Basta lacrime

[Anselazio]

Dopo l'entusiasmo iniziale non sono stato tenero con Sarri, ma ieri non so che altro potesse fare.
Il centrocampo demmerda monomediano con Alberto era obbligatorio, visto che il re dei DS non partorisce nulla (Escalante out e AkAk out, Cataldi squalificato, Basic mezzo rotto...entro io?). Peraltro quando è entrato Basic si è vista chiaramente la differenza.
Per il resto poteva mettere Moro o Romero al posto di Anderson? Non so. Felipe ne ha azzeccate poche nella ripresa, ma in ripiegamento ha sempre fatto il suo. Partita tatticamente complessa che non so se i ragazzotti potevano reggere. Poteva mettere Lazzari prima? Poteva partirci dall'inizio, ma è evidente che sta badando a recuperare solidità difensiva e se l'è giocato come carta finale per sorprendere un avversario più stanco. Non è andata, ma non è andata soprattutto per la buona organizzazione difensiva orobica (ci ricordiamo la coppa italia dello scorso anno vero?) e soprattutto per il loro abnorme bucio di cu1o per cui meriterebbero un Bastos a partita stemmerde.

ps
uscendo dallo stadio ho guardato il palo preso da Zaccagni, giurerei che stesse ancora tremando...

[gentlemen]

come si mettono i video di youtube ?

[Orazio Scala]

E m' hai detto gnente!
In un ipotetico campionato da 70 punti un allenatore che incide in positivo te ne fa fare 77, mentre uno che incide in negativo te ne fa fare 63.
14 punti in serie A misurano la distanza fra l' inferno e il paradiso.

Momento: chi parte da una base 100 può portarla a rendere 110 e magari in circostanze straordinarie anche di più. E non può certo arrivare a 110 partendo da una base 50.

Ma chi toppa di brutto può fare molti più danni del 10% e di esempi ce n'è a volontà.

[ThomasDoll]

Vabbè questo in base al primo principio di termodinamica calcistica di Frusta & Orazio. Non vi offendete se non lo considero alla stregua del teorema di Pitagora, vero?

[Orazio Scala]

Vabbè questo in base al primo principio di termodinamica calcistica di Frusta & Orazio. Non vi offendete se non lo considero alla stregua del teorema di Pitagora, vero?

Ti invito a leggere, anche se introvabile (io ovviamente ce l'ho e se capiti da 'ste parti puoi dargli un'occhiata, non lo presto perché se me lo perdo mi prende un colpo) "Dov'è la vittoria" di Vittorio Sermonti (zio di), "Cronaca delle cronache dei Mondiali 1982": il più bel libro sul calcio mai scritto, a mio parere. È un "montaggio" alla Oliver Stone di articoli e frammenti di articoli dei principali quotidiani nazionali, una ventina, su tutto quello che fu scritto sull'avventura spagnola dai giorni precedenti fino a quelli successivi alla finale. La lista dei personaggi cimentatisi in commenti, in pronostici, in letture antropologiche, sociali, politiche, economiche, razziali, è immensa e ben più ampia del solo panorama degli addetti ai lavori.

Come finì quell'avventura lo sappiamo tutti. Così come è pacifico che tra i tanti capiscioni nessuno seppe minimamente prevederlo.

Ma non è questo il punto.

Il punto è che intorno a quelle che dovevano in fondo essere partite di calcio, da un minimo di tre a un massimo di sette, giocate da una ventina di giovanotti nostri connazionali e scelti in base alla capacità di calciare una palla, quindi rappresentativi della complessa realtà di un Paese quanto un ago di pino lo è dell'intero regno vegetale, i capiscioni dell'epoca pretesero di collocare e spiegare un mondo intero: col risultato di dimostrare di non capire un catzo non solo di calcio, ma nemmeno del resto e di diventare, loro sì, paradigma della presunzione e della faciloneria nazionale.

Tutto questo pippone per dire che nel calcio è difficile fare previsioni; che il calcio non spiega altro che se stesso. Infine, che nel calcio conta solo il risultato. Tonnellate di carta zeppa di previsioni nefaste; Coppa del Mondo vinta. E i commenti non poterono che adeguarsi e i sociologi a tassametro pure.

Quindi, inutile cimentarsi in letture, controletture e over: c'è la classifica. Che è parte di un percorso ma NESSUNO può dire quale: affermare con stizzita sicumera che sia "parte di una crescita" è solo presunzione, questa sì.

[Panzabianca]

Cialtrone di Elea, un mio vecchio maestro di retorica, diceva sempre che l'ultimo gradino sta nel mettersi dalla parte del torto, passarci qualche notte, sedimentare insieme.

Ecco, nel percorso tuo e di Geddy ci  vedo questo genere di parabola.
Sarete migliori.

In quello di Frusta, invece, la disfatta der nano a Waterloo. Non c'è speranza.

[Frusta]

Cialtrone...

Me lo ricordo il rettore (a quei tempi usavansi le due t) Cialtrone (pron. Cialtr uan) lorsque, joyeux, il dit a Napoleon:  "Grouchy !" -  C'était Blücher"

[Frusta]

Berlusconi ha fatto un passo di lato...

Io faccio addirittura un passo indietro rinunciando alla mia candidatura al Colle (del resto col solo voto de Jim ce potevo fa' poco) e propongo Sarri Presidente della Repubblica.
(Fusse ca fusse la vota bbona che se leva dai coglioni )

[cartesio]

Il centrocampo demmerda monomediano con Alberto era obbligatorio, visto che il re dei DS non partorisce nulla (Escalante out e AkAk out, Cataldi squalificato, Basic mezzo rotto...entro io?).

Abbiamo 6 cc per tre ruoli, non è che se ne compra un altro per un mese di assenza di AKAK. In una squadra normale si mette un giocatore fuori ruolo o si inserisce un giovane, come ha fatto l’atalanta

[Panzabianca]

Io faccio addirittura un passo indietro rinunciando alla mia candidatura al Colle (del resto col solo voto de Jim ce potevo fa' poco) e propongo Sarri Presidente della Repubblica.
(Fusse ca fusse la vota bbona che se leva dai coglioni )

sei nella giungla profonda, la gora oscura dell'incomprensione del Mahatma, il buio ti ha già inghiottito e senti solo i versi delle fiere che prima o poi di Te faran brandelli.

Dico io,  a sto punto che te costa dì che te voi pentì...?
Almeno lasci un bel ricordo.

"Frusta, frizzante ottuagenario d'eletta mente ed amabili costumi, rapito alla comprensione del 433 di pregevole Maestro. Dopo un anno di atroci sofferenze, pur patite con laziale fortezza, gettava infin la spugna deludendo lo Panza amico suo che inutilmente gli infondeva coraggio, speranza e Forza Lazio ancor.
Ora Frusta vive in DIO"

na cosa così nun te piacerebbe? "

[Fabio70rm]

Abbiamo 6 cc per tre ruoli, non è che se ne compra un altro per un mese di assenza di AKAK. In una squadra normale si mette un giocatore fuori ruolo o si inserisce un giovane, come ha fatto l’atalanta

Si ma questi sei centrocampisti come sono? Due scarsi (Akpa ed Escalante), uno ormai un ex giocatore (Leiva), ne rimangono due di ruolo (Cataldi e Basic) più un adattato (Milinkovic).

[ThomasDoll]

Insomma, alla fine del discorso il succo è questo: la Lazio sta giocando da squadra, dopo le montagne russe di inizio stagione, secondo me attribuite esclusivamente a Sarri a torto, perché i blackout visti quest'anno s'erano visti anche l'anno scorso, consumati in modo diverso ma figli sempre dell'approccio psicologico.
Ovviamente il lavoro sulle richieste di Sarri, che non sono (altro errore di valutazione, a mio avviso) richieste lunari né snaturamenti di ruoli acquisiti, ma semplicemente compiti da svolgere in campo soprattutto con riferimento al recupero palla e alla circolazione della stessa, ha richiesto un periodo di adattamento che ha esposto la squadra soprattutto a rovesci difensivi. Questo perché, tolta la costruzione dal basso, la circolazione di palla della Lazio di Inzaghi non era lontana affatto da quella di Sarri. Diverso era l'atteggiamento difensivo e lì è cascato l'asino (cioè Acerbi ), recalcitrante alle pastoie imposte dal nuovo regime tattico.
Naturalmente le montagne russe si sono stabilizzate, guarda caso nel momento in cui c'è stato il tempo per allenarsi, finito il tour de force corrispondente al periodo dell'Europa League.
Adesso la squadra ha più equilibrio ma trova delle difficoltà a uscire dalla formuletta: siamo a metà del guado, dopo la demolizione iniziale della forma calcistica inzaghiana  è il momento del compitino, ok prof? Va bene così? Avanzo di tre passi, arretro di due, tocco una, due, tre volte, passo a tizio, passo a caio? Tutto secondo ricetta, mai sforare di un grammo o di un secondo, mai aggiungere o togliere ingredienti. la minestra, prima cattiva, ora è standard.
Il prossimo step è farla buona, e per farla buona i ragazzi devono metterci del loro: l'assolo di chitarra non prevede che si pensi agli accordi o alle note da suonare. Prevede che si suoni. Per dirla alla Carmelo Bene, fino a ieri la Lazio non giocava, oggi gioca. Per fare il salto di qualità deve imparare a essere giocata, a farsi portare da Eupalla.
Bene usava questa forma per descrivere Romario.
Ed è un artificio che descrive anche i gesti sublimi che ci mostra, ogni tanto, Sergione.
Se si fa questo passo in avanti poi ci si diverte tutti.
Quanto a Sarri, non è che sbaglia a criticarlo chi lo fa, lo ripeto per la millesima volta: sbaglia a considerarlo il perno intorno al quale tutto il mondo Lazio ruota.
Non è affatto così, il mondo Lazio contiene Sarri, lo osserva, lo pesa, lo annusa, lo scruta, se ne compiace, lo critica, ancorché non esplicitamente.
Il tecnico e i giocatori lavorano palesemente insieme, senza smancerie, come si conviene al mister, ma anche senza finzioni.
E tutti i calciatori dimostrano di stare sul pezzo e insistere.
In questa fase è importante non fare passi falsi che mettano in dubbio la bontà del lavoro fatto.
Siamo in credito con la fortuna perché nelle ultime gare gli episodi sono sempre andati per il verso sbagliato.
Da questa stagione c'è da aspettarsi che si creino le basi per la prossima, ma ci sono impegni vicini che possono darle un significato diverso: il confronto col Milan in Coppa Italia, quello col Porto in EL.
Quindi aspettiamo questo Grande Passo Avanti.
Non vedo perché non dovrebbe arrivare.

[ThomasDoll]

La Lazio di oggi è come Felipe Anderson di fronte al suo talento: non osa.
Sappiamo cosa può fare, aspettiamo che lo faccia.
Non c'è bisogno, ovviamente, che sia Pipe a farlo, la didascalia è d'obbligo.

[Fabio]

Non Osa? Ma ancora a difendere sto cialtrone toscano...

[Orazio Scala]

L'anno scorso abbiamo chiuso a 68. Sarri non ci arriva manco se ci mette le mani Conconi.

[ThomasDoll]

L'anno scorso abbiamo chiuso a 68. Sarri non ci arriva manco se ci mette le mani Conconi.

se ne fa 62 quest'anno e ne fa 80 l'anno prossimo io ci sto.
se ne fa 58 e vince la Coppa Italia firmo col sangue.
I punti tocca pure pesarli, non solo numericamente.

[Breizh]

se ne fa 62 quest'anno e ne fa 80 l'anno prossimo io ci sto.
se ne fa 58 e vince la Coppa Italia firmo col sangue.
I punti tocca pure pesarli, non solo numericamente.

Applaudo.
Però rosicherei non poco a stare fuori dall'Europa. Guarda che ti dico: anche la Conference m'andrebbe bene.

[ThomasDoll]

Una cosa credo sia certa: se non prende fuoco il cinema, questo film ce lo vediamo fino alla fine.
Quindi inutile baccajà, fiato sprecato.
Wait and see.

[cartesio]

Si ma questi sei centrocampisti come sono? Due scarsi (Akpa ed Escalante), uno ormai un ex giocatore (Leiva), ne rimangono due di ruolo (Cataldi e Basic) più un adattato (Milinkovic).

Anche Pirlo era adattato a regista da trequartista che era. È normale che a momenti in una squadra ci sia qualcuno che cambia ruolo o posizione in campo, magari giocando anche meglio di prima. Lulic, Marusic, Patric, ora vedo se me ne viene in mente uno che non finisce in -ic, ah ecco, FA da falso nueve.

Comunque Escalante non fa(ceva) parte dei sei, abbiamo SMS, Cataldi, Basic, Leiva, AKAK, LA. Poi c’è Andrè Anderson, che non è detto ieri avrebbe fatto peggio di LA.

[Panzabianca]

Applaudo.
Però rosicherei non poco a stare fuori dall'Europa. Guarda che ti dico: anche la Conference m'andrebbe bene.

no, Breizh, la conference sarebbe pericolosissima, incontri squadre sconosciute al giovedì dovendoci mettere cmq il fritto (cuginastri in Norvegia insegnano...) senza, peraltro, la garanzia che andrai lontano.
Se l'anno prossimo si baratta l'assenza dalla coppe con una buona/ottima competitività sul suolo patrio, firmo pure io. Senza contare che sarebbe il primo e l'ultimo perché dopo un anno di addestramento saremmo una macchina da gol.

me sto già a fomentà. Avanti Mahatma, avanti!!!

Una cosa credo sia certa: se non prende fuoco il cinema, questo film ce lo vediamo fino alla fine.
Quindi inutile baccajà, fiato sprecato.
Wait and see.

 

E' così. Ecco perché io baccajo ai tre capipopolo dei baccajanti...