Autore Topic: Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?  (Letto 28185 volte)

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CiPpi

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #60 : Giovedì 16 Settembre 2010, 12:24:22 »
domandina

mister x o la società y, insomma, diamo per assunto che qualcuno prende il 2,5 e quindi trova libero accesso ai documenti ufficiali ... può renderli pubblici o sono vincolati da obblighi di riservatezza ?

come testimoniato da LaLazioMia qualsiesi azionista, indipendentemente dalla percentuale di Lazio in suo possesso, puo' avere accesso ai documenti ufficiali.

basta farne richiesta nella sede opportuna, cioe' l'assemblea degli azionisti.

Assolutamente no

quindi non ha inventato nulla di nuovo, ne all'interno dei consigli sia di controllo che di gestione ci sono suoi parenti o dipendenti.

Offline salasso

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #61 : Giovedì 16 Settembre 2010, 12:56:17 »
Dati Odierni  ore 12,08
Volumi  664314   Var.% (Rif. Precedente)  0.87 
N. contratti  165   Ufficiale odierno   
Controvalore (in migliaia)  233   Ufficiale precedente  0.34575 
Apertura  0.349   Apertura precedente  0.352 
N. contratti apertura  0   Minimo precedente  0.308 
Prezzo di Chiusura     Massimo precedente  0.36 
Minimo odierno  0.3335   Var.% Uff. / Uff. prec.  -0.00 
Ora Minimo  10:04   Var.% Ultimo / Uff. prec.  0.80 
Massimo odierno  0.367   Trend   
Ora massimo  09:02
Credo che sia satto rastrellato un altro 1%
il lupo non potrà mai volare
all'altezza dell'aquila

Offline AR

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #62 : Giovedì 16 Settembre 2010, 13:10:23 »
come testimoniato da LaLazioMia qualsiesi azionista, indipendentemente dalla percentuale di Lazio in suo possesso, puo' avere accesso ai documenti ufficiali.

basta farne richiesta nella sede opportuna, cioe' l'assemblea degli azionisti.

quindi non ha inventato nulla di nuovo, ne all'interno dei consigli sia di controllo che di gestione ci sono suoi parenti o dipendenti.

Ma hai letto le relazioni che ho postato in merito al sistema dualistico applicato dalla SS Lazio Spa  ::) ?
Mhà, io dico bhò...

CiPpi

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #63 : Giovedì 16 Settembre 2010, 13:22:17 »
stiamo discutendo se ci sono parenti e/o dipendenti di Lotito nei consigli della Lazio, o se Lotito e' un mago della finanza che ha inventato qualcosa che prima non esisteva a cui nessuno ha pensato?

perche' se cosi fosse, il secondo caso, Lotito penso debba essere considerato un innovatore della finanza pallonara come lo e' stato Cragnotti, ma tu hai gia' detto di no.

quindi non riesco a capire dove vuoi arrivare?

preferisci solo dimostrare il lato oscuro del gestore?

a me interessa poco, visto che si parla di impreditoria, dove il piu' pulito ci ha la rogna.

qualora Lotito abbia fatto qualcosa di illegale, chiunque lo rilevi puo' esporre denuncia agli organi competenti, o come in un matrimonio, tacere per sempre e smetterla con illazioni di ogni genere.

Offline AR

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #64 : Giovedì 16 Settembre 2010, 14:32:55 »

quindi non riesco a capire dove vuoi arrivare?

preferisci solo dimostrare il lato oscuro del gestore?

a me interessa poco, visto che si parla di impreditoria, dove il piu' pulito ci ha la rogna.

qualora Lotito abbia fatto qualcosa di illegale, chiunque lo rilevi puo' esporre denuncia agli organi competenti, o come in un matrimonio, tacere per sempre e smetterla con illazioni di ogni genere.



Vabbè, ma mica deve esserci per forza una trama oscura dietro ogni argomento !

..... sei partito in quarta, quando ti sarai rassenerato (e se ne avrai voglia) potremo continuare a discutere pacatamente del sistema dualistico, dei risvolti di una sua applicazione ad una S.p.A., dei suoi pro e dei suoi contro.
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Offline MagoMerlino

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #65 : Giovedì 16 Settembre 2010, 15:35:34 »
Fare domande in un'assemblea è un conto, sedersi in un consiglio di amministrazione un altro.
C'è un po' di differenza, nel primo caso ti togli qualche curiosità (sempre che ti rispondano), nel secondo potresti toglierti qualche soddisfazione.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

CiPpi

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #66 : Giovedì 16 Settembre 2010, 16:17:12 »

Vabbè, ma mica deve esserci per forza una trama oscura dietro ogni argomento !

..... sei partito in quarta, quando ti sarai rassenerato (e se ne avrai voglia) potremo continuare a discutere pacatamente del sistema dualistico, dei risvolti di una sua applicazione ad una S.p.A., dei suoi pro e dei suoi contro.

sei tu che ne parli come un male, mica io.

io ho semplicemente chiesto di specificare, visto il post di un utente ieri di indicarmi parenti e/o dipendenti di Lotito che siedono in qualche consiglio nella Lazio.

mica ho chiesto del sistema dualistico, di come Lotito sia riuscito a mettersi tutto in mano ecc.ecc.

piu' che in quarta mi sembra che tu ti sei presentato con un tir di roba, quando bastava un ape piaggio semi vuota.

Offline syrinx

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #67 : Giovedì 16 Settembre 2010, 16:31:34 »
Fare domande in un'assemblea è un conto, sedersi in un consiglio di amministrazione un altro.
C'è un po' di differenza, nel primo caso ti togli qualche curiosità (sempre che ti rispondano), nel secondo potresti toglierti qualche soddisfazione.

Per la precisione, la Lazio non ha un cda, ma un cds e un cdg. E con il 2,5% nel cdg non ci entri.

Offline giangoverni

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #68 : Giovedì 16 Settembre 2010, 16:55:03 »
La FONTE è Benedetti?.
Chi è stato allo stadio domenica ha potuto leggere quel giornaleportasfiga di Cittaceleste..
Bene all'interno c'è una pagina intera che reclamizza Cittaceleste con le seguenti parole:

"Il 29 Agosto è iniziata la stagione 2010-2011.Saremo come sempre all'Olimpico, in 30.000 copie ,ogni volta che la Roma scenderà in campo.25 numeri tra campionato e coppa Italia"

Manco le basi , un refuso che nasconde un retropensiero ben fisso nella mente di questa gente. :-[

Non è un retropensiero perché Benedetti fa un altro giornale che si chiama Città giallorossa o qualcosa del genere e lo distribuisce gratuitamente alle partite del Trigoria. Ovviamente quel trafiletto lo aveva destinato ai giornale trigoriese e non era stato cambiato la domenica dopo. Tutto da ridere.

Offline giangoverni

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #69 : Giovedì 16 Settembre 2010, 16:57:34 »
Mah...

Un socio finanziario non apporterebbe risorse fresche nelle casse della Lazio.
Né potrebbe in alcun modo influenzare la gestione monocratica dell'azionista che oggi detiene il 65% delle azioni del club.

Chi crede che un soggetto con il 2,5% del capitale della Lazio possa modificare qualche aspetto, anche minimo, della gestione si illude, temo.

Certo, la possibilità di avere un seggio nel Consiglio consentirebbe all'azionista di minoranza di sindacare la gestione dell'attuale dirigenza avendo accesso ai documenti ufficiali. E di mettergli pressione usando tutti i mezzi leciti (anche i media, va da sé)

E non sarebbe cosa da poco, in effetti, per noi tifosi lasciati quasi a brancolare nel buio da una Dirigenza che non brilla per eccesso di trasparenza nella comunicazione (limitandosi, nel PIENO rispetto delle leggi e dei regolamenti di Borsa, a comunicare solo ciò che è essenziale e obbligatorio comunicare) sulle attività del Gruppo SS Lazio Spa.

Vedremo. Ma chi si arrende rivoluzioni resterà deluso, secondo me.


E tanto ci voleva... finalemente una cosa chiara.

Offline MagoMerlino

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #70 : Giovedì 16 Settembre 2010, 17:13:15 »
Per la precisione, la Lazio non ha un cda, ma un cds e un cdg. E con il 2,5% nel cdg non ci entri.
Si non ha un CdA, ancora.

Però:
Mah...

Un socio finanziario non apporterebbe risorse fresche nelle casse della Lazio.
Né potrebbe in alcun modo influenzare la gestione monocratica dell'azionista che oggi detiene il 65% delle azioni del club.

Chi crede che un soggetto con il 2,5% del capitale della Lazio possa modificare qualche aspetto, anche minimo, della gestione si illude, temo.

Certo, la possibilità di avere un seggio nel Consiglio consentirebbe all'azionista di minoranza di sindacare la gestione dell'attuale dirigenza avendo accesso ai documenti ufficiali. E di mettergli pressione usando tutti i mezzi leciti (anche i media, va da sé)

E non sarebbe cosa da poco, in effetti, per noi tifosi lasciati quasi a brancolare nel buio da una Dirigenza che non brilla per eccesso di trasparenza nella comunicazione (limitandosi, nel PIENO rispetto delle leggi e dei regolamenti di Borsa, a comunicare solo ciò che è essenziale e obbligatorio comunicare) sulle attività del Gruppo SS Lazio Spa.

Vedremo. Ma chi si arrende rivoluzioni resterà deluso, secondo me.

Se ci va il soggetto giusto che ha intenzione di mettersi a sottilizzare, come spesso fa qualche utente nei confronti di altri con lo scopo di delegittimarne le opinioni, potrebbe essere divertente e riservare qualche sorpresa sfiziosa, se non imprevista.....
Poi starà a come userà quello che sarà riuscito a "sottilizzare", per verificarne i reali obiettivi e se, nel caso, la Lazio è così blindata, come crediamo.....
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Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #71 : Giovedì 16 Settembre 2010, 18:20:12 »
sei tu che ne parli come un male, mica io.

io ho semplicemente chiesto di specificare, visto il post di un utente ieri di indicarmi parenti e/o dipendenti di Lotito che siedono in qualche consiglio nella Lazio.

mica ho chiesto del sistema dualistico, di come Lotito sia riuscito a mettersi tutto in mano ecc.ecc.

piu' che in quarta mi sembra che tu ti sei presentato con un tir di roba, quando bastava un ape piaggio semi vuota.

Se prima di replicare avessi letto quello che ho postato ti saresti reso conto (o almeno avresti potuto farlo, sono fiducioso) che il sistema dualistico applicato alla Lazio rappresenta il pieno accentramento dei poteri di una S.p.A., elimina ogni forma di controllo sull’operato e sulla gestione del patrimonio economico e prevede che i controllori (Consiglio di Sorveglianza) nominino i controllati (Consiglio di Gestione).

Ora provo con l’apetta semivuota :

Se Lazio Events srl è il socio di riferimento che nell’assemblea determina la nomina del Consiglio di Sorveglianza;

Se il Consiglio di Sorveglianza, che deve controllare l’operato del Consiglio di Gestione, nomina come Presidente di quest’ultimo il proprietario di Lazio Events srl

I componenti del Consiglio di Sorveglianza, che a quel punto si trovano a dover controllare chi li nomina, possono o non possono essere ritenuti dipendenti ?

Se poi uno non vuole entrare nel merito degli argomenti ma stà sempre con la pistola puntata (ora capisco l’avatar) conta meno di zero se si arrivi con un tir o con l’apetta..
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Offline franz_kappa

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #72 : Giovedì 16 Settembre 2010, 18:21:58 »
Se poi uno non vuole entrare nel merito degli argomenti ma stà sempre con la pistola puntata (ora capisco l’avatar) conta meno di zero se si arrivi con un tir o con l’apetta..
Amaramente condivido appieno, pur senza farne un caso di singoli utenti.

E' un'affermazione che secondo me ben si applica, in generale, a numerosi frequentatori di questo forum. Ed è davvero un peccato, visto che così non si riesce più a discutere serenamente.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline AlonZo

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #73 : Giovedì 16 Settembre 2010, 18:31:36 »
AR però in tutti sistemi dualistici è l'azionista che nomina il CS e il CS che nomina il CdG.

Anche importanti banche fino ad un anno fa avevano questo sistema di gestione, che ha "intrinseco" il problema del controllore/controllato

Offline franz_kappa

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #74 : Giovedì 16 Settembre 2010, 18:34:12 »
AR però in tutti sistemi dualistici è l'azionista che nomina il CS e il CS che nomina il CdG.

Anche importanti banche fino ad un anno fa avevano questo sistema di gestione, che ha "intrinseco" il problema del controllore/controllato
Vero.
OT
Mi pare sia un assetto di governance di tradizione tedesca (sbaglio?).
EOT

Buon viaggio, caro Piero.

Offline AlonZo

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #75 : Giovedì 16 Settembre 2010, 18:36:22 »
Vero.
OT
Mi pare sia un assetto di governance di tradizione tedesca (sbaglio?).
EOT

si è corretto. Con le dovute differenze, ma è di origine tedesca.

CiPpi

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #76 : Giovedì 16 Settembre 2010, 18:43:41 »
Se prima di replicare avessi letto quello che ho postato ti saresti reso conto (o almeno avresti potuto farlo, sono fiducioso) che il sistema dualistico applicato alla Lazio rappresenta il pieno accentramento dei poteri di una S.p.A., elimina ogni forma di controllo sull’operato e sulla gestione del patrimonio economico e prevede che i controllori (Consiglio di Sorveglianza) nominino i controllati (Consiglio di Gestione).

Ora provo con l’apetta semivuota :

Se Lazio Events srl è il socio di riferimento che nell’assemblea determina la nomina del Consiglio di Sorveglianza;

Se il Consiglio di Sorveglianza, che deve controllare l’operato del Consiglio di Gestione, nomina come Presidente di quest’ultimo il proprietario di Lazio Events srl

I componenti del Consiglio di Sorveglianza, che a quel punto si trovano a dover controllare chi li nomina, possono o non possono essere ritenuti dipendenti ?

Se poi uno non vuole entrare nel merito degli argomenti ma stà sempre con la pistola puntata (ora capisco l’avatar) conta meno di zero se si arrivi con un tir o con l’apetta..

allora cerco di essere pure io piu' chiaro.

ci sono parenti e/o dipendenti di Lotito nei consiglio della Lazio?

mi interessa solo la risposta a tale domanda.

di tutto il resto non menefregauncazzo, altrimenti avrei chiesto a riguardo.

l'e' piu' chiaro cosi a signoria vostra?

piu' che la pistola puntata credo sia un problema di paranoie di persecuzione.

IB

Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #77 : Giovedì 16 Settembre 2010, 18:45:22 »
Se ci va il soggetto giusto che ha intenzione di mettersi a sottilizzare, come spesso fa qualche utente nei confronti di altri con lo scopo di delegittimarne le opinioni, potrebbe essere divertente e riservare qualche sorpresa sfiziosa, se non imprevista.....
Poi starà a come userà quello che sarà riuscito a "sottilizzare", per verificarne i reali obiettivi e se, nel caso, la Lazio è così blindata, come crediamo.....

E questo, lo chiedo con sincera curiosità, alla Lazio sportivamente cosa comporta ?
Cioé Zarate si inserirebbe meglio negli schemi di Reja se si scopre qualche sorpresa imprevista ?
Cioé, Lotito al gabbio, oppure chesso' con una procedura penale sulla schiena.
Alla Lazio ? Cioé alla squadra intendo ?

OK, vabbé, la pace nel mondo, la riduzione del monossido di carbonio , un mondo nuovo e più pulito, la moralizzazione della finanza mondiale. Pero' alla Lazio, mette un dito ar cùlo a Lotito giusto per il piacere di metterglielo che je comporta ?
Lichsteiner se trasforma in Maldini ? C'é la fila de sceicchi che se ruzzolano giù dalle dune fino a Formello ?
Non me trattate de Lotitiano duro e puro, nun me ne frega niente de Lotito, a me me frega della Lazio.
Me frega che a Lotito je chiedo una Lazio che vince, una Lazio che spacca il cùlo ai passerotti.
Portame lo scudetto poi, mi cito, nel consiglio d'amministrazione ce po stà pure il pupazzo five.

Scusate, riprendete pure.
Nun ve scordate de controllà se a Formello ce sta la raccolta differenziata, nel caso contrario je mandate pure un controllo igienico.
Meglio abbondare.

Offline AR

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #78 : Giovedì 16 Settembre 2010, 18:45:40 »
AR però in tutti sistemi dualistici è l'azionista che nomina il CS e il CS che nomina il CdG.

Anche importanti banche fino ad un anno fa avevano questo sistema di gestione, che ha "intrinseco" il problema del controllore/controllato


Hai ragione, ma con la sola grande differenza che in nessuna Banca che adotti tale sistema esiste un concentramento così alto del pacchetto azionario che si traduce (in pratica) ad avere un solo azionista seduto al tavolo dell'Assemblea.

Le banche utilizzano il sistema dualistico proprio perchè è un sistema ideale per le S.p.A. con un'altissima frammentazione del pacchetto azionario.

Per dirla tutta, tu riesci ad immaginarti il Consiglio di Sorveglianza della SS Lazio che, nel pieno dei poteri che gli attribuisce tale sistema, revoca e manda a casa l'attuale Consiglio di Gestione ?

Pensa la legge gli consentirebbe di farlo anche senza giusta causa...

PS : Avete sentito anche voi uno sparo ?...  ;)
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Offline AlonZo

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Re:Quel famoso 2,5% d'azionariato popolare, a che punto stiamo?
« Risposta #79 : Giovedì 16 Settembre 2010, 18:50:33 »
Hai ragione, ma con la sola grande differenza che in nessuna Banca che adotti tale sistema esiste un concentramento così alto del pacchetto azionario che si traduce (in pratica) ad avere un solo azionista seduto al tavolo dell'Assemblea.

Le banche utilizzano il sistema dualistico proprio perchè è un sistema ideale per le S.p.A. con un'altissima frammentazione del pacchetto azionario.

Per dirla tutta, tu riesci ad immaginarti il Consiglio di Sorveglianza della SS Lazio che, nel pieno dei poteri che gli attribuisce tale sistema, revoca e manda a casa l'attuale Consiglio di Gestione ?

Pensa la legge gli consentirebbe di farlo anche senza giusta causa...

PS : Avete sentito anche voi uno sparo ?...  ;)

ti posso assicurare - per esperienza diretta - che non è "proprio" così.

Ci sono patti che cristallizano crosse % azionarie e che controllano importanti banche e che - di fatto - è come se fossero una sola persona.

p.s. ad oggi molte delle banche hanno ricambiato il sistema di governance abbandonando il dualistico.