Lotito a Radio Sei....

[gentlemen]

Questo pomeriggio è intervenuto con una lunga intervista alla trasmissione "non mollare mai" su radio sei, condotta da Buzzanca e Pantano, una lunga ed interessante intervista.....Bravo Presidente !!!!
...sai quanti fegati spappolati tra i...disamorati....
Certe volte è ripetitivo e logorroico, magari dice cose scomode, ma quest'uomo è tanta sostanza, li mette in riga tutti nel mondo del calcio, e soprattutto ha ragione quando dice: Giudicatemi e giudicate la Società sui FATTI !!!!
Ha preso una società praticamente fallita e sommersa da centinaia di milioni di euro di debiti, nel 2004, ad inizio 2015 è una delle realtà del calcio italiano più grosse, e siamo sempre in crescendo al punto che un gran giocatore come De Vrij, miglior difensore del mondiale sceglie LA LAZIO....radio, tv ufficiale e rivista (forse un di più per chi è a Roma, ma fondamentale per chi come me è fuori dal Lazio....che dire, io dico che questo ha due palle di piombo, dicevano che aveva rovinato "er settore giovanile" i vari Patarca & co.....i fatti stanno lì, la verità è che a molti ha tolto i privilegi....farà errori, come tutti, ma io lo ammiro e dico che i fatti gli daranno e daranno ragione alla Lazio, alla faccia dei gufi che hanno riempito il mondo Lazio di disfattismi, pessimismi, e "disamori"....alla faccia vostra.

[malacarne]

Che ha detto?

RadioSei non l'ascolto da tempo, so solo che ora si stanno lamentando della gente che non va allo stadio e dei pochi abbonamenti dopo aver passato tutta una stagione a tritare le palle sul NON andarci e a smerdare chi ci andava.

[gentlemen]

Torna a parlare il presidente Claudio Lotito. A sorpresa interviene ai microfoni di RadioSei 98.100, ribadendo quanto dichiarato in conferenza stampa: “Abbiamo allestito una squadra che si può confrontare alla pari con tutti. Abbiamo avuto seri infortuni in questa stagione, nonostante questo possiamo dire la nostra in campionato. Con Mauricio subito e Hoedt a luglio, dimostriamo ancor di più di avere una squadra di grande valore”. Poi sugli arbitri, tema su cui il patron capitolino difficilmente si sbilancia: “Quella che noi manteniamo non è una linea mite. Noi rispettiamo le istituzioni e crediamo nella terzietà degli arbitri. Con Tavecchio sosteniamo l'ausilio della tecnologia per evitare dietrologie che minano la credibilità delle istituzioni. Qualora però dovessero essere ricorrenti certi episodi, non legati a situzioni estemporanee, avremo gli strumenti per evitare che certe cose si ripetano. A livello internazionale hanno preso molto bene questa presa di posizione della federazione italiana, la FIFA è stata uno dei promotori della tecnologia. La Uefa ha un'altra mentalità. Io credo non si possa fare a meno delle innovazioni, che devono essere viste come un strumento di ammodernamento. Chi ha l'intelligenza di capirlo deve utilizzare queste innovazioni. Noi abbiamo a cuore l'interesse del sistema”.

MERCATO E 'MAGLIA BANDIERA' - Dopo gli acquisti di Mauricio e Hoedt, a Lotito viene chiesto se il mercato in entrata sia chiuso o meno: “In estate si diceva che avevamo una rosa extra large, la squadra è completa in tutti i reparti. Il mercato è sempre aperto, 365 giorni all'anno, 24 ore su 24. Qualora dovessimo avvertire la necessità di rinforzarci, interverremo. Lavoriamo per il presente e per il futuro. Non è detto che sia chiuso, assolutamente. Questa è una società che è in crescita esponenziale. Lo dico perché abbiamo avuto riscontri anche in campo internazionale, ci sono tanti club che trattano volentieri con la Lazio perché sanno che adempie ai pagamenti”. Inevitabile un commento sulla maglia del -9: “La maglia rappresenta il mondo Lazio, un modo di rappresentare la Lazio. I tifosi di quel periodo sostenevano numerosi la squadra, oggi invece è stata in molti casi abbandonata. Anche per questo non ci è stato permesso di raggiungere dei traguardi. Le critiche devono essere costruttive, devono essere funzionali. Noi vogliamo riportare la voglia di appartenenza, abbiamo molte idee e non è un caso che gli altri ce le copiano. Noi non usiamo beni impropri, quando abbiamo vinto la Supercoppa contro l'Inter di Mourinho facemmo quello spot (il Colosseo sulle maglie, ndr) di concerto con le istituzioni, abbiamo portato il marchio di Roma in tutto il mondo. Non ci siamo appropriati di un marchio, il nostro marchio è l'aquila”. Sullo sponsor: “Ci stiamo lavorando. L'ambiente è determinante, se ci sono situazioni non favorevoli è un discorso, se c'è unione di intenti è un altro. Non facciamo proclami, vogliamo essere giudicati per i fatti. Reja se n'è andato perché in questo ambiente è difficile lavorare. Adesso sono venuti meno tutti quei processi di strumentalizzazione, l'aria è cambiata”. Infine una battuta su Balotelli: “Noi cerchiamo di prendere giocatori che sono funzionali alla realizzazione del nostro progetto”. 

[Frusta]

Dite quello che ve pare ma a me il duo Bizzanca-Pantano piace 
Certo non è che sto lì a prendere per oro colato tutto quello che viene detto, ma trovo il loro modo di condurre decisamente divertente.

[malacarne]

Pantano mi sta simpatico.
Uno dei pochi comunicatori laziali che ascolto con piacere quando mi capita (e mi capita di rado, visto che ho fatto tabula rasa di RadioSei, Lazialità, Città Celeste e rantumaglia varia... giusto Lazio Style resiste per me)

Buzzanca decisamente di meno.
Se la sente abbastanza calla e ha un non so che di irritante nel suo modo di parlare e di porsi con gli altri, come se si sentisse più intelligente e con la verità in tasca.

Quando invece di puttanate ne spara a raffica pure lui.

[Drenai]

Io la ascoltavo raramente e la trovavo insopportabile. pantano è ok, ma io non sopporto il cazzeggio continuo. mi sta bene un po di ironia qua e là ma un'intera trasmissione di cazzeggio la trovavo pesantissima. buzzanca è pessimo, non ci capisce nulla di calcio e si attegga a mente superiore.
l'unica trasmissione ascoltabile su radio6 era quella del mattino prima di de angelis.

in generale devo dire che le radio riomiche sono anni luce avanti alle nostre.

[gentlemen]

Ho le prove che il fatto che lui si stia aprendo anche ad altro radio stia facendo innervosire soprattutto chi da anni lo insulta e contesta, solo x sostenere quello che scritto qui mi hanno bannato dal forum (dove scriveveo poco a dire il vero....) degli ultras, e ripeto, oltre agli insulti, mi hanno bannato solo perché ho espresse opinioni su Lotito, ovvero sul suo modo di gestire la società, da me considerato positivo.
Persone che ritengono che offendere altre persone sia acqua fresca e non un reato.
La cosa più vigliacca, inoltre, è non dare all'interlocutore la possibilità di parlare, la condanna solo per l'opinione che hai, condivisa o no, è la peggiore delle iatture x una società.
Questo mi fa pensare che chi ha sempre attaccato Lotito pregiudizialmente dopo l'apertura del Presidente ora sia molto ma molto contrariato.
Mi spiace solo perché è assurdo reagire in un certo modo solo perchè si giudica bene chi gestisce la Lazio, ovvero una semplice opinione, senza mai offendere nessuno.
Che tristezza. Speriamo il nostro Tifo ritorni ad essere unito.

[leomeddix]

Grande gentleman, ti voglio bene.
Anch'io spero che un giorno il tifo laziale torni ad essere unito.
La strada è lunga, ma non bisogna mai perdere la speranza.

[Pomata]

Pantano mi sta simpatico.
Uno dei pochi comunicatori laziali che ascolto con piacere quando mi capita (e mi capita di rado, visto che ho fatto tabula rasa di RadioSei, Lazialità, Città Celeste e rantumaglia varia... giusto Lazio Style resiste per me)

Buzzanca decisamente di meno.
Se la sente abbastanza calla e ha un non so che di irritante nel suo modo di parlare e di porsi con gli altri, come se si sentisse più intelligente e con la verità in tasca.

Quando invece di puttanate ne spara a raffica pure lui.

Paro, paro.

6 volte buongiorno e Pantano le uniche cose positive di R6.

[CeiZanettiGarbuglia]

Pantano mi sta simpatico.
Uno dei pochi comunicatori laziali che ascolto con piacere quando mi capita (e mi capita di rado, visto che ho fatto tabula rasa di RadioSei, Lazialità, Città Celeste e rantumaglia varia... giusto Lazio Style resiste per me)

Buzzanca decisamente di meno.
Se la sente abbastanza calla e ha un non so che di irritante nel suo modo di parlare e di porsi con gli altri, come se si sentisse più intelligente e con la verità in tasca.

Quando invece di puttanate ne spara a raffica pure lui.

Come non darti ragione!

[Fabio70rm]

Buzzanca, quando conciona di calcio, è insopportabile. Aria di chi sotuttoio, mai ammettere di aver detto cazzate.

Ancora sto aspettando le scuse a Ledesma: l'anno che arrivò per dieci partite disse che era uno scarso giocatore di bassa classifica di C.

Poi arrivò il famoso derby dello scaldabagno.

Da allora nemmeno un mea culpa.

Pantano, magari si riuscisse a dirottarlo a LSR....

Una curiosità, ma Tomei ora conduce con Guidopiantodeangelis?

[Eagles71]

"Noi non usiamo beni impropri..."
grande Presidè

[gentlemen]

Purtroppo non se ne esce, io l'intervista l'ho ascoltata, e non ha mai attaccato i tifosi, si faceva riferimento alla maglia del meno 9, e lui ribadiva come a quei tempi la Lazio fosse in un momento sportivo molto difficile, e ciò nonostante il tifo era molto presente e compatto, contribuendo all'impresa che fecero quei ragazzi, mettendo poi in contrapposizione con quello che è avvenuto lo scorso anno, quando con un obiettivo da raggiungere e scontri diretti in casa x raggiungere il piazzamento in EL una parte della tifoseria decise di non entrare allo stadio, creando ad hoc un clima negativo che potrebbe aver influito sulla serenità dei giocatori e quindi sulla prestazione....e da questi due esempi antitetici lui auspicava un tifo unito e compatto, e chiedendo anche a chi lo contesta e critica di giudicare lui e la società in maniera imparziale e scevra da pregiudizi, giudicando i fatti.
Parole semplici, forse pronunciate con il trasporto e la passione o grinta, o rabbia (chiamatela come volete) di chi da dieci anni viene attaccato, insultato, offeso e sbeffeggiato, un uomo che x anni non ha potuto portare il figlio allo stadio, che, a detta delle autorità di p.s., è cmq soggetto a possibili aggressioni fisiche....purtroppo lui quando parla sembra sempre che attacca x non essere attaccato.
Non condivido chi dice che lui lo fa x interessi personali e che solo x consegenza coincidono con quelli della Lazio....perché glòi altri sono nati tifosi ?
Pallotta, Tohir, Ferrero, Preziosi, De Laurentis ed altri non lo fanno per interessi ?
Ma per favore.....il fatto è che qualsiasi cosa dica viene strumentalizzata....resettiamo una buona volta la questione Lotito, critichiamolo quando fa e dice cazzate, elogiamolo quando fa e dice cose giusto, e basta.
I motivi originari dell'ODIO li conosciamo bene, sappiamo perché è nato questo odio, lo sa la Polizia, lo sanno certi magistrati, oramai è storia, non entro nella questione ma certi episodi sono già storia.....il resto è propaganda continua, incessante, radio, giornalisti, opinionisti che hanno ripetuto cose x 10 anni, i sì però quando le cose andavano ben, per poi alzare il tiro e contestare in maniera feroce appena i risultati venivano meno....non che Lotito, come tutte le società, non abbia commesso errori, ma la strumentalizzazione è stata tanta.
Quando ho portato a Lazio Sassuolo la famiglia allo stadio ho visto per fortuna un bel clima, però mi è anche capitato, mentre uscivano i giocatori dallo stadio a fine partita, vedere bambini di 8-9 anni saltellare e corricchiare allegramente che ripetevano come un mantra "Lotito pezzo di m...." ed è davvero triste, credetemi è molto triste....bambini di 8 anni, che lo sentono dai genitori, e non sanno, e forse neanche il genitore o fratello maggiore, il perché di tanta ostilità....un po' come si fa, per cose molto più tragiche, in altri estremi contesti....dieci anni di lamenti, di attacchi, di disfattismo, di odio seminato....ma tutto ciò è normale, quando si parla di calcio, di sport ?
Ma io non potrò mai condividere questo, anche se Lotito fosse il peggior cafone, ma non posso accettare che uno stadio diventi un luogo dove il coro più presente sia Lotito pezzo di m... o Lotito al verano, o altre becerìe del genere....ma posso mai ritenere normale che un bambino portato allo stadio dal papà debba vivere quello che è un momento di entusiasmo in questo modo violento e becero....
Purtroppo dieci anni di pregiudiziale contestazione lasciano il segno....ho fatto il mio esempio.....mi ero iscritto al forum degli ultras per parlare di Lazio, e devo dire che ho trovato quasi sempre interlocutori equilibrati, simpatici, corretti, lo stesso amministratore (ritengo) del forum mi è sembrato molto equilibrato e perbene, sicuramente bravissime persone e colme d'amore per la Nostra Lazio, ebbene è bastato che si parlasse di Lotito che è cambiato lo scenario....e questo che dispiace, ferisce e lascia pensare, la violenza verbale e l'astio che ne è seguito non può essere logico...eppure lo leggi e lo senti.....la mia opinione positiva su di loro non cambia, dispiace solo che ci sia ancora questa carica aggressiva, forse avrò sbagliato io a mettere il dito nella piaga, ma cmq ho un buon giudizio su di essi, e sullo stesso amministratore del sito, ritenendolo un grande innamorato della Lazio, purtroppo certi argomenti sono ancora troppo laceranti per essere trattati in maniera schietta.
Lotito fa bene a parlare in altri contesti, perché il muro contro muro porterebbe sempre la situazione a peggiorare e diventare cronica, è faticoso, è doloroso, ci si prende insulti, ma l'unica via per ricompattare il popolo della Lazio è questo, il dialogo, il cercare di comprendere che chi ti offende non è un tuo nemico, ma un fratello esasperato da anni e anni di clima avvelenato, e magari ricreare, a fatica , un dialogo tra Fratelli Laziali, consapevoli che gli avversari sono fuori, sono coloro che vorrebbero che noi fossimo minoranza, e lo vediamo con il populismo delle pay-tv, e con gli atteggiamenti che hanno gli arbitri quando giochiamo in casa.
Sono 30 anni che seguo attivamente la Lazio, abbonato ad ogni sorta che ha l'Aquila biancoceleste, e vedere ancora spaccature tra di noi è davvero triste, cerchiamo di contribuire tutti alla nostra unità, UNICO, dico UNICO, modo per far sì che la Lazio e la sua tifoseria sia rispettata e onorata come deve.
Vedere la Curva e lo stadio colorato di bianco e celeste è una cosa meravigliosa, è giusto avere opinioni anche differenti, ma il popolo Laziale deve essere unito, vedere le nostre meravigliose coreografie non ha prezzo emozionale che tenga, ed è per questo che dobbiamo lavorare e sforzarci.
Un abbraccio ai fratelli Laziali del forum degli Ultras.

[chemist]

Sono i fatti a parlare. La Lazio è una società solida e ambita anche da giocatori di livello mondiale. Siamo da 10 anni permanentemente nella parte sinistra della classifica con dignitose partecipazioni in Europa. Abbiamo il miglior settore giovanile in Italia. Abbiamo iniziato a comprare giocatori forti. Ci sono stati parecchi errori in questo percorso, ma l'importante è che sembra che in società si siano capite 2 cose fondamentali: Come fare contento il tifoso (olimpia, maglietta dei -9, ecc) e che per vincere ci vogliono giocatori forti.
Io onestamente sono molto contento.

[borges]

Sono i fatti a parlare. La Lazio è una società solida e ambita anche da giocatori di livello mondiale. Siamo da 10 anni permanentemente nella parte sinistra della classifica con dignitose partecipazioni in Europa. Abbiamo il miglior settore giovanile in Italia. Abbiamo iniziato a comprare giocatori forti. Ci sono stati parecchi errori in questo percorso, ma l'importante è che sembra che in società si siano capite 2 cose fondamentali: Come fare contento il tifoso (olimpia, maglietta dei -9, ecc) e che per vincere ci vogliono giocatori forti.
Io onestamente sono molto contento.

insomma....

[Breizh]

Sono i fatti a parlare. La Lazio è una società solida e ambita anche da giocatori di livello mondiale. Siamo da 10 anni permanentemente nella parte sinistra della classifica con dignitose partecipazioni in Europa. Abbiamo il miglior settore giovanile in Italia. Abbiamo iniziato a comprare giocatori forti. Ci sono stati parecchi errori in questo percorso, ma l'importante è che sembra che in società si siano capite 2 cose fondamentali: Come fare contento il tifoso (olimpia, maglietta dei -9, ecc) e che per vincere ci vogliono giocatori forti.
Io onestamente sono molto contento.

Lancio un Lotitometro, capo?
Comunque, due o tre volte nella parte destra ci siamo stati. Succede.

[chemist]

Vabbe' se volete fare i puntigliosi lo accetto. Diciamo che:

Sono i fatti a parlare. La Lazio è una società solida e ambita anche da giocatori di livello mondiale. Siamo da 10 anni quasi costantemente nella parte sinistra della classifica con dignitose partecipazioni in Europa. Abbiamo il miglior settore giovanile in Italia. Abbiamo iniziato a comprare giocatori forti. Ci sono stati parecchi errori in questo percorso, ma l'importante è che sembra che in società si siano capite 2 cose fondamentali: Come fare contento il tifoso (olimpia, maglietta dei -9, ecc) e che per vincere ci vogliono giocatori forti.
Io onestamente sono molto contento.

[BobLovati]

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Buzzanca decisamente di meno.
Se la sente abbastanza calla e ha un non so che di irritante nel suo modo di parlare e di porsi con gli altri, come se si sentisse più intelligente e con la verità in tasca.
Quando invece di puttanate ne spara a raffica pure lui.

devastato da sempre, purtroppo, dalla sindrome "marchesedergrillo"   

[Zapruder]

"Le premesse erano apparse tutt'altro che incoraggianti per una squadra che aveva tanto bisogno di sostegno morale: spalti semivuoti (poco più di 6 mila paganti) sul quali spiccavano striscioni capovolti in segno di protesta contro il presidente, che aveva rifiutato nel giorni scorsi di incontrarsi con i tifosi.

I tifosi chiedono chiarezza per il futuro, ma soprattutto di conoscere il programma della presidenza. Il rifiuto del dialogo ha finito per alimentare la contestazione che rischia di assumere imprevedibili proporzioni dopo la sconfitta con una avversaria relegata in zona retrocessione."

E' un articolo che commenta la partita Lazio-Atalanta del FEBBRAIO 1978.

Alcune persone hanno detto e fatto SEMPRE le stesse cose. Tra i protagonisti di quella "contestazione" c'è gente che parla ancora oggi. E continua a dire le stesse cose.

Perché dare loro la minima importanza? E' come stare a sentire la nota del monoscopio della Rai, sperando che prima o poi esca fuori qualcosa di significativo.

[fish_mark]

"Le premesse erano apparse tutt'altro che incoraggianti per una squadra che aveva tanto bisogno di sostegno morale: spalti semivuoti (poco più di 6 mila paganti) sul quali spiccavano striscioni capovolti in segno di protesta contro il presidente, che aveva rifiutato nel giorni scorsi di incontrarsi con i tifosi.

I tifosi chiedono chiarezza per il futuro, ma soprattutto di conoscere il programma della presidenza. Il rifiuto del dialogo ha finito per alimentare la contestazione che rischia di assumere imprevedibili proporzioni dopo la sconfitta con una avversaria relegata in zona retrocessione."

E' un articolo che commenta la partita Lazio-Atalanta del FEBBRAIO 1978.

Alcune persone hanno detto e fatto SEMPRE le stesse cose. Tra i protagonisti di quella "contestazione" c'è gente che parla ancora oggi. E continua a dire le stesse cose.

Perché dare loro la minima importanza? E' come stare a sentire la nota del monoscopio della Rai, sperando che prima o poi esca fuori qualcosa di significativo.

1978, facevo la quinta elementare. Mi pare ci fosse ancora Vinicio, poi esonerato per Lovati verso fine stagione. Avevamo tre o quattro campioncini: tale Giordano, Manfredonia, Agostinelli e anche De Stefanis.
Avevamo vinto uno scudetto, il primo, soltanto 4 anni prima ma andavamo a corrente alternata, visto che lottavamo per la salvezza, ma l'anno prima eravamo arrivati quinti che per l'epoca signiifcava coppa UEFA, in altre parole, la Champions per quei tempi (che poi ci portarono al disastro di Lens, ma questa è' un'altra storia). Parliamo di una squadra che se Bruno e Lio non si perdono con allibratori e fruttaroli, potevano costituire la base per uno scudetto nei primi anni 80, altro che Farcao e Platinì (nel 1980 il nostro DS fu un giovane e promettente Luciano Moggi ...).

Quindi? Cosa ci sarebbe di nuovo sotto il sole?
Una società che fa una squadra, un pubblico che giudica con le sue presenze e il suo gradimento.
Ai tempi si parlava e sparlava di Avagliano (una pippa conclamata, talmente storica che ancora oggi viene presa come parametro) Garella (un'altra sega, che non tratteneva i tiri da fuori e che poi, anni dopo, va a vincersi un paio di scudetti con squadre come Verona, prima, e Napoli poi, parando il parabile anche con stinchi, cosce e tutto quanto fa brodo).
In campo però non c'erano i contestatori, ma soltanto giocatori che lasciavano a desiderare.

Ma oggi si viene a scoprire che il pubblico non è semplicemente decisivo per il rendimento della squadra ma fa addirittura il risultato, neanche fosse una mezza punta. Un ragionamento che prende a prestito la lirica e la retorica del calcio dei bei tempi - il dodicesimo in campo - per costituirsi un alibi, per cui se si vince, è la strategia societaria a essere vincente, se si perde è colpa della contestazione che ha creato il clima velenoso in cui la squadra non è riuscita a esprimersi.

E questa sarebbe la grandissima novità che spariglia le certezze di chi ha capito tutto con un leggero anticipo di 40 anni.

Si, vabbè, come no.