Autore Topic: Il lavoro di Pioli  (Letto 2568 volte)

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Zapruder

Il lavoro di Pioli
« : Lunedì 12 Gennaio 2015, 12:03:58 »
La Lazio vista nel primo tempo di ieri è una piccola opera d'arte e testimonia che il dieci per cento dell'allenatore, se calato sul piatto, non è una percentuale per niente piccola.

Sappiamo tutto del predecessore del nostro tecnico e di come egli, a dispetto dei criticoni a oltranza, riuscisse a massimizzare l'utilità di ciascun elemento, trovando la miglior disposizione sul campo in base al materiale a disposizione.

Petkovic, dal canto suo, tentò di spendere una "proposta di gioco" che andò a scontrarsi proprio con l'impossibilità di realizzarla perché calata dall'alto su una rosa inadeguata e incompleta, inducendo la squadra a una sorta di autogestione redditizia nell'immediato ma inevitabilmente deleteria sul lungo termine.

La contingenza - l'assenza di Lulic e quella di un sostituto di pari caratteristiche e di valore tecnico adeguato - hanno indotto ieri il nostro mister a puntare su uno schieramento in linea teorica squilibrato e imprudente, ma che alla luce dei fatti si è rivelato un capolavoro: questo grazie alla fiducia che i calciatori stessi hanno dimostrato. Tra il 4-3-3 e il 4-2-3-1 non c'è grossa differenza, ma in realtà ieri la posizione altissima di Mauri si traduceva in un vero e proprio 4-4-2, col risultato di compattare ancora di più la linea di mezzo, togliere riferimenti ai cugini scemi e appesantire l'attacco. Questo schieramento "proprio" era in realtà anche ben calzante all'avversario, che Pioli ha saputo "leggere" veramente alla grande. Ma quello che conta più di tutto è il fatto di aver chiesto, e ottenuto, duttilità e lavoro supplementare da più di un elemento: duttilità che però non è stata pretesa al di là della ragionevolezza, ma è stata intuita essere nelle possibilità: grazie alla capacità di studiare ogni singolo e di cercare di valorizzarlo. QUESTO è il dieci per cento - e, chissà, magari anche qualche spicciolo in più - di un allenatore: non uno schema che prevede che si giochi dieci o venti metri più avanti o indietro con trame spettacolari, chiedendosi poi come mai di tutto questo si finisca per non vedere nulla.

L'allenatore gode di grande credibilità tra i nostri calciatori, sceglie il meglio senza accantonamenti acritici - in barba a tante teorie su camarille di spogliatoio - e ha saputo stimolare l'amor proprio di qualche capoccia bizzosa (non tutte, perché altrimenti godremmo anche delle prestazioni di Keita e di un Marchetti lucido e presente). Un gran lavoro. Dopo la partita contro la Juventus l'impressione terribile che gli fosse sfuggita la squadra di mano, era solo un'impressione.

Nei secondi tempi la Lazio cala vistosamente, ma io credo che, più che incolpare l'allenatore, ci si debba chiedere se è possibile intervenire per consentire di mantenere quello standard. La risposta, confrontando le sostituzioni che hanno fatto ieri Lazio e As, io ce l'avrei...

Offline carpelo

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #1 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 12:22:23 »
Mi pare di capire che, secondo te, il ritardo con cui Pioli interviene per correggere la rotta dei secondi tempi in calo sia dovuto a sfiducia sulle qualità della panchina. Il che può essere anche giusto, ma è evidente ai miei occhi che comunque qualcosa vada fatto prima che si subisca gol.

Ovviamente concordo con il resto dell'analisi.

Offline Frusta

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #2 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 12:27:40 »
Pioli ha dimostrato di essere fino ad ora ottimo allenatore a metà, deve lavorate più su se stesso (sulla sua metà che non va e che puntualmente appare nei secondi tempi) che sulla squadra per diventare un ottimo allenatore tout-court.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Zapruder

Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #3 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 12:36:55 »
Mi pare di capire che, secondo te, il ritardo con cui Pioli interviene per correggere la rotta dei secondi tempi in calo sia dovuto a sfiducia sulle qualità della panchina. Il che può essere anche giusto, ma è evidente ai miei occhi che comunque qualcosa vada fatto prima che si subisca gol.

Ovviamente concordo con il resto dell'analisi.

No, mi sembra che abbia dimostrato proprio fiducia in tutti gli elementi a disposizione. Salvo riscontri fattuali, ovviamente. Quello che manca sono proprio le soluzioni, secondo me. Ieri, per dire, con un Lulic o un equivalente a disposizione, ti portavi a casa la partita in carrozza. E già stiamo facendo tantissimo giocando molte partite con Cana in mezzo. Per non parlare dell'uscita di de Vrij di ieri: terrificante, per lo schieramento difensivo che comportava: assorbita benissimo grazie all'applicazione di Radu e alla sontuosa entrata in partita di Cavanda. Io credo che il mister stia traendo veramente il 110%, dagli uomini di cui dispone.

Offline ammiraglio

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #4 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 12:38:29 »
è il solito discorso: l'equilibrio tra vigne vecchie e quelle nuove.
quelle vecchie producono rese basse, discontinue, ma di gran qualità con vini più concentrati nella loro ricchezza.
il contadino/vignaiolo si deve chiedere ad un certo punto se vale la pena espiantare per risettare i diversi appezzamenti dei vari vigneti di proprietà o continuare ad andare avanti.

il nostro sistema di allevamento ha dei limiti di sostenibilità propri, di difficile soluzione.
serve poi una buona mano in cantina, senza eccessi ma con scelte chiare che vanno di volta in volta ponderate.
così come le uve vanno vinificate, la squadra va alimentata nella costanza dei 95 minuti di una delle tante battaglie stagionali.
(e stefano mauri è parte integrante del discorso)



 
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #5 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 12:43:27 »
Pioli sta crescendo insieme alla Lazio, l'ho criticato spesso, ma ieri ha fatto un capolavoro.

Offline Russotto

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #6 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 12:45:17 »
Pioli secondo me e' incriticabile per il lavoro che sta facendo.

Ha portato al terzo posto (momentaneo) una squadra come la Lazio, con almeno 6-7 titolari infortunati (a rotazione)  nell'arco di questa meta' stagione.

Offline carpelo

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #7 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 12:45:39 »
No, mi sembra che abbia dimostrato proprio fiducia in tutti gli elementi a disposizione. Salvo riscontri fattuali, ovviamente. Quello che manca sono proprio le soluzioni, secondo me. Ieri, per dire, con un Lulic o un equivalente a disposizione, ti portavi a casa la partita in carrozza. E già stiamo facendo tantissimo giocando molte partite con Cana in mezzo. Per non parlare dell'uscita di de Vrij di ieri: terrificante, per lo schieramento difensivo che comportava: assorbita benissimo grazie all'applicazione di Radu e alla sontuosa entrata in partita di Cavanda. Io credo che il mister stia traendo veramente il 110%, dagli uomini di cui dispone.
Mi sono espresso male, riparto da qui:

Nei secondi tempi la Lazio cala vistosamente, ma io credo che, più che incolpare l'allenatore, ci si debba chiedere se è possibile intervenire per consentire di mantenere quello standard. La risposta, confrontando le sostituzioni che hanno fatto ieri Lazio e As, io ce l'avrei...
Tu affermi che il calo dei secondi tempi sia dovuto alla mancanza di risorse. Cioè, se ho ben capito, non è che Pioli non abbia fiducia in Onazi (facciamo l'esempio del derby) ma è proprio che Onazi non sarebbe stato comunque sufficiente ad arginare il forcing dei Brutos.
Ecco, è su questo che dissento. Secondo me in Pioli c'è al momento questo limite: si accorge un po' tardi dei cambiamenti del match.

Offline paperinik

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #8 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 12:58:00 »
Mi sono espresso male, riparto da qui:
Tu affermi che il calo dei secondi tempi sia dovuto alla mancanza di risorse. Cioè, se ho ben capito, non è che Pioli non abbia fiducia in Onazi (facciamo l'esempio del derby) ma è proprio che Onazi non sarebbe stato comunque sufficiente ad arginare il forcing dei Brutos.
Ecco, è su questo che dissento. Secondo me in Pioli c'è al momento questo limite: si accorge un po' tardi dei cambiamenti del match.

...il che significherebbe che Pioli legge bene la partita prima dell'inizio, ma strada facendo, più i minuti passano e più la perde di vista. Intendi questo Carpè?
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline pizzeman

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #9 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 13:16:08 »
non credo che il ritardo con cui si sia cambiato sia legato alla poca fiducia in onazi, fermo restando che la qualità di strootman e ljacic è altra.
Mi spiego: il cambio onazi-anderson non poteva essere fatto nell'intervallo, sarebbe stata follia.
Si sapeva ce la roma sarebbe entrata in campo a mille, noi invece siamo entrati un po' molli, candreva e radu su tutti. E parliamo di candreva e radu, due che elementi fondamentali. E abbiamo preso gol al 3° minuto.
Poteva essere fatto prima del pareggio, quando si vedeva che la squadra non riusciva a salire? Forse, ma pioli ha provato a vedere se anderson si riprendeva: toglierlo era una follia, se non per infortunio.
Fatto il cambio la roma si è spenta: ma aveva anche raggiunto il pareggio, sarebbe stato lo stesso se il punteggio fosse stato ancora 1-2? non credo.
Non do colpe a Pioli, do merito a garcia che dalla panchina ha tirato fuori il meglio; ma girando la frittata garcia ha sbagliato la formazione, pioli l'ha azzeccata.
Credo però che la causa della rimonta sia un'altra: avesse giocato destro la partita si vinceva facile.
è una m***a , ma titty a pallone ci sa giocare.
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

ThomasDoll

Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #10 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 14:39:48 »
Pioli ha un'idea di gioco e la attua col materiale a disposizione. Lo fanno tutti gli allenatori, inclusi i vecchi ossi da brodo.
L'idea di gioco di Pioli è particolarmente affascinante, elegante e redditizia. Bisogna vedere se è vincente, ma per quello serve materiale adeguato. Ha dimostrato di avere in testa varianti sufficienti per adattare il tema agli uomini di volta in volta disponibili. Ha dimostrato una volta di più che l'organizzazione sopperisce a diverse pecche, poi l'errore umano ci può sempre stare. In mezzo campionato ha raccolto tanto ed è unanime la sensazione che nella borsa della Lazio un paio di punti in più ci potevano stare.
Tutto questo senza essere Roberto Mancini, o Carlo Ancelotti. Anche in termini di salario.
Un signor allenatore, perdinci, e il miglior calcio visto nell'era Lotito.
Ora bisogna portare a casa dei risultati: terzo posto e Coppa Italia.
E Lotito non faccia il pesce in barile, apra la borsa e gli faccia un regalo.

Online Breizh

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #11 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 15:09:27 »
Pioli ha un'idea di gioco e la attua col materiale a disposizione. Lo fanno tutti gli allenatori, inclusi i vecchi ossi da brodo.
L'idea di gioco di Pioli è particolarmente affascinante, elegante e redditizia. Bisogna vedere se è vincente, ma per quello serve materiale adeguato. Ha dimostrato di avere in testa varianti sufficienti per adattare il tema agli uomini di volta in volta disponibili. Ha dimostrato una volta di più che l'organizzazione sopperisce a diverse pecche, poi l'errore umano ci può sempre stare. In mezzo campionato ha raccolto tanto ed è unanime la sensazione che nella borsa della Lazio un paio di punti in più ci potevano stare.
Tutto questo senza essere Roberto Mancini, o Carlo Ancelotti. Anche in termini di salario.
Un signor allenatore, perdinci, e il miglior calcio visto nell'era Lotito.
Ora bisogna portare a casa dei risultati: terzo posto e Coppa Italia.
E Lotito non faccia il pesce in barile, apra la borsa e gli faccia un regalo.
Vedi Pank, è proprio il passaggio che ho messo in grassetto quello che zavorra un po' il mio giudizio su Pioli.
Per me, di punti in più ne mancano forse anche più di due. Ma il non averli incamerati è appunto sinonimo di un limite. E un limite, permettimi, abbastanza grave.
Si gioca bene, si schiaccia l'avversario, si fa sbocciare Felipe, si fa rifiorire Mauri, si fanno primi tempi da zona-scudetto. E invece siamo terzi (bene) a meno nove dal secondo posto e con le quarte (di cui, una la Samp, non ha certo il nostro potenziale) a un punto.

Non dico "ridatemi Reja" (so che non me la perdoneresti :D ) e Pioli sta cominciando a convincermi ma sono ancora un po' dubbioso.

Ci sono ancora due aspetti da considerare, anche se un po' si annullano nella valutazione.
Da una parte, abbiamo una squadra senza la zavorra (magari riuscissimo ad averla ogni anno...) delle coppe europee; roba che da sola ti fa guadagnare punti in campionato (quanti? una decina in media sulla stagione, mi pare Zap avesse calcolato) perché puoi preparare tranquillamente una partita a settimana. Alla fine (quasi) del girone di andata siamo a +5 nella mia classifica.
Dall'altra c'è una sfiga pazzesca che ci priva di giocatori cardine. Cana sta facendo benino, come prima ha fatto Ciani ma con il Gentiletti che abbiamo intravisto saremmo sicuramente stati più solidi in difesa. L'infortunio di Basta è stato assorbito da buone prestazioni di Cavanda (e dal naufragio di Konko). Quello di Candreva ci ha permesso di lasciare esplodere Felipe Anderson. Ora va fuori Lulić. Altri trascinano dolorini vari (De Vrij, Felipe Anderson stesso, Biglia prima, Radu, Cataldi...) ma stringono i denti. A leggere la difesa degli ultimi venti minuti di ieri, in molti saremmo impalliditi (eufemismo) sicuri della capitolazione... Resta il fatto che siamo da molto tempo con i difensori contati. Insomma, sfiga ma gestita alla grande con una motivazione dei venticinque davvero encomiabile.

Diciamo che non sono entusiasta (spero di diventarlo presto) ma moderatamente soddisfatto.
Magari dopo la partita di domenica prossima apriamo un Piolimetro (o Piolometro?) per vedere cosa pensiamo globalmente del nostro parmense.

ThomasDoll

Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #12 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 15:18:35 »
considera anche che è tutto nuovo, un po' di tara, anzi di Tare, vanno fatte ;)

Offline Wasicu

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #13 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 15:22:56 »
Vedi Pank, è proprio il passaggio che ho messo in grassetto quello che zavorra un po' il mio giudizio su Pioli.
Per me, di punti in più ne mancano forse anche più di due. Ma il non averli incamerati è appunto sinonimo di un limite. E un limite, permettimi, abbastanza grave.
Si gioca bene, si schiaccia l'avversario, si fa sbocciare Felipe, si fa rifiorire Mauri, si fanno primi tempi da zona-scudetto. E invece siamo terzi (bene) a meno nove dal secondo posto e con le quarte (di cui, una la Samp, non ha certo il nostro potenziale) a un punto.

Non dico "ridatemi Reja" (so che non me la perdoneresti :D ) e Pioli sta cominciando a convincermi ma sono ancora un po' dubbioso.

Ci sono ancora due aspetti da considerare, anche se un po' si annullano nella valutazione.
Da una parte, abbiamo una squadra senza la zavorra (magari riuscissimo ad averla ogni anno...) delle coppe europee; roba che da sola ti fa guadagnare punti in campionato (quanti? una decina in media sulla stagione, mi pare Zap avesse calcolato) perché puoi preparare tranquillamente una partita a settimana. Alla fine (quasi) del girone di andata siamo a +5 nella mia classifica.
Dall'altra c'è una sfiga pazzesca che ci priva di giocatori cardine. Cana sta facendo benino, come prima ha fatto Ciani ma con il Gentiletti che abbiamo intravisto saremmo sicuramente stati più solidi in difesa. L'infortunio di Basta è stato assorbito da buone prestazioni di Cavanda (e dal naufragio di Konko). Quello di Candreva ci ha permesso di lasciare esplodere Felipe Anderson. Ora va fuori Lulić. Altri trascinano dolorini vari (De Vrij, Felipe Anderson stesso, Biglia prima, Radu, Cataldi...) ma stringono i denti. A leggere la difesa degli ultimi venti minuti di ieri, in molti saremmo impalliditi (eufemismo) sicuri della capitolazione... Resta il fatto che siamo da molto tempo con i difensori contati. Insomma, sfiga ma gestita alla grande con una motivazione dei venticinque davvero encomiabile.

Diciamo che non sono entusiasta (spero di diventarlo presto) ma moderatamente soddisfatto.
Magari dopo la partita di domenica prossima apriamo un Piolimetro (o Piolometro?) per vedere cosa pensiamo globalmente del nostro parmense.



C e' intorno un po' di aria festaiola di diversa origine.     L'importante e' rimanere
sempre con i piedi a terra ....  non lo fanno tutti a quanto sembra ... 

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #14 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 15:28:50 »
considera anche che è tutto nuovo, un po' di tara, anzi di Tare, vanno fatte ;)
Verissimo.
(mode rompiscatole on)
Ma è anche vero che Pioli dispone dell'arrivo di una serie di giocatori di qualità dopo un mercato abbastanza ambizioso (una tantum): Basta, De Vrij, Gentiletti, Parolo, Đorđević, più la "riserva" Braafheid.
Il tasso tecnico della squadra è aumentato di parecchio.
O no?

:D
(off)

Online Breizh

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #15 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 15:31:26 »
Wasicu: spero di diventare "festaiolo" anch'io dopo mercoledì e soprattutto dopo domenica prossima.
Possiamo ancora "girare" fra il terzo e il quinto posto.
Per quanto si tratti di un traguardo parziale, non è proprio la stessa cosa, no?

Offline carpelo

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #16 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 15:33:25 »
...il che significherebbe che Pioli legge bene la partita prima dell'inizio, ma strada facendo, più i minuti passano e più la perde di vista. Intendi questo Carpè?
Sì, per lo meno mi pare che non abbia il tempismo giusto nel cambiare. Ma ad Empoli mi fece pensare che non sapesse proprio leggere la partita.

Offline Wasicu

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #17 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 18:27:21 »
Wasicu: spero di diventare "festaiolo" anch'io dopo mercoledì e soprattutto dopo
domenica prossima.
Possiamo ancora "girare" fra il terzo e il quinto posto.
Per quanto si tratti di un traguardo parziale, non è proprio la stessa cosa, no?

Avessimo vinto sarebbe da cantare, ..  ma abbiamo preso un punto che a me sta molto
bene, pero' ho una grandissima paura del Torino per una serie di cose e quindi lascerei
da parte molte feste e penserei al nuovo impegno MOLTO DIFFICILE (forse piu' di quello
di domenica a dirla tutta). Gia' scrissi  : io dopo la ammonizione di Cana avrei passato Radu
al centro e avrei fatto entrare Cavanda tutto nel secondo tempo. Motivo : sostituzione di Cana
perche' quando é ammonito molto spesso non finisce la partita e lo sappiamo tutti anche
Pioli.  Forse in quel modo e con quel Cavanda non prendevi 2 pallini  --copia--  in quel modo
pollastresco.

Ma queste sono solo supposizioni a dopo partita.  Del resto il trainer e' Pioli e noi siamo
dei forumisti che tifano Lazio e vagliano alcune ipotesi per migliorare sempre  .... ma ripeto
Cana lo avrei tirato fuori alla fine del primo tempo etc etc etc ... 

Offline aquilafelyx

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #18 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 18:37:03 »
Sì, per lo meno mi pare che non abbia il tempismo giusto nel cambiare. Ma ad Empoli mi fece pensare che non sapesse proprio leggere la partita.

Nelle due ultime partite fuori casa abbiamo visto gli allenatori avversari cambiare uomini e moduli con una sola mossa, nelle stesse partite Pioli aveva scelte quasi obbligate -assenza di Biglia a Milano e di Lulic nel Derby - e con quelle scelte ha dovuto ridisegnare la squadra per tamponare le emergenze della partita, questo secondo me non perché abbia poca fiducia nei rincalzi ma piuttosto perché con i cambi deve snaturare l'impostazione di base, ieri nel I tempo il movimento in attacco accompagnato dai terzini e supportato dalle mezzali ha messo alle corde l'ASmafiacapitale come era successo a Milano con l'Inter , forse se avesse avuto a disposizione l'organico al completo avrebbe fatto prima i cambi, la stessa partita con la Samp ha visto rimanere Cana nello spogliatoio ed uscire Lulic dopo poco nel II tempo, ed anche lì abbiamo assistito ad un cambio di modulo, però non sempre ti dice bene come con i doriani, cambia la caratura degli avversari e gli episodi che possono spostare gli equilibri sono in agguato. 
Quindi ci vorrebbe un aggiustamento nell'assortimento della composizione della rosa, non tanto con del materiale "adeguato" ma materiale, diciamo, più "funzionale" al gioco di Pioli, qualcuno che sia in grado di non far rimpiangere Parolo e Lulic quando non ci sono, il primo continuo nel lavoro di interdizione e di ricucitura tra i reparti, il secondo sempre pronto alla copertura sulla fascia ed agli strappi in progressione, Onazi pur essendo bravo non ha le stesse attitudini di Lulic e Parolo, forse sarebbe più utile da centrale in un 4231 ma insieme a Biglia formerebbero una coppia "leggera"  e con poca prestanza nel gioco aereo.
Il fantasma della "programmazione" in questi giorni aleggerà su Formello, oltre all'indispensabile centrale di complemento credo che a Pioli farebbe molto piacere avere una nuova mezzala da alternare ai due titolari, proprio per continuare a suonare lo stesso spartito,  l'esplosione di Felipe Anderson oltre all'ottima forma di Mauri gli ha portato abbondanza in attacco, però si trova "scarso" in mezzo, a meno che Cataldi non si dimostri subito all'altezza della Serie A o che Candreva non si ricordi come si gioca da mezzala.     
M'illumino di Lulic

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Offline Setteblu

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Re:Il lavoro di Pioli
« Risposta #19 : Lunedì 12 Gennaio 2015, 19:32:16 »
Io sono molto felice del lavoro di Pioli: voleva cambiare la mentalità della squadra e lo ha fatto, pur con alcuni difetti collettivi.
La campagna acquisti è stata notevole e non dimentichiamoci mai che dobbiamo fare a meno di Santiago Gentiletti, ad occhio un grande difensore.
La scelta dei calciatori è stata condivisa dal tecnico perchè il gioco sembra proprio calato sulle loro caratteristiche.
Dobbiamo migliorare, soprattutto mentalmente, se vogliamo restare terzi.
Il processo è lungo ma credo che società, tecnico e squadra abbiano cominciato un vero lavoro di crescita.
E poi giochiamo bene, benissimo (ieri primo tempo a grandissimo livello, solo il Naples Soccer li aveva tratti così quest'anno in Italia)!
Fiducia, fiducia, fiducia.