Autore Topic: stay human  (Letto 8231 volte)

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Offline Frusta

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stay human
« : Lunedì 19 Gennaio 2015, 22:35:43 »
Ieri in un tg ho visto il papà di una delle due ragazze con la sciarpa fighetta in stile kefiah al collo, l'ho sentito dire che sua figlia "non ha nulla di cui scusarsi" e mi è venuta in mente la madre di Vittorio Arrigoni quando si diceva "orgogliosa del figlio", o di Carlo Giuliani, altrettanto orgogliosa del suo.

Ed allora ho pensato che in fondo gli islamisti siriani del sequestro di quelle due ragazze di colpe non ne hanno poi così tante; praticamente le stesse di chi ha strangolato Vittorio Arrigoni o sparato a Carlo Giuliani, cioè quasi niente, anzi, zero, dato che le colpe partono molto prima.

Diciamo che partono da situazioni come queste:



Situazioni in cui non ci vedo niente altro che l'inizio di una traiettoria impressa nella mente di quei bambini. 

Niente è importante per un bambino più dell'approvazione dei genitori: se avete dei figli guardateli quando fanno qualcosa di buono, si girano verso di voi e si aspettano i complimenti, con la faccia che dice “guardatemi, non siete orgogliosi di me?”.
E’ facile far fare ai bambini qualsiasi cosa, perché farebbero qualsiasi cosa perché siate contenti di loro.

Immaginate cosa succede a portarli alle manifestazioni politiche. Magari in prima fila. Magari in mezzo ai fumogeni. Non c’ è niente che un bambino non farebbe per il sorriso della madre. Niente.



Ed è così che questi bambini crescono.



Crescono con genitori che li portano ad ogni manifestazione, magari in prima fila, magari con un cartello al collo, magari sotto i manganelli della celere, magari sotto i lacrimogeni.
Tanto, loro farebbero di tutto per la madre: “mamma, guardami, non sei orgogliosa di me?“.

E impareranno tutto, ma proprio tutto.

Se mia figlia dice al gatto “Blu, vieni qui! ” anche la mia nipotina ripeterà “Blu, vieni qui!”, esattamente con lo stesso tono.
Perché l'ha fatto sua madre, poi si girerà verso di lei con lo sguardo che dice: “mamma, guardami, non sei orgogliosa di me?“.
Farebbe qualsiasi cosa per renderla fiera. Anche andare a Gaza, o a una manifestazione di noglobal contro il G8, o partire per la Siria, se fosse quello a rendere orgogliosa sua madre.

Io me le ricordo e dichiarazioni della madre di Arrigoni. Mi ricordo soprattutto che chi le pronunciava non aveva l'espressione di chi ha perso un figlio(*), ma l'espressine di una la cui prima preoccupazione era che la salma di suo figlio non attraversasse lo spazio aereo di Israele, per il resto il discorso ricalcava quello di dieci anni prima della futura senatrice Giuliani: volevano "la verità". Come se la verità vera non fosse sotto gli occhi di tutti.
Come se non fosse la stessa di tutti quelli che son morti perché la traiettoria che gli avevano impresso da bambini li ha portati in un posto sbagliato. Dove passava un proiettile, per esempio, o il coltello di un tagliagole, o una banda di sequestratori, nei casi più fortunati.
Sapete che ci vedo nelle immagini sorridenti di Arrigoni o di Giuliani che ancora girano per il web?: "Mamma, guardami, non sei orgogliosa di me?".
La stessa della cooperante con la kefiah fighetta al collo che si gira sorridente verso il padre che sta dicendo alle telecamere che sua figlia non ha nulla di cui scusarsi.

E allora mi viene la voglia di prendere per la collottola il padre e la madre di ognuno di quei ragazzini di quelle foto e sbattergli il muso sulla tomba di Arrigoni come si fa coi gatti quando pisciano sul pavimento e dirgli: “Lo vedi che cosa rischi di combinare, testa di cazzo?”.


(*) Credo che voi abbiate presente la faccia di una madre che ha perso un figlio: il dolore non lo si vede solo lì, ma in tutto il corpo. Lo si vede nel modo di muoversi, di piegarsi. Le si vede il ventre svuotato dalla disperazione per aver generato una vita che non c'è più, e le si vede pure che l’ultima cosa a cui pensa è per dove debba passare la bara del figlio.
Ma in quelle altre donne, nelle madri dei “martiri politici” ci vedi solo politica: hanno dato un figlio al partito, hanno dato una vita agli ideali. Evviva.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Giglic

Re:stay human
« Risposta #1 : Martedì 20 Gennaio 2015, 06:37:39 »
Ieri in un tg ho visto il papà di una delle due ragazze con la sciarpa fighetta in stile kefiah al collo, l'ho sentito dire che sua figlia "non ha nulla di cui scusarsi" e mi è venuta in mente la madre di Vittorio Arrigoni quando si diceva "orgogliosa del figlio", o di Carlo Giuliani, altrettanto orgogliosa del suo.

Ed allora ho pensato che in fondo gli islamisti siriani del sequestro di quelle due ragazze di colpe non ne hanno poi così tante; praticamente le stesse di chi ha strangolato Vittorio Arrigoni o sparato a Carlo Giuliani, cioè quasi niente, anzi, zero, dato che le colpe partono molto prima.

Diciamo che partono da situazioni come queste:



Situazioni in cui non ci vedo niente altro che l'inizio di una traiettoria impressa nella mente di quei bambini. 

Niente è importante per un bambino più dell'approvazione dei genitori: se avete dei figli guardateli quando fanno qualcosa di buono, si girano verso di voi e si aspettano i complimenti, con la faccia che dice “guardatemi, non siete orgogliosi di me?”.
E’ facile far fare ai bambini qualsiasi cosa, perché farebbero qualsiasi cosa perché siate contenti di loro.

Immaginate cosa succede a portarli alle manifestazioni politiche. Magari in prima fila. Magari in mezzo ai fumogeni. Non c’ è niente che un bambino non farebbe per il sorriso della madre. Niente.



Ed è così che questi bambini crescono.



Crescono con genitori che li portano ad ogni manifestazione, magari in prima fila, magari con un cartello al collo, magari sotto i manganelli della celere, magari sotto i lacrimogeni.
Tanto, loro farebbero di tutto per la madre: “mamma, guardami, non sei orgogliosa di me?“.

E impareranno tutto, ma proprio tutto.

Se mia figlia dice al gatto “Blu, vieni qui! ” anche la mia nipotina ripeterà “Blu, vieni qui!”, esattamente con lo stesso tono.
Perché l'ha fatto sua madre, poi si girerà verso di lei con lo sguardo che dice: “mamma, guardami, non sei orgogliosa di me?“.
Farebbe qualsiasi cosa per renderla fiera. Anche andare a Gaza, o a una manifestazione di noglobal contro il G8, o partire per la Siria, se fosse quello a rendere orgogliosa sua madre.

Io me le ricordo e dichiarazioni della madre di Arrigoni. Mi ricordo soprattutto che chi le pronunciava non aveva l'espressione di chi ha perso un figlio(*), ma l'espressine di una la cui prima preoccupazione era che la salma di suo figlio non attraversasse lo spazio aereo di Israele, per il resto il discorso ricalcava quello di dieci anni prima della futura senatrice Giuliani: volevano "la verità". Come se la verità vera non fosse sotto gli occhi di tutti.
Come se non fosse la stessa di tutti quelli che son morti perché la traiettoria che gli avevano impresso da bambini li ha portati in un posto sbagliato. Dove passava un proiettile, per esempio, o il coltello di un tagliagole, o una banda di sequestratori, nei casi più fortunati.
Sapete che ci vedo nelle immagini sorridenti di Arrigoni o di Giuliani che ancora girano per il web?: "Mamma, guardami, non sei orgogliosa di me?".
La stessa della cooperante con la kefiah fighetta al collo che si gira sorridente verso il padre che sta dicendo alle telecamere che sua figlia non ha nulla di cui scusarsi.

E allora mi viene la voglia di prendere per la collottola il padre e la madre di ognuno di quei ragazzini di quelle foto e sbattergli il muso sulla tomba di Arrigoni come si fa coi gatti quando pisciano sul pavimento e dirgli: “Lo vedi che cosa rischi di combinare, testa di cazzo?”.


(*) Credo che voi abbiate presente la faccia di una madre che ha perso un figlio: il dolore non lo si vede solo lì, ma in tutto il corpo. Lo si vede nel modo di muoversi, di piegarsi. Le si vede il ventre svuotato dalla disperazione per aver generato una vita che non c'è più, e le si vede pure che l’ultima cosa a cui pensa è per dove debba passare la bara del figlio.
Ma in quelle altre donne, nelle madri dei “martiri politici” ci vedi solo politica: hanno dato un figlio al partito, hanno dato una vita agli ideali. Evviva.

Ahò: 'na supercazzola di tre pagine per dire cosa che hai già detto e ripetuto altrove? E daje...

Ho forti dubbi che il tuo sge suì sciarlì sia solidissimo: stai accusando chi ha idee di professarle... No, scusa, ho detto una bestialità: stai accusando chi ha idee diverse dalle tue di professarle.... accidenti scusa di nuovo: stai accusando chi ha delle idee su cui tu non sei d'accordo di professarle. Ci vestono i bambini? Ho visto bambini vestiti da deficienti a 6 giorni per fargli bagnare la fronte da un uomo vestito da donna convinto di avere un amico immaginario: quelli non usano bambini per professare la loro idea (che in quel caso si chiama religione)? Che facciamo, i politicamente corretti su ciò che ci pare a noi? E sge suì sciarlì?


Personalmente vedere dei ragazzi ad una manifestazione non mi sconvolge: ognuno educa i suoi figli come meglio crede: c'è chi li porta pure dalle suore. Posso discutere se RITENGO l'idea giusta o meno (ovviamente tu hai postato le foto pro domo tua, ma conoscendoti non mi stupisco più di tanto), ma delegittimare le idee altrui per il modo in cui vengono espresse è... oddio non mi viene la parola.

Sai quanti boy scout hanno passato brutti quarti d'ora? Che faccio, non ci mando mio figlio - e guarda che io tendenzialmente, come mia moglie, saremmo contrari: ma non vedo perché privarlo di una cosa che lui VUOLE assolutamente fare - perché "il dolore della madre piegata etc etc" (la corazzata potionkin te spiccia casa, con quella descrizione). E se facendo tutti gli scongiuri del caso gli capita qualcosa (vanno nei boschi d'inverno, quindi il rischio è minimissimo, ma non zero) sarei un "testa di cazzo"? Perché Arrigoni è un caso solo quantitativamente più grande, eh...

Disclaimer: non voglio offendere la religione di nessuno con le mie parole, voglio solo dire quanto sia facile, se si vuole, mettere in ridicolo tutti gli afflati sinceri verso un'idea, un credo, una religione. Cosa che Frusta è bravissimo a fare, quando non è d'accordo.

Offline aquilafelyx

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Re:stay human
« Risposta #2 : Martedì 20 Gennaio 2015, 08:40:32 »
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Frusta

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Re:stay human
« Risposta #3 : Martedì 20 Gennaio 2015, 08:46:41 »
Ahò: 'na supercazzola di tre pagine per dire cosa che hai già detto e ripetuto altrove? E daje...

Ho forti dubbi che il tuo sge suì sciarlì sia solidissimo: stai accusando chi ha idee di professarle... No, scusa, ho detto una bestialità: stai accusando chi ha idee diverse dalle tue di professarle.... accidenti scusa di nuovo: stai accusando chi ha delle idee su cui tu non sei d'accordo di professarle. Ci vestono i bambini? Ho visto bambini vestiti da deficienti a 6 giorni per fargli bagnare la fronte da un uomo vestito da donna convinto di avere un amico immaginario: quelli non usano bambini per professare la loro idea (che in quel caso si chiama religione)? Che facciamo, i politicamente corretti su ciò che ci pare a noi? E sge suì sciarlì?


Personalmente vedere dei ragazzi ad una manifestazione non mi sconvolge: ognuno educa i suoi figli come meglio crede: c'è chi li porta pure dalle suore. Posso discutere se RITENGO l'idea giusta o meno (ovviamente tu hai postato le foto pro domo tua, ma conoscendoti non mi stupisco più di tanto), ma delegittimare le idee altrui per il modo in cui vengono espresse è... oddio non mi viene la parola.

Sai quanti boy scout hanno passato brutti quarti d'ora? Che faccio, non ci mando mio figlio - e guarda che io tendenzialmente, come mia moglie, saremmo contrari: ma non vedo perché privarlo di una cosa che lui VUOLE assolutamente fare - perché "il dolore della madre piegata etc etc" (la corazzata potionkin te spiccia casa, con quella descrizione). E se facendo tutti gli scongiuri del caso gli capita qualcosa (vanno nei boschi d'inverno, quindi il rischio è minimissimo, ma non zero) sarei un "testa di cazzo"? Perché Arrigoni è un caso solo quantitativamente più grande, eh...

Disclaimer: non voglio offendere la religione di nessuno con le mie parole, voglio solo dire quanto sia facile, se si vuole, mettere in ridicolo tutti gli afflati sinceri verso un'idea, un credo, una religione. Cosa che Frusta è bravissimo a fare, quando non è d'accordo.

 ;) Poi mi dici quale sarebbe secondo te la domus mea.
Ovviamente io lo so qual è, e la ripeto per il gusto di ripeterla: la fede acceca la ragione; e quando gli afflati sinceri come li chiami tu ti impediscono di ragionare allora stai rinunciando con la testa di chi se li è inventati e non con la tua.
E ridicolizzarli, "offenderli" (ma lo hai capito davvero chi è e chi non è sciarlì?) come dite tu e Papa Francesco, è l'unico modo per far vedere quanto sia nudo il re.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Zapruder

Re:stay human
« Risposta #4 : Martedì 20 Gennaio 2015, 09:01:13 »
Curioso il fatto che i bambini traviati ed eteroindotti al martirio sono solo quelli che il buon Frusta fa rientrare nella macrocategoria della "sinistra": non quella innocua e commerciale del PDF, ovvio: parliamo di tutti quelli che ancora hanno il viziaccio di mettere in discussione la "società" così come ci viene proposta. Un po' strano, per uno che si richiama al ribellismo radicale. Ma forse, come in una celebre vignetta di Vauro di tanti anni fa, il Giacinto pasciuto e craxiano ha preso anche in lui il sopravvento sul Marco idealista e consumato dai digiuni...

Per il resto, sui "modelli" che condizionano i giovani virgulti, ha ben risposto Giglic.

Offline disabitato

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Re:stay human
« Risposta #5 : Martedì 20 Gennaio 2015, 09:18:14 »
I bambini di tutto il mondo portati allo stadio dai genitori e bardati ancora nella culla, in che categoria li mettiamo? Evangelizzazione o manipolazione?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline franz_kappa

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Re:stay human
« Risposta #6 : Martedì 20 Gennaio 2015, 09:50:02 »
I bambini di tutto il mondo portati allo stadio dai genitori e bardati ancora nella culla, in che categoria li mettiamo? Evangelizzazione o manipolazione?
Facile.
Se xxxxnisti turpe e abietta manipolazione.
Se laziali sana e doverosa evangelizzazione, tesa a preservare quelle fragili personalità dal possibile contagio giallorosso, che come malattia infettiva attecchisce perniciosamente soprattutto in tenera età.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Frusta

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Re:stay human
« Risposta #7 : Martedì 20 Gennaio 2015, 09:58:37 »
I bambini di tutto il mondo portati allo stadio dai genitori e bardati ancora nella culla, in che categoria li mettiamo? Evangelizzazione o manipolazione?

Infatti. Ma lì è facile fargli capire che il calcio è un gioco. Mentre la fede estremizzata gioco non è.

Io parlo di quelli che hanno rincoglionito di fede cieca i loro figli. Che li hanno cresciuti nella convinzione che ad ogni merdosa manifestazione, ad ogni scontro, ad ogni conflitto, ad ogni rivoluzione, il posto migliore dove essere la prima fila. Specialmente se fischiano proiettili. Specialmente se si rischia la vita.
Nello stadio può succedere l' incidente, può succedere anche se fai il boy scout, ma nello stadio o in un bosco si chiama accidente, mentre a Gaza, o in mezzo alla guerra civile siriana, o in uno scontro a fuoco con la celere si chiama norma.
Giuliani e Arrigoni sono morti facendo quello che portava loro il sorriso delle madri, come ogni bambino fa quello che la madre gli dice e poi si gira a cercare il suo sguardo “mamma, guardami, non sei orgogliosa di me“?
E infatti, caro Vittorio, le prime parole pronunciate dalla tua mamma sono state "sono orgogliosa di lui" Eri lì per il suo orgoglio, Vittò, e t'ha detto bravo. Sei contento mò?

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

mrmoto

Re:stay human
« Risposta #8 : Martedì 20 Gennaio 2015, 10:02:42 »
Ma è evidente che questo topic è stato aperto a cecio per farsì che Bill Kelso si cancelli. C'ero cascato pure io…  O0

Offline leomeddix

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Re:stay human
« Risposta #9 : Martedì 20 Gennaio 2015, 10:38:44 »
È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)

CP 4.0

Re:stay human
« Risposta #10 : Martedì 20 Gennaio 2015, 12:09:48 »

Offline Arch

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Re:stay human
« Risposta #11 : Martedì 20 Gennaio 2015, 12:37:30 »
Io sono nuovo, non conosco chi scrive, ma credo (sono certo) che Frusta stia giocando. Altrimenti è  un bel problema.

Offline Frusta

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Re:stay human
« Risposta #12 : Martedì 20 Gennaio 2015, 12:49:22 »
 credo (sono certo) che Frusta stia giocando
Il punto è uno: il figlio farebbe del tutto per rendere orgogliosa la madre, il figlio muore e la madre si dichiara orgogliosa di lui. Dici che è un gioco?
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline leomeddix

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Re:stay human
« Risposta #13 : Martedì 20 Gennaio 2015, 12:59:12 »
È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)

mrmoto

Re:stay human
« Risposta #14 : Martedì 20 Gennaio 2015, 16:01:33 »
Il punto è uno: il figlio farebbe del tutto per rendere orgogliosa la madre, il figlio muore e la madre si dichiara orgogliosa di lui. Dici che è un gioco?

Questa è la tua perversa lettura.

Io per esempio sono figlio unico cresciuto di madre single (quindi mia madre rappresenta la totalità della mia famiglia) con valori assai diversi dai miei. Io ho aspettato pazientemente il momento in cui potessi realizare i miei. Ora ho quasi nessun rapporto con mia madre.

Un altra opzione, forse quella delle persone che tu, in cattivo gusto, citi sopra, è quella di un adulto che cresce un figlio con la speranza e l'ambizione che costui diventi un individuo e quando costui va a lavorare per anni nel sociale e questo lavoro poi gli causa la morte, il genitore, che cerca di dare un senso all'assurdita del suo dolore, si consola con l'amirazione per questo figlio che ha dato la vita per una causa più grande di se stesso.  Immagino che lui e sua madre avessero un rapporto, a differenza di me e la mia.

Ti do un ultimo esempio più vicino a casa.  A Monteverde, all'entrata di Villa Pamphili alla fine di Via di Donna Olimpia, perse la vita un giovane motociclista (nel senso di corridore, pilota) un paio di anni fa.  La dinamica del incidente rimane un mistero. Si sa che il ragazzo scendeva da una lunga discesa e alla fine si schiantò contro un furgone che è scappato. I genitori hanno messo un grosso striscione chiedendo aiuto a testimoni. "Chi ha visto, parli" implorano dal profondo del loro dolore. Ancora sta lì questo striscione. Io ci passo tutti i giorni e mi chiedo, "ma cosa pensate di scoprire?"

Vedi io credo nel concetto di responsabilità. Se un giovane ragazzo diventa corridore motociclista a 12-14-16 anni per poi morire in un incidente di moto a 18 anni di chi è la responsabilità? Io sono 20 anni che vado in scooter (ho dovuto aspettare la maggiore età perché mia madre era assolutamente contraria) e sono cascato più di una volta e non mi sono fatto mai niente di grave. Ma ero responsabile dei miei 40-50-60 km/ora. Allora chi è responsabile? Il ragazzo? Il genitore che li ha messo queste moto veloci in mano? O quel autista misterioso del furgone?

Allora secondo te la madre di Arrigoni è responsabile della morte di suo figlio. E la madre del motociclista? E la mia?

Certo un genitore può insegnare delle cose ai figli e può sperare che essi le imparino. E queste cose possono essere a beneficio del figlio perché possa diventare una adulto responsabile, indipendente, capace di scegliersi la propria vita. O possono essere a beneficio del genitore per esaudire le sua ambizioni, virtuose o meno che siano. E infine il genitore può avere più o meno successo nella sua attività educativa.  Non mi sembra, d'altronde, che quel comunistaccio di tuo padre abbia avuto molto successo?

Mi dispiace, Frusta, per tante cose ti stimo. Ma qui mi puzza tanto di adulto che, credendosi saggio, ha smesso di imparare dalla vita.


PS. I genitori dei terroristi di Charlie Hebdo erano immigrati integrati in Francia, non andavano certo a manifestazioni anti-europee con i loro bambini. Suvvia.

Offline Frusta

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Re:stay human
« Risposta #15 : Martedì 20 Gennaio 2015, 21:37:04 »

Allora secondo te la madre di Arrigoni è responsabile della morte di suo figlio. E la madre del motociclista? E la mia?


Vedi, Mrmoto, il succo del discorso sta tutto in questa tua frase, che tu hai esposto come se fosse un unico concetto ma che merita tre considerazioni diverse.

1)Tua madre non ti ha condizionato con nessuna ideologia, o, comunque, l'atmosfera di inaffettività fra di voi che lasci trasparire non ha ti ha posto nel ruolo del figlio che vive per suscitare l'orgoglio di sua madre. 

2)La motocicletta non è condizionata né da fedi né da ideologie, è uno strumento, niente altro.
E la madre di chi muore usandola, al massimo si rammaricherà per non averlo dissuaso dal comprarla, ma non si dichiarerà MAI orgogliosa di quella morte.

3)Solo le morte causata dalla fede può rendere orgoglioso un genitore fideista, e nessun' altra.

Certo, magari nessuno dei bambini delle foto che ho postato morirà mai a Gaza, o in uno scontro a fuoco con la celere, o sequestrato in Siria; però se dovesse succedere verrebbe ricordato da sua madre con orgoglio prima ancora che con dolore, mentre se lo stesso bambino morisse in motocicletta sua madre lo ricorderebbe SOLO con dolore.

Come ricorderai questo topic è nato dal "grazie a nome dell'umanità" che mi ha rivolto Giglic.

Ebbene, per me che non ho fedi, per me che antepongo la vita umana ad ogni ideologia, per me che leggo molta più umanità in una vignetta di Charlie che in tutta la Scolastica di san Tommaso, vedo nella madre di Arrigoni lo stesso orgoglio delle madri che anteponevano l'onore spartano alla vita dei propri figli quando recitavano l' "o con questo o su questo" mentre gli porgevano lo scudo.
Mentre, tanto per rimenere nell'antica Grecia, in Alceo, che quell'ideologia se la sbatte ai coglioni quando non solo abbandona lo scudo in battaglia ma ci scrive pure una poesia sarcastica sopra, vedo Wolinski che le ideologie le prende per il culo tutte perché nessuna, è la sua umanità sta qui e pure il mio concetto della medesima, ha il valore della vita di UN uomo.

Certo, è un discorso che non può piacere a nessuno che si definisca "di" qualcosa.
Quindi capisco che non piacca a chi si definisce "di sinistra", né pretendo che gli debba piacere per forza, dal momento che mentre la scrivo so già che NON gli piacerà, ma la differenza fra chi ha una fede e chi non ce l'ha sta tutta qui.

O vorresti che la pensassimo tutti allo stesso modo?

P.s.

PS. I genitori dei terroristi di Charlie Hebdo erano immigrati integrati in Francia, non andavano certo a manifestazioni anti-europee con i loro bambini. Suvvia.

Questo merita un discorso diverso, e, se ti interessa lo possiamo tranquillamente fare. 
Anche se so già che potrebbe non piacerti; ma io, come dice (giustamente, stavolta  ;) ) Giglic, odiando il proselitismo, non voglio convincere nessuno.
E poi il confronto (sempre come l'ipse di cui sopra dixit) arricchisce, no?




Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

mrmoto

Re:stay human
« Risposta #16 : Mercoledì 21 Gennaio 2015, 08:59:37 »
Vedi però che continui a conferire alla comunicazione, quella tra genitore e figli, un rapporto troppo lineare di tipo causa - effetto / stimolo - risposta. E' tutto molto più complicato di così.  Un giorno, magari in una delle nostre cenette, ti spiegherò l'ambiente in cui sono cresciuto, e ti assicuro che l'affetto non era una delle cose che mi sono mancate. E qui ritornerei ad un confronto su un'altro topic, ribadendo che viziare non vuol dire amare.  Ma questo è un altro discorso…   8)

Offline Frusta

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Re:stay human
« Risposta #17 : Mercoledì 21 Gennaio 2015, 12:37:05 »
Vedi però che continui a conferire alla comunicazione, quella tra genitore e figli, un rapporto troppo lineare di tipo causa - effetto / stimolo - risposta. E' tutto molto più complicato di così.  Un giorno, magari in una delle nostre cenette, ti spiegherò l'ambiente in cui sono cresciuto, e ti assicuro che l'affetto non era una delle cose che mi sono mancate. E qui ritornerei ad un confronto su un'altro topic, ribadendo che viziare non vuol dire amare.  Ma questo è un altro discorso…   8)

Sintetizzo ulteriormente: sto parlando ESCLUSIVAMENTE di un genitore che si dichiara orgoglioso di un figlio che muore, o mette a repentaglio la propria vita, per i suoi ideali (suoi del genitore) e di NIENTE ALTRO.
Se continui a spostare il discorso su situazioni diverse da questa non ne veniamo a capo nemmeno unendo alla cena  la colazione ed il pranzo del giorno successivo   :D

P.s.
Non mi sembra, d'altronde, che quel comunistaccio di tuo padre abbia avuto molto successo?

Ricordi male.  ;)  Quando ne parlai dissi che mio padre era un volontario della X MAS, quindi fascista come più non si potrebbe, e torinista; comunistissima invece, e romanista, era mia madre.

Ed in questo caso sono io ad essere orgoglioso di loro, dal momento che non mi hanno condizionato con nessuna delle loro fedi, né calcistiche (oddio, un tantinello di simpatia per il Toro ce l'ho  ;) ) ne tantomeno politiche.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:stay human
« Risposta #18 : Mercoledì 21 Gennaio 2015, 16:12:21 »
Frusta, solo per la precisione, ma che c'entra Alceo con lo scudo abbandonato? E' Archiloco di Paro che abbandona lo scudo. Ma in relazione al più vasto discorso che hai affrontato va detto che Archiloco
era un mercenario privo di ogni ideale patriottico e che lo scudo lo abbandona per scappare più velocemente (tanto che rosica non poco quando dice più o meno che gli dispiace perché
adesso il suo scudo ornerà il braccio del suo nemico) e in più è ansioso di comprarne uno nuovo e più bello.

Offline Frusta

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Re:stay human
« Risposta #19 : Mercoledì 21 Gennaio 2015, 18:26:01 »
Frusta, solo per la precisione, ma che c'entra Alceo con lo scudo abbandonato? E' Archiloco di Paro che abbandona lo scudo. Ma in relazione al più vasto discorso che hai affrontato va detto che Archiloco
era un mercenario privo di ogni ideale patriottico e che lo scudo lo abbandona per scappare più velocemente (tanto che rosica non poco quando dice più o meno che gli dispiace perché
adesso il suo scudo ornerà il braccio del suo nemico) e in più è ansioso di comprarne uno nuovo e più bello.

Beh, spero che tu ricorderai che gli scudi famosi abbandonati sfurono due  :) caro Arch, quello di Archiloco e quello di Alceo, ma se avessi citato quello di Archiloco non avrei potuto fare il discorso relativo al "siate umani".

Archiloco, come tu giustamente ricordi, era un mercenario, mentre Alceo era di Lesbo, cioè il cittadino di una alleata di Sparta nella guerra del Peloponneso; ed il suo scudo (che abbandona -bada bene- nella battaglia del monte Sigeo, cioè in una battaglia in cui con Atene e Sparta si affrontano i due modi opposti di intendere il concetto stesso di "umanità") non rappresenta il paraculo che se la scampa, ma il rivoluzionario che si ribella al concetto spartano dell' "o con questo o su questo" sfruttato da tiranni come Mirsilo, contro cui insorge, e contro cui sacrifica amicizie fraterne come quella di Pittaco...  :) vabbè qui il discorso si fa lungo e magari lo possiamo continuare alla prossima cena insieme a Mrmoto.

P.s.
Io e Giamma abbiamo avuto in comune lo stesso insegnante di latino e greco (una sorta di genio che oltre a resuscitare le lingue morte ne parlava correttamente almeno una dozzina di quelle vive), il prof. Nardoni, il quale pretendeva che nostre traduzioni non solo fossero corrette, ma che interpretassero i sentimenti e le emozioni dell'autore.
Per dirti, a proposito di Alceo, sotto la mia traduzione "interpretativa" del suo famoso frammento sull'estate (la traduzione letterale sarebbe stata " ora che le donne sono più impure e gli uomini emaciati, Sirio dissecca la testa e le ginocchia" ma io tradussi "..ora che gli uomini sono fiacchi e le femmine lascive, ora che Sirio picchia le menti e piega le ginocchia...") scrisse: ma da chi te lo sei fatto interpretare sto frammento, da Pasolini?

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.