Autore Topic: Mafia capitale parte seconda  (Letto 10307 volte)

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Offline WombyZoof

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #40 : Mercoledì 24 Dicembre 2014, 12:35:38 »
tutto apposto sindaco marino, sindaco degli onesti.

 la mafia dei bujaccari è stata battuta, e ora l'antimafia fa i veri affari. schema arcinoto, e collaudato.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline giamma

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #41 : Mercoledì 24 Dicembre 2014, 17:48:19 »
vexdiamo chi, ZAP ESACLUSO; ci sa spiegare da cosa deriva l´espressione romanesca

" stamo ancora a carissimo amico (cit) "

dateve da fa´, sennò me tocca da spiegavvelo ammè    :P
Deriva da quel formale "Caro amico ti scrivo....." utilizzato per prendere alla larga un problema di difficile soluzione per te e per lui.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Frusta

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #42 : Mercoledì 24 Dicembre 2014, 18:32:23 »
Chi si ricorda il "Miei carissimi amici" di Gianrico Tedeschi?

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline aaronwinter

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #43 : Venerdì 26 Dicembre 2014, 16:46:19 »
www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2014/12/25/news/stadio-103697609/

"manca solo il Sì della Regione"

ovvero

"manipoli di picciott... ehm, tifosi della aesse, potete smonilitare dal Campidoglio, ora tutti alla Pisana"

Avanti il prossimo
Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)

Offline DinoRaggio

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #44 : Sabato 27 Dicembre 2014, 08:27:45 »
Caltagirone anti-mafia  :o  ;D

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CAMPIDOGLIO/stadio_roma_calcio_regione/notizie/1083705.shtml

Nuovo stadio della Roma, la Regione: evitare aspettative, ci sono norme da rispettare

di Simone Canettieri

All’indomani del via libera del Comune al nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, arriva la frenata della Regione sui tempi.
Tanto che il governatore Nicola Zingaretti dice chiaro e tondo: «Vanno evitate aspettative non corrispondenti alle norme». Uno stop? Non proprio. Più che altro un modo per riportare tutti con i piedi per terra. Ieri l’Aula Giulio Cesare ha approvato, tra le proteste dei comitati e con un voto della maggioranza, non proprio compatto l’interesse pubblico del nuovo stadio della Roma. Ora la palla passa alla Regione che spiega bene l’iter della procedura: «È già stata attivata la procedura di Vas attualmente in fase di discussione. Si prevede che il parere verrà emesso nel mese di febbraio 2015. Ai sensi della legge 147/2013, il procedimento si svolgerà in sede regionale in quanto comporta atti di nostra competenza (Variante urbanistica)».

Questo è il passaggio cruciale della nota inviata da Zingaretti: «Per evitare di suscitare aspettative non corrispondenti alle previsioni normative è opportuno indicare quali saranno i prossimi passaggi procedurali previsti dalla legge di stabilità 2014». Andiamo a vederli nel dettaglio: «Innanzitutto - prosegue la nota - la delibera capitolina ha riguardato uno studio di fattibilità con valenza di progetto preliminare. La legge prevede che, dopo la dichiarazione dell'interesse pubblico dell'assemblea capitolina, il soggetto proponente presenti al Comune di Roma Capitale un progetto definitivo aggiornato con le eventuali osservazioni richieste dal Consiglio Comunale».
Pertanto è bene sottolineare che «nessun procedimento amministrativo può avere inizio in sede regionale fino al momento della trasmissione da parte del Comune del progetto definitivo come aggiornato dal proponente».

Presentato il progetto definitivo, la Regione provvederà a convocare la conferenza di servizi per acquisire i pareri delle autorità competenti.

La legge prevede che la procedura si debba concludere con deliberazione della Regione Lazio entro 180 giorni dalla presentazione del progetto. «Va in proposito precisato - dicono da via Cristoforo Colombo - che la scansione dei tempi procedurali delle conferenze di servizi è disciplinata dalla legge 241/1990, che prevede tra l'altro la possibilità di sospenderne i termini per l'acquisizione dei necessari nulla osta come ad esempio la Valutazione d'Impatto Ambientale».

Marino ha parlato di prima pietra dello stadio nel 2015 e di inaugurazione nel 2017.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline giamma

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #45 : Sabato 27 Dicembre 2014, 09:50:35 »
Caltagirone anti-mafia  :o  ;D

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CAMPIDOGLIO/stadio_roma_calcio_regione/notizie/1083705.shtml

Nuovo stadio della Roma, la Regione: evitare aspettative, ci sono norme da rispettare

di Simone Canettieri

All’indomani del via libera del Comune al nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, arriva la frenata della Regione sui tempi.
Tanto che il governatore Nicola Zingaretti dice chiaro e tondo: «Vanno evitate aspettative non corrispondenti alle norme». Uno stop? Non proprio. Più che altro un modo per riportare tutti con i piedi per terra. Ieri l’Aula Giulio Cesare ha approvato, tra le proteste dei comitati e con un voto della maggioranza, non proprio compatto l’interesse pubblico del nuovo stadio della Roma. Ora la palla passa alla Regione che spiega bene l’iter della procedura: «È già stata attivata la procedura di Vas attualmente in fase di discussione. Si prevede che il parere verrà emesso nel mese di febbraio 2015. Ai sensi della legge 147/2013, il procedimento si svolgerà in sede regionale in quanto comporta atti di nostra competenza (Variante urbanistica)».

Questo è il passaggio cruciale della nota inviata da Zingaretti: «Per evitare di suscitare aspettative non corrispondenti alle previsioni normative è opportuno indicare quali saranno i prossimi passaggi procedurali previsti dalla legge di stabilità 2014». Andiamo a vederli nel dettaglio: «Innanzitutto - prosegue la nota - la delibera capitolina ha riguardato uno studio di fattibilità con valenza di progetto preliminare. La legge prevede che, dopo la dichiarazione dell'interesse pubblico dell'assemblea capitolina, il soggetto proponente presenti al Comune di Roma Capitale un progetto definitivo aggiornato con le eventuali osservazioni richieste dal Consiglio Comunale».
Pertanto è bene sottolineare che «nessun procedimento amministrativo può avere inizio in sede regionale fino al momento della trasmissione da parte del Comune del progetto definitivo come aggiornato dal proponente».

Presentato il progetto definitivo, la Regione provvederà a convocare la conferenza di servizi per acquisire i pareri delle autorità competenti.

La legge prevede che la procedura si debba concludere con deliberazione della Regione Lazio entro 180 giorni dalla presentazione del progetto. «Va in proposito precisato - dicono da via Cristoforo Colombo - che la scansione dei tempi procedurali delle conferenze di servizi è disciplinata dalla legge 241/1990, che prevede tra l'altro la possibilità di sospenderne i termini per l'acquisizione dei necessari nulla osta come ad esempio la Valutazione d'Impatto Ambientale».

Marino ha parlato di prima pietra dello stadio nel 2015 e di inaugurazione nel 2017.
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GMar

Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #46 : Sabato 27 Dicembre 2014, 12:44:40 »
... da quello che ho capito io, della riomma, 'sto stadio, c'ha solo il nome.

Già nel luglio 2014, Bellinazzi scriveva infatti che "La Roma non sarà proprietaria dell’impianto. La Roma sarà “usufruttuaria” dello stadio. Come riporta il Prospetto Informativo, “AS Roma, AS Roma SPV LLC ed Eurnova S.r.l. – società proprietaria dell’area situata nella zona di Tor di Valle in cui sorgerà il nuovo “Stadio della Roma”, hanno sottoscritto un accordo per dar corso alle procedure amministrative previste dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147 volte ad ottenere il rilascio dei permessi e delle autorizzazioni necessarie a costruire lo stadio e le infrastrutture accessorie”. AS Roma SPV LLC ed Eurnova si sono impegnate a concedere l’utilizzo dello stadio ad AS Roma. Il club dovrà siglare degli accordi specifici con la società proprietaria, ma non si esclude l’ipotesi che in futuro la Roma venga inclusa tra i proprietari della struttura: “Il contratto prevede inoltre un impegno delle parti a rinegoziare in buona fede il contenuto e il corrispettivo del Media Package ove AS Roma dovesse diventare proprietario di, o la Prima Squadra dovesse iniziare a giocare le proprie partite in, un nuovo stadio”.
(http://marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com/2014/07/02/as-roma-per-il-nuovo-stadio-per-ora-si-profila-una-proprieta-pallotta-parnasi-dalla-nike-una-base-annua-di-45-milioni/)

Oggi si sa anche che, più che un "diritto" all'utilizzo dello stadio, si tratterà di un obbligo: oneroso (5 mln l'anno il canone) e duraturo: 30 anni, con una penale di 167 mln se disdetto prima.

Cosa succederà dopo questi 30 anni, se, cioè, la riomma possa diventare effettivamente proprietaria dello stadio, in che modo e a quali condizioni, non è ancora scritto da nessuna parte e, onestamente, mi risulta difficile immaginare un Pallotta fremente e bramoso di spartire con la AS la proprietà dooooo sssstadio)

Insomma, ricapitolando, sembra una bella bufala confezionata ad arte per ottenere la spinta del magnifico popolo e sdoganare l'ennesima speculazione.
D'altra parte qualcosa del genere è già avvenuto col centro sportivo "daaa riomma" sito a Trigoria, ma loro neanche lo sanno.

(che poi, la periferia di Roma è piena di centri direzionali, più o meno nuovi, sfitti. basta farsi un giro sul raccordo per vederne a decine e quantificare l'evidente eccesso di offerta: chissà perché, invece, 'sto business park a Tor di Valle dovrebbe andare a ruba??? mah...)

Offline disabitato

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Mafia capitale parte seconda
« Risposta #47 : Sabato 27 Dicembre 2014, 13:18:14 »
Andrà a ruba un pezzo di cavolo, ma il problema non sussiste.
Piccola nota integrativa per i non tecnici: VAS e VIA si intendono già approvate in sede di presentazione. La regione può disporre alcune prescrizioni e vincoli ma non ha potere ostativo. Insomma formalmente non può proibire un ceppa, può solo porre vincoli e opere di adeguamento e salvaguardia molto onerose ed impossibili da attuare tali da scoraggiare l'investimento.
VIA e VAS si discutono one-to-one o faccia a faccia fra i tecnici del proponente (geologo, Arch, ing, biologo, ecc) e gli omologhi in regione.
Nulla che un incontro "new York style" non possa risolvere.
In soldoni, il progetto è da considerarsi già approvato anche a livello regionale.
Una volta formalizzato il tutto, spero che Lotito cali il suo (ambizioso) asso percorrendo il solco tracciato dai cani.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Pomata

Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #48 : Sabato 27 Dicembre 2014, 17:21:46 »
Quindi potremmo affittarlo anche noi a Mr. Pallotta?

Je lo sbragamo ogni 15 giorni... ;D

Offline DinoRaggio

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #49 : Domenica 28 Dicembre 2014, 11:04:02 »
Andrà a ruba un pezzo di cavolo, ma il problema non sussiste.
Piccola nota integrativa per i non tecnici: VAS e VIA si intendono già approvate in sede di presentazione. La regione può disporre alcune prescrizioni e vincoli ma non ha potere ostativo. Insomma formalmente non può proibire un ceppa, può solo porre vincoli e opere di adeguamento e salvaguardia molto onerose ed impossibili da attuare tali da scoraggiare l'investimento.
VIA e VAS si discutono one-to-one o faccia a faccia fra i tecnici del proponente (geologo, Arch, ing, biologo, ecc) e gli omologhi in regione.
Nulla che un incontro "new York style" non possa risolvere.
In soldoni, il progetto è da considerarsi già approvato anche a livello regionale.
Una volta formalizzato il tutto, spero che Lotito cali il suo (ambizioso) asso percorrendo il solco tracciato dai cani.
Una domanda: ma se trovano un reperto archeologico durante gli scavi, che succede? Se ne fregano e continuano? Gli vengono bloccati i lavori?
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline disabitato

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Mafia capitale parte seconda
« Risposta #50 : Domenica 28 Dicembre 2014, 12:18:11 »
Non credo ci sia nulla.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Pomata

Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #51 : Domenica 28 Dicembre 2014, 22:12:49 »
Una domanda: ma se trovano un reperto archeologico durante gli scavi, che succede? Se ne fregano e continuano? Gli vengono bloccati i lavori?

Visto che scavano, usciranno fuori svariati stronzi che potrebbero essere i loro antenati ;D

CP 4.0

Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #52 : Lunedì 29 Dicembre 2014, 00:32:11 »
come gia' ricordato, nel 2006 approvarono un PRG apposito a seguito di annuncio dell'allora sindaco per la creazione di una cittadella fallorotta a Torrevecchia su terreni dei Sensi, trasformati da tale PRG in edificabili con tanto di plusvalenza di circa 80 milioni per la famigghia.

Offline DinoRaggio

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #53 : Lunedì 29 Dicembre 2014, 07:49:43 »
come gia' ricordato, nel 2006 approvarono un PRG apposito a seguito di annuncio dell'allora sindaco per la creazione di una cittadella fallorotta a Torrevecchia su terreni dei Sensi, trasformati da tale PRG in edificabili con tanto di plusvalenza di circa 80 milioni per la famigghia.
'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'?

---



Roma. Una speculazione travestita da stadio

Gualtiero Alunni - tratto da http://contropiano.org

A Roma si sta giocando una partita dove gli arbitri indossano la divisa nera della speculazione edilizia. Da una parte c'é la squadra della Giunta Marino, che non vede schierato in campo l'Assessore Ozzimo, squalificato per somma di corruzioni. Oggi ci troviamo ai tempi supplementari, nel pieno dello scandalo di “Mafia Capitale”, dove molti giocatori istituzionali sono stati ammoniti o espulsi da un arbitro con la toga. In questa partita, dove lo specchietto per le allodole è il nuovo stadio della Roma, non viene usata la regola del fuorigioco, così da consentire cubature fuori piano regolatore, con la tattica delle compensazioni e degli accordi di programma. La foto del progetto - ripresa da siti statunitensi - rende esattamente l'idea della s/proporzione tra le cubature e il cemento destinati allo stadio ( più o meno il 20%) e tutto il resto.

Passiamo alla cronaca.

La vera natura dell'opera che si vuole fare in parte sull'ex ippodromo di Tor di Valle, sarà la realizzazione di un milione di metri cubi, gran parte dedicati a tre grattacieli alti cento metri ciascuno e a un centro commerciale, di cui il vicino Stadio, sarà solo la ventesima parte. La “magia” della trasformazione dal solo Stadio a Mega Centro Direzionale avverrà attraverso una errata applicazione del “contributo straordinario”. Il Piano Regolatore Generale (PRG) stabilisce che il 66% dei plusvalori immobiliari generati da una trasformazione, la cui sostenibilità urbanistica deve essere accertata prima di ogni altra cosa, tornino alla città. Con queste risorse, si devono realizzare opere pubbliche che migliorino la vita dei cittadini. Qui invece, con le opere previste, si stravolgono le norme di PRG, soprattutto con le infrastrutture di trasporto: il prolungamento linea B di una fermata, l'adeguamento delle via Ostiense/via del Mare, da Tor di Valle fino al GRA, il nuovo ponte carrabile sul Tevere e il raccordo tra l'autostrada Roma – Fiumicino e la via Ostiense, servono a far entrare e uscire gli spettatori dallo Stadio e a rendere facilmente accessibile dall’aereoporto di Fiumicino il Business Park.

Su questa partita incombono una diffida sulla proprietà dei terreni e ben tre esposti alla Procura della Repubblica di Roma per gli enormi profitti che la Società costruttrice (Parnasi & soci amerikani) potrebbe ottenere. Un giocatore, che diversamente dal passato, si è incamminato sulla “cattiva strada”, è l'Assessore Caudo che fa “melina”, con il ritornello che i costi dell'opera sono a totale carico dei privati, ma non dice il vero, perché gran parte, saranno sostenuti dalla collettività già gravata dalla crisi economica.
Irresponsabile è la scelta del campo da gioco della speculazione.

L'area è ubicata vicino all'ansa del fiume Tevere, classificata ad alto rischio idrogeologico dall'Autorità di Bacino. Non vorremmo che si faccia la fine dei Mondiali di nuoto, con opere incompiute,con l'aggravante del dubbio interesse pubblico. Con questa localizzazione, non è sbagliato pensare, che invece di una partita di calcio-cemento, nell'immediato futuro, si possa giocare una partita di palla nuoto.
Non è difficile preventivarlo, visto che l'impatto sul territorio sarà pesantissimo, sia dal punto di vista idrogeologico, ambientale – paesaggistico e della sicurezza in generale. L'assenza di una seria e approfondita analisi sulla reale pericolosità dell'area e di come l'aumento sconsiderato della esposizione, in seguito alle nuove costruzioni per migliaia di famiglie, inciderà nella valutazione di rischio.Lo squilibrio economico-finanziario è evidente in questo progetto, visto che l'implementazione dei servizi e delle attività accessorie, funzionali e pertinenziali alla struttura sportiva, sarà usato per compensare l'enorme costo (270 milioni) delle opere d'urbanizzazione necessarie, a fronte dell'esorbitante cifra di 340 milioni del costo dello stadio.

Quindi, dal punto di vista delle infrastrutture per la mobilità e le opere di urbanizzazione, il loro costo abnorme è funzionale all'intera trasformazione urbanistica e non al solo stadio o alla riqualificazione della zona. La concessione dei diritti edificatori, per circa un miliardo di euro, serve a compensare i costi di urbanizzazione che risultano principalmente funzionali alle opere compensatrici. Una spirale infernale, in grado di divorare territorio e risorse pubbliche a danno dei cittadini!

Marino e Caudo possiamo considerali due bari, che oltre tutto, hanno bruciato le tappe di un iter amministrativo, ma visto per altre opere urgenti necessarie alla città. Anche in questo caso è partita una denuncia contro il Comune di Roma per il reato di falso ideologico e cioè di menzogna in atto pubblico, perché non esiste per tale opera, l'interesse pubblico, ma solo l’interesse privato.

Il Sindaco Marino, messo in difficoltà dal pressing sociale, vuole trasformare il Campidoglio in uno Stadio e forte della disinformazione che ha fatto “bere” ai tifosi della Roma, li ha invitati in Consiglio Comunale per sostenere l'approvazione della delibera n.83/14.

Se a Natale troveremo sotto l'albero la devastazione/cementificazione di Tor di Valle, vorrà dire che la partita l'avranno persa tutti i cittadini romani e i romanisti, ma l'avranno vinta gli amerikani della Goldman Sachs, Nike e Walt Disney portati nella Capitale da Pallotta, con il collaborazionismo interessato di Parnasi e dell'utile idiota di Marino.

22 dicembre 2014
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

CP 4.0

Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #54 : Lunedì 29 Dicembre 2014, 11:42:28 »
'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'?
...

;D

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/06/torrevecchia-si-tinge-di-sport-nasce-la.html

Citazione
Torrevecchia si tinge di sport nasce la cittadella giallorossa

la Cittadella dello sport al via: il consiglio comunale, in una delle ultime due sedute fissate l' 11 e il 12 di aprile (il 13 il consiglio verrà sciolto in vista delle elezioni comunali fissate il 28 maggio) approverà il progetto inserito nel programma di trasformazione urbanistica di Torrevecchia. E nella "Cittadella dello sport" giallorossa non ci saranno solo campi di calcio e tribune ma anche piscine, campi di calcetto e calciotto, non mancherà neppure un' area destinata all' edilizia residenziale con la costruzione di 200 appartamenti. Il quartiere romanista sorgerà su 28 ettari di terreno, intestato alla società giallorossa ed entra nell' ambito della patrimonializzazione dei club calcistici a vantaggio della cittadinanza, il cui impegno sul territorio è stato fortemente voluto dal sindaco Walter 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'. E il via libera al progetto poteva essere dato in consiglio comunale già lunedì scorso ma è arrivato uno stop a sorpresa: ad opporsi è stato Pasquale Del Luca, capogruppo di Forza Italia. «Questo progetto prevede deroghe al Piano regolatore - ha spiegato De Luca - e poi è giusto aspettare visto che siamo ancora in attesa della controfirma della Regione. Tutto ciò che va in deroga non può passare all' ultimo consiglio. Di delibere da discutere ce ne sono tante, e non trovo giusto privilegiarne una piuttosto che un' altra». Un ostruzionismo che potrebbe pesare molto sull' immediato "sì" a Torrevecchia: se il progetto non verrà approvato la prossima settimana durante le ultime sedute di fine mandato toccherà aspettare che vengano espeltate le nuove elezioni, che sia costituita la nuova giunta, si arriverebbe in un battibaleno all' autunno, perdendo mesi preziosi. La Cittadella va a riqualificare una zona tra il XVIII e il XIX Municipio, due quartieri Torrevecchia e Quartaccio, con impianti sportivi, parchi, case e nuove strade. I 28 ettari della società Compagnia Fondiaria Romana e dell' Associazione Sportiva Roma Calcio, sono all' interno di un' area considerata di "interesse strategico" perché da sempre carente di impianti sportivi. In termini urbanistici si potrà far fronte ad una necessità di ricostituzione del territorio, unendo due aree confinanti rimaste separate, collegate con il centro con la metropolitana, il capolinea della Metro A a Torrevecchia già previsto. Il progetto, recepito e modificato con delibera della giunta capitolina nel gennaio scorso, ha come nucleo fondamentale un grande impianto sportivo pubblico. La Cittadella dello Sport si estenderà su settantamila metri quadrati su cui verranno realizzati due campi di calcio regolamentari, provvisti di illuminazione notturna, in uno dei due verranno creati impianti di atletica. E poi un campo di calcio a otto e quattro campi di calcetto. Tanti gli spazi per altre attività sportive: due campi di tennis, un campo polivalente, due piscine, una delle due coperta. Il Comune realizza servizi a costo zero, unifica i due piani di zona rimasti incompleti utilizzando tutte le aree rimaste libere per creare un polmone verde di 20 ettari, In più realizza il nuovo asse viario Vinci-Torrevecchia e il collegamento da via Valle dei Fontanili al nodi di scambio della futura fermata metro. Restaurati e donati al Comune anche i due casali di Torrevecchia che ospiteranno un centro anziani. Al centro una grande piazza, negozi e uffici intorno al nuovo insediamento abitativo, un piano di lottizzazione convenzionata, ex articolo 28. Tutto in piena coerenza con il nuovo Piano regolatore. E infine ci sono i sogni nel cassetto: un Museo della Roma, una clinica dello sport e una grande scuola calcio per valorizzare al meglio il vivaio e i giovani.
ANNA MARIA LIGUORI

quali sono le differenze? e non sto scherzando

inoltre

www.tuttomercatoweb.com/editoriale/ecco-il-futuro-della-roma-120201
Citazione
...
in relazione alla realizzazione sullo stesso di un progetto di trasformazione urbanistica denominato "Cittadella dello sport"». Secondo la relazione «tale progetto, presentato al Comune di Roma, prevedeva attraverso la procedura dell'accordo di programma, la realizzazione su parte del terreno di un complesso sportivo da cedere integralmente all'Amministrazione Comunale, da finanziare attraverso lo sfruttamento della concessione all'edificazione, rilasciata dallo stesso Comune, di complessi residenziali nel resto dell'area di proprietà». Il percorso burocratico per la realizzazione della Cittadella dello sport è giunto quasi alla sua conclusione: dopo le recenti elezioni, la palla è però passata dalla giunta capitanata da Walter 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' a quella del nuovo sindaco Gianni Alemanno. Infatti, si legge sempre nella relazione Italpetroli, il nuovo Piano regolatore generale di Roma, oggetto di deliberazione di Consiglio comunale n°18 del 12 febbraio 2008, ha approvato la deliberazione n° 101 del 12 aprile 2006 ed ha ratificato la Variante urbanistica, «recependo quindi come definitivamente approvato il programma di intervento già deliberato dal Consiglio Comunale». Ciò è stato indicato come «indirizzi al Sindaco ex art.24 dello Statuto comunale ai fini della sottoscrizione dell'accordo di programma concernente il programma di trasformazione urbanistica "Cittadella dello sport" in località Torrevecchia». L'iter amministrativo prevede ora «l'esame del progetto da parte della Conferenza dei servizi indetta dal Comune di Roma», slittata a causa delle recenti elezioni amministrative. «E' comunque possibile prevedere un recupero dei tempi - è evidenziato nella relazione sulla gestione - avendo la Regione Lazio già espresso un parere sull'impatto ambientale»
...

Alex_K

Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #55 : Mercoledì 31 Dicembre 2014, 10:42:14 »
Ho letto questa mattina un articolo su fanpage.it di Francesco Piccinini che ritengo interessante.
Questo è il link: http://www.fanpage.it/dall-inchiesta-mafia-capitale-piu-dubbi-che-risposte-quali-pezzi-mancano-all-appello/


Dall’inchiesta Mafia Capitale più dubbi che risposte. Quali pezzi mancano all’appello?
La fonte che ha permesso a Fanpage di anticipare, già a settembre, gli arresti di questi giorni rilascia un'intervista esclusiva ai nostri microfoni. Rivela il nome del quinto re di Roma ma anche che Carminati e i suoi uomini sapevano da tempo che sarebbero stati arrestati.

Una fonte riservata, la stessa che l’undici settembre scorso ci consentì di anticipare la “tempesta perfetta” che stava per abbattersi su Roma, si è seduta davanti alle nostre telecamere per raccontare cosa succederà ora che questa prima fase d’inchiesta si è conclusa. Ma sopratutto, ora che della tempesta annunciata non è rimasta che una pioggia estiva, è giunto il momento di chiedersi perché è stato spazzato via solo il livello più superficiale delle malavita romana, quello più esposto. Quello che sapeva di essere al centro dell’inchiesta di Pignatone. Un livello criminale che ha resistito (e resisterà?) agli scossoni giudiziari che l’hanno colpito negli ultimi trent’anni: Carminati e suoi sono la manodopera necessaria, sono la “terra di mezzo” che serve a chi sta sopra. Un “mondo di mezzo” capace di sopravvivere grazie agli appoggi politici trasversali – come ci rivela la nostra fonte – e che è che solo la punta dell’iceberg di un legame più profondo tra impresa e criminalità. Un legame che non possiamo credere si limiti ad appalti per qualche decina di milioni d’euro.

Se a Roma, come viene detto nel video, passano tutte le mafie, non è credibile che tutto questo polverone si sia alzato solo per quella più debole. Dove sono i legami politica-ndrangheta? A che punto sono le inchieste sulle opere realizzate dal Giubileo in poi?

Al grande sacco di Roma hanno partecipato in tanti eppure oggi sembra che solo Carminati e la sua banda di mezzi faccendieri abbiamo lucrato dalla corruzione. Mancano dei pezzi. Mancano dei pezzi criminali (le altre mafie), mancano dei pezzi politici (le precedenti amministrazioni), mancano dei pezzi di Stato e di informazione: perché quel blitz così eccessivo se tutti sapevano? Ma sopratutto, se Carminati sapeva, perché non è scomparso?

Un’inchiesta in cui ci sono più domande che risposte porta con sé dei dubbi. Dubbi che resistono nonostante l’abbia condotta uno dei migliori PM d’Italia. Un uomo serio, integerrimo, del quale non c’è che da fidarsi. Un’inchiesta che ha colpito solo quel mondo di mezzo ma non ha scalfito chi sta sopra. Un’inchiesta che non ha toccato il Quinto Re di Roma – come lo chiama la nostra fonte – . Un’inchiesta che ha solo sfiorato le amministrazione che hanno preceduto la breve parentesi Alemanno. Come se Carminati fosse stato tirato fuori dall’armadio solo ed esclusivamente negli anni in cui ha amministrato la destra.

Le domande sono tante, troppe. La nostre fonte parla di altri arresti, di altri nomi. Parla di un nuovo sistema che deve soppiantare quello appena spazzato via. Chi è il nuovo? E chi manca all’appello dell’inchiesta di Pignatone?


mrmoto

Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #56 : Mercoledì 31 Dicembre 2014, 13:48:58 »
Posto che chi afferma o scrive "i curricula" andrebbe, come minimo, imprigionato nella 'Vergine di Norimberga', direi che c'è poco da promuovere, caro Frusta. La regola grammaticale è chiara: le parole straniere (e ciò vale anche per il latino) sono indeclinabili.
Dunque i film e non i films ( :o), le sangria e non le sangrias ( :o), le Weltanschauung e non le Weltanschauungen ( :o) , le cocotte e non le cocottes ( :o), i medium e non i media ( :o) o, peggio, midia (li mortacci vostra e di chi lo pronuncia a sto modo, capre!!! >:().

Comunque, amici cari, c'è assai di peggio.
Vi capita mai di partecipare, a diverso titolo, a riunioni con persone italiane ma che operano in contesti internazionali e che tendono ad abusare di termini stranieri (di solito inglesi) adattati all'italiano?
Mi debbo ancora riprendere, a distanza di mesi, da un "deliverabile" buttato lì nel corso di una discussione.  :( :( :( :(

Si dice midia perché proviene dall'inglese che lo ha preso dal latino. Come tirocinio si dice stage alla francese e non steig dall'inglese a meno che non si parli di un palco. Ma quello che mi fa veramente rabrividire è la pronuncia della parola per cartellino di lavoro, beig. Si pronuncia bag con la A di casa.

Offline Frusta

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #57 : Mercoledì 31 Dicembre 2014, 16:13:03 »
Ho letto questa mattina un articolo su fanpage.it di Francesco Piccinini che ritengo interessante.
Questo è il link: http://www.fanpage.it/dall-inchiesta-mafia-capitale-piu-dubbi-che-risposte-quali-pezzi-mancano-all-appello/


Dall’inchiesta Mafia Capitale più dubbi che risposte. Quali pezzi mancano all’appello?
La fonte che ha permesso a Fanpage di anticipare, già a settembre, gli arresti di questi giorni rilascia un'intervista esclusiva ai nostri microfoni. Rivela il nome del quinto re di Roma ma anche che Carminati e i suoi uomini sapevano da tempo che sarebbero stati arrestati.

Una fonte riservata, la stessa che l’undici settembre scorso ci consentì di anticipare la “tempesta perfetta” che stava per abbattersi su Roma, si è seduta davanti alle nostre telecamere per raccontare cosa succederà ora che questa prima fase d’inchiesta si è conclusa. Ma sopratutto, ora che della tempesta annunciata non è rimasta che una pioggia estiva, è giunto il momento di chiedersi perché è stato spazzato via solo il livello più superficiale delle malavita romana, quello più esposto. Quello che sapeva di essere al centro dell’inchiesta di Pignatone. Un livello criminale che ha resistito (e resisterà?) agli scossoni giudiziari che l’hanno colpito negli ultimi trent’anni: Carminati e suoi sono la manodopera necessaria, sono la “terra di mezzo” che serve a chi sta sopra. Un “mondo di mezzo” capace di sopravvivere grazie agli appoggi politici trasversali – come ci rivela la nostra fonte – e che è che solo la punta dell’iceberg di un legame più profondo tra impresa e criminalità. Un legame che non possiamo credere si limiti ad appalti per qualche decina di milioni d’euro.

Se a Roma, come viene detto nel video, passano tutte le mafie, non è credibile che tutto questo polverone si sia alzato solo per quella più debole. Dove sono i legami politica-ndrangheta? A che punto sono le inchieste sulle opere realizzate dal Giubileo in poi?

Al grande sacco di Roma hanno partecipato in tanti eppure oggi sembra che solo Carminati e la sua banda di mezzi faccendieri abbiamo lucrato dalla corruzione. Mancano dei pezzi. Mancano dei pezzi criminali (le altre mafie), mancano dei pezzi politici (le precedenti amministrazioni), mancano dei pezzi di Stato e di informazione: perché quel blitz così eccessivo se tutti sapevano? Ma sopratutto, se Carminati sapeva, perché non è scomparso?

Un’inchiesta in cui ci sono più domande che risposte porta con sé dei dubbi. Dubbi che resistono nonostante l’abbia condotta uno dei migliori PM d’Italia. Un uomo serio, integerrimo, del quale non c’è che da fidarsi. Un’inchiesta che ha colpito solo quel mondo di mezzo ma non ha scalfito chi sta sopra. Un’inchiesta che non ha toccato il Quinto Re di Roma – come lo chiama la nostra fonte – . Un’inchiesta che ha solo sfiorato le amministrazione che hanno preceduto la breve parentesi Alemanno. Come se Carminati fosse stato tirato fuori dall’armadio solo ed esclusivamente negli anni in cui ha amministrato la destra.

Le domande sono tante, troppe. La nostre fonte parla di altri arresti, di altri nomi. Parla di un nuovo sistema che deve soppiantare quello appena spazzato via. Chi è il nuovo? E chi manca all’appello dell’inchiesta di Pignatone?


Come ho già detto su questo forum, dopo la guerra in Germania fu pianificato e messo scrupolosamente in atto un  radicale processo di rimozione del nazismo: chiunque avesse fatto parte IN QUALUNQUE MODO ed a QUALSIASI TITOLO del regime nazista venne rimosso e (quando con condannato) destinato ad impiegi di responsabilità zero.
Il processo coinvolse circa 2.700.000 persone di cui la maggior parte finì con la vanga in mano a ricostruire l'agricoltura tedesca.
Politici, magistrati, insegnanti, sanitari, vigili del fuoco, impiegati, funzionari eccetera, NESSUNO fu mai più reintegrato nel suo vecchio ruolo.
Valse la regola dell'epidemia: se hai un'epidemia causata, che so, dalle pulci che si annidano nei letti,  prima stermini le pulci e poi bruci lenzuola, coperte, copriletti, federe, cuscini e materassi, perché tutto potrebbe essere contaminato.
Se per caso lasci anche una sola copertina a cui magari eri affezionato perché l'aveva ricamata tua nonna, l'unico risultato che otterrati è che l'epidemia tornerà.

Così non solo a Roma ma in tutta Italia: solo con un processo di bonifica radicale di TUTTA la fauna politica e di tutto il mondo ad essa in qualsiasi modo collegato si può distruggere l'epidemia che ha contagiato tutti i centri di potere, qualsiasi altro metodo sarà destinato a fallire.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline aquilafelyx

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Re:Mafia capitale parte seconda
« Risposta #58 : Martedì 3 Febbraio 2015, 14:58:38 »
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere