Danilo Cataldi

[zorba]

Nella partita di ieri è stata scritta un'altra emozionante pagina nella storia biancoceleste.

La S.S. Lazio c'era, c'è e ci sarà ancora nel futuro anche per queste pennellate per immagini che rimangono inevitabilmente impresse negli occhi e nel cuore.

 

[Davide]

Radu e Mauri sono stati due grandi.....

roma merda

[ammiraglio]

è il nostro capitan futuro.

[AlenBoksic]

Addio polemiche sulla distruzione der settore giovanile
 

[Anselazio]

Me viè da piagne a vedè quella foto

 

[Zapruder]

6 + 26 =32.

[WombyZoof]

è il nostro capitan futuro.

ehm, va bene il concetto, ma eviterei di ricalcare certi appellativi     

6 + 26 =32.

minchia !

[ammiraglio]

32 è anche il numero di brocchi, maestro dell'abnegazione operaia.
cataldi sembra più un monteverdino come status, ma forse l'omaggio al lombardo, indiretto se vogliamo, c'è.

Non vi preoccupate: ho cmq colto il rebus numerico di zap.

[Breizh]

Sarà lo streaming ma durante la partita raramente mi fa dilatare le pupille. Poi vado a vedere il numero di palloni giocati e di passaggi effettuati, penso a come i compagni di reparto (dal vice campione del mondo Biglia, al capitano Mauri, ai nazionali Candreva e Parolo... mica robetta) lo cerchino con insistenza e tendano anche ad affidargli palloni difficili o delicati e mi rendo conto di come il gesto della fascia abbia un preciso significato.
Danilo, seppur con la sua evidente timidezza, è entrato nella squadra da leader ed i compagni ne stanno semplicemente prendendo atto. Mica perché è di Roma, o perché è laziale o viene dalla Primavera. No. Perché fa quello che Pioli gli chiede di fare e lo fa bene.

[Wild Bill Kelso]

Intanto andiamoci piano con i paragoni. Ma facciamo naturalmente i complimenti a Mauri e a Stefan Radu per un gesto bellissimo, che sa di consacrazione, nel nostro Stadio, davanti al pubblico laziale.

Il gesto voluto da Mauri e da Radu parla chiarissimo soprattutto al resto dei compagni: Danilo ha il futuro legato addosso e quel futuro ha i colori biancocelesti.
Tuttavia sono perplesso sull'attribuirgli la fascia di capitano, adesso, così presto.
Io credo che la fascia, quella fascia, sia un qualcosa di prestigioso; per me il capitano è stato Pino Wilson (mi riferisco naturalmente al libero, non al callarostaro degli anni 80-90-2000!), non il timido Nesta, né l'esuberante tifoso del Napoli Paolo Di Canio.
Il capitano è l'autorevolezza, colui che non si fa intimidire per nessun motivo dall'arbitro a cui però dà del tu con le mani dietro la schiena. Il Capitano, soprattutto, gioca in Nazionale o comunque ne fa parte del giro.

In questa Lazio, per quanto mi riguarda, il Capitano è Mauri e poi ci sarebbe Candreva, italiano e pedina fissa della Nazionale.
Tornando al nostro gioiello Cataldi, la descrizione migliore l'ha data Breizh:
tutti noi abbiamo notato quanto non sia appariscente. Ché naturalmente non ha il passo e la classe di Veron, ma i numeri finali (passaggi e interdizioni) parlano chiaro.
Talvolta è andato anche al tiro, segno che non ha un briciolo di timidezza ma che ha invece stoffa e coraggio da vendere.
Io lo blinderei, da subito, anche perché ho la vaga sensazione che in futuro crescerà in maniera esponenziale.

[Wild Bill Kelso]

cataldi sembra più un monteverdino come status...

Veramente è della Borgata Ottavia.

Giuro.

[ammiraglio]

Veramente è della Borgata Ottavia.

Giuro.

parlavo di estrazione calcistica, paragonata all'obrero lombardo che da noi ha giocato col 32.

[Sanfatucchio]

Me viè da piagne a vedè quella foto

 

Mi sono commosso anche io

[Davide]

Sono paranoico se nel bellissimo gesto di radu ho visto un passaggio di consegne x l imminente addio?

roma merda

[mrmoto]

6 + 26 =32.

Non vi preoccupate: ho cmq colto il rebus numerico di zap.

Nazionalista irlandese? 6 di Ulster + 26 delle Repubblica = Irlanda Unita! 

[Fabio70rm]

Si sta davvero imponendo ad ogni partita in maniera sempre più importante.

E credo che in futuro potremo contare su di lui come titolare.

Domanda secca, ora come ora, terreste lui e cedereste Lulic?

[ammiraglio]

Nazionalista irlandese? 6 di Ulster + 26 delle Repubblica = Irlanda Unita! 

grande!

Domanda secca, ora come ora, terreste lui e cedereste Lulic?

ma io veramente non cederei nessuno.
... e come la fai, sennò, una grande squadra?

[Wasicu]

Si sta davvero imponendo ad ogni partita in maniera sempre più importante.

E credo che in futuro potremo contare su di lui come titolare.

Domanda secca, ora come ora, terreste lui e cedereste Lulic?

Guarda che e' già un titolare ....

[lollapalooza]

ma io veramente non cederei nessuno.
... e come la fai, sennò, una grande squadra?

Quoted for truth.

[Er Matador]

Si sta davvero imponendo ad ogni partita in maniera sempre più importante.

E credo che in futuro potremo contare su di lui come titolare.

Domanda secca, ora come ora, terreste lui e cedereste Lulic?

Risposta secca: no.
Considero la sua sostituzione con Cataldi un salto di qualità decisivo per la squadra, e non è una critica al bosniaco ma solo un apprezzamento per Danilo.
Intermedio atipico, non vero e proprio playmaker ma in possesso di doti tipiche del ruolo nell'affidabilità con cui tratta il pallone, ha raddoppiato le risorse di qualità prima limitate al solo Biglia.
Liberando quest'ultimo dal ruolo di bersaglio fisso.
Togliendo riferimenti agli avversari per aggiungerli ai compagni.
E andando a costituire una versione spuria del cosiddetto doppio regista, sin lì appannaggio della Fetenzia Viola: ed è possibile che la serata da incubo dei ragazzi di Montella dipenda anche dal fatto di essersi trovati contro per la prima volta una loro arma tattica.
Con lui la manovra si rivela più ariosa e coesa, nonché impreziosita dai suoi inserimenti, meno poderosi rispetto a quelli Senad ma sostenuti da un'ancor più spiccata intelligenza tattica.
Possiamo dunque considerare Lulić come protagonista di una fase tecnica superata?
Niente affatto: in certi frangenti, la sua fisicità e le caratteristiche che è il solo a detenere nel nostro centrocampo lo rendono ancora importante.
Semplicemente, la crescita della squadra lo ha trasformato da indispensabile a utile: e non è una retrocessione per lui quanto una crescita per il gruppo.
Sembrava che l'undici di Pioli non potesse fare a meno dell'interditore puro (Ledesma) e di un elemento fisicamente di peso (Lulić).
Strada facendo si è affrancato da entrambe le dipendenze, liberando spazi e prospettive per un più maturo ventaglio di soluzioni tattiche: nelle quali, però, i due ex indispensabili possono essere proficuamente ripescati in caso di necessità.
Ragion per cui, a meno di un'offertissima, conterei comunque fino a cento prima di giubilare in via definitiva l'eroe del 26 maggio.