Enoteca Lazio

[rione 13]

Lazio - Varese si avvicina, la tensione sale.
Si prevede tempo brutto e si spera in una grande Lazio.

La società per venirci incontro regala un tagliando in cambio di 30 euro di spesa, o due per 50 euro di spesa presso i Lazio Store.

Oltre a magliette, asciugamani, tazze...dovrebbero essere in vendita anche delle bottiglie di vino griffate s.s. Lazio:

http://www.laziostylestore.com/it/idee-regalo/regali-esclusivi/enoteca.html

Pensavo di acquistarne un paio da 14 o 16 euro, da tenere o regalare a Natale.
Qualcuno di voi conosce il prodotto? Com'è sto vino? Merita?

[Zapruder]

Non saprei, io sono ancora sotto choc per quella specie di brodaglia con cui riempirono le bottiglie di vetraccio del Centenario. Un'occasione unica. si poteva confezionare in modo elegante uno Champagne, o anche un Ferrari, sarebbe andato a ruba. Invece ci presentammo con una sciacquatura di torchi (ammesso quella roba abbia avuto a che fare coi torchi) indegna pure del più rozzo beone, dentro una bottiglia con un'etichetta fatta con Excel e attaccata con lo sputo.

Considerando che le bottiglie costano almeno il doppio del loro prezzo normale, io lascerei perdere. Con un Barbera da 7 Euro non si fa un figurone, se lo si vuole regalare.

[Zapruder]

Mi dispiace per esserci andato pesante, ma certe volte la delusione per le politiche di "merchandising" è stata troppo forte. Un esempio: i biscotti Gentilini più buoni (Osvego e Novellini) costano sui 4-4,50 Euri al chilo, quelli della Lazio sui 6,50. Io li comprerei spesso. non fosse che la qualità è nettamente inferiore rispetto a quella dei prodotti più celebri. E' così sbagliato associare al marchio "Lazio" un buon prodotto?

[AlenBoksic]

. Con un Barbera .

 
No, eh !
Una barbera !
 

Non conosco Scrimaglio, ci vorrebbe Ammiraglio, ma da una rapida occhiata costano sui 10€ a bottiglia, quindi non dovrebbero essere dei coleri.

P.S.: A me l'anno scorso regalarono il panettone. Era ottimo

[Fabio70rm]

Mi dispiace per esserci andato pesante, ma certe volte la delusione per le politiche di "merchandising" è stata troppo forte. Un esempio: i biscotti Gentilini più buoni (Osvego e Novellini) costano sui 4-4,50 Euri al chilo, quelli della Lazio sui 6,50. Io li comprerei spesso. non fosse che la qualità è nettamente inferiore rispetto a quella dei prodotti più celebri. E' così sbagliato associare al marchio "Lazio" un buon prodotto?

Non so però se la Lazio può decidere quale prodotto essere "sponsorizzato".

Prendi i Gentilini e mettiti nei panni del signor Gentilini....rischieresti di "adombrare" il tuo prodotto di punta legandolo al nome di una squadra, quale essa sia?

[Zapruder]

Non so però se la Lazio può decidere quale prodotto essere "sponsorizzato".

Prendi i Gentilini e mettiti nei panni del signor Gentilini....rischieresti di "adombrare" il tuo prodotto di punta legandolo al nome di una squadra, quale essa sia?

Mi sono spiegato male: i biscotti della Lazio (e dei cani maledetti sfondati nel 1927) SONO di Gentilini.

[rione 13]

Non mi aspetto il gran vino ed è scontato il sovraprezzo per il marchio ss Lazio sulla bottiglia.
Compri la simpaticheria di un prodotto ufficilale che fa bello esporre in cucina.

Però quando lo apro vorrei bere un vino decente che valga almeno 8 dei 16 euro spesi e non la brodaglia di cui sopra.

[Barabba Terzo]

Considerando che le bottiglie costano almeno il doppio del loro prezzo normale, io lascerei perdere. Con un Barbera da 7 Euro non si fa un figurone, se lo si vuole regalare.

A mio parere una barbera da 7 euro è più buona e meno adulterata di qualsiasi altro vino regionale italiano dello stesso prezzo. Ma concordo con il principio.
Secondo me è proprio il vino come oggetto di merchandising calcistico ad essere sbagliato in partenza.
Anche perché molto probabilmente chi lo produce lo produce più come oggetto da collezione che non da bere realmente.

[ammiraglio]

ho bevuto un gavi laziale una volta: indimenticabile in negativo.
zero mineralità, zero sapidità, incoerenza stilistica e mancanza di struttura rintracciabile.

[Giglic]

ho bevuto un gavi laziale una volta: indimenticabile in negativo.
zero mineralità, zero sapidità, incoerenza stilistica e mancanza di struttura rintracciabile.

La partita col Chievo, praticamente.

[Fabio70rm]

Mi sono spiegato male: i biscotti della Lazio (e dei cani maledetti sfondati nel 1927) SONO di Gentilini.

Appunto.

E' facoltà di Gentilini decidere se associarvi un prodotto di punta con un marchio sponsorizzato, squadra di calcio, macchine, profumi etc.

Non credo la Lazio abbia deciso che, tra tutti i prodotto che ha la Gentilini, si prende uno dei più scrausi...