La causa è la latitanza dello Stato, se per evitare obblighi od ottenere diritti puoi rivolgerti a dei surrogati viene meno la coscienza civica, tanto più ridotta quanto maggiore e l'assenza sul territorio o nelle attività sociali o produttive.
Non riesco a pensare allo Stato italiano come assente.
Tutti noi andiamo nelle strutture sanitarie statali, mandiamo i figli nelle scuole statali (chi non lo fa non è costretto a farlo), usiamo ferrovie, strade, porti, aeroporti costruiti e manutenuti con fondi quasi esclusivamente statali, guardiamo le TV statali (e qui la presenza dello stato è ormai minoritaria, ma non guasta, io la diminuirei ancora), ci rivolgiamo a carabinieri e polizia di stato, ricorriamo in casi disperati a pompieri statali, e l'elenco potrebbe continuare.
Nel contesto di questa discussione, il problema non è l'assenza dello stato, ma l'uso delle strutture statali per scopi diversi da quelli istituzionali. Per favorire una parte, un gruppo, un'organizzazione, ecc.
Per favore, non ditemi che
è colpa dello Stato.Lo stato non è una persona, è un'organizzazione, una macchina, che dovrebbe tradurre in fatti decisioni prese da parlamento e/o governo.
Nei paesi anglosassoni, dove esiste una cultura civica superiore alla nostra, è rarissimo (a me non è mai successo di sentire o leggerlo) sentir dire che
è colpa dello Stato. Molto frequente invece è sentir dire che
è colpa del Governo. Governo scelto tramite elezioni, quindi con un'assunzione di responsabilità da parte di chi vota. Governo che sceglie, e che può essere rimpiazzato se si comporta male. Gli americani possono essere durissimi nei confronti dei propri governanti.
Lo stato non sceglie, esegue.