Il Parlamento biancoceleste

[ThomasDoll]

Si può cambiare, il voto.
 

[fish_mark]

Dipende. Se è a rendere, allora mi dovresti 100 lire.

[cartesio]

Radicale pei diritti eccetera.

Addirittura iscritto due volte (l'iscrizione era annuale) nel 77 e nel 78. Sapete com'è, con la violenza che si respirava all'università, un partito non violento era aria pura. A parte la cultura liberale/libertaria che ispirava molte sue iniziative.

Non voto radicale da anni, ma i miei principi restano quelli del PR di allora. Esiste ancora il PR?

[fish_mark]

Radicale pei diritti eccetera.

Addirittura iscritto due volte (l'iscrizione era annuale) nel 77 e nel 78. Sapete com'è, con la violenza che si respirava all'università, un partito non violento era aria pura. A parte la cultura liberale/libertaria che ispirava molte sue iniziative.

Non voto radicale da anni, ma i miei principi restano quelli del PR di allora. Esiste ancora il PR?

Si e lo ascolto ogni mattina. Ma non sono radicale.

[Boks XV]

fascista eretico ed erotico.

[mrmoto]

fascista eretico ed erotico.

Per questo non voti? 

[fish_mark]

fascista eretico ed erotico.

Ultimamente mi sento un po' un Pennacchi erotico ...

[ThomasDoll]

Pennacchi m'è antipatico

[Boks XV]

Per questo non voti? 

io non voto, lotto. 

[ThomasDoll]

ho detto che il voto si può cambiare ma non è vero

[fish_mark]

Pennacchi m'è antipatico

Non lo sento molto vicino, ma mi piace la sua libertà e spontaneità.
E poi a un fesso risponde "un fesso e mezzo".

[Boks XV]

ho detto che il voto si può cambiare ma non è vero

quindi c'è il vincolo di mandato?

[franz_kappa]

Borghese, laico, riformista gradualista, solidamente ancorato ai principi del liberalismo, coltivo da sempre un fiero disprezzo nei confronti dei totalitarismi, tanto di destra che di sinistra, che attaccano il più supremo dei valori per l'uomo: la libertà. Diffido sommamente delle masse, naturalmente incapaci di autogovernarsi con efficienza. "Liberal-riformista": così mi definivo all'università. Non certo democratico.

Nella Prima Repubblica avrei votato Partito repubblicano, senza alcun dubbio. Con la Seconda Repubblica è cambiato tutto.

Ho dovuto votare, inevitabilmente, "Altro".

[Il frigorifero]

Non è mica facile rispondere. Ci penso. Sono leghista nel senso che concordo sul fatto che ritengo eccessiva e impossibile da sostenere l'attuale pressione fiscale. Le imprese chiudono. Ma chi cazzo ce la fa a pagare qualcosa che si avvicina al 60% di tasse? Inoltre concordo sul fatto che l'euro sia una sola. Pianificare e concordare con l'Europa una possibile e graduale uscita dell'Italia, secondo me, non sarebbe un' ipotesi da scartare.

Quello che non mi piace è il modo di porsi sulla questione stranieri: bisogna sempre tenere a mente che il problema è la politica che si è scelta per fronteggiare il fenomeno. L'immigrato in sé non è il problema. Alle volte mi sembra che si mischino le due cose e si finisca per odiare le persone. Grave errore.

[MCM]

Xenofobo (ma non SENOfobo ) rassistissimo leghista

Facendo i seri credo di potermi definire un comunitarista abbastanza blando, ma sicuramente ed  assolutamente antiliberale e antiatlantista.

Ad oggi voterei indubbiamente Salvini, non in quanto lo ritenga chissà quale politico, ma in quanto è stato capace di attorniarsi di persone valide(vedi il professor Borghi), brillanti e orientate al futuro (vedi il circolo culturale Il Talebano, oppure le due associazioni Lombardia-Russia e Lombardia-Cina)

[DinoRaggio]

Nonno fabbro (anzi, forgiaro, come si dice qui), papà tipografo, ambedue comunisti. Caduto il Muro, sgretolate le certezze, la "Cosa" uscita dopo la Bolognina non ha riscaldato il cuore di mio padre (nonno è morto più o meno all'epoca di Andropov), e nemmeno il mio, non che prima fossi ideologicamente schierato, le ideologie varie le ho sempre eluse, perché qualche buona idea dell'opposizione deve essere negata in nome della succitata ideologia? Iscritto per qualche tempo al PDS, poi definitivamente distrutto da D'Alema prima e da 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' dopo, prima di essere spostato al centro-destra da Letta e Renzi. Che rimane a sinistra? Boh. Non so, in questo momento vago sul campo in cerca di una posizione, manco fossi Felipe Anderson, e non la trovo, non trovo nessuno che se ne freghi dello spread e della macroeconomia, e vada appresso ai pensionati come mia madre che guadagnano 500 euro al mese, oppure alle migliaia di italiani che perdono il posto di lavoro. Ma tanto che ce frega, lo spread è a 150, le banche italiane passano lo stress test, fra poco si approverà l'Italicum con altre liste bloccate, in maniera da far eleggere ai partiti il prossimo Parlamento.

Vabbe', vado a votare "Altro".

[MCM]

 perché qualche buona idea dell'opposizione deve essere negata in nome della succitata ideologia?

« Pianificazione e forze di mercato non rappresentano l'essenziale differenza che sussiste tra socialismo e capitalismo. Economia pianificata non è la definizione di socialismo, perché c'è una pianificazione anche nel capitalismo; l'economia di mercato si attua anche nel socialismo. Pianificazione e forze di mercato sono entrambe strumenti di controllo dell'attività economica.
Non importa che il gatto sia bianco o nero, purché acchiappi i topi»

Purtroppo da noi la saggezza cinese non è mai arrivata.
Deng Xiaoping uno dei più grandi geni politici di tutti i tempi.

[ThomasDoll]

fantastico, mi sono dimenticato Berlusconi.
Sic transit ford fiesta

[zorba]

fantastico, mi sono dimenticato Berlusconi.
Sic transit ford fiesta

Ma lui è oltre, per cui non collocabile...

 

[Clazia]

Radicale pei diritti eccetera.

Addirittura iscritto due volte (l'iscrizione era annuale) nel 77 e nel 78. Sapete com'è, con la violenza che si respirava all'università, un partito non violento era aria pura. A parte la cultura liberale/libertaria che ispirava molte sue iniziative.

Non voto radicale da anni, ma i miei principi restano quelli del PR di allora. Esiste ancora il PR?

paro paro.