Autore Topic: Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?  (Letto 28233 volte)

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Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #200 : Lunedì 20 Settembre 2010, 16:36:01 »
Anche oggi stanno passando di mano molte azioni (7 volte più della media giornaliera), però questo potrebbe essere legato ai risultati sportivi, infatti i contratti sono molto numerosi.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline fish_mark

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #201 : Lunedì 20 Settembre 2010, 16:38:29 »
Anche oggi stanno passando di mano molte azioni (7 volte più della media giornaliera), però questo potrebbe essere legato ai risultati sportivi, infatti i contratti sono molto numerosi.

Secondo post che quoto. Attento, potresti de-lotitizzarti ... :P :P :P
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

CiPpi

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #202 : Lunedì 20 Settembre 2010, 16:39:02 »
piuttosto di non c'e' nessuno, per cui inutile perdere tempo, e' piu' un c'e' poco su cui poggiare qualsiesi ragionamento.

ragionamento che potrebbe cambiare repentinamente sulla base di molti fattori.

se si presenta qualcuno gia' cambia dal non si presenta nessuno.

ma se non si presenta nessuno, e' perche' davvero non c'e' nessuno, o perche' si operato in maniera che il qualcuno non e' riconducibile all'acquisto?

e se si presenta il sultano del Brunei, non e' differente che se si presenta l'olivo Greco?

ma se invece si presenta un signor nessuno, non potrebee essere che sia solo la faccia del sultano?

o il culo del Greco?

ci sono piu' variabili che per la previsione del tempo fra quindici giorni in mezzo all'oceano pacifico.

il discorso roma capitale poi vota piu' alla speculazione che ad altro. di quelle che finiscono in pasta e facioli.

altro che interesse nello stadio.

ma se davvero fosse lo stadio piu' vicino, non sarebbe che Lotito abbia maggiori interessi a raccogliere piu' azioni?

del resto anche il piu' idiota degli investitori sa che le decisioni rimangono in mano all'attuale presidente indipendentemente da quante altre azioni non in suo possesso si potrebbero raccogliere.

motivo quest'ultimo che rende ancora meno credibile che ci sia qualcuno di credibile dietro.

ma se fosse Lotito, perche' hanno fatto giurare a (DeBenedetti ? non mi ricordo) di non dirlo?

che faccio continuo?  :)

riguardo all'ipotesi di Ceizanettiecc.ecc. l'unico problema che le variazioni, guardando ai grafici del prezzo di azioni, non sembrano collimanre.

La Juve ha avuto un picco mercoledi, come la Lazio, ma a differenza della stessa e ritornata ai sui normali livelli gia' il giorno dopo, mentre il titolo Lazio continua ad essere al di sopra della media.

il titolo merde invece, ha si subito una lieve flessione, dipende molto anche la il calo di chiacchiere intorno ai vari russi, i russi, gli americani.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #203 : Lunedì 20 Settembre 2010, 16:46:21 »

E, comunque, resta ancora senza risposta il dubbio posto da LaLazioMia: chi ha venduto a prezzi così bassi e dunque sicuramente in forte perdita?
Chi ha acquistato da aprile 2010 in poi, ha sicuramente guadagnato...e bene  :)
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline Il lodolaio

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #204 : Lunedì 20 Settembre 2010, 17:04:26 »
Siamo a pagina 11, novità: zero.

Propongo di riaggionarci nel caso dovesse, ufficialmente, uscire un nome.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline giangoverni

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #205 : Lunedì 20 Settembre 2010, 17:14:26 »
L'OPERAZIONE è INVECE DI MERCOLEDì SCORSO
Quindi, giovedi, venerdi, e so' 2
poi oggi, e so' 3,
poi domani e so' 4
e infine mercoledì e siamo a 5
quindi possiamo confermare che entro mercoledì dovrebbe palesarsi il compratore?
Bene, se non lo facesse, cosa rischia penalmente e civilmente?
Perché mi sbaglierò, ma ho la sensazione che... mica è detto che (entro) mercoledì succeda qualcosa.
Infatti, se chi ha fatto l'operazione ha intenzioni serie (poi tutto è da discutere) cosa diavolo aspetta?

Se fosse una sola persona avrebbe l'obbligo di denunciare la cosa nei termini ma se sono un gruppo di persone che hanno comprato separatamente, anche se di concerto, non c'è nessuno obbligo. Questa cosa l'ho ripetuta cinque volte nel forum.

Offline SAV

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #206 : Lunedì 20 Settembre 2010, 17:28:08 »
Se fosse una sola persona avrebbe l'obbligo di denunciare la cosa nei termini ma se sono un gruppo di persone che hanno comprato separatamente, anche se di concerto, non c'è nessuno obbligo. Questa cosa l'ho ripetuta cinque volte nel forum.

Non sono un esperto della materia, ma non sono convinto che non ci sia un obbligo di comunicazione in caso di acquisto concertato.
Altrimenti, sarebbe facile aggirare l'obbligo servendosi di amici e di prestanome.
In fondo, proprio l'aver oltrepassato la soglia del 30% attraverso gli acquisti di un amico è l'accusa rivolta a Lotito per la quale è stato condannato in primo grado...
Non ho purtroppo il tempo di controllare il TUF...

CiPpi

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #207 : Lunedì 20 Settembre 2010, 17:40:31 »
Chi ha acquistato da aprile 2010 in poi, ha sicuramente guadagnato...e bene  :)
ma potrebbe, credo  perche' non conosco a fondo  il meccanismo, che siano state acquisite azioni gia' sul mercato, o  no?

Offline franz_kappa

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #208 : Lunedì 20 Settembre 2010, 17:42:42 »
 ma potrebbe, credo  perche' non conosco a fondo  il meccanismo, che siano state acquisite azioni gia' sul mercato, o  no?
In che senso?
Le azioni della Lazio acquistabili  sono solo quelle sul mercato (ovvero detenute da una galassia di piccoli azionisti), visto che Lotito - a quanto pare - non solo non vende, ma anzi aumenta progressivamente la sua quota (mi riferisco agli ultimi anni).
Buon viaggio, caro Piero.

borgorosso

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #209 : Lunedì 20 Settembre 2010, 17:50:27 »
in caso di acquisto concertato c'è obbligo di comunicazione.

se qualcuno ha realmente acquistato entro mercoledì lo sapremo.
qualsiasi altra speculazione, domando venia per il francesismo, è una minchiata.

Offline WBB

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #210 : Lunedì 20 Settembre 2010, 17:58:04 »
Se fosse una sola persona avrebbe l'obbligo di denunciare la cosa nei termini ma se sono un gruppo di persone che hanno comprato separatamente, anche se di concerto, non c'è nessuno obbligo. Questa cosa l'ho ripetuta cinque volte nel forum.
Caro Django, sul "concerto" t'hanno già risposto gli altri.
La mia domanda era duplice e diversa:
concerto o no,
chi non comunica pur dovendo cosa rischia?
e inoltre, se c'è qualcosa da comunicare, se sei serio e credibile, che cavolo aspetti?
trigoria delenda est

CiPpi

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #211 : Lunedì 20 Settembre 2010, 18:27:26 »
In che senso?
Le azioni della Lazio acquistabili  sono solo quelle sul mercato (ovvero detenute da una galassia di piccoli azionisti), visto che Lotito - a quanto pare - non solo non vende, ma anzi aumenta progressivamente la sua quota (mi riferisco agli ultimi anni).

non credo che se qualcuno decide di vendere, la banca, o altro mediatore, trovi in quel momento un acquirente.

sul mercato intendo appunto che, se quello che penso sia giusto, diverse azioni fossero in cerca di un compratore, e potrebbero essersi accumulate nei mesi precedenti.

magari dal periodo di maggio/giugno quando il titolo scendeva dopo il picco di aprile.

Offline Fulcanelli

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #212 : Lunedì 20 Settembre 2010, 18:29:31 »
Io spero solo che non sia Lotito, zitto zitto, a rastrellare altre azioni (e credo che non dovrebbe nemmeno avere l'obbligo di comunicare un tubo). Perché lo temo? Perché Lotito ha detto più volte di voler togliere la Lazio dalla Borsa. L'OPA in questo senso è fallita. Potrebbe allora rosicchiare un mazzetto di azioni alla volta, fino a quella quota quasi totalitaria che gli consentirebbe di fare della Lazio una società privata. Non mi piacerebbe molto....

CiPpi

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #213 : Lunedì 20 Settembre 2010, 18:33:33 »
Io spero solo che non sia Lotito, zitto zitto, a rastrellare altre azioni (e credo che non dovrebbe nemmeno avere l'obbligo di comunicare un tubo). Perché lo temo? Perché Lotito ha detto più volte di voler togliere la Lazio dalla Borsa. L'OPA in questo senso è fallita. Potrebbe allora rosicchiare un mazzetto di azioni alla volta, fino a quella quota quasi totalitaria che gli consentirebbe di fare della Lazio una società privata. Non mi piacerebbe molto....

OT

io sono sempre stato convinto che l'idea di togliere la Lazio dalla borsa sia stata un bluff di Lotito, per spaventare molti azionisti e far si che decidessero di non vendere.

ottemperando cosi alle leggi di lanciare l'opa, ma allo stesso tempo di non trovarsi a dover poi acquistare piu' di quanto volesse/potesse.

FOT

Offline MagoMerlino

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #214 : Lunedì 20 Settembre 2010, 18:51:41 »
Secondo post che quoto. Attento, potresti de-lotitizzarti ... :P :P :P
te stai a divertì eh....
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Offline MagoMerlino

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« Risposta #215 : Lunedì 20 Settembre 2010, 18:54:43 »
Io spero solo che non sia Lotito, zitto zitto, a rastrellare altre azioni (e credo che non dovrebbe nemmeno avere l'obbligo di comunicare un tubo). Perché lo temo? Perché Lotito ha detto più volte di voler togliere la Lazio dalla Borsa. L'OPA in questo senso è fallita. Potrebbe allora rosicchiare un mazzetto di azioni alla volta, fino a quella quota quasi totalitaria che gli consentirebbe di fare della Lazio una società privata. Non mi piacerebbe molto....
ma a molti le azioni gliele deve chiedere lui di persona e le potrebbe comprare solo al prezzo a cui le vorrebbe vendere.....
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« Risposta #216 : Lunedì 20 Settembre 2010, 18:59:05 »
In che senso?
Le azioni della Lazio acquistabili  sono solo quelle sul mercato (ovvero detenute da una galassia di piccoli azionisti), visto che Lotito - a quanto pare - non solo non vende, ma anzi aumenta progressivamente la sua quota (mi riferisco agli ultimi anni).
Ma tu credi all'azione speculatrice? Ovvero uno (o più d'acordo tra loro) ha comprato e poi lo stesso (gli stessi) ha(nno) rivenduto sfruttando il rialzo per guadagnarci quei 2 baiocchi? Rischiando pure l'inchiesta?
Mah!
Io ho provato ad acquistare a 0,330 1000 azioni, non sono passate.
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Offline giangoverni

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« Risposta #217 : Lunedì 20 Settembre 2010, 20:55:45 »
Io spero solo che non sia Lotito, zitto zitto, a rastrellare altre azioni (e credo che non dovrebbe nemmeno avere l'obbligo di comunicare un tubo). Perché lo temo? Perché Lotito ha detto più volte di voler togliere la Lazio dalla Borsa. L'OPA in questo senso è fallita. Potrebbe allora rosicchiare un mazzetto di azioni alla volta, fino a quella quota quasi totalitaria che gli consentirebbe di fare della Lazio una società privata. Non mi piacerebbe molto....

Questa sarebbe una cosa saggia.

Offline Matita

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #218 : Lunedì 20 Settembre 2010, 21:16:55 »
OT

Profumo CEO di Unicredit si dimette.

EOT
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline CeiZanettiGarbuglia

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« Risposta #219 : Lunedì 20 Settembre 2010, 21:19:11 »
Questa sarebbe una cosa saggia.
E' vero sarebbe una cosa saggia. Chissa per quale motivo Cragnotti ha sempre sostenuto il contrario? anche quando non era più presidente.
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