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La doppietta che ha contribuito a stendere l'Atalanta toglie ogni dubbio: quando Stefano fa gol, la squadra vince. Ma se in attacco c'è abbondanza, dietro manca un uomo e Tare lo conferma: "Arriverà un difensore"di Marco Calabresi
"Una grande Lazio, tre punti, doppietta nel mio stadio insieme a voi. What else?". Già, che altro? È ormai diventata un'abitudine: segna Stefano Mauri, la Lazio vince. Con i due di ieri, i gol di Mauri in campionato sono diventati sei (capocannoniere con Djordjevic), e alla squadra di Pioli hanno portato solo vittorie: Cesena, Sassuolo, Cagliari, Parma e Atalanta, per un totale di 15 punti. Con la vittoria della Roma a Genova e il pareggio della Sampdoria, la Lazio è terza (manca soltanto Milan-Napoli) e si gode la seconda vittoria consecutiva, nonostante le numerose assenze in difesa e a centrocampo. Davanti, invece, con il rientro di Keita e la crescita di Felipe Anderson (manca solo Candreva, tornerà a gennaio), c'è abbondanza, ma quando Mauri sta bene, gioca. Lo dicono i numeri: otto partite da titolare nelle ultime 11, e le tre saltate a causa della tonsillite (Torino e Verona) e di un problema muscolare (Juventus).
LOTITO — Stasera, Mauri e la Lazio festeggeranno la vittoria di ieri contro l'Atalanta e l'imminente Natale allo Spazio Novecento, locale dell'Eur. "La vittoria di ieri - ha detto il presidente Lotito - è un segno di buon auspicio per il percorso della Lazio in campionato. Festeggiamo un successo importante insieme al debutto del nuovo pullman (su cui la Lazio, ieri, ha viaggiato per la prima volta, ndr): il suo primo viaggio è stato il proseguimento ideale di un percorso che ci porterà ancora più lontano per arricchire la nostra storia fatta di grandi successi". E chissà che a gennaio, su quel pullman, non ci viaggi anche un nuovo difensore centrale: "Sì, un difensore arriverà", ha ammesso il d.s. Igli Tare prima di Lazio-Atalanta. A segnare, intanto, ci pensa Mauri.
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