Autore Topic: Ucraina  (Letto 38355 volte)

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Online MCM

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Re:Ucraina
« Risposta #60 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 13:01:24 »
🇷🇺Ministero difesa russo ha affermato di aver distrutto il sistema di difesa #antiaereo ucraino e che sta effettuando bombardamenti 'chirurgici', con missili telecomandati, su obiettivi precisi e non bombarderà le posizioni dell'esercito ucraino che abbandoneranno le armi

Qualche primo punto - un grazie a Gianmarco Volpe di Agenzia Nova

• È l’azione militare più grave vista in Europa dai tempi della Seconda guerra mondiale. Bombardare un Paese di 40 milioni di abitanti e la sua capitale significa segnare l’Europa orientale con una cicatrice che non sparirà nei decenni a venire. Tutto è destinato a cambiare a partire da questa notte: nella regione, ma anche nel mondo.

• Che cosa vuole #Putin. La Nato non c’entra nulla: mi pare possa essere ora chiaro a tutti. Putin vuole abbeverare i cavalli sul Dnipro. È il fiume che spacca in due l’#Ucraina: a ovest la popolazione mitteleuropea, a est quella russa. Doterebbe così la #Russia (o un suo eventuale, futuribile Paese satellite) di una frontiera naturale e la allaccerebbe alla Crimea, già annessa nel 2014. Invadere l’intero territorio ucraino, nella fase iniziale, gli permetterà di vendere l’arretramento dietro il Dnipro come una concessione negoziale.

• Cosa otterrà Putin. Forse tutte queste cose: la Nato non interverrà al fianco di Kiev e lo squilibrio tra le forze sul terreno è evidente a tutti. Tuttavia, le forze ucraine non sono più quelle di otto anni fa, sono state armate e addestrate dagli Stati Uniti e, in qualche misura, sanno da sempre che questo momento sarebbe potuto arrivare. L’invasione russa dell’Ucraina sarà probabilmente rapida, ma l’occupazione del territorio sarà difficile e sanguinosa. L’Ucraina non è l’Afghanistan, è uno spazio che conoscono e che è loro congeniale, ma i russi dovranno comunque prepararsi a un logorante conflitto a bassa intensità.

• Tutto quello che Putin ha già ottenuto è del tutto indesiderato: ha compattato tutti i suoi nemici, persino la maggioranza di governo in Italia (!) e finanche l’Europa. È il momento in cui tornano alla mente tutte le cose che davamo per scontate. Gli Stati Uniti dovranno tornare a occuparsi seriamente di Europa, la Nato è inevitabilmente destinata a rafforzarsi sul fianco orientale. Come ricordato da Emanuel Pietrobon attaccando Putin perde.

Quoto Emanuel: "Non sono un pacifista, mai stato, ma appartengo al partito della pace, sostengo i costruttori di ponti e supporto il dialogo tra civiltà, e sono totalmente contrario a questa linea d'azione. Non Putin, ma Biden sembra che abbia letto Sun Tzu: vince senza sparare un colpo. Putin aggredendo l'Ucraina obbliga l'Occidente a prendere atto che gli interessi nazionali della Russia non sono negoziabili"

• Questa, peraltro, non è una buona notizia per l’Italia. Non solo il nostro Paese subirà un pesante contraccolpo economico dal vertiginoso aumento del prezzo del gas, ma perderà anche margine di manovra nel Mediterraneo sulle sue priorità strategiche: contenimento dei flussi migratori e lotta al terrorismo.

• Chi invece accoglie con un bel sorriso le notizie da Kiev è la Cina, che in queste ore invita i suoi cittadini in Ucraina a mettere una bandiera cinese sulle auto perché non siano colpite. La mattata bellica di Putin allenterà inevitabilmente le pressioni degli Stati Uniti dalla Repubblica popolare (i fronti aperti sono tantissimi), e potrebbe fornire a Pechino l’occasione per tentare il colpaccio. Taiwan trema.

ThomasDoll

Re:Ucraina
« Risposta #61 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 13:02:50 »
Un attacco militare unilaterale come può essere colpa delle diplomazie europee, che rappresentano un'entità che non ha consistenza politica?
Come può la UE mediare nello scontro dialettico tra due superpotenze militari che sfocia in un conflitto in un territorio terzo? Con la leva economica?
Mi pare che sia più ricattabile l'UE che la Russia, vista la dipendenza energetica e quella militare dall'alleato americano.
Quindi in concreto che cosa si poteva mai fare per evitare la guerra?
Non abbiamo avuto sufficienti prove, in passato, dell'irrilevanza degli strumenti di pressione dell'UE, che ha poi interessi divergenti tra gli stessi paesi membri?
Questa guerra l'UE la subisce, con tutto l'allarme angoscioso che comporta, nel cuore del vecchio continente.
Né potrebbe mai fare altro.
Già la Germania che ferma il nuovo gasdotto fa quasi tenerezza, si dà la zappa sui piedi per "aiutare" l'Ucraina e fare il solletico a Putin.
Siamo nella merda.

Offline disabitato

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Re:Ucraina
« Risposta #62 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 13:04:51 »
l'Europa è un vaso di coccio che non conta nulla.
Non ha un esercito;
Per prendere una decisione deve mettere d'accordo 27 capocce;
Ecc..

Di là, Biden e Putin decidono e basta e hanno arsenali ed eserciti che noi non arrivano nemmeno ad immaginare.

In mezzo ci siamo noi europei che, al solito, dovremmo rimettere assieme i cocci.

Una mia amica di Kiev oggi s'è svegliata sotto le bombe (ma ora dice che è tutto tranquillo). Le ho detto, nel caso, di buttarsi in Polonia e la vengo a prendere lì in macchina.
mentre una mia carissima amica decennale Lituana, ha già fatto il pieno alla macchina per venire qui. Ho provato a rassicurarla e mi ha risposto: "Pa', io ce li ho a 150 km. Bella la NATO, bello tutto, ma se questi si girano di qua, tempo che la Nato discutere e so organizza per reagire, sotto le bombe intanto ci sto io".

Daje torto.

Formalmente, trattati alla mano, finché un solo colpo non verrà sparato verso un paese Nato, l'alleanza ha le mani legate: l'ucraina non è un paese membro né della Nato né della UE.
Nemmeno saremmo obbligati a partecipare ad azioni militari intraprese unilateralmente dagli Stati Uniti.

La posizione che dovremmo assumere? Chiappe strette e famose i cazzi nostri. Abbiamo solo da perdere.

La Russia avrebbe anche ragione a non volere la NATO praticamente dentro casa, ma passa automaticamente dalla parte del torto sganciando la prima bomba.
Schifo anche arriva da Washington, dove da settimane Biden getta benzina sul fuoco. Tanto il culo, al solito, non è quello degli americani. Magari il celodurismo yankee sarebbe ridimensionato se la guerra, invece che guardarla alla tv, ce l'avessero dentro casa.

Come se ne esce ora? Credo sia impensabile (lo spero, almeno) una guerra aperta Occidente vs Russia (e Cina). l'Ucraina non ha mezzi e forze per ricacciare indietro i russi, quindi toccherà scendere a patti con Putin.

A margine, indovinate quale paese è più coinvolto finanziariamente e economicamente con la Russia? Noi.

DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Panzabianca

Re:Ucraina
« Risposta #63 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 13:13:17 »
Bel quesito. Reca in sé già una parte della risposta.

si, forse.  D'altronde, come spesso succede alle domande.
(l'inesorabile è categoria - diciamo così - che l'imperialismo puro sogna di portare sempre con sé.
l'incapacità invece è condizione per smarcarsi dalla quale occorre impegnarsi, lavorare)

Online MCM

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Re:Ucraina
« Risposta #64 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 13:37:01 »
l'Europa è un vaso di coccio che non conta nulla.
Non ha un esercito;
Per prendere una decisione deve mettere d'accordo 27 capocce;
Ecc..

Di là, Biden e Putin decidono e basta e hanno arsenali ed eserciti che noi non arrivano nemmeno ad immaginare.

In mezzo ci siamo noi europei che, al solito, dovremmo rimettere assieme i cocci.

Una mia amica di Kiev oggi s'è svegliata sotto le bombe (ma ora dice che è tutto tranquillo). Le ho detto, nel caso, di buttarsi in Polonia e la vengo a prendere lì in macchina.
mentre una mia carissima amica decennale Lituana, ha già fatto il pieno alla macchina per venire qui. Ho provato a rassicurarla e mi ha risposto: "Pa', io ce li ho a 150 km. Bella la NATO, bello tutto, ma se questi si girano di qua, tempo che la Nato discutere e so organizza per reagire, sotto le bombe intanto ci sto io".

Daje torto.

Formalmente, trattati alla mano, finché un solo colpo non verrà sparato verso un paese Nato, l'alleanza ha le mani legate: l'ucraina non è un paese membro né della Nato né della UE.
Nemmeno saremmo obbligati a partecipare ad azioni militari intraprese unilateralmente dagli Stati Uniti.

La posizione che dovremmo assumere? Chiappe strette e famose i cazzi nostri. Abbiamo solo da perdere.

La Russia avrebbe anche ragione a non volere la NATO praticamente dentro casa, ma passa automaticamente dalla parte del torto sganciando la prima bomba.
Schifo anche arriva da Washington, dove da settimane Biden getta benzina sul fuoco. Tanto il culo, al solito, non è quello degli americani. Magari il celodurismo yankee sarebbe ridimensionato se la guerra, invece che guardarla alla tv, ce l'avessero dentro casa.

Come se ne esce ora? Credo sia impensabile (lo spero, almeno) una guerra aperta Occidente vs Russia (e Cina). l'Ucraina non ha mezzi e forze per ricacciare indietro i russi, quindi toccherà scendere a patti con Putin.

A margine, indovinate quale paese è più coinvolto finanziariamente e economicamente con la Russia? Noi.

Bellissime le donne lituane, le più belle del mondo secondo me.

Detto questo, la Nato (che poi sono gli USA, non è un alleanza, gli alleati sono pari, non satelliti uno dell'altro) non aveva prima l'Ucraina, non ce l'avrà ora. Tutto qui. Per questo non interviene. Non gliene frega un cazzo.
Altro che "morte e distruzione". L'Ucraina attuale è frutto di una aggressione americana al governo Yanukovich. Appena ne ha avute le forze, la Russia ha risposto. Scontato, quasi banale.

Gli USA non interverranno a fianco degli Ucraini -> Cina che guarda Taiwan e dice "avete visto? non difenderanno neppure voi"

Il resto è il solito melenso spettacolo dei nostri media.
"La guerra torna in europa dopo il 1945"

infatti nell' ex jugoslavia hanno scherzato. CLOWN

Offline Frusta

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Re:Ucraina
« Risposta #65 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 13:40:39 »
Il problema...
Complimenti a Fabbri per l' autocontrollo; io non avrei nemmeno aspettato il secondo intervento cretino della tizia, l' avrei mandata a caghèr già dopo le prime due sillabe del primo.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Online MCM

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Re:Ucraina
« Risposta #66 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 13:47:08 »
Va beh lui è straordinario.
Meglio di farsi una pippa ascoltarlo.

ThomasDoll

Re:Ucraina
« Risposta #67 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 13:57:24 »

Altro che "morte e distruzione". L'Ucraina attuale è frutto di una aggressione americana al governo Yanukovich. Appena ne ha avute le forze, la Russia ha risposto. Scontato, quasi banale.

Gli USA non interverranno a fianco degli Ucraini -> Cina che guarda Taiwan e dice "avete visto? non difenderanno neppure voi"

Il resto è il solito melenso spettacolo dei nostri media.
"La guerra torna in europa dopo il 1945"

infatti nell' ex jugoslavia hanno scherzato. CLOWN

tre post più su hai postato Volpe che diceva il contrario.

ThomasDoll

Re:Ucraina
« Risposta #68 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 14:08:16 »
Lamperti su La Stampa

La Cina prova a calmare le acque, ma l’attacco russo in Ucraina infastidisce Xi: ecco perché
Il governo cinese non offrirà assistenza militare «a una delle parti in conflitto»

LORENZO LAMPERTI

Invasione? Si tratta di un uso preconcetto delle parole e del tipico stile di fare domande dei media occidentali». Mentre il mondo condanna in modo quasi compatto l'azione militare della Russia in Ucraina, la Cina tira il freno. E lo fa attraverso le parole della portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, esponente di punta dei «falchi» della diplomazia di Pechino, la quale ha assicurato che la Cina «segue da vicino gli ultimi sviluppi e sollecita tutte le parti a esercitare moderazione e a evitare che la situazione vada fuori controllo». Contestualmente, l'ambasciata in Ucraina ha avvertito i connazionali di rimanere in casa e di esporre la bandiera cinese sulla propria auto «per sicurezza».
C'è chi intravede un allineamento vero e proprio tra Pechino e Mosca, ma come sempre bisogna leggere tra le righe quando si parla di Cina. Il governo di Xi Jinping appare infastidito su diversi piani per l'azione russa. Alla quale comunque il governo ha sottolineato che non offrirà assistenza militare. «La Cina non fornirà mai armi a una delle parti in conflitto in Ucraina», ha fatto sapere il ministero degli Esteri. Aggiungendo: «A differenza degli Stati Uniti». Un'aggiunta cruciale, visto che la retorica del Partito comunista si concentra proprio sull'addossare le colpe della crisi su Washington e sulla Nato. Tra le altre cose, vengono condannate le sanzioni internazionali che «infiammano» la crisi. Senza però entrare tra le pieghe delle rivendicazioni territoriali russe né del riconoscimento delle repubbliche separatiste. Sviluppi che, anzi, mettono in difficoltà Pechino su diversi piani che aveva finora provato a mantenere una posizione neutrale, come sua tradizione, su una vicenda che però rischia ora di intaccare ulteriormente i suoi rapporti con l'occidente.
Le frasi di Wang sono pesate col bilancino: da una parte sostiene la sovranità dell'Ucraina come ha sempre fatto in 30 anni di relazioni, dall'altra difende le rivendicazioni cinesi su Taiwan (che non fa parte dell'Onu). Pechino non ha mai riconosciuto l'annessione della Crimea, nonostante abbia utilizzato quella crisi per attrarre a sé Mosca.

Interessante in tal senso lo spazio concesso sulla CGTN, l'emittente cinese di Stato, a un'intervista a Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina. «La Cina non gioca con la storia come fa la Russia» ha detto Podolyak. «Questo perché la Repubblica Popolare è un paese veramente forte» e come tale non legittima le proprie azioni «con quale affronto storico» come sta facendo il presidente russo Vladimir Putin. Un segnale importante per capire che al di là dei comunicati ufficiali si cela qualcosa di più complicato. Pechino sta forse cercando di calmare le acque e di giustificare in qualche modo l'azione militare russa per salvarsi la faccia dopo l'incontro in pompa magna tra Xi e Putin andato in scena il 4 febbraio scorso per l'inaugurazione dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino.

Gli interessi di Mosca e Pechino collimano soprattutto su un punto: la retorica anti-americana. Sul dossier ucraino i media cinesi non hanno mai criticato Kiev: i «cattivi» sono sempre Washington e la Nato. Per Cina e Russia, magnificare la profondità del rapporto rappresenta una leva negoziale nei confronti degli Usa o dei rispettivi vicini. Sotto la patina formale, però, c'è anche qualcosa che continua a dividere i due partner non (ancora) alleati. Il complesso di inferiorità dei tempi di Mao è diventato un netto senso di superiorità: Pechino si sente il fratello più grande e non ha intenzione di condividere il timone. Anzi, osserva con inquietudine le mosse avventate di un partner che percepisce funzionale a livello retorico ma talvolta scomodo su quello pratico. Ora, però, l'invasione russa rischia di mettere a nudo i limiti della politica estera di Xi.

Online MCM

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Re:Ucraina
« Risposta #69 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 14:46:14 »
tre post più su hai postato Volpe che diceva il contrario.

oddio, io ho esagerato...non gliene frega niente no, però nessun membro della nato morirebbe per l'Ucraina.
Detto questo ritengo probabile che la Russia non superi certi confini.
Possibile anche che l'intervento di questa notte sia dimostrativo.
Vedremo.

Allo stesso modo, quel che sottolineo è che, da una parte, i cinesi faranno credere a Taiwan che gli USA non morirebbero mai per loro, dall'altra invece credo che non sia poi così vero.
Se Cina attacca Taiwan secondo me gli USA potrebbero intervenire.

Online MCM

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Re:Ucraina
« Risposta #70 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 14:52:42 »
Lamperti su La Stampa

La Cina prova a calmare le acque, ma l’attacco russo in Ucraina infastidisce Xi: ecco perché
Il governo cinese non offrirà assistenza militare «a una delle parti in conflitto»

LORENZO LAMPERTI

Invasione? Si tratta di un uso preconcetto delle parole e del tipico stile di fare domande dei media occidentali». Mentre il mondo condanna in modo quasi compatto l'azione militare della Russia in Ucraina, la Cina tira il freno. E lo fa attraverso le parole della portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, esponente di punta dei «falchi» della diplomazia di Pechino, la quale ha assicurato che la Cina «segue da vicino gli ultimi sviluppi e sollecita tutte le parti a esercitare moderazione e a evitare che la situazione vada fuori controllo». Contestualmente, l'ambasciata in Ucraina ha avvertito i connazionali di rimanere in casa e di esporre la bandiera cinese sulla propria auto «per sicurezza».
C'è chi intravede un allineamento vero e proprio tra Pechino e Mosca, ma come sempre bisogna leggere tra le righe quando si parla di Cina. Il governo di Xi Jinping appare infastidito su diversi piani per l'azione russa. Alla quale comunque il governo ha sottolineato che non offrirà assistenza militare. «La Cina non fornirà mai armi a una delle parti in conflitto in Ucraina», ha fatto sapere il ministero degli Esteri. Aggiungendo: «A differenza degli Stati Uniti». Un'aggiunta cruciale, visto che la retorica del Partito comunista si concentra proprio sull'addossare le colpe della crisi su Washington e sulla Nato. Tra le altre cose, vengono condannate le sanzioni internazionali che «infiammano» la crisi. Senza però entrare tra le pieghe delle rivendicazioni territoriali russe né del riconoscimento delle repubbliche separatiste. Sviluppi che, anzi, mettono in difficoltà Pechino su diversi piani che aveva finora provato a mantenere una posizione neutrale, come sua tradizione, su una vicenda che però rischia ora di intaccare ulteriormente i suoi rapporti con l'occidente.
Le frasi di Wang sono pesate col bilancino: da una parte sostiene la sovranità dell'Ucraina come ha sempre fatto in 30 anni di relazioni, dall'altra difende le rivendicazioni cinesi su Taiwan (che non fa parte dell'Onu). Pechino non ha mai riconosciuto l'annessione della Crimea, nonostante abbia utilizzato quella crisi per attrarre a sé Mosca.

Interessante in tal senso lo spazio concesso sulla CGTN, l'emittente cinese di Stato, a un'intervista a Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina. «La Cina non gioca con la storia come fa la Russia» ha detto Podolyak. «Questo perché la Repubblica Popolare è un paese veramente forte» e come tale non legittima le proprie azioni «con quale affronto storico» come sta facendo il presidente russo Vladimir Putin. Un segnale importante per capire che al di là dei comunicati ufficiali si cela qualcosa di più complicato. Pechino sta forse cercando di calmare le acque e di giustificare in qualche modo l'azione militare russa per salvarsi la faccia dopo l'incontro in pompa magna tra Xi e Putin andato in scena il 4 febbraio scorso per l'inaugurazione dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino.

Gli interessi di Mosca e Pechino collimano soprattutto su un punto: la retorica anti-americana. Sul dossier ucraino i media cinesi non hanno mai criticato Kiev: i «cattivi» sono sempre Washington e la Nato. Per Cina e Russia, magnificare la profondità del rapporto rappresenta una leva negoziale nei confronti degli Usa o dei rispettivi vicini. Sotto la patina formale, però, c'è anche qualcosa che continua a dividere i due partner non (ancora) alleati. Il complesso di inferiorità dei tempi di Mao è diventato un netto senso di superiorità: Pechino si sente il fratello più grande e non ha intenzione di condividere il timone. Anzi, osserva con inquietudine le mosse avventate di un partner che percepisce funzionale a livello retorico ma talvolta scomodo su quello pratico. Ora, però, l'invasione russa rischia di mettere a nudo i limiti della politica estera di Xi.

Non saprei...di sicuro Pechino e Mosca non sono così alleati come si vuol far credere. Sono pur sempre due imperi contigui... e quando mai due imperi contigui sono stati alleati?
Però secondo me in Cina c'hanno i popcorn in mano.
Negli ultimi anni erano loro il "nemico", ora la "stretta" mediatica si è allentata e si allenterà di più e Pechino si potrà concentrare di più sui suoi dossier di primario interesse.

Offline Il frigorifero

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Re:Ucraina
« Risposta #71 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 16:21:12 »
Non capisco cosa guadagni la Russia ad occupare l’Ucraina.

Dovrebbero controllare un Paese grande 4-5 volte l’Italia , pieno di gente armata e incazzata.

Oltretutto i russi si beccherebbero sanzioni pesanti, si troverebbero completamente isolati....

Ma chi glielo fa fare ?

Secondo me potrebbe essere un’azione dimostrativa, prima di tornare al tavolo delle trattative e dire : “ Vogliamo la demilitarizzazione del Paese e l’annessione del Donbass. Poi ce ne torniamo a casa”.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Online MCM

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Re:Ucraina
« Risposta #72 : Giovedì 24 Febbraio 2022, 16:28:00 »
Non credo infatti vogliano occupare per restarci.
Semplicemente reclamano uno spazio vitale (e confini naturali) ora che sono tornati ad avere un minimo di mezzi per reclamare ciò che sono, ossia un impero.
Probabilmente la occuperanno e poi negozieranno una volta che sono dentro. Il fiume Dnipro è il perfetto confine naturale che cercano. Dubito che ora si accontentino del solo Donbass.

L'errore ucraino è stato quello di accettare la mela avvelenata dell'UE e della Nato (ossia degli USA).
Sono stati ingenui a pensare di poter essere una nuova Polonia o dei nuovi baltici.
Non potranno mai esserlo.
Sedotti e abbandonati.

Offline Frusta

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Re:Ucraina
« Risposta #73 : Venerdì 25 Febbraio 2022, 07:36:41 »

La NATO prima e dopo la caduta del muro, non occorre aggiungere altro.


Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Ucraina
« Risposta #74 : Venerdì 25 Febbraio 2022, 07:58:12 »
Dopo 30 anni in cui abbiamo assistito fare agli USA e ai suoi satelliti le peggiori porcate possibili, spesso a migliaia di chilometri da casa loro, siamo ancora una volta costretti a sentire i soliti piagnistei di merda dei media occidentali.
Disgustosi.
Quando Israele nel 2006 bombardava il Libano Claudio Pagliara apri’ un servizio dicendo “ecco lì dove vedete la vegetazione è Israele, dall’altra parte dove c’è la sterpaglia è il Libano”.
Oggi invece sono “bombardamenti orribili”.
Disgustosi.


Offline Karmilla

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Re:Ucraina
« Risposta #75 : Venerdì 25 Febbraio 2022, 08:00:57 »
Come spesso accade si guarda solo all'aspetto che conferma le proprie convinzioni pregresse.

Di sicuro l'espansione della NATO è andata ad intaccare interessi che la Russia ritiene vitali. Dal punto di vista dell'Europa Occidentale e degli USA, forse sarebbe stata opportuna una maggiore cautela. E questo è un argomento che capisco ed accetto (così come capisco ed accetto i paragoni con i missili a Cuba, e via discorrendo).

Ma questo argomento ha un importante rovescio della medaglia che non viene fuori per nulla dai discorsi di Frusta e MCM: come mai gli ex Stati sovietici e/o del blocco di Varsavia hanno dimostrato tutta quest'ansia di unirsi all'alleanza atlantica?  Non sarà che la Russia ai loro occhi costituisce ancora una minaccia, e allora vassalli per vassalli preferiscono servire il padrone che non li invaderà in forze?

A me sembra assurdo fare un discorso in cui si attacca la Nato dimenticando Budapest '56, Praga '68 ed una miriade di episodi minori che hanno contribuito a plasmare la visione degli abitanti dell'est Europa. (Che se ne dimentichi l'anticomunista per eccellenza del forum è particolarmente interessante).

E mi sembra altrettanto assurdo fare un discorso in cui si ignora un principio molto semplice: uno stato sovrano ha diritto ad allearsi con chi gli pare e piace. Certo che alla Russia può andare di traverso il fatto che certi stati entrino nella Nato: ma l'unica reazione ammissibile in questi casi è la pressione diplomatica, non l'uso della forza armata.

Senza contare che Putin ha fatto un discorso in cui nega in radice che l'Ucraina abbia diritto di esistere come stato indipendente, quindi anche qui: è il nazionalismo che viene usato come pretesto per un'azione politica anti-Nato, o è il sentimento anti-Nato che viene usato per mascherare bieche mire nazionaliste?

La situazione è un pelino più complessa del "cattiva Nato, guarda dove ci hai fatto finire".
Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Offline Karmilla

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Re:Ucraina
« Risposta #76 : Venerdì 25 Febbraio 2022, 08:03:14 »
Dopo 30 anni in cui abbiamo assistito fare agli USA e ai suoi satelliti le peggiori porcate possibili, spesso a migliaia di chilometri da casa loro, siamo ancora una volta costretti a sentire i soliti piagnistei di merda dei media occidentali.
Disgustosi.
Quando Israele nel 2006 bombardava il Libano Claudio Pagliara apri’ un servizio dicendo “ecco lì dove vedete la vegetazione è Israele, dall’altra parte dove c’è la sterpaglia è il Libano”.
Oggi invece sono “bombardamenti orribili”.
Disgustosi.

Quindi siccome gli USA sono brutti e cattivi tutti hanno diritto di essere brutti e cattivi e dobbiamo solo stare zitti?

Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

Panzabianca

Re:Ucraina
« Risposta #77 : Venerdì 25 Febbraio 2022, 09:05:51 »
...
Semplicemente reclamano uno spazio vitale...

pericolosissima espressione. Se ti ha letto qualche fervente nazionalista russo se sarà toccato...




Come spesso accade si guarda solo all'aspetto che conferma le proprie convinzioni pregresse.

Di sicuro l'espansione della NATO ...

i cacciatori, quelli senza muta, lasciano sempre una via di fuga al cinghiale ferito o incazzato, altrimenti questi attacca, anzi, carica a testa bassa.
Pessima politica espansiva della Nato, secondo me. L'accerchiamento e Putin sono due parole che non possono stare nella stessa frase, ma s'è fatto di tutto per mettercele. Nessuna visione strategica (dello "spazio vitale", come dice MCM), nessuna visione prospettica basata sull'equilibrio, solo lo stupido disegno di poter un giorno prevalere sull'avversario.  Mah.

Questa vicenda ripropone il problema che si osserva ormai da qualche decennio: l'assenza di leader credibili. Continuo a vedere non già persone, anzi personalità di statura, ma  semplici ruoli. Fantocci chiamati a fare la Storia. Lo stesso Biden appare una scelta di ricaduta.

Vediamo.
 

Offline Il frigorifero

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Re:Ucraina
« Risposta #78 : Venerdì 25 Febbraio 2022, 09:09:35 »
Al netto delle chiacchiere della Von der Leyen e Biden , che fanno ridere solo a guardarli in faccia, la verità è che nessuno è disposto a sparare anche una sola miccetta per difendere l’Ucraina.

I russi lo sanno bene, quindi si sono permessi questa mossa.

Le sanzioni economiche avrebbero un forte impatto anche sui paesi occidentali, forse più forte di quanto non ne avrebbero sulla Russia.

Dunque mi sembra che Putin abbia il coltello dalla parte del manico: occuperà l’Ucraina , e tutti zitti.

Solo dopo, si siederà al tavolo dei negoziati e detterà le sue condizioni.

Secondo me, almeno.

"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Panzabianca

Re:Ucraina
« Risposta #79 : Venerdì 25 Febbraio 2022, 09:23:07 »
..

Dunque mi sembra che Putin abbia il coltello dalla parte del manico: occuperà l’Ucraina , e tutti zitti.

Solo dopo, si siederà al tavolo dei negoziati e detterà le sue condizioni.

Secondo me, almeno.

siamo in due