Olimpiadi Roma 2024

[disabitato]

Malagò, Montezemolo, Caltagirone. Questo è il problema di roma2024, di che stiamo parlando?

[Arch]

Pericolo scampato. Chi era a favore delle olimpiadi dovrebbe leggersi i nomi presenti nel comitato promotore: Malagò  e Montezemolo tra i più importanti.
Inoltre scorrere la lista dei giornali che appoggiavano l'iniziativa: Il Messaggero e tutta la costellazione dei giornali di proprietà di Caltagirone, Il sole 24 ore, tutti i media legati a palazzinari, capitalisti e logge massoniche.
 

[Zapruder]

Resta il fatto che la sindaca è una perfetta cafona, e che la città è in mano a un branco di incapaci populisti. Un vero dramma.

Io non voglio le Olimpiadi, anche se in base alla logica dei cazzimiei ci rimetto. Ma un sindaco che ha un appuntamento, e quindi modo di ribadire un fragoroso "NO!" in maniera ufficiale, e invece se ne va in trattoria, mi fa paura.

[Frusta]

O. T. Antiboldrinisto.
Perché la sindaca e non il farmacisto... L'elettricisto... Il tubisto... Il qualunquisto...?
Avviso chi olim mi dette del populista che masculo sugno, ergo d'ora innanzi populisto mi si chiamasse!

[Zapruder]

Ah, ma io "sindaca" lo uso per sfottere.

Il Sindaco, il Ministro.

Il Sindaco di Roma; il sindaco Raggi. Maiuscolo se non si cita anche il nome, minuscolo nel caso contrario.

[Arch]

Giusto Za'. Concordo.
Cerimonia solenne nel Salone d'onore del Coni nell'Anniversario della tragedia di Brema. Presenti i famigliari dei caduti e alte autorità, il malagò interviene in ritardo e si esibisce in un discorso strascicato di 5 minuti  il cui il nucleo principale non è  la commemorazione degli atleti ma il fatto che la moquette della sala è nuova.
Sconcerto, delusione, sorpresa di tutti i presenti. Tristezza profonda nelle espressioni dei famigliari.

Cerimonia nel Salone d'onore del Coni per l'attribuzione alla S.S. Lazio Generale della Presidenza della European Multisport Club Association, che riunisce le 18 principali Polisportive europee. Il tutto sotto l'egida dell'UEFA e dalla Comunità Europea. Il malagò si presenta e non fa alcun accenno all'importante ruolo assunto dalla Lazio. Di fronte allo spaesato gruppo di dirigenti delle società illustra con entusiasmo gli affreschi di Sironi rappresentanti il Duce e con orgoglio dichiara di essere della Roma.

Dei due fatti elencati sono stato testimone diretto insieme ad altri due noti netter.

Sommamente cafona la Sindaca ma il malagò non è da meno.

[Zapruder]

Malagò è un prodotto esemplare di quello che io chiamo "ambientone" romano.

Il Sindaco aveva una perfetta occasione per incontrarlo e dirgli, in veste ufficiale e in un'occasione ufficiale, che non le passava nemmeno per la testa di far rischiare a Roma l'ennesimo scempio, né tampoco di tradire una delle sue promesse elettorali.

Invece è annata a magna'. Paradigmatico, direi.

[Ataru]

leggo di un ritardo di mezz'ora (37 minuti per la precisione), che a roma equivale ad essere puntuali. malagò invece di aspettare se n'è andato. cafona e più cafone.

[Wild Bill Kelso]

Il Sindaco aveva una perfetta occasione per incontrarlo e dirgli, in veste ufficiale e in un'occasione ufficiale, che non le passava nemmeno per la testa di far rischiare a Roma l'ennesimo scempio, né tampoco di tradire una delle sue promesse elettorali.

Insomma, mica tanto. A cominciare dalla Borgatara, nel senso che abita qui da me in borgata e la vedo spesso con tanto di auto blu andare e venire (sicuramente non ha nulla da dire al riguardo l'onorevole Lombardi), che ha sempre detto che avrebbero deciso i romani con un referendum. Lo ha ribadito più volte, anche nel duello finale con Giachetti andato in diretta su SKY.

Dopodiché l'ex studentello del FUAN Giggino di Maio ad Otto e Mezzo da Lilli Gruber (dicembre 2015) se ne è uscito così: "Sosteremo la candidatura di Roma alle Olimpiadi solo se vinceremo noi le elezioni, altrimenti lasceremmo quegli appalti nelle mani degli stessi coinvolti in Mafia Capitale. In tal caso preferiremmo restituire i servizi essenziali di cui la città ha bisogno. Speriamo di vincere e di essere i migliori alleati per le Olimpiadi per fare un ottimo lavoro".
Lo sanno pure i sassi che non ha deciso la Raggi, né tantomeno Giggino o lo Studio Previti, ma che le decisioni le prende esclusivamente Beppe Grillo.

leggo di un ritardo di mezz'ora (37 minuti per la precisione), che a roma equivale ad essere puntuali.

Sto cazzo.
'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' quando era Sindaco di Roma non faceva MAI tardi. La prima volta che Lotito doveva incontrarlo, e stavo lì perché all'epoca collaboravo con una testata giornalistica che mi spedì all'incontro, si presentò con un'ora di ritardo e 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' si rifiutò categoricamente (e giustamente) di riceverlo.

[Il frigorifero]

Roma non ha bisogno di pubblicità nel mondo ma di strade senza buche, più pulizia, lotta alla corruzione e risanamento del bilancio (in rosso per più di 10 miliardi di euro). Per questo sono contento del NO alle Olimpiadi pronunciato dalla Raggi (che rimane una gran maleducata, a mio modestissimo parere). Non ci sono le risorse economiche né le condizioni. Penso sia più saggio risparmiare i soldi.

[ThomasDoll]

Si farebbe un passo avanti nello sterilizzare la discussione se si smettesse di considerare legata la candidatura olimpica al risanamento/rinnovamento di cui ha bisogno Roma. O di considerare l'organizzazione di un'Olimpiade col conto della serva, tanto ho speso tanto ho incassato.
Le esperienze recenti sono state scandagliate in profondità, il caso di Atene il più eclatante: le opere legate all'Olimpiade hanno portato cambiamenti importanti e necessari, le spese sono state gonfiate mortalmente da inefficienza e corruzione. E' questo il punto in cui la questione perde la sua messa a fuoco: le opere fatte per i Giochi Olimpici restano a produrre utilità per la collettività, o spese, nel caso comportino manutenzione. Il punto è capire quanto sia importante l'opera per la collettività e quanto produca effetti positivi anche economici. Visto che Roma è stata sede olimpica nel 1960, possiamo divertirci a seguire un piccolo itinerario cittadino: di grande utilità è stata la Via Olimpica, di poca utilità il già demolito velodromo, per dirne un paio. Questo è, né più e né meno.
Si può parlare di malaffare, siamo degli esperti. Ma la parte in causa non è la mafia, è il CONI. Con il suo presidente ELETTO (non solo i sindaci vengono eletti, il Comitato Olimpico avrà, immagino eletto il suo presidente regolarmente). Non è legittimo per un Sindaco sostenere che il Coni stia dalla parte delle colate di cemento, credo sia un gesto riprovevole sotto diversi aspetti. Ma nella sostanza può essere giusto quello che dice Raggi e il progetto può non essere quello che serve alla città. A me pare che dei Giochi freghi poco a tutte le parti in causa, dallo stesso CONI in giù. La vicenda, alla fine, sa di scontro a picca e ripicca di stampo politico, con gli sgarbi fatti dai 5S a regia del comico ligure consumati a bella posta e a vantaggio dell'elettorato credente. Dall'altra parte il facile bersaglio di un progetto che sicuramente sarà appesantito dagli interessi di tutto il banco di pesci piccoli e grandi che si sarebbero fiondati a ganassa sciolta.
In mezzo un Paese che muore senza opportunità, visto che le possibilità enormi legate all'organizzazione di un grande evento non trovano modo di realizzarsi per assoluta incapacità di progettare in modo chiaro, trasparente e mirato al bene della collettività.
Dire che questa candidatura olimpica avrebbe favorito solo la città e non tutti i portatori di grandi interessi che sguazzavano in scia sarebbe da ingenui e nessuno di noi lo è. Non capire che rinunciare a una Grande Opera perché intorno alle Grandi Opere si annidano corruttele, sprechi e ruberie è consegnarsi al nemico con le braccia alzate. E' come dire che non si può fare una strada, un ponte, una ferrovia perché in passato ci sono state aziende che hanno corrotto e gonfiato costi facendo opere difettose. Le opere pubbliche si fanno per il bene della collettività. Un'Olimpiade organizzata con trasparenza e qualità avrebbe portato enormi risorse per risolvere alcuni problemi di Roma, risorse che in parte sarebbero rientrate grazie all'indotto dell'evento e al reddito percepito dai lavoratori applicati all'opera, di sicuro diverse decine di migliaia, se non centinaia.
Noi abbiamo deciso che la candidatura non ci interessava, da una parte, perché era tutto un magna magna e perché i partiti avversari sostenevano la candidatura. Il contrario si era già verificato più volte in passato: candidati spernacchiati a parti invertite. Dall'altra parte chi organizza è sospetto pesantemente di piatto ricco mi ci ficco.
Mi pare che abbiano perso i romani e gli italiani, qualunque sia la scelta, perché nessuno in questa vicenda si può riempire la bocca con la sconcia affermazione di aver badato al bene comune.
Ma ci facciano il piacere (cit.)

[Skorpius]

Considerare l'olimpiade come opportunità mi sembra totale follia

[ThomasDoll]

Non diciamo assurdità, per favore.
Chi organizza l'Olimpiade diventa il centro del mondo per 15 giorni, le ricadute positive sono infinite.
Quelle negative vanno governate, non l'ha ordinato il dottore che si deve rubare.

[zorba]

Non diciamo assurdità, per favore.
Chi organizza l'Olimpiade diventa il centro del mondo per 15 giorni, le ricadute positive sono infinite.
Quelle negative vanno governate, non l'ha ordinato il dottore che si deve rubare.

Basterebbe cominciare a chiedersi ad esempio quali sono le ricadute positive per Rio dopo giochi olimpici e paralimpici sono terminati.

Si vedono già questi benefici effetti?!?

[Frusta]

Dalle reazioni che sento in giro per i media pare davvero che si sia rinunciato ad ospitare le olimpiadi mentre in realtà si è solo rinunciato ad entrare in concorrenza Parigi, Los Angeles, Amburgo e Budapest. Le prime tre attrezzatissime e l'ultima talmente vitale ed in pieno boom economico che mi ricorda Roma '60.
Onestamente quante probabilità, considerando l'eco che hanno avuto all'estero le vicende di mafiacapitale, avremmo avuto di aggiudicarcele? Inesistenti se consideriamo che la cifra oscilla fra lo 0% secondo il buonsenso ed il 20% secondo l'interessatissimo ottimismo di Malagò.
Praticamente come se io che non ho mai comprato un biglietto del superenalotto in vita mia mi mettessi a dire di aver rinunciato ad aggiudicarmi lèvate quanti milioni.
Quindi de che volemo parlà, del fatto che la Raggi sia maleducata e magari non solo? Occhei, mano alla pala che a pensarci bene il fango è l'unica materia prima che davvero non ci manca.

[DinoRaggio]

[cartesio]

Due considerazioni.

La prima è che uno dei punti principali del programma della Raggi consisteva nella rinuncia a candidarsi per le Olimpiadi.
In un paese in cui i programmi elettorali vengono spesso trattati  dagli eletti come carta igienica è un fatto molto positivo.
Se ha deciso Grillo, bravo Grillo.

Seconda. Si legge che le Olimpiadi sarebbero state una grande occasione per Roma, avrebbero portato investimenti e lavoro. Mi chiedo quale investitore privato avrebbe tirato fuori dei soldi per sistemare trasporti, fognature o altre infrastrutture romane. Penso che i soldi sarebbero arrivati solo per grandi impianti sportivi, di cui Roma - mi perdonino Lotito e Pallotta - non ha bisogno. Eventualmente Roma ha bisogno di tanti piccoli impianti da disseminare nel territorio cittadino.
Penso che fondi pubblici sarebbero stati bloccati per sistemare solo quelle parti di Roma coinvolte nei Giochi. Ci avrebbero rimesso i romani a cui questi fondi sarebbero stati sottratti per essere utilizzati in impieghi meno essenziali.

[AlenBoksic]

Raggi potrebbe ospitare le olimpiadi delle matematica così da nominare il vincitore come assessore al bilancio
(cit.)

Resta il fatto che la sindaca è una perfetta cafona, e che la città è in mano a un branco di incapaci populisti. Un vero dramma.

Io non voglio le Olimpiadi, anche se in base alla logica dei cazzimiei ci rimetto. Ma un sindaco che ha un appuntamento, e quindi modo di ribadire un fragoroso "NO!" in maniera ufficiale, e invece se ne va in trattoria, mi fa paura.

Per la cronaca al celebre incontro saltato era presente con Pancalli presidente del Comitato Italiano Paralimpico.

[franz_kappa]

Brava Virginia Raggi, sindaco di Roma.
Adesso sotto con lo stadio della xxxx. Blocchiamo anche quello e mi riterrò soddisfatto.

Chiaramente abbiamo un'amministrazione che fa venire i brividi. Ma in fondo Roma (e anche l'Italia, in buona parte) è perduta nel breve termine, quindi poco cambia: ci vorrà mezzo secolo per rimetterla in piedi e se nel frattempo evitiamo Olimpiadi e stadio della xxxx, questioni del tutto secondarie e censurabili da ogni punto di vista, per me va più che bene.

[cartesio]

Se il CONI ed il comitato promotore vogliono organizzare le Olimpiadi in Italia possono sempre proporre un'altra candidatura. Il fatto che ci siano già state Olimpiadi a Roma non è un punto a favore della candidatura, casomai a sfavore.
L'alternativa più logica è Milano.
Se si punta a creare posti di lavoro dove ce ne sono pochi, Napoli.

E ora stupiteci, CONIfili, siate coerenti e proponete Milano o Napoli.