Autore Topic: il PIN di Mauri  (Letto 6361 volte)

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Offline Skorpius

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #20 : Venerdì 21 Novembre 2014, 12:47:02 »
funziona così. Chi opera nell'informazione conosce bene queste dinamiche. E nella stragrande maggioranza dei casi le strumentalizza pro domo sua (ovvero con l'obiettivo di catalizzare sempre maggior attenzione da parte dei lettori prima ancora che per orientarne le opinioni).


Tutto quello che dici è assolutamente giusto, ma basterebbe invertire la gerarchia degli obiettivi finale per stravolgerne completamente il senso  senza toccare neanche uno dei concetti che lo compongono.

E' questo il punto nodale secondo me e secondo molti del forum: lo scopo principale è l'orientamento e quello secondario (ma strumentale al primo) catalizzare l'attenzione
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

CP 4.0

Re:il PIN di Mauri
« Risposta #21 : Venerdì 21 Novembre 2014, 12:59:34 »
il catalizzare l'attenzione e' un mezzo per orientare l'opinione.

come i presitidigitatore, alias i maghi, attraggono la tua attenzione cosi tu non ti accorga del trucco, cosi gli inchiostratori metteno in rilievo condizionale cio' che puo' dipingere un determinato quadro cosi che chi presta sbadatamente attenzione, che abbiamo tutti il nostr ocorrere quotidiano, possa dire 'si, si e' cosi, l'ho visto pure io' e sentirsi 'sul pezzo', senza che lo stesso poi si accorga/ricorda i dettagli del quadro precendente quando uno nuovo viene presentato

Offline Skorpius

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #22 : Venerdì 21 Novembre 2014, 15:09:48 »
il catalizzare l'attenzione e' un mezzo per orientare l'opinione.

come i presitidigitatore, alias i maghi, attraggono la tua attenzione cosi tu non ti accorga del trucco, cosi gli inchiostratori metteno in rilievo condizionale cio' che puo' dipingere un determinato quadro cosi che chi presta sbadatamente attenzione, che abbiamo tutti il nostr ocorrere quotidiano, possa dire 'si, si e' cosi, l'ho visto pure io' e sentirsi 'sul pezzo', senza che lo stesso poi si accorga/ricorda i dettagli del quadro precendente quando uno nuovo viene presentato

E' anche un fine visto che permette di guadagnare.. ma non il fine principale
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

CP 4.0

Re:il PIN di Mauri
« Risposta #23 : Venerdì 21 Novembre 2014, 15:35:19 »
nel caso specifico di Mauri, no non e' il fine principale dei giornalisti che si prefiggono lo scopo di orientare l'opinione per influenzare le sentenze, sullo stesso stile di Calciopoli.

ma lo e' dei procuratori, il cui unico interesse e' quello di non scomparire dai radar.

Offline franz_kappa

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #24 : Venerdì 21 Novembre 2014, 17:25:05 »
e no. se per la maggioranza delle persone mauri è colpevole, l'opinione è stata orientata, ed orientata è un eufemismo.
Sarebbe colpa delle persone, in ogni caso.
La responsabilità è sempre individuale. Il buon Dio o l'umana natura ci hanno corredati, sin dalla più tenera età, del libero arbitrio, il più più sublime degli attributi che qualifica l'uomo e lo distingue da ogni altro essere vivente sulla Terra. E' stato dunque 'orientato' chi, per pigrizia, incapacità o ignoranza si è fatto orientare.

Lettori o ascoltatori siano prima di tutto responsabili delle proprie azioni e delle proprie opinioni. L'informazione fa il suo (sporco o pulito, fate voi) lavoro. Che non è, mi pare ovvio, rappresentare l'oggettiva verità, come qualcuno vorrebbe.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Skorpius

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #25 : Venerdì 21 Novembre 2014, 18:36:25 »
Sarebbe colpa delle persone, in ogni caso.
La responsabilità è sempre individuale. Il buon Dio o l'umana natura ci hanno corredati, sin dalla più tenera età, del libero arbitrio, il più più sublime degli attributi che qualifica l'uomo e lo distingue da ogni altro essere vivente sulla Terra. E' stato dunque 'orientato' chi, per pigrizia, incapacità o ignoranza si è fatto orientare.

Lettori o ascoltatori siano prima di tutto responsabili delle proprie azioni e delle proprie opinioni. L'informazione fa il suo (sporco o pulito, fate voi) lavoro. Che non è, mi pare ovvio, rappresentare l'oggettiva verità, come qualcuno vorrebbe.

E la critica?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline franz_kappa

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #26 : Venerdì 21 Novembre 2014, 20:19:19 »
E la critica?
Indispensabile. Purché fondata e intellettualmente onesta.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline WombyZoof

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #27 : Sabato 22 Novembre 2014, 11:36:16 »
Sarebbe colpa delle persone, in ogni caso.

Che dunque sono manipolabili.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline franz_kappa

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #28 : Sabato 22 Novembre 2014, 12:38:52 »
Che dunque sono manipolabili.
No. Così è troppo semplice (e semplicistica).
Buon viaggio, caro Piero.

Pomata

Re:il PIN di Mauri
« Risposta #29 : Giovedì 27 Novembre 2014, 22:14:18 »
Nessun riscontro sui controlli del cell di Mauri...

L'animadelimejomortacciloroedesticoppanfacciatidemerda

CP 4.0

Re:il PIN di Mauri
« Risposta #30 : Venerdì 28 Novembre 2014, 07:16:11 »


e va beh. andato a vuoto un tentativo se ne fa un altro. tanto mica paghiamo noi.

Offline disabitato

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R: il PIN di Mauri
« Risposta #31 : Venerdì 28 Novembre 2014, 07:36:28 »
Magari morono.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline eaglefly1978

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R: Re:R: il PIN di Mauri
« Risposta #32 : Venerdì 28 Novembre 2014, 07:53:06 »
Magari morono.

Gonfi e tra atroci sofferenze

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Anselazio

Re:il PIN di Mauri
« Risposta #33 : Venerdì 28 Novembre 2014, 09:08:37 »


E pure il blackberry è andato...any other device?

Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere...

Offline WombyZoof

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #34 : Venerdì 28 Novembre 2014, 13:39:04 »
No. Così è troppo semplice (e semplicistica).

Franz, è proprio così invece, semplice semplice.
Le persone sono  totalmente manipolabili dai mezzi di informazione.

Tranne minime  percentuali di livello culturale più elevato, estremamente razionali e poco emotive,  dotate di spirito critico ed eccezionale onestà intellettuale, portate  ad approfondire, soppesare, valutare, comparare, riflettere, anche tornare indietro sulle proprie principali convinzioni, il resto è gregge, che un paio di ben addestrati cani pastori possono condurre dove vogliono. 
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline paperinik

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #35 : Venerdì 28 Novembre 2014, 14:15:53 »

Tranne minime  percentuali di livello culturale più elevato, estremamente razionali e poco emotive,  dotate di spirito critico ed eccezionale onestà intellettuale, portate  ad approfondire, soppesare, valutare, comparare, riflettere, anche tornare indietro sulle proprie principali convinzioni, (caratteristiche senza modestia dei Laziali)

il resto è gregge, che un paio di ben addestrati cani pastori possono condurre dove vogliono.
(Giornalari riommisti, giornalari, riommisti & C.)
[/quote]

Sbaglio?
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline DinoRaggio

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #36 : Venerdì 28 Novembre 2014, 20:05:22 »
Non hanno trovato nulla. Ripeto, tre anni di indagini, una settimana di galera e sei mesi di squalifica. Ma vediamoli uno per uno alcuni di questi geni, giusto per non dimenticare:


Guido Salvini. Giudice per le Indagini Preliminari della Procura della Repubblica di Cremona. Troppo occupato a lavorare di notte nel suo ufficio per accorgersi della marea di ca**ate che lui ed il suo degno compare qui sotto stavamo mettendo assieme. Salvo poi dire "Non me n'ero accorto"...



Roberto Di Martino. Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Cremona. Che dire... Indefesso cercatore di prove, un po' come quelli che vanno sull'Himalaya a cercare lo yeti. Che ha ben vedere, è più probabile delle prove anti-Mauri. In un ipotettico film, sarebbe senz'altro stato interpretato da Peppino De Filippo, con tutto il rispetto al grande attore.



Stefano Palazzi. Procuratore Federale. Lui i riscontri sulla Lazio li cerca col lanternino, quindi il sempre solerte non poteva certo esimersi dal costruire un assurdo teorema, con tanto di presa per il culo da parte dei Tribunali Sportivi seri, che infatti hanno smontato uno per uno tali teoremi accusatori.



Marco Mensurati. La Repubblica. Quando un'immagine vale più di mille parole.



Giuliano Foschini. La Repubblica. Occhio furbetto, pronto con il collega di cui sopra a sfornare insiemi di parole anti-Mauri quasi quotidianamente, di più dopo una vittoria Laziale e prima dei derby.



Francesco Ceniti. La Gazzetta dello Sport. Ha cercato di recuperare lo svantaggio iniziale in fatto di calunnie e diffamazioni verso Mauri, ma l'accoppiata precedente aveva un vantaggio quasi incolmabile. Nonostante tutto, però, Ceniti è finito a poco dalla coppia del quotidiano romanista.



Maurizio Galdi. La Gazzetta dello Sport. Ha cercato di fare il gregario per ricucire sulla coppia ASRepubblica, ha fatto quello che ha potuto per riportare Ceniti in testa, ma come detto, il gap era troppo.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline DinoRaggio

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #37 : Venerdì 28 Novembre 2014, 20:07:38 »
E no, non è una lista di proscrizione. E' gente ha mandato in galera gente innocente, senza preoccuparsi minimamente di farlo.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline DinoRaggio

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #38 : Venerdì 19 Dicembre 2014, 18:41:58 »
Intervista di Mauri sulla nuova shit-oriented ex Bibbia Rosa. Il nuovo orientamento, peraltro, è visibile subito nel rimando in prima pagina all'intervista pubblicata nelle pagine interne.



"IO, MAURI, CAMBIATO DAL CARCERE"
La Lazio, le scommesse, la galera: "Qualche errore l'ho fatto..."

Insomma, un frettoloso lettore che capirebbe? Mauri innocente o colpevole?

Leggendo l'intervista del buon Cieri si può notare come il rimando in prima pagina stravolga il senso dell'intervista.

http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Lazio/18-12-2014/lazio-mauri-si-confessa-ho-fatto-errori-carcere-mi-ha-cambiato-100264019637.shtml

Lazio, Mauri si confessa: "Ho fatto degli errori. Il carcere? Mi ha cambiato"

Il capitano biancoceleste: "La galera ti fortifica, dopo non ti fa più paura nulla. Innocente? Sì, la verità verrà a galla. Molti mi fanno notare che sono migliorato come giocatore"

19 dicembre 2014 - Milano

I gol e i guai giudiziari. La seconda giovinezza e i ricordi di una carriera lunga quasi venti anni. La voglia di Champions e il rimpianto Nazionale. Alla vigilia della sfida con l’Inter a San Siro ("lo stadio in cui da bambino sognavo di giocare") Stefano Mauri si confessa. Su tutto. Nessun argomento escluso. Compreso quello più delicato. "Questa vicenda (l’inchiesta sulle scommesse che lo vede indagato da tre anni dalla Procura di Cremona, ndr) mi ha cambiato. La squalifica sportiva e soprattutto il carcere sono cose che mi hanno segnato profondamente e mi resteranno dentro".

Soprattutto quella del carcere deve essere stata un’esperienza durissima.
"Sì, decisamente sì. Entri in contatto con un mondo che, finché non lo vivi, non puoi neppure immaginare. È qualcosa che però ti fortifica anche. Perché poi dopo non ti fa paura più nulla".

Lei si è sempre proclamato innocente.
"E continuo a farlo, fiducioso che la verità venga a galla. L’inchiesta di Cremona credo sia alle battute finali. Spero nel proscioglimento, ma temo che avrò il rinvio a giudizio. Se così sarà affronterò il processo serenamente, convinto di poter dimostrare la mia estraneità".

Ma non si rimprovera proprio niente?
"No, perché penso di non aver fatto nulla di male. Poi è chiaro che, col senno di poi, qualcosa la eviterei di fare".

L’esperienza in carcere, in cui è rimasto per una settimana, a maggio del 2012, l’ha resa più forte. E’ questa la genesi della sua seconda giovinezza in campo?
"Non lo so. Molti mi fanno notare che il mio rendimento è migliorato dopo questa vicenda. Ma io non ne sono così sicuro".

Sicuramente non è peggiorato come sarebbe accaduto a molti altri. Come ha fatto a isolarsi da tutto e continuare ad essere decisivo in campo?
"Non c’è un segreto, credo dipenda dal mio carattere. Sia in partita sia in allenamento sono sempre riuscito a concentrarmi sul mio lavoro. Senza farmi condizionare dal resto. E poi, forse, tutta questa storia mi ha fatto apprezzare ancora di più quanto sia bello giocare a calcio".

E così, a quasi 35 anni, è ancora fondamentale. Addirittura capocannoniere, con 6 gol, della sua Lazio nonostante sia un centrocampista.
"In effetti non mi era mai capitato di essere a questo punto della stagione il giocatore col maggior numero di reti della mia squadra".

Merito di cosa?
"Un po’ l’esperienza, un po’ Pioli. Il tecnico mi fa giocare da trequartista o da attaccante esterno. Molto avanzato quindi, e da lì è più facile segnare. E poi anche l’esperienza aiuta. Qualche anno fa correvo tanto, ma spesso a vuoto e così arrivavo scarico in area. Adesso corro meno, ma mi trovo sempre al posto giusto al momento giusto"

Tutto qua?
"No, ci sono anche i consigli di Klose. Campione straordinario e compagno di squadra fantastico. In allenamento è uno che ti spiega i movimenti da fare, ti aiuta a migliorare. E nel calcio c’è sempre da imparare. Anche a 35 anni".

Il tedesco è il compagno più forte che abbia avuto?
"Lui e Baggio. Con Roby ho avuto la fortuna di giocare a Brescia. Ero giovane, quanto ho imparato da lui... Sono stato fortunato ad averlo avuto come compagno di squadra".

Con gli allenatori, invece, come la mettiamo? E’ stato altrettanto fortunato?
"Sì. Da De Biasi, che mi ha valorizzato e fatto crescere a Modena e Brescia, fino a Pioli. Ho imparato tanto da tutti".

Lei c’era nell’ultima Lazio arrivata terza, nel 2007 con Delio Rossi. Questa Lazio di Pioli può fare altrettanto?
"Sono qui dal 2006 e non ho dubbi: questa è la Lazio più forte in cui io abbia giocato. Non so se basterà per arrivare terzi perché ci sono tante squadre in grado di centrare questo piazzamento. Ma ci siamo pure noi e faremo di tutto per riuscirci".

Domenica c’è l’Inter. E’ il primo di una serie di scontri diretti che vi vedranno impegnati da qui alla fine di gennaio.
"Sì, un ciclo di ferro (dopo l’Inter ci saranno Samp, Roma, Napoli e Milan, ndr) che può essere decisivo. Dobbiamo partire con il piede giusto. Vincere a San Siro non sarà facile, ma possiamo provarci. Vogliamo andare alla sosta conservando il terzo posto".

Nerazzurri più temibili ora che c’è Mancini?
"L’ho sempre ammirato, prima da giocatore poi da allenatore. Purtroppo non ho mai avuto la fortuna di essere un suo compagno di squadra o un suo giocatore".

Domenica rivedrà Hernanes. Che non se la passa bene.
"Ed è un vero peccato. L’ho visto qualche tempo fa e mi spiegava, con grande amarezza, come i problemi fisici gli stiano impedendo di esprimersi come sa. Lui è uno che ha bisogno di allenarsi bene per poi rendere in campo. E questi guai fisici non glielo consentono".

Quello di domenica per lei è come un derby, no?
"Da ragazzo tifavo Milan, è vero. Ma ormai mi sento solo laziale".

Già. Il derby è un altro. E si sta pure avvicinando.
"Eh, manca meno di un mese e a Roma già non si parla d’altro...".

A un derby è legato il momento più bello della sua carriera, giusto?
"Giusto. La Coppa Italia conquistata sulla Roma nel 2013 è stata una gioia unica, indescrivibile. Anche le due coppe del 2009, anche il terzo posto del 2007 sono stati risultati importanti. Ma quella Coppa alzata da capitano non ha eguali".

Qualche rimpianto?
"Più che con la Lazio ce l’ho per la Nazionale. In azzurro ho giocato, ma non sono mai riuscito a trovare la continuità".

Nove anni di Lazio. Ci sarà anche il decimo?
"Ho il contratto in scadenza, di rinnovo non abbiamo ancora parlato. Ma non c’è fretta. In primavera mi vedrò con i dirigenti e decideremo assieme".

Di smettere, insomma, non ha ancora intenzione.
"No, però al “dopo” comincio a pensare. Mi piacerebbe allenare. Credo che prenderò quella strada".

Juve o Roma per lo scudetto?
"Bella lotta, ma credo che la Juve abbia qualcosa in più. Penso che alla fine la spunteranno i bianconeri".

E la Lazio ce la farà a vincere il suo scudetto, cioè ad andare in Champions?
"L’abbiamo sfiorata per due volte con Reja nelle scorse stagioni, anzi l’abbiamo buttata. Quest'anno non deve sfuggirci".

---

Oltre all'intervista, interessante leggere anche i commenti dei lettori, naturalmente quasi tutti all'insegna della colpevolezza di Mauri. Segno che il "lavoro" di Ceniti e Galdi è stato produttivo.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline DinoRaggio

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Re:il PIN di Mauri
« Risposta #39 : Sabato 31 Gennaio 2015, 17:17:14 »
http://www.calciomercato.com/news/calcioscommesse-per-conte-solo-frode-aassociazione-a-delinquere--211171

Scommesse: per Conte accusa frode.
Associazione a delinquere per Mauri

31 gennaio alle 10:00

Dopo oltre quattro anni d’inchiesta si sono chiuse le indagini preliminari dell'inchiesta rinominata Last Bet sul calcioscommesse nel calcio italiano che ha visto coinvolta in primo luogo la procura di Cremona. Secondo la Gazzetta dello Sport gli atti che saranno depositati e inviati a tutti gli avvocati delle parti interessate, ripercorreranno gli eventi dell'inchiesta.

FRODE SPORTIVA PER CONTE, ASSOLTO BONUCCI - Tanti i giocatori e gli allenatori coinvolti in prima battuta nelle indagini, ma fra i fascicoli dei tanti giocatori nominati o coinvolti ci saranno numerose richieste di archiviazione. Dovrebbero esserci buone notizie per Leonardo Bonucci, Domenico Criscito, Kaka Kaladze e pure Giuseppe Sculli. Tra le posizioni più in vista c’era quella dell’attuale commissario tecnico della Nazionale, Antonio Conte. La Procura per lui lascerà cadere l’accusa di associazione per delinquere, ma dovrebbe tenere aperta quella di frode sportiva relativa a 2 gare del Siena (con Novara e AlbinoLeffe). Conte di fatto dovrebbe restare nell’inchiesta almeno fino all’udienza preliminare, quando il gup dovrà valutare le richieste del pm.

ASSOCIAZIONE A DELINQUERE PER MAURI - Ma nell'inchiesta non è stata rivista in postivio la poszione di altri giocatori tra cui c'è anche il capitano della Lazio Stefano Mauri. Insieme a lui, per un'altra sessantina di giocatori pende ancora l’accusa più grave: associazione a delinquere. Tra loro Cristiano Doni, Giuseppe Signori, Mauro Bressan, il portiere Paoloni e Alessandro Zamperini. Dopo la chiusura dell’inchiesta il pm concederà un abbondante lasso di tempo (molto più dei 20 giorni previsti) per permettere alle parti nuovi interrogatori, patteggiamenti oppure per consegnare memorie difensive. Di fatto si arriverà alla tarda primavera per arrivare alludienza preliminare.

---

Associazione a delinquere...
Non commento, non vorrei mettere nei guai i due amministratori del forum.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)