noi abbiamo avuto un incidente con Denis che stava compromettendo il suo passaggio all'Udinese. L'agente del Tanque è arrivato in grande ritardo e io in quel momento ho dovuto inventarmi un mio no a Lucarelli per non dare vantaggi all'Udinese nella trattativa per Denis. La mia posizione anti-Lucarelli è stata dunque solo strategica e una volta concluso positivamente il caso-Denis ho chiamato Lucarelli al telefono per spiegarli il mio bluff e le balle che avevo dovuto inventarmi. Io vorrei che Cristiano facesse al Napoli ciò che fece il Pampa Sosa qualche hanno fa: un cecchino d'area pronto a buttare dentro il pallone con grande cinismo e precisione».
«LUCARELLI HA CAPITO IL BLUFF» - De Laurentiis ha avuto parole d'elogio per Lucarelli: «Mi ha fatto un'ottima impressione e ha capito la mia posizione. Ha capito il mio discorso sincero e ha accettato la proposta del Napoli. Lunedì saremo tutti a Castelvolturno in conferenza stampa per la presentazione del giocatore».
«FAREMO ALTRI DUE COLPI» - Mercato finito? Macchè. De Laurentiis chiarisce: «Ci stiamo muovendo su altri fronti perchè vogliamo crescere. Vogliamo una rosa di 22 giocatori tutti uguali, intercambiabili, tutti sullo stesso livello. Nessuno si deve sentire non considerato. Sosa del Bayern Moncaco? Su di lui ci stiamo muovendo, comunque faremo altri due colpi. Non è detto che un giocatore che costa di più vuol dire che è più forte».
«TONI SCELTA TROPPO IMPORTANTE» - De Laurentiis chiarisce i motivi che lo hanno spinto a scegliere Lucarelli e non Toni, nonostante l'età sia avanzata per entrambi: «Toni sarebbe stata una scelta troppo importante che mi avrebbe impedito di comprare il Cavani della situazione e quindi un investimento giovane. Lucarelli invece serve per quello che Mazzarri ha in mente, avendoci lavorato insieme in passato».
«EUROPA LEAGUE DA RIVEDERE» - Il presidente del Napoli dice la sua anche sull'Europa League: «L'accetto e la farremo nel migliore dei modi ma che senso ha un torneo che recupera club scartati dalla Champions? Facciamo due tornei ben distinti e separati. Non possiamo fare figli e figliastri e poi i figli scartati finiscono con i figliastri. Questo mi sembra poco carino ed è questo che contesto ai dirigenti internazionali, Mi piacerebbe incontrare i presidenti di club internazionali e insieme decidere il futuro e capire cosa dobbbiamo fare da grandi».