Lazio - Bologna commenti

[superaquila]

 Le squadre di Sarri in primavera volano.

Speriamo di prendere quota di sicurezza (molto alta). 

[Er Matador]

Una partita iniziata come Lazio-Atalanta e finita quasi come Fiorentina-Lazio.
Nei primi minuti la manovra biancoceleste ristagna contro la difesa serrata degli ospiti e un attacco in cui tutti aspettano il pallone da fermo, intasando i già ridottissimi spazi.
A sbloccarla provvede Soumaoro con un intervento scriteriato sul volto di Zaccagni, che stava uscendo dall’area senza creare il minimo pericolo.
Immobile piazza un tiro radente e angolato, ma la propensione a calciare sempre dalla stessa parte potrebbe costargli cara.
Felsinei che sembrano difendere lo svantaggio, tenendo i tentativi di forcing per una fase più avanzata di una gara che gli uomini di Sarri controllano senza difficoltà e senza acuti.
Apparendo impenetrabili in difesa quando mantengono le distanze fra i reparti, mentre i cali di intensità e applicazione aprono qualche crepa che sarebbe meglio non concedere con avversari di migliore qualità.
L’impressione è che la dipendenza da Leiva, o da condizioni accettabili del brasiliano, non sia stata scalfita da un gioco più organizzato, e non è una notazione coerente con le logiche del sarrismo.
Nella ripresa, coi rossoblù costretti a scoprirsi le spalle, la prestazione della squadra e di Luis Alberto prende il volo.
Lo spagnolo firma l’uno-due con altrettanti assist: il primo traccia un corridoio poco intuibile con la difesa bolognese apparentemente schierata; il secondo conduce il contropiede in percussione, fino allo scarico sul filo del fuorigioco per la sovrapposizione di Lazzari.
Si rivede la felice geometria di Firenze, con una sorta di trapezio che blocca gli altri due componenti della linea a tre in qualità di doppio mediano, sganciando l’ex Depor verso il centro-sinistra e una maggiore libertà creativa.
Beneficiario di entrambe le azioni Zaccagni, bravo nell’intuire che in situazioni del genere la tecnica va messa al servizio di soluzioni essenziali e di precisione.
Più facile la conclusione del 3-0, mentre quella del raddoppio evidenzia un ottimo tempismo nel cogliere l’attimo fra l’uscita del portiere e la rimonta dei difensori.
Doppia soddisfazione meritata per l’ex veronese, sempre più punta di diamante della manovra offensiva e protagonista di una crescita impetuosa, anche quando si tratta di assumersi responsabilità.
Uniche note negative l’infortunio di Lazzari e la scandalosa condiscendenza del direttore di gara nei confronti del gioco duro, ovviamente a senso unico.
Un buon pomeriggio di calcio, in attesa di valutare i recenti passi avanti in termini di continuità.

[surg]

Io sono convinto che le i risultati alterni della Lazion siano fondamente legate alla presenza o meno di Reina in porta

[contevlad]

Buona prestazione ieri contro una squadra che ha provato a fare il Milan ma  che il Milan non è.
Il tasso tecnico della Lazio è noto ed in alcune partite basta questo per vincere.
Se ci lasciano giocare, i piedi di Luis, Sergej, Pedro, Ciro, Zac fanno la differenza, se ci soffocano la litania di passaggini che iniziano dal portiere con i centrali di difesa in attesa di trovare un varco, perdiamo la bussola e pure rovinosamente le partite.
Questa stagione mi sembra copia di quelle del Boemo, riusciremo a trovare quell'equilibrio che in quegli anni mancò?
Io continuo a vedere amnesie difensive preoccupanti che se giochi con il Bologna possono essere non fatali, con squadre di livello più alto invece inevitabilmente paghi.
Leggevo comunque nel post di confronto con lo scorso anno che la squadra ha gli stessi punti, con 1 vittoria in meno ma anche con 2 sconfitte in meno, avvenute con più gol realizzati ( +8) ma con meno subiti ( -6 ).
Allora mi dico che forse non è poi così male. Quello che è certo è che mi aspettavo di più dell'apporto che Sarri avrebbe dovuto dare, le vere e proprie disfatte subite contro il Milan 2 volte, Bologna, Verona, Sassuolo, mi hanno tolto molto di quell'ottimismo che avevo ad inizio stagione.
Oramai da quest' anno non mi aspetto nulla, quello che arriva mi prendo, l'alternanza quasi schizofrenica nei risultati mi ha portato a pensarla così, come una vera e propria  transizione.
Sperando che poi possa avvenire.

[Panzabianca]

Io aspetto Lazio-Porto con molta trepidazione.

Per il resto, le uniche note stonate sono l'infortunio di Lazzari e l'autogestione sbandierata da Orazio (seconda, ma forse no, solo all'odiatissimo anno di transizione...)

Il quale, Orazio gran Saccone platinum, per carità, ha ragione: quando si parla di calcio non bisogna esser seri ma piuttosto prendersi per le natiche, soprattutto e in special modo se appartenenti alla fazione perdente.

Pure Geddy ha infilato sto sentiero, forse  a suo modo anticipando che si nun voi biastemà dietro l'idl ... qualcuno forte lo devi venne, e non è Zaccagni.

È il percorso del pentimento. Vi aspettiamo vicino alle ruote del carro sarriano.
Coraggio.

[geddy]

Mi stai dicendo forse che Zaccagni non è stato ancora ceduto? Che società letargica. Dinamismo, restyling, off side. Sveglia.

[Orazio Scala]

Panza, la mia idea invece è che Er Discarica si stia rendendo conto del materiale di cui dispone e della sua qualità. E che quindi lascia fare a chi sa fare. Come gli era stato indicato qui sopra, ha capito che tra i cinque avanzati uno è di troppo, ma non Luis Alberto. Ha capito che Lazzari era un patrimonio da non disperdere, che Patric è un buon elemento se messo nelle giuste condizioni, che abbiamo il problema del mediano e questo è il ruolo che andava tamponato casomai a gennaio.
Il mercato estivo si sta dimostrando eccellente. Il catetere spacciacessi invocava le cessioni di LA e Lazzari e ha biastimato l'arrivo di Zaccagni e Pedro: le istanze di questi buttadentro di pizzerie avrebbero recato un danno spaventoso alla Lazio.

A onore di Sarri, invece, vanno il recupero del portiere, la giusta lettura su Acerbi, l'adattamento di Lazzari a quattro.

[geddy]

La rinascita di Lucas sembra davvero il fattore decisivo. Io però sono ottimista. Basic e Cataldi riusciranno a dare un buon contributo. Mi aspetto anche una sgasata di Felipe.

[Batiza]

Ma l'autogestione di preciso come funziona? Durante gli allenamenti la squadra si muove secondo dettami tattici e di modulo del Mister e poi la sera, nascosti agli occhi di tutti in un campetto nell'estrema periferia cittadina, i giocatori si ritrovano per provare altri moduli e altri schemi? Oppure improvvisano durante la partita come nelle più banali partitelle scapoli-ammogliati? E durante le partite come funziona? Se Sarri fa un cambio non previsto dall'autogestione che succede? E se per la squadra Patric gioca meglio terzino e per Sarri come centrale, Patric dove si posiziona?

[Karmilla]

Ma l'autogestione di preciso come funziona?

Come sempre: in alcune aule si fanno comizi su temi di politica contemporanea, in altre si guardano film. 

[Batiza]

Panza, la mia idea invece è che Er Discarica si stia rendendo conto del materiale di cui dispone e della sua qualità. E che quindi lascia fare a chi sa fare. Come gli era stato indicato qui sopra, ha capito che tra i cinque avanzati uno è di troppo, ma non Luis Alberto. Ha capito che Lazzari era un patrimonio da non disperdere, che Patric è un buon elemento se messo nelle giuste condizioni, che abbiamo il problema del mediano e questo è il ruolo che andava tamponato casomai a gennaio.
Il mercato estivo si sta dimostrando eccellente. Il catetere spacciacessi invocava le cessioni di LA e Lazzari e ha biastimato l'arrivo di Zaccagni e Pedro: le istanze di questi buttadentro di pizzerie avrebbero recato un danno spaventoso alla Lazio.

A onore di Sarri, invece, vanno il recupero del portiere, la giusta lettura su Acerbi, l'adattamento di Lazzari a quattro.

Oppure potrebbe essere che sono L.Alberto e Lazzari ad aver capito come devono stare in campo. Non credo che Sarri non ne conoscesse le potenzialità o le avesse sottovalutate. La partita di ieri dice che Lazzari fa le solite sgroppate di sempre ma in più sa difendere meglio e che L. Alberto rimane un meraviglioso assist-man ma sa anche correre dietro l'avversario.

[geddy]

Per Luis sembra decisiva la presenza di Zaccagni sull'out. L'arciere e' molto bravo nel proporsi e gestire la palla.

[Davide]

Poi difende molto,luis è più libero se sulle spalle ha marusic e davanti Zaccagni che copre e riparte

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[geddy]

Vero. Gia pregusto la plusvalenza.

[Panzabianca]

Ma non sarà mica che Sarri e un buon tecnico che lavora pure sulle capocce?

Geddy e Orazio, ve pijo n'appuntamento?

Vi accompagna Frigo.

[geddy]

Ma non sarà che abbiamo giocatori forti?

[superaquila]

Ma non sarà che abbiamo giocatori forti?

Sicuramente, ma abbiamo anche alcuni tifosi con le teste sbagliate.

[Wasicu]

Sicuramente, ma abbiamo anche alcuni tifosi con le teste sbagliate.

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garantito al limone  !!!

[superaquila]

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garantito al limone  !!!

Quelle al limone sono le testine.   

[Goemon]

La presenza di zaccagni rinforza il centrocampo e la fascia. Fa un doppio ruolo anche se un po' a discapito della copertura sulla sua zona ma a quel punto anche leiva ha meni campo da coprire. Zaccagni consente la contemporanea messa in campo di Luis Alberto e Milinkovic-Savic.