Autore Topic: Lazio esame Champions  (Letto 507 volte)

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Lazio esame Champions
« : Domenica 21 Dicembre 2014, 10:21:21 »
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Questa sera al Meazza scontro diretto con l’Inter. Pioli carica: voglio festeggiare il Natale al 3°posto

di Daniele Palizzotto

La Champions sotto l'albero. Stefano Pioli non ha dubbi, vuole riprendersi quel terzo posto momentaneamente sottratto dal Napoli. Non sarà facile perché questa sera, nell'ultima gara di campionato dell'anno, la Lazio farà visita all'Inter, appena tornata al successo sul campo del Chievo dopo 45 giorni da incubo con tre sconfitte, due pareggi e una inesorabile caduta in classifica.

Certo i nerazzurri, da un mese ripresi in mano da Roberto Mancini, non spaventano come nel secondo lustro del terzo millennio, quando collezionarono quattro scudetti consecutivi (cinque contando anche il titolo 2005/06 assegnato a tavolino) e una Champions. Ma i numeri - una sola vittoria biancoceleste al Meazza negli ultimi sedici anni, Mancini imbattuto contro la Lazio da tecnico nerazzurro (6 pareggi e 6 sconfitte) - il valore della rosa del'Inter, partita con ambizioni da terzo posto, e i recenti alti e bassi manifestati da Mauri e compagni spiegano le difficoltà del test di stasera.

Per festeggiare un Natale da Champions, però, la Lazio deve ripetere l'impresa del maggio 2013 (vittoria per 1-3 a San Siro). «È il nostro obiettivo - ha spiegato Pioli - vogliamo festeggiare al terzo posto. Siamo nel gruppo di testa, ma l'Europa ha due facce e ovviamente la Champions ci piace di più. L'Inter ha obiettivi uguali ai nostri: per questo al Meazza bisogna vincere». Qualità e difetti nerazzurri sono noti: un attacco pericoloso (23 gol fatti) nonostante l'assenza di Osvaldo per un problema familiare ma una difesa disastrosa (21 reti incassate, solo 5 squadre hanno fatto peggio). Pioli sa come fermare Icardi e lo spauracchio Palacio - tradizionalmente letale contro la Lazio (6 gol segnati in 8 sfide, una doppietta a maggio, ultime reti dell'argentino in Italia) - ma anche l'ex Hernanes pronto a entrare nella ripresa. «L'Inter ha attaccanti importanti - ha sottolineato il tecnico della Lazio - Si muovono tanto e danno pochi punti di riferimento: per fermarli dovremo restare compatti e concedere poco spazio. Preoccupato da Tagliavento? Dobbiamo pensare solo alla nostra prestazione e imporre il gioco, perché finora abbiamo fatto meglio dell'Inter: dalla quinta giornata in avanti abbiamo raccolto in media oltre due punti a partita e meritato il terzo posto, ma ora dobbiamo essere ancora più bravi per mantenerlo fino alla fine».

Aspettando il nuovo difensore e sperando in cessioni non eccellenti («Dobbiamo sfoltire la rosa e trovare un centrale: io mi fido della società») i prossimi 35 giorni daranno risposte importanti alla Lazio, attesa da un tour de force: dopo l'Inter ci saranno in fila Sampdoria (5 gennaio), Roma (11), Napoli (18) e Milan (24). «A fine gennaio tireremo le somme - ha spiegato Pioli - dobbiamo dimostrare di poter affrontare alla pari squadre importanti, come fatto finora: l'unico rimpianto è la sfida alla Juventus. Nell'ultimo periodo abbiamo gestito con maggiore lucidità i ritmi della gara, ma non saremo soddisfatti finché non troveremo continuità». Stasera c'è un esame importante.

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