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martedì 2 dicembre 2014
di Enrico Sarzanini
ROMA – Vigilia di Coppa Italia per la Lazio, che oggi alle 16 in un Olimpico che si attende deserto ospiterà il Varese, ma a Formello c'è maretta. Oltre ai risultati a preoccupare Pioli ci sono anche i mal di pancia di Klose che, al quotidiano tedesco Bild, ha regalato il suo sfogo a sorpresa: «Mi sento sano, in forma e voglio giocare di più. È ovvio che la situazione attuale non mi renda felice, ho altri obiettivi sportivi».
Parole dure che arrivano dopo i miseri 7' giocati contro il Chievo. L'attaccante è passato dai record collezionati al Mondiale in Brasile, a essere diventato la seconda scelta di Djordjevic, promosso titolare a suon di gol. Una situazione che al momento non lo soddisfa e che potrebbe addirittura portarlo a lasciare la Lazio: «Adesso parlerò con la dirigenza vedrò cosa fare, nel calcio nulla è impossibile». Una vera e propria bomba che arriva nel momento più delicato della stagione.
Parole che lo stesso Pioli non è riuscito a decifrare: «Cado dalle nuvole, perché per me Miro, per quello che sta facendo da inizio preparazione a oggi pomeriggio è un valore aggiunto. Per la sua passione, la professionalità, l'esempio e la disponibilità che ha dato. E' stato scelto e utilizzato quando ritenevo opportuno e continuerò a farlo. Lui non sarà mai un problema ma un valore aggiunto per questa squadra». Lamenti di Klose che seguono di qualche giorno lo sfogo di Gonzalez che, al termine dello 0-0 contro il Chievo a Verona, ha chiesto anche lui più spazio: «E' così che voglio i miei giocatori – ha spiegato Pioli – con motivazioni e stimoli per sentirsi titolari. A me servono gli atteggiamenti, che parlano più delle parole. E' lecito che vogliano giocare di più, ma c'è un allenatore che fa le scelte».
Resta una Lazio in crisi d'identità, ma Pioli non è preoccupato ed è certo che la gara contro il Varese arrivi al momento giusto: «Vogliamo tornare a vincere. Contro il Chievo non abbiamo sbagliato l'approccio, ci è mancato veramente poco per vincere, ma spesso questo poco fa la differenza» Poi l'appello finale: «Non facciamo l'errore di vedere tutto in modo negativo. A Empoli non abbiamo mostrato la determinazione giusta, contro la Juventus invece siamo stati troppo generosi e poco lucidi. Dobbiamo solo rimettere le situazioni a posto ma la squadra ha dimostrato di avere carattere e qualità».
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