Lotito a Radio Sei....

[chemist]

1978, facevo la quinta elementare. Mi pare ci fosse ancora Vinicio, poi esonerato per Lovati verso fine stagione. Avevamo tre o quattro campioncini: tale Giordano, Manfredonia, Agostinelli e anche De Stefanis.
Avevamo vinto uno scudetto, il primo, soltanto 4 anni prima ma andavamo a corrente alternata, visto che lottavamo per la salvezza, ma l'anno prima eravamo arrivati quinti che per l'epoca signiifcava coppa UEFA, in altre parole, la Champions per quei tempi (che poi ci portarono al disastro di Lens, ma questa è' un'altra storia). Parliamo di una squadra che se Bruno e Lio non si perdono con allibratori e fruttaroli, potevano costituire la base per uno scudetto nei primi anni 80, altro che Farcao e Platinì (nel 1980 il nostro DS fu un giovane e promettente Luciano Moggi ...).

Quindi? Cosa ci sarebbe di nuovo sotto il sole?
Una società che fa una squadra, un pubblico che giudica con le sue presenze e il suo gradimento.
Ai tempi si parlava e sparlava di Avagliano (una pippa conclamata, talmente storica che ancora oggi viene presa come parametro) Garella (un'altra sega, che non tratteneva i tiri da fuori e che poi, anni dopo, va a vincersi un paio di scudetti con squadre come Verona, prima, e Napoli poi, parando il parabile anche con stinchi, cosce e tutto quanto fa brodo).
In campo però non c'erano i contestatori, ma soltanto giocatori che lasciavano a desiderare.

Ma oggi si viene a scoprire che il pubblico non è semplicemente decisivo per il rendimento della squadra ma fa addirittura il risultato, neanche fosse una mezza punta. Un ragionamento che prende a prestito la lirica e la retorica del calcio dei bei tempi - il dodicesimo in campo - per costituirsi un alibi, per cui se si vince, è la strategia societaria a essere vincente, se si perde è colpa della contestazione che ha creato il clima velenoso in cui la squadra non è riuscita a esprimersi.

E questa sarebbe la grandissima novità che spariglia le certezze di chi ha capito tutto con un leggero anticipo di 40 anni.

Si, vabbè, come no.

Aho' bentornato e buon anno! Come va la vita??

[Drenai]

considerando che c'è chi dice che il mercato estivo è il frutto della contestazione, vale tutto.

[fish_mark]

Aho' bentornato e buon anno! Come va la vita??

Tuttapposto, alla grande.
Vi leggo sempre con grande simpatia.
Tempo fa ho visto anche Bob allo stadio, anzi per meglio dire alla pizzeria di Piazza Mancini.

[malacarne]

devastato da sempre, purtroppo, dalla sindrome "marchesedergrillo"

Manco poco!

[gentlemen]

10 anni di rottura di palle, di frange che hanno animato una contestazione ad oltranza, personaggi che gravitavano nel mondo Lazio, ex-giocatori, giornalisti, amici che prima "amavano" la vecchia gestione....biglietti gratis, foresteria gratis, cene luculliane gratis, saune gratis, centro sportivo gratis, partite di tennis gratis, accesso al campo di golf gratis, gite gratis, trasferte in hotel di lusso in tutta Europa ed Italia gratis.....poi con Lotito....tutto finito....ma possibile che persone intelligenti questo non lo capiscano ?
Ma che De Laurentis vi sembra più equilibrato e più affettuoso con i suoi tifosi ?
Mi direte....fa la squadra forte....eh certo l'ha presa fallita, mentre ci dimentichiamo che la nostra prima e primaria esigenza era , è stata ed è il risanamento della società, a fronte di centinaia di milioni di euro di debiti...che per i più sono bruscolini, capisco.....più i costi di gestione....
Che poi Lotito faccia delle uscite a cavolo non c'è dubbio alcuno.

[Alex_K]

Ci sono un paio di cose che mi hanno sorpeso e che forse sarebbe bene sottolineare, se non ho preso un abbaglio.

La prima è che, in fase di mercato, la Società ha operato con un piano A (Hoedt) e un piano B (Mauricio) di quasi pari livello e soprattutto portandoli avanti in parallelo, senza lasciare le cose al caso (fax rotti, contratti che volano, pugni agli estintori, ecc.). Cosa che, se non erro, non è mai successa prima.

La seconda è che con questa presenza alla radio dei contestatori, il presidente ha dato un segnale di apertura come mai prima d'ora.

Per dirla alla Tare, è tanta roba, imho, che fa ben sperare per il futuro.
Augh.

[Zapruder]

1978, facevo la quinta elementare. Mi pare ci fosse ancora Vinicio, poi esonerato per Lovati verso fine stagione. Avevamo tre o quattro campioncini: tale Giordano, Manfredonia, Agostinelli e anche De Stefanis.
Avevamo vinto uno scudetto, il primo, soltanto 4 anni prima ma andavamo a corrente alternata, visto che lottavamo per la salvezza, ma l'anno prima eravamo arrivati quinti che per l'epoca signiifcava coppa UEFA, in altre parole, la Champions per quei tempi (che poi ci portarono al disastro di Lens, ma questa è' un'altra storia). Parliamo di una squadra che se Bruno e Lio non si perdono con allibratori e fruttaroli, potevano costituire la base per uno scudetto nei primi anni 80, altro che Farcao e Platinì (nel 1980 il nostro DS fu un giovane e promettente Luciano Moggi ...).

Quindi? Cosa ci sarebbe di nuovo sotto il sole?
Una società che fa una squadra, un pubblico che giudica con le sue presenze e il suo gradimento.
Ai tempi si parlava e sparlava di Avagliano (una pippa conclamata, talmente storica che ancora oggi viene presa come parametro) Garella (un'altra sega, che non tratteneva i tiri da fuori e che poi, anni dopo, va a vincersi un paio di scudetti con squadre come Verona, prima, e Napoli poi, parando il parabile anche con stinchi, cosce e tutto quanto fa brodo).
In campo però non c'erano i contestatori, ma soltanto giocatori che lasciavano a desiderare.

Ma oggi si viene a scoprire che il pubblico non è semplicemente decisivo per il rendimento della squadra ma fa addirittura il risultato, neanche fosse una mezza punta. Un ragionamento che prende a prestito la lirica e la retorica del calcio dei bei tempi - il dodicesimo in campo - per costituirsi un alibi, per cui se si vince, è la strategia societaria a essere vincente, se si perde è colpa della contestazione che ha creato il clima velenoso in cui la squadra non è riuscita a esprimersi.

E questa sarebbe la grandissima novità che spariglia le certezze di chi ha capito tutto con un leggero anticipo di 40 anni.

Si, vabbè, come no.

Peccato che chi capovolge striscioni, contesta, chiede "incontri" sentendosi stocaxxo, oggi racconta che di epoche di stadi pieni e amore incondizionato...

E sono le stesse persone che capovolgevano gli striscioni anche allora. Non si ricordano nemmeno dove hanno il pisello, offendono continuamente la storia della Lazio di cui non sanno una mazza, non ricordano nemmeno le poche cose che hanno vissuto direttamente. Cialtroni e romanisti.

[gentlemen]

Peccato che chi capovolge striscioni, contesta, chiede "incontri" sentendosi stocaxxo, oggi racconta che di epoche di stadi pieni e amore incondizionato...

E sono le stesse persone che capovolgevano gli striscioni anche allora. Non si ricordano nemmeno dove hanno il pisello, offendono continuamente la storia della Lazio di cui non sanno una mazza, non ricordano nemmeno le poche cose che hanno vissuto direttamente. Cialtroni e romanisti.

Solo Applausi !!!!

[leomeddix]

Intanto, dopo l'intervento di Lotito a Radiosei, i regazzi della Nord hanno emesso l'ennesimo comunicato:

"Buonasera a tutti Laziali!
La voce della Nord è sempre stata la voce della tifoseria Laziale, la voce di chi antepone la Lazio a tutto, e grazie a chi ci segue e ci ha seguito abbiamo fatto e continueremo a fare grande la tifoseria Laziale.
 Noi non ragioniamo come singole entità ma come collettività, lo facciamo quando vengono prese delle decisioni, lo facciamo quando c’è da battersi per la libertà dei Laziali e lo facciamo quando bisogna tutelare i Laziali stessi.
Quei Laziali che ieri, senza motivo alcuno, sono stati tirati in ballo da Claudio Lotito per ben due volte proprio in questa radio.
 Ieri abbiamo dovuto risentire per l’ennesima volta il Sig. Claudio Lotito incolpare i tifosi che con la contestazione (rappresentata nella fase finale della stagione dalla disertazione dello stadio) sarebbero, secondo lui, l’unica causa del non raggiungimento dei traguardi prefissi dalla società sportiva Lazio la scorsa stagione.
 Prendiamo atto di quanto accaduto e non cadiamo nell’ennesima provocazione perché non intendiamo ricreare quel clima che abbiamo vissuto la scorsa stagione ma anzi continuiamo ad invitare i Laziali ad andare allo stadio per seguire la Lazio, la squadra, la maglia.
Ma prendiamo le distanze da chi ha permesso che venissero tirati in ballo i tifosi senza replicare, come sarebbe stato giusto fare, evidenziando le lacune societarie della passata stagione, sia per la campagna acquisti (culminata con la cessione a gennaio di Hernanes) che per il rapporto con i tifosi (prendendo magari come esempio Varsavia).
Per il rispetto che abbiamo nei confronti di chi ci ha seguito, ci segue e ci seguirà, ci autosospendiamo da Radiosei non condividendo la linea comunicativa.
 A risentirci presto.
 La Voce della Nord"


Dico la mia opinione: forse Lotito avrebbe fatto meglio ad evitare quelle dichiarazioni (seppure abbia ha detto cose in gran parte condivisibili), se non altro per motivi di 'opportunità'.
Però è anche vero che i regazzi della Nord sono dieci anni che da ogni cosa dica o faccia Lotito trovano spunto per buttarla in caciara coi loro striscioni, cori e insulti.
Nel comunicato si legge che non intendono "ricreare quel clima che abbiamo vissuto la scorsa stagione". Lo voglio sperare, sarebbe un segnale di responsabilità. Anche perché se Lotito ieri ha rilasciato quella dichiarazione inopportuna, loro sono anni che contribuiscono a creare un clima di merda allo stadio.
In questo momento la Lazio ha bisogno del sostegno di tutti, speriamo che domani non riparta la solita rumba.
Sempre forza Lazio.

P.s.
Applausi anche da parte mia a Zapruder.
Purtroppo sui forum laziali si aggirano pesci che provengono dall'acquario di Collegno, famosi per la loro memoria corta.


 

[malacarne]

Intanto, dopo l'intervento di Lotito a Radiosei, i regazzi della Nord hanno emesso l'ennesimo comunicato:

"Buonasera a tutti Laziali!
La voce della Nord è sempre stata la voce della tifoseria Laziale, la voce di chi antepone la Lazio a tutto".

Mavvaffanculo va'.

Non a te leomeddix, ci mancherebbe. A loro.

[leomeddix]

Mavvaffanculo va'.

Non a te leomeddix, ci mancherebbe. A loro.

Grazie per la precisazione 

Comunque hai ragione: la prima riga del loro comunicato, per chi ha un po' di memoria, è veramente ridicola.

[malacarne]

Ma poi, come ho già detto prima, ora che io sappia si stanno lamentando del fatto che la gente NON VA allo stadio.

Ma se sono stati per un sacco di tempo a dire che chi andava allo stadio era 'nnemicodaalazzio, servodergeftore, mediogre ora che vanno cercando??

Certo è colpa anche di quella gente che si fa lavare il cervello da sti quattro bambocci, ma un minimo di coerenza??

Dicevano tanto che la condestaZZione sarebbe andata avanti pure se la Lazio avesse vinto la scempignonlix... forse perché SPERAVANO che la Lazio avrebbe mantenuto il trend deludente dello scorso anno e invece mo' il campionato che i nostri stanno facendo li sta un po' SPIAZZANDO?
Sarà che pure la gente si è rotta il cazzo di privarsi di una cosa che ama - LA LAZIO - per dare retta a sti' mammiferi e loro ora cercano di recuperare miseramente terreno perché qualcuno ha cominciato FINALMENTE a non cagarseli?

Pagliacci, clown, giullari, buffoni.

In una parola:

COGLIONI

e mo' diteme che non è vero....

[fish_mark]

Peccato che chi capovolge striscioni, contesta, chiede "incontri" sentendosi stocaxxo, oggi racconta che di epoche di stadi pieni e amore incondizionato...

E sono le stesse persone che capovolgevano gli striscioni anche allora. Non si ricordano nemmeno dove hanno il pisello, offendono continuamente la storia della Lazio di cui non sanno una mazza, non ricordano nemmeno le poche cose che hanno vissuto direttamente. Cialtroni e romanisti.

Bella prosa, sanguigna e incazzata come serve a chi ricorda tutto, anche la contestazione del 1972.


Sensibilità problemi che a me affascinano poco: domani sarò sugli spalti

[Fabio70rm]

Mai dato credito a costoro.

E non hanno mai rappresentato chi tifa la Lazio a prescindere da tutto, visto che in tanti momenti cruciali hanno brillato per la loro assenza.

[Pomata]

Si sono autosospesi dalla Radio, se autosospendessero dalla Lazio e se ne annassero affanculo.

L'intervento di Lotito è servito a far ricicciare Fish

[Matita]

Ho ascoltato , e non letto il report , l'intervista.
Intervista molto liscia e calma da parte del presidente.

Si le cose so sempre le stesse  , ma non c'è da meravigliarsi , accade con tutti , e in caso di novità particolari , se permettete , le sparo nella radio ufficiale.
Inoltre l'apertura a Radiosei mi sembra molto sottovalutata, fino a 5/6 mesi fa quando li vedeva col microfono li evitava e ora gli porta ascolti.

Io come tutti sono un tifoso della Lazio , ma nell'intervista , accuse o attacchi particolari , non ne vedo , avendola ascoltata , e non letta. Lo ripeto perchè mi sembra fondamentale per dare un giudizio piu' preciso.

Certo fosse stata fotografata come una mano tesa verso la tifoseria tutta come è parsa a me, forse poteva mettere i bastoni tra le ruote a qualche altra idea del "mondo Lazio" , cosi' invece , con la didascalia "Lotito attacca i tifosi" , le polemiche sono salve, anzi ricevono nuovo impulso.

Po esse che me sbajo , ma ascoltatela.

[gentlemen]

Fabrizio Piscitelli, in arte Diabolik, condannato a quattro anni per traffico di droga

24.01.2015 07:53 di Lalaziosiamonoi Redazione     articolo letto 4149 volte 

Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Quattro anni e 8 mesi per traffico di sostanze stupefacenti, condanna ottenuta con il rito abbreviato. Fabrizio Piscitelli, in arte Diabolik, storico fondatore degli Irriducibili incassa un’altra pesante sentenza. Piscitelli, diviso fra Curva Nord e attività poco trasparenti, avrebbe introdotto un carico di hashish pari a 183 chili di provenienza spagnola.  A fine udienza, il capo ultrà così è tornato in carcere dove era finito nell’ottobre 2013, proprio per lo smercio all’ingrosso di droga. Per sua fortuna il giudice non ha riconosciuto il reato di associazione a delinquere che gli poteva costare una pena più grave. La stangata giudiziaria va ad aggiungersi ad un’altra, dei mesi scorsi, quando il Gico della Finanza gli ha sequestrato beni per due milioni e trecentomila euro tra case, auto, conti bancari e società frutto, secondo la Dda, del traffico di droga e di un redditizio merchandising parallelo a quello del club calcistico. E’ emerso che ‘Diabolik’ faceva soprattutto soldi con la vendita dei gadget della Lazio, fra cui il famoso Mister Enrich. Come riporta Il Messaggero a pesare sul provvedimento sono stati anche i rapporti avuti dall'imputato con Michele Senese, boss della Camorra e il coinvolgimento nella tentata scalata alla Lazio di Claudio Lotito con minacce e capitali di dubbia provenienza, con una cordata raccolta intorno all’ex gloria della Lazio Giorgio Chinaglia. Diabolik nel settembre 2013 si era dato alla latitanza, perché ricercato per affari legati alla droga. Ha usato dei documenti falsi e la complicità di una coppia per nascondersi a Casalotti. E lì è finito in manette. A tradirlo una partita della Lazio. L’ultrà aveva ordinato delle pizze e invitato alcuni dei fedelissimi a casa per guardare i biancocelesti, però tutti erano pedinati dagli uomini dell’operazione Ginko. L’operazione era stata battezzata così per una leggenda girata negli ambienti biancocelesti, per via di una telefonata tra Piscitelli e Lotito: “Pronto, sono Diabolik…”. “E io sono l’ispettore Ginko”, avrebbe risposto così il presidente della Lazio a una chiamata del capo ultrà che voleva estorcergli denaro.

[Matita]

http://www.radiosei.it/item/il-presidente-claudio-lotito-a-nnm


Dal min. 12.12 parla 40 secondi.
40 secondi su trenta minuti di intervista.

poi al min.20.40.

E dove sarebbe st'attacco ?

[CP 4.0]

gli e' entrato dentro casa dalla porta principale e loro se la so dovuta prende in culo.

te sembra poco come attacco 

mo chi gli crede quando dicono che so' la radio alternativa contro la pradva house organ.

[Matita]

il fiorettista e il nano sospesi daaradio.