Ucraina

[MCM]

Intanto la cattivissima omofobicissima, da cacciare immediatamente dall'UE Polonia è improvvisamente diventata bravissima.

Come dicevo da tempo anche i fantomatici diritti civili nulla sono se non l'ennesimo strumento utilizzato dall'Occidente per esercitare pressione politica e militare.

[Frusta]

Nel filmato di Fabbri la gallina saccente esordiva dando dello stato fascista alla Polonia.
Accusare di fascismo il gruppo di Visegrad perché quelli recalcitrano a mettere la loro politica nazionale nelle mani dei burocrati della UE significa far finta di non capire che sotto al potere esterno ci sono vissuti per mezzo secolo, e sanno che significa.

[disabitato]

Occhio che la Nato già sta mettendo le mani avanti, dicendo che anche un cyber attacco potrebbe far scattare l'articolo 5.

Quindi occhio agli Stati Uniti, che non vedono l'ora di trascinarci nella terza guerra mondiale.

[MCM]

Dubito gli stati uniti vogliano questo ora.
Però sono giornate in effetti imprevedibili

[disabitato]

Beh, non mi fido molto degli americani. Hanno fatto scoppiare guerre con prove inventate, già in passato.
Bisogna solo sperare che tutti mantengano i nervi saldi.

La mia amica di Kiev ancora mi racconta di una situazione ancora non disperata. Vanno al supermercato (che è ancora rifornito) ma sono tutti armati per difendersi dai russi e dai ladri di appartamento.

[Frusta]

Diciamo che per gli USA la seconda guerra mondiale è stata una manna. Fino ad allora l' influenza che erano in grado di esercitare sull' Europa era relativa, ma dopo no, addirittura il processo di creazione degli USA come li conosciamo adesso è iniziato proprio nel dopoguerra. L' Europa era da ricostruire e loro col piano Marshall finanziavano la ricostruzione, ma, con le nostre industrie da far ripartire, era l' industria americana a venderci tutto: la fabbrica dell' Europa era l' America.
E non solo, a partire dagli Einstein e  dai Von Braun, gli abbiamo fornito tutti i più grandi cervelli di quel periodo, tanto è vero che ogni invenzione degna di nota è avvenuta lì. Poi vabbè, l' Europa è diventata una fortezza commerciale e la Cina, se non (per ora) in qualità, almeno in quantità ancor di più, mentre la Russia è diventata una sorta di Arabia Saudita: esporta materie prime e campa di quello senza produrre nulla, quindi non vedo quale concorrenza commerciale possa fare agli americani. Però è piena di atomiche, e la domanda è: gli conviene agli USA una nuova guerra in Europa? Quella terminata nel 45 è stata una guerra convenzionale, ma la prossima sarebbe atomica, e se diventiamo fluorescenti difficilmente gli possiamo essere utili di nuovo.

[MCM]

"oltre le sanzioni c'è solo la terza guerra mondiale"

Biden fa sapere all'Europa che l'Ucraina NON è una linea rossa, si rende conto probabilmente che la decisione di appaltare il contenimento russo a polacchi e baltici non è stata una grande idea e fa sapere all'Europa che se vuole regalare armi agli Ucraini lo facessero pure loro.

[Fabio70rm]

Al netto delle chiacchiere della Von der Leyen e Biden , che fanno ridere solo a guardarli in faccia, la verità è che nessuno è disposto a sparare anche una sola miccetta per difendere l’Ucraina.

I russi lo sanno bene, quindi si sono permessi questa mossa.

Le sanzioni economiche avrebbero un forte impatto anche sui paesi occidentali, forse più forte di quanto non ne avrebbero sulla Russia.

Dunque mi sembra che Putin abbia il coltello dalla parte del manico: occuperà l’Ucraina , e tutti zitti.

Solo dopo, si siederà al tavolo dei negoziati e detterà le sue condizioni.

Secondo me, almeno.

La questione non penso possa essere liquidata così semplicemente.

La Russia, in quanto risorse naturali, rappresenta una parte importante di quelle più inquinanti ma al momento sembra insostituibili: petrolio, carbone, gas naturale, uranio..

L'Ucraina, per Mosca, è sempre stata lo stato chiave dove passavano gasdotti e altre vie di rifornimento per l'Europa, suo principale e fondamentale mercato expo.

Se la memoria mi sorregge, già anni fa si rischiò una grossa crisi quando ci fu la guerra del freddo tra Kiev e Mosca, con gli ucraini che minacciarono di chiudere il gasdotto perchè lasciati a secco.

E mentre nel passato il governo militare che c'era era filo russo, quello attuale è filo occidentale; in caso di entrata nella NATO l'Ucraina diventa una terribile bomba ad orologeria,visto che permettendo l'accesso agli USA con le loro basi di fatto si rischia di mettere i rubinetti dei gasdotti (petroldotti etc.) nelle mani del tradizionale e peggior nemico a stelle e striscie.

Altro che cianciate su NATO, ex Patto di Varsavia e pogrom verso popoli e altro...

C'è però un fatto che vi dimenticate un po' tutti: a capo di colossi come Gazprom non c'è una Confindustria che porta con le tasse ricchezza ad uno Stato, bensì una lobby di criminali ex mafiosi ed ex dirigenti corrotti PCUS, che di fatto si sono sentiti minacciati da una espansione e un rischio di ridimensionamento dei loro affari a causa dell'interesse americano.

Putin di fatto agisce come il padrino di questa lobby di mini zar, mentre il vero popolo russo muore di fame e di povertà.

Quindi il pazzo avrà anche muscoli di ferro ma poggia su piedi d'argilla.

Basterebbe stracciare ogni contratto con i colossi russi, isolarli economicamente, ma sul serio, e poi vedere quanto durerà Putin con il popolo e la lobby industriale contro....

[Frusta]

La questione non penso possa essere liquidata così semplicemente.

La Russia, in quanto risorse naturali, rappresenta una parte importante di quelle più inquinanti ma al momento sembra insostituibili: petrolio, carbone, gas naturale, uranio..

L'Ucraina, per Mosca, è sempre stata lo stato chiave dove passavano gasdotti e altre vie di rifornimento per l'Europa, suo principale e fondamentale mercato expo.

Se la memoria mi sorregge, già anni fa si rischiò una grossa crisi quando ci fu la guerra del freddo tra Kiev e Mosca, con gli ucraini che minacciarono di chiudere il gasdotto perchè lasciati a secco.

E mentre nel passato il governo militare che c'era era filo russo, quello attuale è filo occidentale; in caso di entrata nella NATO l'Ucraina diventa una terribile bomba ad orologeria,visto che permettendo l'accesso agli USA con le loro basi di fatto si rischia di mettere i rubinetti dei gasdotti (petroldotti etc.) nelle mani del tradizionale e peggior nemico a stelle e striscie.

Altro che cianciate su NATO, ex Patto di Varsavia e pogrom verso popoli e altro...

C'è però un fatto che vi dimenticate un po' tutti: a capo di colossi come Gazprom non c'è una Confindustria che porta con le tasse ricchezza ad uno Stato, bensì una lobby di criminali ex mafiosi ed ex dirigenti corrotti PCUS, che di fatto si sono sentiti minacciati da una espansione e un rischio di ridimensionamento dei loro affari a causa dell'interesse americano.

Putin di fatto agisce come il padrino di questa lobby di mini zar, mentre il vero popolo russo muore di fame e di povertà.

Quindi il pazzo avrà anche muscoli di ferro ma poggia su piedi d'argilla.

Basterebbe stracciare ogni contratto con i colossi russi, isolarli economicamente, ma sul serio, e poi vedere quanto durerà Putin con il popolo e la lobby industriale contro....

In  realtà con i 1.230 chilometri posati fondale marino del gasdotto del Nord Stream2 e sboccanti direttamente in Germania l' Ucraina era stata già bypassata, quindi una sua eventuale entrata nell' ONU da quel punto di vista non avrebbe condizionato i russi in quel senso.
Quel gasdotto sarebbe stato inaugurato già un paio di mesi fa se non fossero insorti i problemi che sappiamo, ma la Germania, l'unica che ne ha in mano il rubinetto, freme per aprirlo.
E non è detto, con la fame del suo settore industriale, che non decida di aprirlo "a prescindere".
Hai invece ragione sul resto: la Russia ha un pil da nazione miserabile, quel che incassa con le materie prima fa campare bene pochi oligarchi e male il resto del paese, e per quanto riguarda il suo settore manifatturiero basta sapere che sui nostri scaffali non esiste nemmeno l'ombra di un prodotto made in Russia per renderci conto di quel che vale.
Biden parlando di terza guerra mondiale esclude un intervento armato da parte della NATO, ma dato che l' Occidente continua a spedire armi in Ucraina e che in giro per l' Ucraina di addestratori CIA ce ne stanno parecchi, non credo che ne escluda altri di altro tipo.
Insomma il bagno di sangue di cui parlavo in un post precedente potrebbe riguardare pure i civili russi, dato che l' Ucraina per Putin rischia di trasformarsi in una Cecenia dieci volte più grande, ove i resistenti, al contrario dei ceceni, dispongono di un territorio enorme in cui disperdersi e di larghi confini verso la NATO da cui rifornirsi di armi.
Putin finirà col prendere l' Ucraina, ma poi? Il terrorismo ceceno potrebbe aver fatto scuola, e per un ucraino muoversi all' interno della Russia non è poi così difficile. Putin, che ha già grossi problemi interni, ce la farebbe a sopportare una serie di attentati?
L' Occidente avrà pure un sacco di colpe, ma Putin sta facendo un errore dopo l' altro, dato che gli sarebbe stato sufficiente schierare l' esercito alla frontiera per risultare dissuasivo, ora invece si è infilato in un cul de sac da cui potrà uscire solo perdendo a faccia. E da cui la Russia potra uscire solo facendolo fuori, ed è esattamente questo quello che prevedo.

Tutto questo ovviamente, come dice il nostro amico Gasco, "secondo me".

[chemist]

Ha ragione Frusta, prima ero abbastanza simpatetico per Putin e per il suo diritto di non avere le basi nato a 10 minuti missilistici da Mosca. Però forse sarebbe bastato mostrare i muscoli alla frontiera. E invece no. Invadendo in maniera convenzionale certamente non avrà nessun appoggio dalla popolazione locale, tranne pochi russofoni in Crimea e nell'estremo est del paese, anzi ha scatenato un orgoglio nazionalista dove il 50% della popolazione maschile è pronta a combattere per il proprio paese.

Come farà a tenere il paese e a contrastare la resistenza? A questo punto non ha alternative. Il bagno di sangue o la perdita della faccia sua e della Russia. Tempi veramente tristi

[ferrarimax]

Intanto la cattivissima omofobicissima, da cacciare immediatamente dall'UE Polonia è improvvisamente diventata bravissima.

Come dicevo da tempo anche i fantomatici diritti civili nulla sono se non l'ennesimo strumento utilizzato dall'Occidente per esercitare pressione politica e militare.

Amico mio definire omofoba la Polonia è una grande cazzata scusa il termine.. te lo dico perché ci vado lì da 17 anni... sposato da 15 con una polacca la cui famiglia materna è originari di Lviv o Leopoli città Ucraina ai confini con la Polonia.... in Polonia il 20/30 % della popolazione ha origini Ucraina in quanto parte dell'Est ucraino era fino al secolo scorso Polonia...
Possiamo discutere del loro attuale staff presidenziale,ma in quanto a solidarietà specie adesso bisogna solo alzare le mani.
Per settimane abbiamo assistito a viaggi a Mosca per discutere di pace o forse trattIve economiche, l'ammucchiarsi di 150.000 soldati ...un esercitazione congiunta con la Bielorussia...poi tutto parte da due regioni dell'Ucraina che chiedono indipendenza ma annessione alla Russia ( quindi vuoi indipendenza o entrare nella Russia??)...la Russia parte in loro difesa ...ma invade casualmente da dove si stava casualmente esercitando ..e altro che obbiettivi militari come ben si vede ..siete a conoscenza che la stampa russa ha limitazioni nel linguaggio...non possono scrivere di invasione... distruzione o morte di civili???
Il popolo ucraino orgoglioso sta difendendo come può la propria casa da un invasione...a Putin non interessano quelle due regioni ma distruggere l'Ucraina...
Se poi andiamo nel dettaglio per entrare in nato e EU ci vogliono anni e non puoi invadere chi democraticamente fa una scelta...
l'Ucraina è un paese pieno di risorse minerarie, è il granaio del mondo tra l'altro...
Io so da alcuni parenti come stanno le cose lì non è bello sentirti suonare una sirena contraerea e dover lottare con molotov contro dei tanke russi ma l'amore della propria terra facile resto...... già nel 2022 parlare di guerra in Europa è follia... incredibile

[Er Matador]

In  realtà con i 1.230 chilometri posati fondale marino del gasdotto del Nord Stream2 e sboccanti direttamente in Germania l' Ucraina era stata già bypassata, quindi una sua eventuale entrata nell' ONU da quel punto di vista non avrebbe condizionato i russi in quel senso.
Quel gasdotto sarebbe stato inaugurato già un paio di mesi fa se non fossero insorti i problemi che sappiamo, ma la Germania, l'unica che ne ha in mano il rubinetto, freme per aprirlo.
E non è detto, con la fame del suo settore industriale, che non decida di aprirlo "a prescindere".
Hai invece ragione sul resto: la Russia ha un pil da nazione miserabile, quel che incassa con le materie prima fa campare bene pochi oligarchi e male il resto del paese, e per quanto riguarda il suo settore manifatturiero basta sapere che sui nostri scaffali non esiste nemmeno l'ombra di un prodotto made in Russia per renderci conto di quel che vale.
Biden parlando di terza guerra mondiale esclude un intervento armato da parte della NATO, ma dato che l' Occidente continua a spedire armi in Ucraina e che in giro per l' Ucraina di addestratori CIA ce ne stanno parecchi, non credo che ne escluda altri di altro tipo.
Insomma il bagno di sangue di cui parlavo in un post precedente potrebbe riguardare pure i civili russi, dato che l' Ucraina per Putin rischia di trasformarsi in una Cecenia dieci volte più grande, ove i resistenti, al contrario dei ceceni, dispongono di un territorio enorme in cui disperdersi e di larghi confini verso la NATO da cui rifornirsi di armi.
Putin finirà col prendere l' Ucraina, ma poi? Il terrorismo ceceno potrebbe aver fatto scuola, e per un ucraino muoversi all' interno della Russia non è poi così difficile. Putin, che ha già grossi problemi interni, ce la farebbe a sopportare una serie di attentati?
L' Occidente avrà pure un sacco di colpe, ma Putin sta facendo un errore dopo l' altro, dato che gli sarebbe stato sufficiente schierare l' esercito alla frontiera per risultare dissuasivo, ora invece si è infilato in un cul de sac da cui potrà uscire solo perdendo a faccia. E da cui la Russia potra uscire solo facendolo fuori, ed è esattamente questo quello che prevedo.

Tutto questo ovviamente, come dice il nostro amico Gasco, "secondo me".

Sempre nell’ambito dei “secondo me” e delle ipotesi, che è il naturale punto di partenza per una discussione come questa, credo che a separare l’Ucraina dalla Cecenia – o peggio dell’Afghanistan – provvedano diversi fattori:


1) il territorio. Qui non si tratta di montagne, delle quali i difendenti sanno quasi tutto e gli offendenti quasi nulla.
Si tratta fondamentalmente di una sezione del Bassopiano Sarmatico, privo di ostacoli naturali e che i russi conoscono se possibile meglio dei loro presunti avversari

2) La dubbia vocazione al martirio da parte degli ucraini.
La maggior parte dei quali è filorussa: tant’è che, finché si è potuto votare regolarmente, ha preferito un candidato vicino a Mosca come Janukovyč.
Ma anche fra gli altri, a parte qualche indottrinato dalla russofobia di regime, quanti avranno voglia di morire per una Giunta di psicopatici?
E quanti per una pseudo-Patria che, nei suoi trent’anni di esistenza formale, ha dato loro soprattutto miseria ed emigrazione, facendo rimpiangere a una parte della popolazione i già dimenticabilissimi standard di vita sovietici?
Consideriamo anche l’assenza di un fattore poderoso nelle precedenti esperienze, vale a dire quello religioso.
Gli Uniati e la Chiesa ortodossa ucraina, con la sua contestata autocefalia, sembrano un carburante molto meno incendiario rispetto all’identitarismo islamico o islamista

3) L’assai poco univoca sfera di interessi degli schiavetti atlantisti di più recente sottomissione.
I quali con una mano servono i nuovi padroni, esponendo irresponsabilmente i rispettivi popoli ai rischi del poco piacevole ruolo di “culo degli altri”.
Con l’altra accarezzano neppure segretamente l’obiettivo, condiviso con la Russia, di riprendersi porzioni dell’attuale territorio ucraino possedute in passato.
Prova ne sia che al pari di Mosca, e sia pure in misura quantitativamente minore, stanno emettendo i loro passaporti a favore di cittadini ucraini etnicamente compatibili


Magari sbaglio: ma, con buona pace di un atto di terrorismo internazionale, quale l'indiscriminata fornitura di armi, una rapida pacificazione secondo gli standard russi mi sembra più verosimile rispetto alla cronicizzazione del conflitto.

Amico mio definire omofoba la Polonia è una grande cazzata scusa il termine

Credo che MCM intendesse “la Polonia etichettata per anni come omofoba ecc. dagli stessi che improvvisamente la riscoprono buona”.
Non penso sia la sua opinione.

[disabitato]

Più che omofoba, è stata dipinta come xenofoba.

[ferrarimax]

Io parlo per esperienza personale sulla Polonia ,non ho mai visto forme di razzismo, xenofobia in generale... Parliamo comunque di un popolo invaso ,dove ci sono stati due campi di concentramento dove hanno perso la vita milioni di persone...e che nel dopo guerra fino ai tempi di papa Wojtyla ha vissuto in un regime oppressivo.
Ora c'è davvero una grandissima solidarietà per accogliere 30/40 mila poveracci che ogni giorno sono costretti a lasciare la propria casa, per via di un emerito pazzo che per risolvere una controversia che ogni giorno plasma a suo piacere ... bombarda un intera nazione...
Io non sto a dire che l'occidente fa tutto in modo perfetto o che la Russia è il male eterno...ma al 2022 risolvere una disputa attraverso un inutile massacro di militari e innocenti è" barbaria pura"...

[MCM]

La Polonia e l'Ungheria, fino a pochi mesi fa, erano da cacciare dall'UE dicevano i paladini del globalismo.

Intanto la cattivissima Russia pare neppure stia utilizzando l'aviazione militare. (Devo dire abbastanza inspiegabilmente)

Mai visti tanti scrupoli in un attacco militare negli ultimi 30 anni.

[MCM]

Ursula "RT e Sputnik non diffonderanno più bugie in Europa"

In compenso il Tg2 potrà continuare a spacciare trailer di videogiochi per bombardamenti russi.

[Frusta]

Mata, gli ucraini stanno fuggendo verso l' ovest, fossero davvero filorussi gli andrebbero incontro.
Riguardo al voto, se andassimo noi alle lezioni oggi non credo che i grillini riceverebbero di nuovo tutti quei voti, per dire.

Piuttosto noto che l'esercito russo sta mostrando un'agilità da bradipo. Insomma, osservare un avversario che fa la guerra ti fa rendere conto dei suoi limiti, ed io ne vedo parecchi, nel senso che da un esercito come quello russo uno si aspetterebbe parecchio di più. Hanno armi moderne ma da come procedono più che una guerra lampo a me sembra un guardingo avanzamento da anni quaranta. E stanno pure chiedendo l'aiuto dell'esercito bielorusso.
Mah, staremo a vedere.

Nel frattempo l' ipocrisia dell' intellighenzia pidiota incistata nel Servizio Pubblico sfiora vette inimmaginabili perfino per me.
Mentre Enrico Letta organizza un sit in di protesta (me cojoni! immagino i tremori di Putin a riguardo) per esprimere solidarietà nei confronti delle “centinaia di migliaia di persone che rappresentano la comunità ucraina in Italia”. In sottofondo, non sapendo di avere il microfono aperto, la compagna Lucia Annunziata ghigna: “Centinaia di migliaia di cameriere e badanti…”. Al suo fianco la voce del nuovo direttore del Day Time Rai Antonio Di Bella le dà di gomito con un ridacchiante: “E amanti“.
Immaginiamo le reazioni indignate del nostro boldrinismo d'accatto se il colloquio si fosse svolto fra una Santanché e un Mario Giordano o ci limitiamo a vomitare e lassamo perde?

[disabitato]

la mia impressione è che i russi stiano avanzando lentamente per due motivi: hanno incontrato una resistenza meglio organizzata del previsto; non vogliono scatenare la reazione armata del resto del mondo.

Per me stanno aspettando i negoziati di oggi come una manna dal cielo.

Due cose sono passate colpevolmente sotto silenzio: il segretario generale della Nato che dichiara "tecnicamente anche un cyber attacco potrebbe far scattare l'articolo 5" (li mortacci tua e di chi ancora ti fa parlare), e che gli Stati Uniti (e Canada) hanno invitato i propri cittadini a lasciare Mosca.

[Panzabianca]

Sipperò questo ha dato ordine di allertare i sistemi di deterrenza atomica: è un punto di non ritorno. Sul resto si può chiacchierare quanto vogliamo, ma restano chiacchiere.

Cerchiamo de non tifà per nessuno perché alcune dinamiche mi ricordano chi - e in Italia ci sarà sicuramente stato, figurati - alla notizia dell'invasione della Polonia da parte della Germania quasi giustificava Hitler perché a Versailles era stato trattato male; forse gli stessi che poi accompagnarono il pelaton a riprendersi l'altra metà della vittoria...  (che non  arrivò mai) 

Occhio.

Presto anche la Cina farà passi concreti per il cessate il fuoco e per il progressivo isolamento di Putin. Troppo da perdere mentre sta portando a compimento la globalizzazione e, nemmeno a dirsi, rigenerando in modo decisivo la ricchissima via della seta.

[Panzabianca]

la mia impressione è che i russi stiano avanzando lentamente per due motivi: hanno incontrato una resistenza meglio organizzata del previsto; non vogliono scatenare la reazione armata del resto del mondo.

Per me stanno aspettando i negoziati di oggi come una manna dal cielo.

Due cose sono passate colpevolmente sotto silenzio: il segretario generale della Nato che dichiara "tecnicamente anche un cyber attacco potrebbe far scattare l'articolo 5" (li mortacci tua e di chi ancora ti fa parlare), e che gli Stati Uniti (e Canada) hanno invitato i propri cittadini a lasciare Mosca.

diciamo che forse ha fatto un all in... avventuristico, azzardato.
Pure la Svizzera ha annunciato sanzioni. Quando mai?

La Danimarca pare abbia aperto alla legione straniera invocata dal leader ucraino. Mah... Credo che Vladimiro si dovrà fermare in tempo.