Autore Topic: Ucraina  (Letto 38774 volte)

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Offline Ataru

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Re:Ucraina
« Risposta #440 : Lunedì 2 Gennaio 2023, 10:05:03 »
olio che condirà la carbonara

 :o

devo assolutamente rivedere sta cosa che gli admin non possano ignorare gli utenti
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Online Arch

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Re:Ucraina
« Risposta #441 : Lunedì 2 Gennaio 2023, 10:44:22 »
Vedi, Ataru, il Frusta è scusabile perché non ha mai affermato di saper cucinare. Egli è però un abile assaggiatore.

Panzabianca

Re:Ucraina
« Risposta #442 : Lunedì 2 Gennaio 2023, 11:41:45 »
Vedi, Ataru, il Frusta è scusabile perché non ha mai affermato di saper cucinare. Egli è però un abile assaggiatore.

siccome convinto che il piatto impiattato sia la scaturigine di una lotta tra il Bene e il Male, Lui è capace di pensare di tutto. Basta che se magna.

Tutto sommato, una buona strategia.

Offline disabitato

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Re:Ucraina
« Risposta #443 : Lunedì 2 Gennaio 2023, 12:57:23 »
 :o

devo assolutamente rivedere sta cosa che gli admin non possano ignorare gli utenti
A me è scesa una lacrima.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Frusta

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Re:Ucraina
« Risposta #444 : Lunedì 2 Gennaio 2023, 13:31:17 »
A me è scesa una lacrima.
Uguale a quella del pecorino dei pascoli nell'Agro Romano stagionato in grotta per oltre 10 mesi.
Ed è con quello che inneveremo la carbonara di Arch.
Vedi, Ataru, il Frusta è scusabile perché non ha mai affermato di saper cucinare. Egli è però un abile assaggiatore.
Vero, non saprei da dove cominciare se dovessi avventurarmi in qualcosa di più impegnativo di un uovo sodo.
In merito al quale tempo fa scrissi la ricetta in versi che or qui vado a riproporre:
Prendi un uovo di gallina
che di certo avrai in cucina,
poi, mettendolo sul fuoco,
lo farai bollire un poco.
Se farai le cose a modo,
avrai fatto un uovo sodo
che potrai mangiar con gusto.
Garantisce il cuoco Frusto!
( 8) Sarebbe Frusta, ma la rima ha le sue esigenze)


Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Fabio

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Re:Ucraina
« Risposta #445 : Lunedì 2 Gennaio 2023, 13:57:56 »
Mi riferivo ovviamente ai componenti della Giunta di Kiev.
Gente elevata al potere a mezzo di un golpe dall'esterno, abbattendo un Presidente regolarmente eletto, con modalità da Operazione Condor.
Gente che "combatte" utilizzando in maniera metodica i civili come scudi umani.
Gente che gli ucraini, alla faccia dello sbandierato patriottismo, li sta mandando al macello per gli interessi di potenze straniere.
Gente che ha sciolto partiti di opposizione e imposto un controllo totale sui media, compresa la greve e sgangherata propaganda rilanciata senza filtri e senza dignità dalle nostre parti.
Gente che ha restituito prigionieri evirati, perché "i russi sono scarafaggi" e non si devono riprodurre.
Gente che sta imponendo farneticazioni su base razziale, oltretutto materialmente inapplicabili in una regione nella quale i conflitti sociali hanno regolarmente fatto aggio su quelli etnici.
Gente che sbandiera svastiche e simbologie analoghe, glorificando collaborazionisti e autori di massacri come Bandera.
Gente che abbatte statue di Lenin (inventore della loro Repubblica, cui ha appiccicato la Nuova Russia nonostante non abbia mai avuto alcunché di ucraino) e di Puškin (al cui poema Poltava si deve la glorificazione di Ivan Mazepa, considerato tra i fondatori del cosiddetto nazionalismo ucraino), confermando una bestiale ignoranza storica sul loro stesso Paese.
Gente che da otto anni bombarda la popolazione civile di Doneck a distanza da obiettivi militari, con una sintesi fra la Dottrina Kesselring e i più indiscriminati bombardamenti degli Alleati.
Gente che ha sulla coscienza il Rogo di Odessa del 2 magio 2014, roba che non si vedeva dai tempi della Notte dei Cristalli.
Gente che, per obiettivi militari e mediatici a dir poco non proporzionati, bombarda la centrale nucleare di Zaporož'e rischiando di provocare una Černobyl' elevata a potenza.
Tutto questo, e purtroppo molto altro, con a capo un guitto mitomane strafatto di cocaina.
Tu, per curiosità, come li definiresti?
TOP! 

Offline borgorosso

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Re:Ucraina
« Risposta #446 : Martedì 10 Gennaio 2023, 16:48:51 »
TOP!

top, se, reduce da un ipossia nella fase terminale della gravidanza, il neonato ha poi battuto il capo ripetutamente.

immagino che il buon matador sia anche antivaccinista, non ci metterei tutto il patrimonio, ma qualche soldo sopra sì.
me lo vedo che traffica tra parole e nomi come siero magico, complotto, soros, bill gates, nuovo ordine mondiale e puttanate varie ed eventuali.
d'altro canto tutti quelli di quella pasta sono putinisti, è un cerchio che si chiude.

non so se l'ucraina vincerà questa guerra e diventerà una colonia usa o la perderà e diventerà una colonia russa.
quello che è certo è che la pandemia e la guerra hanno scoperchiato una serie di deliri che erano insiti nella nostra società.

Offline Frusta

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Re:Ucraina
« Risposta #447 : Martedì 10 Gennaio 2023, 17:10:46 »
Su Repubblica di oggi c'è un articolo di Jeffrey Sachs che praticamente sconfessa tutte le prese di posizione che ha avuto fino ad ora sulla guerra in Ucraina quel giornale da cesso.
Le cose sono due: o lo hanno pubblicato senza leggerlo, o (ma mi pare strano) pure in mezzo a loro si è acceso un barlume di resipiscenza.
Insomma Sachs scrive che la gestione di un mondo multipolare è irta di difficoltà. Abbiamo urgente bisogno di intensificare il dialogo con gli altri Paesi e di andare oltre la propaganda semplicistica dei nostri governi. Qui in Occidente siamo bombardati quotidianamente da narrazioni ufficiali e ridicole, per lo più provenienti da Washington. Ad esempio la Russia è il male puro, la Cina è la più grande minaccia per il mondo e solo la Nato può salvarci: “Queste dabbenaggini, imbastite all’infinito dal Dipartimento di Stato americano, sono di grande ostacolo alla soluzione dei problemi globali. Ci intrappolano in mentalità sbagliate e persino in guerre che non avrebbero mai dovuto verificarsi e che devono essere fermate con i negoziati piuttosto che con l’escalation. Quando accetteremo la realtà di un mondo multipolare, saremo finalmente in grado di risolvere i problemi che finora ci sono sfuggiti”. (...) “In primo luogo dovremmo capire che le alleanze militari come la Nato, non danno risposta alle vere sfide che dobbiamo affrontare. Le alleanze militari sono infatti un pericoloso anacronismo, non una vera fonte di sicurezza nazionale o regionale. Dopotutto, è stato il tentativo degli Stati Uniti di espandere la Nato in Georgia e  in Ucraina a scatenare le guerre in Georgia nel 2010 e in Ucraina dal 2014 a oggi, nè il bombardamento di Belgrado da parte della Nato nel 1999, nè i 15 anni di missioni in Afghanistan, nè il bombardamento della Libia nel 2011, hanno centrato reali obiettivi”.

 ;D Offreghete! Direbbe Mario Magnotta.
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Re:Ucraina
« Risposta #448 : Martedì 10 Gennaio 2023, 17:16:56 »
immagino che il buon matador sia anche antivaccinista... siero magico, complotto, soros, bill gates, nuovo ordine mondiale... putinisti..
Se ci aggiungi terrapiattista il repertorio è completo
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Re:Ucraina
« Risposta #449 : Martedì 10 Gennaio 2023, 18:05:53 »
...

la propaganda è fondamentale, tutti gli imperi hanno bisogno di una missione.
qualcosa che giustifichi la loro, altrimenti ingiustificabile, esistenza.

gli stati uniti non aiutano l'ucraina perché amano la libertà e la democrazia.
i russi non vogliono inglobare l'ucraina perché ritengono che sia governata da nazisti.

gli stati uniti vogliono un mondo unipolare perché quell'"uni" sono loro.
cina e russia vogliono un mondo multipolare perché quell'"uni" non sono loro.

se e quando la cina (la russia è una potenza regionale, secondo una delle poche definizioni riuscite del simpaticissimo obama,  con un arsenale atomico ipertrofico, aggiungo io) sarà la potenza dominante ci racconterà di come l'ordine mondiale e la pace possano essere garantite solo in un contesto monadico, dove la monade, toh, è la cina.

non è una lotta del bene contro il male.
è una lotta tra imperialismi, diversi solo nella sovrastruttura ma con la stessa fame di potere e controllo.
c'è una differenza, ed è lapalissiana per chiunque la voglia vedere, ed è quella che passa tra la dottrina krushev e la reazione a stelle e strisce alla vendita delle riserve di dollari da parte di de gaulle.

nella mia visione (pragmatica?) noi italiani possiamo solo decidere di quale padrone essere servi, saremo sempre sotto le grinfie più o meno benevole di un egemone.

in conclusione quella americana è propaganda, ben costruita e molto digeribile.
che si contrappone alla propaganda russa (la lotta contro satana, il panslavismo) e cinese (pace e prosperità per tutti nel rispetto di tutti gli stati).

Se ci aggiungi terrapiattista il repertorio è completo

quello è un livello ulteriore, una specie di iperuranio per eletti.

Offline chemist

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Offline cartesio

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Re:Ucraina
« Risposta #451 : Venerdì 13 Gennaio 2023, 15:34:52 »
“Dopotutto, è stato il tentativo degli Stati Uniti di espandere la Nato in Georgia e  in Ucraina a scatenare le guerre in Georgia nel 2010 e in Ucraina dal 2014 a oggi”.


Questo assegnare le responsabilità delle aggressioni a chi non aggredisce mi fa un tantinello schifo. Come dire che l'assassinio di Falcone è dovuto all'azione dello Stato nella repressione delle attività mafiose. "È stata l'azione dello Stato a scatenare la reazione mafiosa"

Magari conta qualcosa anche la volontà della Georgia, giustamente spaventata dalla vicinanza della Russia.

Idem per l'Ucraina.

e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

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Re:Ucraina
« Risposta #452 : Domenica 15 Gennaio 2023, 10:05:42 »
Ma certo.
Poi c'era anche la marmotta che confezionava la cioccolata.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Ucraina
« Risposta #453 : Lunedì 16 Gennaio 2023, 17:00:49 »
A casa tua, immagino.
A casa mia ci ricordiamo le varie invasioni di URSS e poi Russia per espandere o consolidare l'impero ex-zarista.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Frusta

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Re:Ucraina
« Risposta #454 : Lunedì 16 Gennaio 2023, 18:48:07 »
L' articolo di Andrea Zhok è un po' lungo, ma vale la pena di leggerlo, così, tanto per considerare l'accaduto dal punto di vista dei risultati.

Milano, novembre 2022
Nel febbraio di quest'anno, nelle settimane precedenti all'ingresso delle truppe russe in Donbass si discettava su giornali e talk show delle prospettive possibili.
A chi invitava a considerare come sensata, e anzi conveniente, la rinuncia dell'Ucraina all'ingresso nella Nato, l'accettazione di uno statuto di neutralità, e la concessione di un grado di autonomia amministrativa alle province russofone (come da accordi di Minsk II) - sempre nell'ambito dello stato ucraino, a questi gli esperti di regime ribattevano rabbiosamente che era una prospettiva inaccettabile, che ne andava della sovranità ucraina, che uno stato doveva avere il diritto di scegliere le proprie alleanze militari. (NB: l'autonomia amministrativa dell'Alto Adige è motivata dalla presenza del 69% di popolazione germanofona; nelle zone di Donetsk e Lugansk la popolazione russofona prima della guerra superava il 90%).
E ancora all'indomani dell'invasione, c'era chi raccomandava di intavolare il più rapidamente possibile trattative di pace invece di inviare armi, perché questo avrebbe prolungato indefinitamente il conflitto, e ciò sarebbe stato pagato duramente dagli ucraini in primo luogo e dall'Europa tutta in secondo luogo.
A questi gli stessi esperti a molla rispondevano stizziti che era una questione di sovranità, che c'era un aggressore e un aggredito, che non era il momento delle trattative, che l'Europa ne sarebbe uscita più forte di prima (ho un ricordo distinto di un noto giornalista e di un ex ambasciatore in uno studio televisivo che sostenevano con veemenza queste tesi in risposta al sottoscritto.)
Oggi, a nove mesi di distanza, l'Ucraina comincia ad apparire come un cumulo di macerie congelate e 6 milioni di profughi ucraini sono già arrivati nell'Unione Europea (la più grande crisi di rifugiati in Europa dal 1945) e almeno altrettanti si stanno preparando.
Per il solo anno in corso la stima dei costi vivi per l'ospitalità europea ammonta a 43 miliardi di euro. I morti al fronte sono nell'ordine di grandezza del centinaio di migliaia.
La colossale fornitura di armi da parte della Nato (tre volte il budget annuale russo) ha preso in buona parte la strada del mercato nero, dove si trovano oramai a prezzo di saldo missili terra-aria, mortai, mitragliatrici pesanti, ecc. (la criminalità organizzata se ne gioverà per decenni).
Quanto alla "sovranità" ucraina che andava difesa a tutti i costi, anche i più distratti sanno oggi che era una fiaba da tempo: è noto il supporto e sostegno americano al colpo di stato di Maidan, così come sappiamo delle entrate a gamba tesa dell'ex presidente Biden sui giudici ucraini che perseguivano gli affari ucraini del figlio Hunter.
Quanto all'idea che l'Ucraina "sovrana" non rappresentasse alcuna minaccia e non ci fosse nessuna concreta possibilità che diventasse parte della Nato, nel frattempo è emerso serenamente che da dopo gli accordi di Minsk II (2015) la Nato stava addestrando l'esercito ucraino, rifornendolo di armi, costruendo fortificazioni, e che la firma degli accordi era stata solo un espediente per prendere tempo e consentire all'Ucraina di rafforzarsi militarmente (testimonianza diretta dell'ex presidente Poroshenko, oltre che di diversi ufficiali USA).
Sempre nell'ottica della tutela della sovranità ucraina, nel frattempo la Russia si è stabilizzata in buona parte dei territori conquistati, Mariupol è stata addirittura già parzialmente ricostruita, si sono tenuti referendum di annessione, e la prospettiva che questi territori ritornino in mano ucraina è ritenuta risibile persino dai vertici americani.
Il conflitto si è oramai caratterizzato esplicitamente come un conflitto tra la Nato e la Russia, anche se nessuno vuole che ciò sia riconosciuto ufficialmente perché rappresenterebbe una deflagrazione mondiale. Sul territorio ucraino combattono oramai in sempre maggior misura "volontari" stranieri, con istruttori Nato, armamenti Nato, finanziamenti dei paesi Nato. L'esercito regolare ucraino ha perduto da tempo le truppe più "combat-ready" e rappresenta oramai solo la carne da macello per sanguinose sortite periodiche.
Intanto l'Europa è in piena stagflazione, con la progettazione in corso di nuovi stabilimenti da parte del comparto industriale che sta già avvenendo fuori dai confini europei.
Infatti il taglio politico netto avvenuto nei confronti della Russia ha creato una crisi terminale nell'approvvigionamento di energia e materie prime, giacché tutti i principali attori non direttamente subordinati agli USA stanno assaporando per la prima volta la possibilità di far valere il proprio potere contrattuale di fornitori di materie prime - potere contrattuale accresciuto enormemente con il quasi-blocco degli approvvigionamenti da Russia e Ucraina. Senza energia e materie prime l'Europa è un museo morente.
Come prevedibile e previsto da molti sin da febbraio, la strada presa nove mesi fa sta conducendo esattamente dove doveva condurre.
Non abbiamo "salvato gli ucraini", ma abbiamo alimentato e prolungato un processo che ne sta cancellando il paese e ne ha fatto morire decine di migliaia.
Non abbiamo "salvato la sovranità ucraina", sia perché essa era già quasi inesistente (ed oggi è ridotta a pupazzi e attori), sia perché lo stato ucraino si è dissolto, un quarto della sua popolazione è migrata, e le perdite territoriali saranno quasi certamente definitive.
In compenso abbiamo sventrato quel poco che rimaneva in piedi dell'Europa, che sta perdendo in tempi rapidissimi il suo unico vero "asset" competitivo, cioè le capacità di trasformazione industriale (in assenza di fonti energetiche abbondanti e a buon prezzo questa direzione è senza ritorno).
Ma magari qualcuno potrebbe sperare che, dopo tutto, a un tracollo spesso segue una palingenesi, e che magari sarà la volta buona, no?
Solo che a mettere la vera pietra tombale su qualsiasi speranza di rinascita sta la rilevazione del tappo strutturale che blocca ogni possibilità di consapevolezza e rinnovamento: tutto il circo mediatico degli "esperti" e degli "accreditati", tutta la banda di falliti di successo, di paraninfi del potere che creano e plasmano la famosa "opinione pubblica" sono lì, fermi in sella, e continueranno la loro azione di avvelenamento, manipolazione e inganno a tempo indefinito.
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« Risposta #455 : Venerdì 3 Febbraio 2023, 16:40:06 »
L' articolo di Andrea Zhok è un po' lungo, ma vale la pena di leggerlo, così, tanto per considerare l'accaduto dal punto di vista dei risultati.

è un banale pezzo di merda.
l'articolo è un po' lungo... ma riesce a dire minchiate in ogni sua parte.
davvero notevole.
'sto pezzo de merda. nel caso non si fosse capito.


Offline Frusta

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Re:Ucraina
« Risposta #456 : Venerdì 3 Febbraio 2023, 16:53:46 »
Che il prof. Zhok sia un pezzo di merda è una tua libera opinione, ma a me piacerebbe che smontassi le sue tesi con dei dati di fatto riscontrabili, non con una tua opinione.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Ucraina
« Risposta #457 : Venerdì 3 Febbraio 2023, 17:03:49 »
L' articolo di Andrea Zhok è un po' lungo, ma vale la pena di leggerlo, così, tanto per considerare l'accaduto dal punto di vista dei risultati.

Milano, novembre 2022
Nel febbraio di quest'anno, nelle settimane precedenti all'ingresso delle truppe russe in Donbass si discettava su giornali e talk show delle prospettive possibili.
A chi invitava a considerare come sensata, e anzi conveniente, la rinuncia dell'Ucraina all'ingresso nella Nato, l'accettazione di uno statuto di neutralità, e la concessione di un grado di autonomia amministrativa alle province russofone (come da accordi di Minsk II) - sempre nell'ambito dello stato ucraino, a questi gli esperti di regime ribattevano rabbiosamente che era una prospettiva inaccettabile, che ne andava della sovranità ucraina, che uno stato doveva avere il diritto di scegliere le proprie alleanze militari. (NB: l'autonomia amministrativa dell'Alto Adige è motivata dalla presenza del 69% di popolazione germanofona; nelle zone di Donetsk e Lugansk la popolazione russofona prima della guerra superava il 90%).
E ancora all'indomani dell'invasione, c'era chi raccomandava di intavolare il più rapidamente possibile trattative di pace invece di inviare armi, perché questo avrebbe prolungato indefinitamente il conflitto, e ciò sarebbe stato pagato duramente dagli ucraini in primo luogo e dall'Europa tutta in secondo luogo.
A questi gli stessi esperti a molla rispondevano stizziti che era una questione di sovranità, che c'era un aggressore e un aggredito, che non era il momento delle trattative, che l'Europa ne sarebbe uscita più forte di prima (ho un ricordo distinto di un noto giornalista e di un ex ambasciatore in uno studio televisivo che sostenevano con veemenza queste tesi in risposta al sottoscritto.)
Oggi, a nove mesi di distanza, l'Ucraina comincia ad apparire come un cumulo di macerie congelate e 6 milioni di profughi ucraini sono già arrivati nell'Unione Europea (la più grande crisi di rifugiati in Europa dal 1945) e almeno altrettanti si stanno preparando.
Per il solo anno in corso la stima dei costi vivi per l'ospitalità europea ammonta a 43 miliardi di euro. I morti al fronte sono nell'ordine di grandezza del centinaio di migliaia.
La colossale fornitura di armi da parte della Nato (tre volte il budget annuale russo) ha preso in buona parte la strada del mercato nero, dove si trovano oramai a prezzo di saldo missili terra-aria, mortai, mitragliatrici pesanti, ecc. (la criminalità organizzata se ne gioverà per decenni).
Quanto alla "sovranità" ucraina che andava difesa a tutti i costi, anche i più distratti sanno oggi che era una fiaba da tempo: è noto il supporto e sostegno americano al colpo di stato di Maidan, così come sappiamo delle entrate a gamba tesa dell'ex presidente Biden sui giudici ucraini che perseguivano gli affari ucraini del figlio Hunter.
Quanto all'idea che l'Ucraina "sovrana" non rappresentasse alcuna minaccia e non ci fosse nessuna concreta possibilità che diventasse parte della Nato, nel frattempo è emerso serenamente che da dopo gli accordi di Minsk II (2015) la Nato stava addestrando l'esercito ucraino, rifornendolo di armi, costruendo fortificazioni, e che la firma degli accordi era stata solo un espediente per prendere tempo e consentire all'Ucraina di rafforzarsi militarmente (testimonianza diretta dell'ex presidente Poroshenko, oltre che di diversi ufficiali USA).
Sempre nell'ottica della tutela della sovranità ucraina, nel frattempo la Russia si è stabilizzata in buona parte dei territori conquistati, Mariupol è stata addirittura già parzialmente ricostruita, si sono tenuti referendum di annessione, e la prospettiva che questi territori ritornino in mano ucraina è ritenuta risibile persino dai vertici americani.
Il conflitto si è oramai caratterizzato esplicitamente come un conflitto tra la Nato e la Russia, anche se nessuno vuole che ciò sia riconosciuto ufficialmente perché rappresenterebbe una deflagrazione mondiale. Sul territorio ucraino combattono oramai in sempre maggior misura "volontari" stranieri, con istruttori Nato, armamenti Nato, finanziamenti dei paesi Nato. L'esercito regolare ucraino ha perduto da tempo le truppe più "combat-ready" e rappresenta oramai solo la carne da macello per sanguinose sortite periodiche.
Intanto l'Europa è in piena stagflazione, con la progettazione in corso di nuovi stabilimenti da parte del comparto industriale che sta già avvenendo fuori dai confini europei.
Infatti il taglio politico netto avvenuto nei confronti della Russia ha creato una crisi terminale nell'approvvigionamento di energia e materie prime, giacché tutti i principali attori non direttamente subordinati agli USA stanno assaporando per la prima volta la possibilità di far valere il proprio potere contrattuale di fornitori di materie prime - potere contrattuale accresciuto enormemente con il quasi-blocco degli approvvigionamenti da Russia e Ucraina. Senza energia e materie prime l'Europa è un museo morente.
Come prevedibile e previsto da molti sin da febbraio, la strada presa nove mesi fa sta conducendo esattamente dove doveva condurre.
Non abbiamo "salvato gli ucraini", ma abbiamo alimentato e prolungato un processo che ne sta cancellando il paese e ne ha fatto morire decine di migliaia.
Non abbiamo "salvato la sovranità ucraina", sia perché essa era già quasi inesistente (ed oggi è ridotta a pupazzi e attori), sia perché lo stato ucraino si è dissolto, un quarto della sua popolazione è migrata, e le perdite territoriali saranno quasi certamente definitive.
In compenso abbiamo sventrato quel poco che rimaneva in piedi dell'Europa, che sta perdendo in tempi rapidissimi il suo unico vero "asset" competitivo, cioè le capacità di trasformazione industriale (in assenza di fonti energetiche abbondanti e a buon prezzo questa direzione è senza ritorno).
Ma magari qualcuno potrebbe sperare che, dopo tutto, a un tracollo spesso segue una palingenesi, e che magari sarà la volta buona, no?
Solo che a mettere la vera pietra tombale su qualsiasi speranza di rinascita sta la rilevazione del tappo strutturale che blocca ogni possibilità di consapevolezza e rinnovamento: tutto il circo mediatico degli "esperti" e degli "accreditati", tutta la banda di falliti di successo, di paraninfi del potere che creano e plasmano la famosa "opinione pubblica" sono lì, fermi in sella, e continueranno la loro azione di avvelenamento, manipolazione e inganno a tempo indefinito.

Articolo interessante e da me in grande parte condiviso ....  Certe cose vanno dette, e nel
modo giusto ....  !!

Offline borgorosso

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Re:Ucraina
« Risposta #458 : Martedì 7 Febbraio 2023, 13:22:37 »
Che il prof. Zhok sia un pezzo di merda è una tua libera opinione, ma a me piacerebbe che smontassi le sue tesi con dei dati di fatto riscontrabili, non con una tua opinione.

libera e circostanziata.
ma non posso ribattere ad opinioni con opinioni.
perché la merda in questione ha solo riportato delle opinioni e falsità.

A chi invitava a considerare come sensata, e anzi conveniente, la rinuncia dell'Ucraina all'ingresso nella Nato, l'accettazione di uno statuto di neutralità, e la concessione di un grado di autonomia amministrativa alle province russofone (come da accordi di Minsk II) - sempre nell'ambito dello stato ucraino, a questi gli esperti di regime ribattevano rabbiosamente che era una prospettiva inaccettabile, che ne andava della sovranità ucraina, che uno stato doveva avere il diritto di scegliere le proprie alleanze militari.

In quale cornice pattizia internazionale avviene l'annessione della Crimea? Minsk XIV? Tra l'altro Minsk II viene disattesa dai russi che mantengono gruppi ribelli e mezzi pesanti sul territorio

(NB: l'autonomia amministrativa dell'Alto Adige è motivata dalla presenza del 69% di popolazione germanofona; nelle zone di Donetsk e Lugansk la popolazione russofona prima della guerra superava il 90%).

Argomento che pare interessante a chi non ha mai aperto un libro di storia. L'Alto Adige ottiene l'autonomia, ma non diventa effettiva fino al completo abbandono delle istanze di annessione austriache. Perché nessuno Stato può accettare una quinta colonna del nemico al proprio interno



E ancora all'indomani dell'invasione, c'era chi raccomandava di intavolare il più rapidamente possibile trattative di pace invece di inviare armi, perché questo avrebbe prolungato indefinitamente il conflitto, e ciò sarebbe stato pagato duramente dagli ucraini in primo luogo e dall'Europa tutta in secondo luogo.

Senza armi l'Ucraina sarebbe una colonia russa. Questo è un fatto. Il resto è il tentativo di ammantare la propria putinfilia di nobili intenzioni. È, appunto, un disgustoso pezzo di merda.

A questi gli stessi esperti a molla rispondevano stizziti che era una questione di sovranità, che c'era un aggressore e un aggredito, che non era il momento delle trattative, che l'Europa ne sarebbe uscita più forte di prima (ho un ricordo distinto di un noto giornalista e di un ex ambasciatore in uno studio televisivo che sostenevano con veemenza queste tesi in risposta al sottoscritto.)

L'Europa non lo so, anche perché mi pare non esistesse prima e non esiste adesso. Certamente si è liberata del giogo russo sulle forniture di gas, ed è strategicamente importante. Di sicuro l'aggressione (c'è un aggressore e un aggredito, in effetti) ha risvegliato dal coma la Nato e ha permesso di aggiungere all'alleanza atlantica il tassello che mancava: il Baltico. Che da febbraio è un lago Nato.

La colossale fornitura di armi da parte della Nato (tre volte il budget annuale russo)
Falso

ha preso in buona parte la strada del mercato nero, dove si trovano oramai a prezzo di saldo missili terra-aria, mortai, mitragliatrici pesanti, ecc. (la criminalità organizzata se ne gioverà per decenni).
Falso

Quanto alla "sovranità" ucraina che andava difesa a tutti i costi, anche i più distratti sanno oggi che era una fiaba da tempo: è noto il supporto e sostegno americano al colpo di stato di Maidan, così come sappiamo delle entrate a gamba tesa dell'ex presidente Biden sui giudici ucraini che perseguivano gli affari ucraini del figlio Hunter.

Viktor Janukovyč  era un pupazzo nelle mani di Putin.

Sempre nell'ottica della tutela della sovranità ucraina, nel frattempo la Russia si è stabilizzata in buona parte dei territori conquistati, Mariupol è stata addirittura già parzialmente ricostruita, si sono tenuti referendum di annessione, e la prospettiva che questi territori ritornino in mano ucraina è ritenuta risibile persino dai vertici americani.

La Russia ha perduto il 40% dei territori conquistati. Quindi un'altra falsità.
Sui referendum stendo un velo pietoso, in confronto le elezioni nella Romania di Ceausescu erano un esempio di libero voto.
Ma d'altro canto, essendo un pezzo di merda...

Il conflitto si è oramai caratterizzato esplicitamente come un conflitto tra la Nato e la Russia, anche se nessuno vuole che ciò sia riconosciuto ufficialmente perché rappresenterebbe una deflagrazione mondiale. Sul territorio ucraino combattono oramai in sempre maggior misura "volontari" stranieri, con istruttori Nato, armamenti Nato, finanziamenti dei paesi Nato.

La Nato manda armi spuntate, non ha boots on the ground. Addirittura l'unica compagnia di volontari è stata sciolta.
Quindi altre minchiate. La faccenda del pezzo di merda torna.


L'esercito regolare ucraino ha perduto da tempo le truppe più "combat-ready" e rappresenta oramai solo la carne da macello per sanguinose sortite periodiche.

Falso

Intanto l'Europa è in piena stagflazione, con la progettazione in corso di nuovi stabilimenti da parte del comparto industriale che sta già avvenendo fuori dai confini europei.

Che poi per parlare di stagflazione con un'inflazione del genere occorre davvero che i tuoi t'hanno menato sulla fontanella per 15 giorni dopo che sei caduto dalle mani dell'ostetrica. Proprio la guerra sta riportando l'industria pesante nei vari Paesi europei, perché le armi è meglio prodursele da soli

Ti basta o devo proseguire l'analisi di questa puttanata scritta da un pezzo di merda?

Offline Frusta

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Re:Ucraina
« Risposta #459 : Martedì 7 Febbraio 2023, 13:44:36 »
Ti risponderei volentieri ma sarebbe inutile, pensala come ti pare.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.