Piolimetro (con possibilità di cambiare il voto)

[Fabio70rm]

Sette sconfitte...un po' troppo per i miei gusti!!!!

[Breizh]

Dopo la 21a giornata, dopo la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia e la sberla di Cesena,
il Piolimetro di Biancocelesti indica un voto medio di 7,71 (+0,17).

Ci sono stati 52 voti, tutti compresi fra il 6 ed addirittura un 10.
La maggioranza relativa (20 voti, il 38% dei votanti) attribuisce a Pioli un 8.
Seguono il 7 (15 voti, il 29%) e il 9 (10 voti, il 19%).

[Breizh]

Abbastanza paradossale quest'aumento.
La vittoria di Milano ha inciso più del mezzo disastro di ieri. Del resto anch'io avevo aumentato dal 7 all'8 e non ho riabbassato il voto.

[SAV]

Abbastanza paradossale quest'aumento.
La vittoria di Milano ha inciso più del mezzo disastro di ieri. Del resto anch'io avevo aumentato dal 7 all'8 e non ho riabbassato il voto.

Io mi ero dimenticato di aumentare il voto dal 7 all'8 dopo Milano...
A questo punto resto a 7...

[Il frigorifero]

Sono appena sceso da 8 a 7. Alcune partite la Lazio non gira affatto e te ne accorgi dopo i primi 20 minuti. Lui, nell'arco dell'intera partita, non riesce mai a trovare il modo per correggere in corsa i problemi. Nel complesso il lavoro rimane abbastanza buono.

[Zapruder]

Mantengo il mio 6.

Dopo 21 turni, abbiamo visto tante belle partite ma l'andatura proietta la Lazio verso un totale di 61-62 punti: tutt'ora inferiore a quanto il vituperato Reja è riuscito a fare - e pareggiando molto meno di reclamizzatissimi colleghi - per 112 partite, in pratica tre campionati interi, con quattro Lazio diverse.

O si prende atto, una volta per tutte, che in quei campionati non siamo stati guidati dallo scemo minestraro che molti continuano a descrivere, ovvero si prende atto che anche quest'anno stiamo facendo schifo.

Continuare a dire "prima se semo fritti le palle, mo' annamo alla grande", e si fanno MENO punti, ha sfondato da tempo la soglia del ridicolo.

[ammiraglio]

ho votato in passato 6 e dopo lo scempio di cesena resto col 6.
vorrei tanto poter alzare il voto prossimamente.

[DinoRaggio]

Mantengo il 7 per ora. La sostituzione di Cataldi contro il Genoa mi aveva perplesso, avrei tolto Mauri, ma poi è stato proprio Mauri ad andare più vicino al pareggio, per dire.

Mi è piaciuto lo sgogo post-partita contro le decisioni arbitrali, era pure ora che qualcuno denunciasse pubblicamente le nefandezze settimanali che subisce la Lazio. Probabilmente zio Edi avrebbe fatto più casino, forse dopo una sua espulsione, ma Pioli ha un carattere diverso, e se ne ha pieni gli zebedei anche lui, siginifica davvero che anche i giocatori ritengono la misura colma.

Certo, poi se qualcuna delle otto sconfitte fosse stato un pareggio, non sarebbe male. 

[Ataru]

io continuo a mantenere l'ottimo inizialmente dato.

anche la partita di lunedì era stata preparata bene. pressing alto e asfissiante. purtroppo la contromanovra del duo gasperini-peruzzo fatta di tuffi fischiati e falli non fischiati non gli ha dato la ragione che meritava.

un unica disattenzione (più un blackout, invero) ha poi fatto la frittata

[zorba]

io continuo a mantenere l'ottimo inizialmente dato.

anche la partita di lunedì era stata preparata bene. pressing alto e asfissiante. purtroppo la contromanovra del duo gasperini-peruzzo (Gervasoni?)  fatta di tuffi fischiati e falli non fischiati non gli ha dato la ragione che meritava.

un unica disattenzione (più un blackout, invero) ha poi fatto la frittata

[Ataru]

peruzzo era l'anno scorso... arbitraggi simili

[Breizh]

Dopo la 22a giornata e le due sconfitte consecutive,
il Piolimetro di Biancocelesti indica un voto medio di 7,46 (-0,25).

Ci sono sempre 52 voti, sempre tutti compresi fra il 6 e il 10.
La maggioranza relativa (18 voti, il 35% dei votanti) attribuisce a Pioli un 7 (la settimana scorsa era un 8 per 20 utenti).
Seguono l'8 (17 voti, il 33%) e il 9 (10 voti, il 19%).

[lollapalooza]

Mantengo il mio 6.

Dopo 21 turni, abbiamo visto tante belle partite ma l'andatura proietta la Lazio verso un totale di 61-62 punti: tutt'ora inferiore a quanto il vituperato Reja è riuscito a fare - e pareggiando molto meno di reclamizzatissimi colleghi - per 112 partite, in pratica tre campionati interi, con quattro Lazio diverse.

O si prende atto, una volta per tutte, che in quei campionati non siamo stati guidati dallo scemo minestraro che molti continuano a descrivere, ovvero si prende atto che anche quest'anno stiamo facendo schifo.

Continuare a dire "prima se semo fritti le palle, mo' annamo alla grande", e si fanno MENO punti, ha sfondato da tempo la soglia del ridicolo.

D'accordo col discorso in generale, però — e lo dico da estimatore del buon Edy — il cambio di manico a livello di gioco mi sembra abbastanza innegabile.

Altro approccio mentale alla partita, altro livello di dispendio fisico; pure altri interpreti, certo, una rosa decisamente migliorata rispetto a quella a disposizione del Colonnello Reja.

Ma stante il tutto a me sembra che le basi siano state ben fondate, l'unica discriminante sono le tempistiche; in fondo si tratta di una mini-rivoluzione, pretendere l'immediata assimilazione di schemi totalmente nuovi e soprattutto una tenuta atletica costante è un po' troppo.

In fondo è il primo anno.

[Andre]

7

é vero che a punti siamo in linea con Reja, ma ora non rischio (quasi mai) di assopirmi quando vedo le partite

[Aquila Maremmana]

7 Ma mi tengo un po' stretto.
Pioli secondo me è un grande, sia sotto l'aspetto tecnico/tattico che sotto l'aspetto umano.
Lo ricordo qui a Grosseto dove rivoluzionò una squadra da tutti pronosticata retrocedenda, presa all'ultimo posto in classifica e salvata a 5 giornate dal termine del campionato, il tutto soprattutto col gioco!
E poi è stato l'unico allenatore dell'era Camilli a non essere esonerato (tra gli esonerati e non confermati, per dire, ci sono Allegri e Sarri, tanto per dire...).
Spero che diventi un punto fermo della società!

[Frusta]

Io ho votato perfetto,  me piace esagggerà.
Però alcune partite perfette da questa Lazio le ho viste, quindi il voto non lo cambio.
Magari aumentano di numero 

[zorba]

Resto ancora sul buono.

Ma se a Torino...

 

[Zapruder]

Per me si passa a 8. Sto ammirando, soprattutto: la saggezza tattica, che gli ha permesso tra le altre cose di inventare un centrocampo "a due", pur di schierare contemporaneamente Mauri, Candreva, Anderson e Klose; la grande applicazione che ottiene dai suoi calciatori, che permette alla squadra di reggere soluzioni del genere. E' palese la fiducia di un gruppo di gran livello nell'allenatore: e l'impressione è quella che la crescita riguardi anche lui stesso. La crisi a cavallo della fine del girone d'andata (tre sconfitte in quattro partite) era coincisa con le prime quattro assenze di Lulic, per dirne una: abbastanza da far ritenere che il bosniaco fosse un elemento irrinunciabile, per la Lazio: e in effetti Lulic, a mio avviso, sarebbe tornato assai utile in più di qualche partita. Ma Pioli ha rimesso le cose a posto - aiutato, certo, dall'esplosione di uno come Cataldi - proponendo varianti coraggiose e senza cadere nella tentazione delle scelte scolastiche. Pensiamoci bene: privato di Lulic, ha lasciato partire senza problemi Gonzalez, ha messo da parte la scelta "logica" di Onazi, ha evitato di ricorrere alla comoda e rassicurante "coperta" Ledesma. Quale allenatore, mancanti due dei tre centrocampisti titolari, non si sarebbe affidato ad almeno uno di questi cambi "alla pari"?

[Ataru]

echo 'Buona partita, ma il salto di qualità va fatto contro il ' . $nextmatchagainst . ', è lì che ci giochiamo la credibilità! ';

[ammiraglio]

Per me si passa a 8. Sto ammirando, soprattutto: la saggezza tattica, che gli ha permesso tra le altre cose di inventare un centrocampo "a due", pur di schierare contemporaneamente Mauri, Candreva, Anderson e Klose; la grande applicazione che ottiene dai suoi calciatori, che permette alla squadra di reggere soluzioni del genere. E' palese la fiducia di un gruppo di gran livello nell'allenatore: e l'impressione è quella che la crescita riguardi anche lui stesso. La crisi a cavallo della fine del girone d'andata (tre sconfitte in quattro partite) era coincisa con le prime quattro assenze di Lulic, per dirne una: abbastanza da far ritenere che il bosniaco fosse un elemento irrinunciabile, per la Lazio: e in effetti Lulic, a mio avviso, sarebbe tornato assai utile in più di qualche partita. Ma Pioli ha rimesso le cose a posto - aiutato, certo, dall'esplosione di uno come Cataldi - proponendo varianti coraggiose e senza cadere nella tentazione delle scelte scolastiche. Pensiamoci bene: privato di Lulic, ha lasciato partire senza problemi Gonzalez, ha messo da parte la scelta "logica" di Onazi, ha evitato di ricorrere alla comoda e rassicurante "coperta" Ledesma. Quale allenatore, mancanti due dei tre centrocampisti titolari, non si sarebbe affidato ad almeno uno di questi cambi "alla pari"?

menichini, coach salernitano, contro il Benevento: senza il "motore" pestrin squalificato, pur avendo un buon bovo come rincalzo in mediana, leonardo ha optato per un 4231 piuttosto acceso contro il benevento con i granata poi vincenti 2 a 0 sui sanniti (match giocato al cospetto di ventimila spettatori all'arechi, di cui ben 2.000 beneventani giunti al seguito per tifare il team di brini). eppure il buon menichini, assistente eterno del vorace carletto mazzone, non è certo un tecnico né innovativo, né particolarmente moderno.
per la cronaca l'ala andrea nalini vanta adesso 12 assist utili per i compagni, record assoluto professionistico comprendente sia la A, la B e la LP. A conferma dell'"ampiezza di fronte" della manovra.

ho innalzato il pioli-vote da 6 a 7. 
c'è  materia abbondante per una riflessione con uni smile durante questa settimana. I ragazzi sembrano vogliosi di scalare qualche altra posizione. ma come al solito gli obiettivi non si dichiarano, ma si centrano.