Mercato estivo 2022

[Ataru]

Intanto la rioma sta seriamente trattando Cristiano Ronaldo.

23 milioni l'anno.
ronaldo allenato dallo special six.
ronaldo si sta seriamente pisciando sotto dalle risate alla richiesta di abbassarsi lo stipendio per poter prendere meno dell'allenatore (ovvero meno della metà di quello che prende ora)

[Davide]

E non fare manco la champions, dove vuole battere ogni record, ci possono credere solo i romanisti che infatti, ma sotto certi aspetti e' un pregio non una colpa, riempiranno costantemente l'olimpico.

[Panzabianca]

Per me su Romagnoli è tutto fatto.


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ritengo anche io, come, d'altronde, per i due del Verona.
Frigo, tutto si è già compiuto.

Nun semo abituati, cazzarola!

[superaquila]

Intanto la rioma sta seriamente trattando Cristiano Ronaldo.

Seriamente CR ha già smesso di fare il calciatore, che era, già da due anni.
Ora è pronto per la riomma.
Ah, ma costa come prima!!!

Ora serve solo a fare cassetta. 

[Il frigorifero]

ritengo anche io, come, d'altronde, per i due del Verona.
Frigo, tutto si è già compiuto.

Nun semo abituati, cazzarola!

Panza caro,

Speriamo tu abbia ragione !

Con Romagnoli e Marcos Antonio, il mercato inizierebbe alla grande !!!

[cartesio]

Ottimi i numeri di sucic, anche se pure Berisha pareva un fenomeno a Salisburgo

Bravissimo e poco sarriano. È un fronzoliere a centrocampo, lento e ipertecnico. 

[superaquila]

Si ma ha 19 anni.
Ora me lo vado a guardare.

[superaquila]

Ma che state a dì.
Luka Savic e' giocatore completo da inquadrare, ma non gli manca nulla per arrivare ai massimi livelli.

[Matita]

Visite ok

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[disabitato]

Visite ok

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Ottimo!
Ottimo!
Ottimo!

Mio padre dice che è buono.

[Davide]

Ma e' Nani !!!

[Ataru]

Ma e' Nano !!!

lo sapevamo già 

[superaquila]

Ma che state a dì.
Luka Savic e' giocatore completo da inquadrare, ma non gli manca nulla per arrivare ai massimi livelli.

errore/Luka Susic , il resto rimane invariato.

[superaquila]

lo sapevamo già

Un Nano come Lui ci ha fatto stravincere il primo scudetto del dopoguerra con una giornata di anticipo.

È molto fastidioso modificare quello che dice un utente senza avvertire la modifica, spero che sia l'ultima volta che mi capita di leggere queste elucubrazioni.

[Ataru]

È molto fastidioso modificare quello che dice un utente senza avvertire la modifica, spero che sia l'ultima volta che mi capita di leggere queste elucubrazioni.

hai ragione e ti chiedo scusa. vado a modificare il mio messaggio che non voleva essere altro che una facezia

[Panzabianca]

Detonazioni – Storia di una passione

Prima parte
(Ricordo tutto mio a qualche anno dai fatti)

 
"Conosco un pubetto dove ho visto qualche partita daa Lazio, lí so tutti daa Lazio... nnamo!"
Questa fu la rassicurante proposta di Stefano, quel mio amico col quale condivisi il vittorioso derby che circa due o tre anni fa ci schiuse le porte dell’ennesima finale di coppa Italia, poi finita nella bacheca di una squadra che ora non ricordo. Questo che sto per raccontare, l'episodio del famoso pubbetto de Laziali, invece, risale al 2015, anno in cui tre squadre: la mia passione, la Lazio, l'altra formazione presente in città e il Napoli di Benitez si giocarono due posti in Champions League. Niente di ché. Poi, quando si è finalmente dentro(vale a dire in questa fantomatica cèmpions), si fa sempre la figura dei bambinetti che salgono sull'ottovolante e ne escono storditi. Ma il mantra dei tifosi resta inequivocabilmente "a Lotito, brutto zozzone, me devi da portá in cèmpions lig!"
Così, sull'onda di un moderato entusiasmo - perché,  al contrario dei tifosi dell'altra squadra, facili ad inspiegabili deliri di massa, il Laziale dice di aver vinto quando ha vinto -, ci avviamo, per vedere il derby, verso sto “pubbetto dé Laziali” nei pressi di Via dei Fori imperiali. Ci sono anche Maurizio, altro laziale incallito, e Alessandro, il figlio di Stefano. Arriviamo, entriamo e lo troviamo gremitissimo di persone. Dico io rallegrandomene: “ammazza Ste, è pieno dé Laziali (…da buon pubbetto de Laziali). Daje!” Prendiamo posto, ci sediamo, ordiniamo, comincia la partita. Nel locale c’è una situazione di relativa calma, siamo sereni e ci sentiamo in un ambiente largamente ospitale. La Lazio è più forte e, seppure molto stanca, è di gran lunga la favorita. Confucio dice che: “è soprattutto in questi casi che se pija la sveja” ma noi non ci badiamo. Però, dopo qualche minuto dall’inizio della partita, comincio ad avvertire che c'è qualcosa che non va, nel locale qualcosa non va. E non sono il solo. "Forse la gestione è cambiata, non capisco…" dice un sorpresissimo Stefano. Per farla breve, nel “pubbetto dé Laziali” ci saranno 500 o 600 persone, ed i tifosi dell'altra squadra sembrano esser in numero soverchiante. Forse 75 a 1 è misura approssimativamente esatta del rapporto quelli là-Laziali. Ma tant’è. E la riprova non si fa attendere: malauguratamente segna l'altra squadra ...e il locale letteralmente esplode. Ma non è questo il punto, insieme a noi quattro siede e beve " ’a mentalità " di quell'anno. Nella squadra bianco-celeste ci sono giocatori molto forti, ed in cuor nostro crediamo pure a buon diritto che "la Lazio la pappina a sti scappati da casa jela fa". Ed accade: segna Djorgevic, attaccante biancoceleste dalla fidanzata bona. 1 a 1, palla ar centro. Ed è qui che la domanda sorge spontanea: che si fa, si esulta? Stefano e Maurizio, molto saggiamente, rimangono cauti, o meglio, reagiscono per le persone per bene che sono: si mettono in safety celebration mode ed esultano, si, ma con moderazione. Perché nessuno vole pijà le pizze gratis (non verbale).
Il problema in questi casi è solo mio, tutto mio. Perché, vedete, contraddicendo la mia mitezza di fabbrica, io, dovunque mi trovi, se la Lazio segna, fregacazzi, devo letteralmente esplodere, anzi, deflagrare. Ed esplodo come un pazzo, no way. In occasione del derby poi, non è la prima circostanza di una certa delicatezza, diciamo così, in cui mi vengo a trovare. Già. Correva l'anno dei 4-derby-su-4 (record ad oggi imbattuto pure su Saturno) ed io ero rimasto appiedato. Sarei dovuto andare al quarto derby, quello della consacrazione, ma alla fine non andai. Così, un amico dell'altra squadra (tutti ne abbiamo almeno uno) mi offrì di vedere sta partita maledetta dai locali di una fetida, fumosa e malfamata sala da biliardo vicino casa sua, a Torre Spaccata. Quell'anno, complici gli schemi di un illuso fumator di Boemia, l'altra squadra di Roma era poco più che uno sparring. Ciò che fece, e bene, anche quella volta. La Lazio, quella Lazio lì, invece, era la squadra del momento, forse una delle formazioni più forti degli ultimi 50 anni.   …Ed io, giovane e spensierato, al momento giusto esultai “liberamente”. Proprio così, come se stessi nella mia comfort-zone – direbbe oggi un rinnegato - esplosi alla mia maniera, sempre come un pazzo. E allora Gooooool Goooooll cazzo siii! Daje Daje Dajeeee! Gooooooolll!!! Ma dovemmo scappare perché alcuni tra i tifosi avversari, anche quella volta in maggioranza bulgara, avevano affilato le loro facce da galera e non solo quelle. Insomma, mentre ancora incauto gridavo la mia straripante gioia, mi sentii tirare per la giacca.


no, solo pé dì: a Igli (confidenziale), facce la squadra che dovemo esplode.[/size]
 

[Panzabianca]

Detonazioni – Storia di una passione

Seconda parte
(Ricordo tutto mio a quarant’anni dai fatti)

 
Si, vero, quella volta un romanista mi salvò. Ma torniamo nel pubbeto dé Laziali. L’eroe biancoceleste ha appena insaccato. Seguono quegli interminabili attimi di silenzio esattamente incastonati tra il gol e la reazione, quella irrefrenabile gioia che vuole deflagare, gli attimi nei quali un solo laziale che esulta (per carità, anche meno rumorosamente di me) si sente eccome, pur tra mille romanisti muti. Ed io esulto come se non ci fosse un domani e, soprattutto, ahimé, come se la partita fosse finita. E’ bello esultare mentre loro, essi, insomma gli altri, quelle infernali torme barbariche ti guardano attonite. E’ bello, bellissimo. Poi, però, sfortunatamente, quelli lá segnano di nuovo - il marcatore é un centrale di colore dal nome impronunciabile in seguito svanito dalla storia del calcio -  fissando così il risultato finale sul 2-1 per loro. Vi chiederete: Tu (io) che fine facesti? Ti si mangiarono? Ti picchiarono?
Ma no, nulla. Seduto,  incasso la chiassosa, forse ostile gioia di chi ha vinto e che certo ora sa bene verso chi "altro" indirizzare le ordaliche grida. Poi, imperterrito, finisco di bere la mia amarissima birra. Quel giorno si uscí sconfitti, ma tante altre volte si era vinto, una in particolare. Più tardi, alla fine delle ostilità, me ne vado insieme al resto dello sparuto gruppo alla chetichella ma senza alcun timore.
Proprio stamane rammentavo questo episodio, allorché, chiedendo a Stefano, sempre lui, se conoscesse un posto in giro per Roma dove vedere Lazio-Torino, mi incupivo solo al pensiero che, ove in città avessero avuto sede le rare colonie di torinisti, bé, noi certo vi saremmo capitati in mezzo, ...in attesa di esplodere. Perché, si sa, più che l’avversario, a volte è di gran lunga più temibile un tipico, onesto pubetto dé laziali...
 
Ai Laziali che vanno nei “pubbetti dei Laziali” e che ne escono vivi,

a Luca, che portava ovunque, e bene, la sua maglia biancoceleste.



No, solo pé dì: a Cla, ce vò poco... proprio poco.[/size][/size]

 

[Fabio70rm]

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Ottimo!!!

Ora sotto con gli altri!!!

[Matita]

Contratto ok !



 

[superaquila]

 hai ragione e ti chiedo scusa. vado a modificare il mio messaggio che non voleva essere altro che una facezia

Scusami se te l'ho detto ma a me è successa la stessa cosa e ti assicuro che ci sono rimasto molto male.
Sono contento che l'hai capito ma sappi che non ti voglio del male anche perché frequenti il mio quartiere e spero che un giorno possiamo incontrarci, sicuramente abbiamo degli amici comuni, più o meno assidui.
Un grandissimo saluto.