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Lazio alla prova degli ex
Mancini imbattuto contro i biancocelesti da tecnico dell’Inter Hernanes pronto al rientro ma Pioli vuole riprendersi il 3°postoUn tabù da sfatare e due ex da battere per festeggiare un Natale da Champions. L'ultima sfida del 2014, lo scontro diretto in programma domenica sera sul campo dell'Inter, ha un'importanza particolare per la Lazio di Pioli, scavalcata momentaneamente dal Napoli ma pronta a riprendersi subito il terzo posto.
Troppo spesso, nelle ultime stagioni, la squadra biancoceleste ha fallito la prova del nove. È successo anche quest'anno a Empoli, non deve capitare ancora contro l'Inter, reduce da un periodo difficile interrotto lunedì con il successo sul Chievo: vincendo a Milano la squadra di Pioli spedirebbe il club nerazzurro - rivale nella corsa all'Europa - a meno nove, chiuderebbe l'anno al terzo posto e invertirebbe il trend in trasferta, dove finora ha raccolto solo 11 punti in otto partite (contro i 15 punti in sette gare all'Olimpico).
Per riuscire nell'impresa la Lazio deve sfatare il tabù degli ex Roberto Mancini e Anderson Hernanes. L'attuale tecnico nerazzurro è rimasto nei cuori dei tifosi biancocelesti soprattutto per le tre stagioni da giocatore con uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea e altri tre trofei in bacheca, ma anche 24 gol segnati tra cui un indimenticabile colpo di tacco al Parma: «È stato bello e importante - ha ricordato l'ex attaccante della Lazio intervenendo ieri all'università Bocconi di Milano - certo serve anche un po' di fortuna».
Una fortuna sconosciuta alla Lazio quando ha incontrato Mancini da allenatore dell'Inter: nelle dodici sfide disputate tra il 2004 e il 2008 il club di Lotito ha raccolto 6 sconfitte e altrettanti pareggi. Certo ora i nerazzurri non sono forti come allora («Se mi domandate perché sono tornato - ha rivelato l'allenatore marchigiano - non so rispondere. Avevo programmato una vacanza per i 50 anni, forse ho fatto questa scelta per affetto»), ma domenica Mancini dovrebbe poter contare su Hernanes, al rientro dopo l'infortunio. Il Profeta vuole una maglia da titolare contro la Lazio, lasciata in lacrime a gennaio e già dimenticata: «Sono tornato più “fast and furious” che mai! Forza Inter sempre!», ha twittato Hernanes, in rete lo scorso maggio nel primo confronto diretto con i biancocelesti. Stavolta, se scenderà in campo, la Lazio dovrà fermare il Profeta e sfatare il tabù Mancini per non rovinarsi il Natale.
Daniele Palizzotto
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