Autore Topic: Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo  (Letto 54032 volte)

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Offline MCM

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #220 : Mercoledì 14 Gennaio 2015, 19:31:39 »
Dieudonnè ha voluto smascherare l' ipocrisia francese.
 "Sono come Charlie, ma mi trattate come Coulibaly"
E' questo il sottotitolo del suo je suis charlie coulibaly.

Sull' Iran non ha senso disquisire più. E' tutto scritto lì il mio pensiero, non c'è altro.
Obama, Rice e Powell sono negri ma si comportano come gli altri. Che conquista sarebbe questa?.
Il colore non ha valore di per sé. Può avere solo un valore negativo se uno viene discriminato.

Offline Frusta

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #221 : Giovedì 15 Gennaio 2015, 15:48:49 »
Sto assistendo ad un fenomeno curioso.

Lucia Annunziata che sembra Oriana Fallaci
http://www.huffingtonpost.it/lucia-annunziata/siamo-ancora-in-guerra-parigi-e-un-capitolo-dell11-settembre_b_6444624.html

Ezio Mauro Che sembra Lucia Annunziata che immita la Fallaci
http://video.repubblica.it/rubriche/fischia-il-vento/ezio-mauro-hanno-dichiarato-guerra-all-occidente/188894/187812
E che comunque mette le mai avanti, 'nsesamai
http://video.repubblica.it/dossier/fischia-il-vento/ezio-mauro-un-giornale-laico-rispetta-il-credo-di-tutti/188903/187821

Il Corrierone che da voce ad  Ayaan Hirsi Ali
http://www.corriere.it/esteri/15_gennaio_09/vogliono-uccidere-nostra-anima-7e36261e-97ca-11e4-bb9d-b2ffcea2bbd2.shtml

Se avete la pazienza di farvi un giretto sulla stampa della sinistra italiana i toni sono più o meno quelli.

 :D Ueilà, compagni, all''islamocomunismo da salotto che fine gli state facendo fare?

Io un'idea in merito a questo fenomenuccio ce l'avrei...  ;D
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline AlenBoksic

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #222 : Giovedì 15 Gennaio 2015, 18:38:17 »
http://video.repubblica.it/rubriche/fischia-il-vento/ezio-mauro-hanno-dichiarato-guerra-all-occidente/188894/187812

Ne ho preso uno a caso visto il titolo mi pare esemplificativo.
Titoli e (chiamiamole) riflessioni erano le medesime dopo l'11 settembre, dopo l'attentato a Madrid, dopo quello a Londra e via elencando.
Premesso che per fare generalizzazioni del genere bisogna esserci portati veramente,
costoro non si son ancora stancati di ripetere le medesime puttanate in ogni occasione?
Ma vadano a Kobane a farsi un giro prima di blaterare di guerra !
Voglio 11 Scaloni

Offline AlenBoksic

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #223 : Giovedì 15 Gennaio 2015, 18:46:13 »
Perché la Francia non difende Dieudonné?

Siamo tutti Charlie, ma perché non siamo tutti Dieudonné? Nel giorno in cui il settimanale satirico torna in edicola dopo la carneficina del 7 gennaio ed esaurisce in poche ore milioni di copie, l’umorista viene arrestato per apologia di terrorismo. Aveva detto di sentirsi Charlie, ma si sentiva anche Coulibaly il killer del supermercato ebraico. E oggi, in Francia, non si scherza con le parole. 
 
Un accostamento odioso, certo, la vittima sullo stesso piano del carnefice. Ma cosa voleva dire esattamente? Forse che anche Coulibaly è una vittima, il simbolo di una tragica parabola umana delle banlieue di oggi: un ragazzo francese di colore (come Dieudonné) che parlava male l’arabo e finisce nel tritacarne di criminalità-carcere-arruolamento-indottrinamento-assassinio-morte.
 
La strage di redattori e vignettisti di Charlie Hebdo ha messo in secondo piano il fatto che molte di quelle vignette erano ben al di là del buon gusto e del rispetto. Per tutti, ma soprattutto per gli arabi. Ha scritto ieri lo scrittore israeliano Shlomo Sand, «non erano caricature degli islamisti, ma un’assimilazione dell’islam al terrore, l’equivalente di disegnare Mosè come un usuraio e identificare gli ebrei con il denaro». Ma il tribunale di grande istanza di Parigi nel passato ha più volte riconosciuto il «diritto alla mancanza di rispetto e all’insolenza», una traduzione del principio volterriano dell’assoluta libertà di espressione. 
 
Se n’è giovato anche Dieudonné (figlio di un camerunense e di una francese), one man show di successo al Theatre de la Main d’Or di Parigi, dove scherza su schiavitù, colonizzazione, deride la shoah e ha inventato il gesto della «quenelle», un saluto nazista alla rovescia. È il sigillo di un caricaturale rovesciamento di simboli che ha prodotto un fenomeno definito da «Le Monde» la «generation Dieudonné»: un’umanità postideologica di destra, sinistra, bianchi, neri, arabi, razzisti, antirazzisti, antisemiti... un miscuglio esplosivo, nello spirito dei tempi. Un’indecifrabile unità nazionale.
 
Ma ora è entrato in vigore un silenzioso e non dichiarato «patrioct act» alla francese, il riflesso della manifestazione di domenica che non è stata una generale riconciliazione nazionale, ma piuttosto la riconciliazione dei francesi con se stessi e la loro storia. Tra place Nation e République c’erano le istituzioni dei musulmani, non i musulmani. È stata «la vittoria di Vercingetorige» (cioè dei Galli...) ha detto l’intrattabile Dieudonné che in serata è stato rilasciato e ha potuto fare il suo spettacolo. La guerra di Francia – come l’ha definita il premier Manuel Valls – è appena agli inizi. 
http://www.lastampa.it/2015/01/15/cultura/opinioni/editoriali/perch-la-francia-non-difende-dieudonn-s7pMWKlxyYvWKMcG1PeD3L/pagina.html
Voglio 11 Scaloni

Offline MCM

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #224 : Giovedì 15 Gennaio 2015, 22:15:21 »
la quenelle non è un saluto nazista all' incontrario.
E "stacippa" che ti infilerei in quel posto.
Un italiano, molto più avvezzo a gesticolare, lo sa benissimo.

Offline aquilafelyx

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #225 : Giovedì 15 Gennaio 2015, 22:43:36 »
la quenelle non è un saluto nazista all' incontrario.
E "stacippa" che ti infilerei in quel posto.
Un italiano, molto più avvezzo a gesticolare, lo sa benissimo.

Tu ce l'hai piccolo... (cit.) 8)
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline WombyZoof

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #226 : Giovedì 15 Gennaio 2015, 22:55:35 »
e intanto la farnesina invia 12 milioni di dollari per liberare le amichette dell'isis.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline AlenBoksic

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #227 : Venerdì 16 Gennaio 2015, 17:32:50 »
[...]davvero tanta gente, tra le decine di migliaia di parigini e
di francesi che in questi giorni hanno affollato le vie e le piazze manifestando la loro opposizione a
terrorismo e il loro orgoglio di liberi cittadini che non si piegano dinanzi alla minaccia armata, non ha
pensato nemmeno per un attimo che Parigi ha vissuto in tre giorni forse meno di un millesimo
dell’ansia, della paura, del dolore che a Gaza, a Baghdad, a Kabul e in migliaia di città e di paesi
sparsi tra Asia e Africa musulmani, ebrei e cristiani soffrono ogni giorno? [...]
Non si erano forse accorti, i francesi, di essere in guerra già dal 2011, quando il presidente Hollande
ha appoggiato con decisione le milizie jihadiste in Libia contro Gheddafi e in Siria contro Assad (e ciò,
specie nel secondo caso, in diretto contrasto con le indicazioni delle stesse Chiesa cristiane locali)?
Anche a Tripoli, a Damasco, ad Aleppo, ci sono stati dei morti: molti più di quelli parigini di qualche
giorno fa. Oggi alcune indiscrezioni rivelano che le costose armi automatiche usate dai fratelli Chaouki
per lo sterminio dei redattori di “Charlie Hebdo” possono essere finite nelle loro mani in quanto parte
delle dotazioni a suo tempo passate dal governo francese ai jihadisti antigheddafiani e antiassadisti. Ai
jihadisti tra i quali militano anche alcuni ragazzi europei, magari convertiti all’Islam, che nello jihadismo
hanno trovato, in forma distorta, un surrogato a quella cultura politica e religiosa che da noi ormai non
s’imparte più. Ma davvero abbiamo la memoria tanto corta? Davvero ignoriamo che fino dagli Anni
Settanta sono stati gli statunitensi che in Afghanistan, in funzione antisovietica, si sono serviti dei
“guerrieri-missionari” fondamentalisti provenienti dall’Arabia Saudita e dallo Yemen preferendoli ai
severi e rigorosi combattenti del comandante Massud, portatori di un Islam fiero e intransigente ma
anche tollerante? Davvero ignoriamo che la malapianta del fondamentalismo l’abbiamo innaffiata e
coltivata per anni noi occidentali, prima che verso la metà degli Anni Novanta i rapporti si
guastassero? Sul serio non sappiamo nulla del fatto che ancor oggi lo jihadismo – quello di al-Qaeda
e quello, rivale e concorrente, dello Islamic State del califfo al-Baghdadi – è sostenuto e aiutato, e
neppure in modo troppo nascosto, da alcuni emirati della penisola arabica che pur sono tra i nostri più
sicuri “alleati” nonché – e soprattutto – partners finanziari e commerciali. E’ vero che, com’è stato
detto, pecunia non olet: eppure almeno il petrolio dovrebbe farlo.

Ma di tutto ciò, per ora, qui a Parigi nessuno fa ancora parola. Per la verità qualche critica
comincia a far capolino, tra un blog e l’altro, fra un tweet e l’altro. Ma la Vulgata trionfa: bella
semplice, pulita. E maniacale, repellente nel suo manicheismo che si spera sia almeno in malafede,
perché altrimenti sarebbe troppo idiota. La Vulgata dell’Occidente patria della libertà e della tolleranza,
e dell’Altro, il Nemico, come orribile, mostruoso, disumano e quindi inumano e antiumano, fanatico e
quindi privo di qualunque ragione, incomprensibile e quindi ingiustificabile perché indegno di quella
forma di comprensione che non è sinonimo di giustificazione (come si può giustificare un assassinio?)
bensì esercizio della critica, della capacità di penetrare i meccanismi intimi di qualcosa che pur si
disapprova con orrore. Noi occidentali ci siamo sbrigativamente assolti da ogni errore e da qualunque
crimine: al massimo, siamo disposti a rovesciarli sul nazismo (che però è un passo indietro verso il
“buio medioevo”) o sullo stalinismo (che però è un tuffo nella “sanguinosa utopìa”). Al massimo, con
uno sforzo, ammettiamo le violenze dei conquistadores. Sul resto, notte e nebbia: su secoli di rapina
di schiavismo, di sistematica razzìa di materie prime e di forza-lavoro, su cumuli d’infamie che
abbiamo tuttavia coperto con la coltre benevola dei Diritti dell’Uomo e di una libertà-fratellanzauguaglianza
che al massimo cominciava da noi e finiva con noi. Anche i “lavoratori di tutto il mondo”
che Marx ed Engels esortavano a unirsi, in fondo erano quelli compresi nel triangolo tra Parigi, Berlino
e Londra: ne erano esclusi non diciamo i fellahin egiziani e i pastori afghani, ma perfino gli zappator
campani e i vignaioli greci.

Ecco perché rispetto profondamente il sacrificio dei redattori e dei disegnatori di “Charlie Hebdo"
e mi sento solidale e commosso partecipe del dolore delle loro famiglie: eppure, pur
sentendoli senza dubbio parte di quella cultura europea-occidentale che è anche la mia, non mi
riconosco nella loro visione del mondo e rivendico il mio diritto a dichiararlo con identità. Essi erano, e
i loro colleghi e sodali continuano ad esserlo, fautori di una libertà individuale illimitata, insofferente di
limiti e di regole: non a caso il sottotitolo di “Charlie Hebdo” suona “Journal irrésponsable”. La loro
libertà non era nemmeno tanto quella di Voltaire e di Rousseau, quanto semmai quella del marchese
DeSade. La loro era la libertà di chi, arbitrariamente appiattendo le fede religiosa a una forma di
filosofia  di ideologia, rivendicava il diritto di non temere conto di nulla che da milioni di altri esseri
umani veniva giudicato sacrosanto e di poter caricaturizzare indiscriminatamente Maria Vergine o il
profeta Muhammad al pari di Marx o di Obama.

Contro la loro libertà ispirata a De Sade, io rivendico la mia libertà ispirata a san Tommaso
d’Aquino: una libertà responsabile, che termina dove comincia quella altrui e che è in grado di
distinguere tra “libertà di”, “libertà da” e “libertà per”. Una libertà che non pensa orgogliosamente di
potersi riallacciare a valori unilateralmente dichiarati “universali” ma che, memore dell’insegnamento di
Claude Lévi-Strauss, tiene presente che è non meno “universale” e degno pertanto di rispetto
qualunque altro valore sostenuto alla luce di culture diverse dalla nostra: diverse, non “inferiori”. Una
libertà che non si esercita calpestando quella altrui. La Francia, che amo, si erge oggi nel suo dolore a
paladina della Libertà con la maiuscola: eppure, anche recentissimamente, il suo parlamento ha
adottato leggi liberticide come quella che proibisce alle donne musulmane l’uso pubblico del velo
(anche a quelle che vogliono portarlo) e quella che rispolvera il vieto reato d’opinione punendo
indiscriminatamente “revisionismo” e “negazionismo” senza neppur darsi la pena di definirli con
chiarezza giuridica. Non solo il sogno della ragione, ma anche l’illusione della sua veglia, può creare
dei mostri.
[...]
Non è ad ogni buon conto solo la morte dei poliziotti, che sono caduti nell’adempimento del
loro dovere e meritano ogni onore, e nemmeno quella delle povere innocenti vite stroncate dei clienti
ebrei del supermercato kasher a commuovermi e ad addolorarmi. Piango sinceramente la scomparsa
dell’équipe di “Cahrlie Hebdo” e penso con grande mestizia al dolore di tante famiglie così duramente
colpite. Ma non sono disposto per questo a rinunziare alla mia dignità e a una cultura, la mia, che è
radicalmente lontana dalla loro; e il lutto, che va condiviso, non può comunque avvicinarla ad essa.
Non: désolé, mais je ne suis pas Charlie.

http://www.francocardini.net/minimacardiniana/2015/MC%2058,%2011.1.2015.pdf
Voglio 11 Scaloni

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #228 : Venerdì 16 Gennaio 2015, 17:33:37 »
e intanto la farnesina invia 12 milioni di dollari per liberare le amichette dell'isis.

La Sgrena ci è costata infinitamente di più.
Io le avrei lasciate lì tutte e tre.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Frusta

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #229 : Venerdì 16 Gennaio 2015, 18:46:25 »
[...]
...io rivendico la mia libertà ispirata a san Tommaso d’Aquino...

San Tommaso d'Aquino chi, quello che ha promosso l'ideologia l'inquisizione?
Citiamolo un po’ questo santo:
“Per quanto riguarda gli eretici questi si sono resi colpevoli di un peccato che giustifica il fatto che essi non solo
 vengano estromessi dalla chiesa attraverso la scomunica ma anche allontanati da questo mondo per mezzo della pena di morte. Gli eretici, immediatamente dopo la dimostrazione della loro eresia, possono non solo essere espulsi dalla comunità ecclesiastica ma anche lecitamente giustiziati”

Sarebbe un O.T. estremamente interessante fare l'elenco delle vittime della follia criminale di papa Gregorio IX teologicamente giustificata dal "santo" di cui sopra.

P.s.
Ieri si è aperta una crepa nella maschera di Papabuono indossata dal gesuita Bergoglio.
Qualcuno spieghi a quel faceto vecchietto che se qualcuno offende sua madre, nei paesi civilizzati, non si deve aspettare un pugno, ma una querela.
Dico, "nei paesi civilizzati", perché probabilmente quelli che ha in mente il Papa non lo sono, o meglio non lo è la società che lui ha in mente.
Specialmente se si tratta della stessa società che aveva in mente "il santo" d'Aquino.

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline MCM

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #230 : Venerdì 16 Gennaio 2015, 22:56:04 »
Tommaso era del XIII secolo.
All'epoca l'eresia era davvero causa di enormi disordini pubblici. Era pericolosissima!
Basti pensare a quanti morti e danni hanno causato le guerre o le rivolte generate direttamente o indirettamente dalle eresie.
Potremmo associare l'eresia del tempo alla associazione eversiva odierna e al terrorismo.

Utilizzare i metri moderni per descrivere fenomeni e persone di secoli fa non ha alcun senso.

Tommaso d'Aquino era davvero "il più saggio dei Santi e il più Santo dei saggi". Altroché.

Offline MCM

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #231 : Venerdì 16 Gennaio 2015, 23:02:04 »
 "il più saggio dei Santi e il più Santo dei saggi".

citazione del mio concittadino Pio XI

Offline leomeddix

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #232 : Sabato 17 Gennaio 2015, 04:36:22 »
Tommaso era del XIII secolo.
All'epoca l'eresia era davvero causa di enormi disordini pubblici. Era pericolosissima!
Basti pensare a quanti morti e danni hanno causato le guerre o le rivolte generate direttamente o indirettamente dalle eresie.
Potremmo associare l'eresia del tempo alla associazione eversiva odierna e al terrorismo.


Utilizzare i metri moderni per descrivere fenomeni e persone di secoli fa non ha alcun senso.

Tommaso d'Aquino era davvero "il più saggio dei Santi e il più Santo dei saggi". Altroché.


Voglio sperare che il tuo intervento abbia un carattere ironico (e comunque, tra le due righe sottolineate c'è una 'lieve' contraddizione...)
È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)

Offline AlenBoksic

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #233 : Sabato 17 Gennaio 2015, 07:10:28 »
P.s.
Ieri si è aperta una crepa nella maschera di Papabuono indossata dal gesuita Bergoglio.
Qualcuno spieghi a quel faceto vecchietto che se qualcuno offende sua madre, nei paesi civilizzati, non si deve aspettare un pugno, ma una querela..

Vabbè,
ma il Bergoglio fa della parola parlata la sua forza.
Nei paesi civilizzati uno si aspetta una querela nella forma, ma nella sostanza per le strade dei medesimi paesi se uno offende la madre altrui si aspetta una reazione non certo a base di carte bollate,
a meno che non si sia in Toscana dove la presa per il culo dell'interlocutore conosciuto è alla base della società
 :D
Voglio 11 Scaloni

Giglic

Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #234 : Sabato 17 Gennaio 2015, 07:38:51 »

Io le avrei lasciate lì tutte e tre.

Anche io. Assieme ai tutti i froci, gli ebrei, i negri e i comunisti.
Pensassero a far figli invece che a andare raminghe per il mondo, 'ste impunite.

(Ti noto scaduto nei ragionamenti. Se non ti si risponde e ti si lascia mano libera, il libberopenzatore si trasforma rapidamente in fascista, vedo eh?)

Offline Ceres

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #235 : Sabato 17 Gennaio 2015, 08:25:54 »
La Sgrena ci è costata infinitamente di più.
Io le avrei lasciate lì tutte e tre.

Ma vergognati.
Per la Lazio, Giordano!

Offline Frusta

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #236 : Sabato 17 Gennaio 2015, 09:26:43 »
Ma vergognati.
Maccerrrto, me vergogno subbitosubbito, appena il tempo di rispondere a Giglc e vado, eh?

Anche io. Assieme ai tutti i froci, gli ebrei, i negri e i comunisti.
Pensassero a far figli invece che a andare raminghe per il mondo, 'ste impunite.
(Ti noto scaduto nei ragionamenti. Se non ti si risponde e ti si lascia mano libera, il libberopenzatore si trasforma rapidamente in fascista, vedo eh?)

Se la Farnesina ti allerta (cito): "In considerazione dell’attuale situazione di elevato rischio e di grave pericolosità, si sconsiglia di recarsi in Siria e si
ribadisce l’invito ai connazionali ancora in loco a lasciare il Paese.(...) A partire dal 14 marzo 2012, l’Ambasciata d’Italia a Damasco ha sospeso  le proprie attività fino a nuovo avviso (...) Elevatissimo è il rischio di rapimenti, attentati e violenze in tutto il Paese tra cui la Capitale...."
E tu ci vai lo stesso, malgrado l'opposizione della tua famiglia, rivendicando la tua "maggiore età", allora TE NE ASSUMI OGNI RESPONSABILITA'

Poi tu e Ceres potete salire sul pulpito del luogocomunismo ed invitare alla vergogna o dare del fascista a chi non si accoda a cantare nel vostro coro,ma i fatti (come al solito) non li spostate di un millimetro.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline MCM

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Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #237 : Sabato 17 Gennaio 2015, 09:35:29 »
Greta e Vanessa erano lì per aiutare Jabat al Nusra. Se non sapete cos'è Jabat al Nusra, fate una ricerca.
Non è ladro solo chi ruba materialmente, ma anche chi gli regge il sacco.

Riflettete.
Quanto a Tommaso, non è ironico.
Si chiama giudizio storico.
Come diceva Spinoza "Non ridere, né piangere, ma capire".
Se tu non vuoi capire perlomeno non ridicolizzare quello che scrivono gli altri. ;)

Pomata

Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #238 : Sabato 17 Gennaio 2015, 09:39:20 »
Questa guerra si perde, avoja a controllà aereoporti, stazioni etc etc. Vado al mercato e faccio click...

Giglic

Re:Strage a Parigi: 10 morti nella sede di Charles Hebdo
« Risposta #239 : Sabato 17 Gennaio 2015, 09:52:42 »

Poi tu e Ceres potete salire sul pulpito del luogocomunismo ed invitare alla vergogna o dare del fascista a chi non si accoda a cantare nel vostro coro,ma i fatti (come al solito) non li spostate di un millimetro.

Rispondi solo a me, che altrimenti fai della retorica (dove, ne convengo sei un maestro). Io non ti ho dato del fascista, se mi leggi attentamente. Uso il libberopenziero (sge sui sciarlì, ricordi?)
Ed hai proprio ragione. I fatti non li spostiamo di un millimetro. Nonostante quello che dice la Farnesina, noto luogo di invii umanitari organizzati.