Autore Topic: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto  (Letto 17330 volte)

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Online MCM

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #160 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 12:57:33 »
I problemi possono anche essere limitati, non solo estirpati.

Zapruder

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #161 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 13:01:15 »
spiegati meglio

Non c'è molto da spiegare: il concetto "facciamo entrare chi risolve problemi e lasciamo a casa sua chi li crea" è un concetto che, portato all'estremo - e dall'ammettere un concetto al portarlo all'estremo il passo è brevissimo, vedi quanto sta accadendo in questi giorni a Roma, dove sta venendo fuori che il concetto "non è indispensabile che chi ha a che fare con la pubblica amministrazione debba avere fedine penali limpidissime" - comporta che facciamo entrare quelli bravi, belli e sani e rimandiamo a casa tutto il resto.

Non funziona così, nemmeno volendolo. Arriveranno i migranti che hanno bisogno di costose cure ospedaliere o intaseranno le nostre carceri, come quelli che lavorano sodo e sostengono le pensioni degli italiani. Quelle che si spostano sono società e culture, non individui pesabili uno a uno col bilancino. La sola strada da perseguire è quella dell'integrazione SOCIALE, reciproca.

Aggiungo: lungi da me ogni posizione alla Imagine, io ai mondi in cui tutti si vogliono bene e camminano nudi e felici carezzando campi di gigli ho smesso di credere da tempo. Ai diritti dell'individuo, invece, continuo a credere, e continuo a credere si possa tentare di coniugarli anche con il più feroce pragmatismo: anzi, perfino con l'aiuto di quest'ultimo. Culturalmente sono per le regole, ma non posso non osservare che un eccesso di regole non porta da nessuna parte, se non poggiano su una base coerente. Negli USA la popolazione carceraria è, in percentuale, dieci volte superiore alla nostra: tutto questo apparato punitivo non ha comportato alcuna conseguenza positiva, sul piano del cosiddetto "ordine".

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #162 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 13:26:05 »
Gli unici paesi che hanno raggiunto una integrazione sociale accettabile sono quelli che si sono date delle regole che fanno rigorosamente rispettare, come il Canada o L'Australia.
Qui da noi non vedo integrazione sociale, e men che meno la vedo in paesi con tradizioni immigratorie più antiche del nostro come la Francia, le cui banlieuses parlano chiaro.

Sul diritto al diritto come principio sfondi una porta aperta, ma tutti i diritti hanno dei limiti naturali che non possono essere oltrepassati, pena la prevaricazione dei diritti altrui.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Zapruder

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #163 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 13:34:45 »
Gli unici paesi che hanno raggiunto una integrazione sociale accettabile sono quelli che si sono date delle regole che fanno rigorosamente rispettare, come il Canada o L'Australia.

Si tratta di realtà non confrontabili con quella europea, per evidenti motivi geografici.

Online MCM

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #164 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 14:26:19 »
Vanno regolamentati gli ingressi sulla base dei fabbisogni del nostro paese. Per il resto frontiere chiuse. Soprattutto oggi che siamo in una crisi economica che è come una epidemia.
Ogni altra manovra è lesionistica per i cittadini italiani e i loro diritti.
Chi crede hai diritti, crede a tutti i diritti, non solo a quelli del cingalese che è libero di venire qui a fare lo schiavo.

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #165 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 14:45:55 »
Si tratta di realtà non confrontabili con quella europea, per evidenti motivi geografici.
E chi lo ha detto? Guarda il Fremdenrechtspaket austriaco entrato in vigore nel 2005 e reso ancora più rigoroso nel 2010 che ricalca pari pari le regole dei paesi di cui sopra.
Cito:
"Tutti i permessi di residenza per cittadini di paesi non-UE devono essere richiesti di persona e all'estero: chi presenta la domanda deve dichiarare di avere un'assicurazione sanitaria valida in Austria, una sistemazione e mezzi finanziari adeguati a mantenersi. Se uno dei criteri non viene rispettato, il permesso può essere negato.
È richiesto inoltre un test obbligatorio di conoscenza del tedesco. Fino al 2011, il numero massimo di persone che potevano ottenere i permessi era stabilito annualmente dalle autorità austriache: successivamente è stato introdotto un sistema "a punti" per favorire l'ingresso di lavoratori qualificati, sul modello delle legislazioni di Canada e Australia, introducendo la "Carta Rosso-Bianco-Rosso"
Delle regole tedesche ho già parlato, poi possiamo parlare anche delle regole vigenti in Svizzera o in paesi ancora più piccoli come Liechtenstein o Lussemburgo dove gli effetti di una immigrazione senza controlli sarebbero devastanti.
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Offline Wasicu

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #166 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 15:21:37 »
Vanno regolamentati gli ingressi sulla base dei fabbisogni del nostro paese. Per il resto frontiere chiuse. Soprattutto oggi che siamo in una crisi economica che è come una epidemia.
Ogni altra manovra è lesionistica per i cittadini italiani e i loro diritti.
Chi crede hai diritti, crede a tutti i diritti, non solo a quelli del cingalese che è libero di venire qui a fare lo schiavo.

Io sono daccordo e aggiungo che in ogni caso da noi non entrerbbe nessuno perche'
siamo gia 65 milioni in un territorio che da' lavoro a non piu di 50 milioni.   Inutile
aggiungere sofismi  di tipo umanitario perche' cosi' muoriamo di fame tutti e questa
non mi sembra certo una soluzione.      Evidentemente siamo gestiti da uomini che
o non sanno contare o se ne fregano dal principio alla fine del problema. 

ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #167 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 16:00:07 »
Gli ingressi sono già regolamentati, no?
La Bossi/Fini è ancora in vigore.
Tra l'altro criticata come eccessivamente restrittiva da mezzo mondo.
Quindi che cosa ancora si deve regolamentare? Semmai facciamo leggi migliori e, soprattutto, facciamole rispettare se vengono disattese.
Il resto sono derive forcaiole della serie "amico, noi sai agli stranieri che gli facciamo?" che certo non fanno onore a chi le fa.
Altro che sofismi, uscite dalla caverna.

CP 4.0

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #168 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 16:10:53 »
...dove sta venendo fuori che il concetto "non è indispensabile che chi ha a che fare con la pubblica amministrazione debba avere fedine penali limpidissime"...

mi pare di capire che tu non sia d'accordo con questo concetto. mi sbaglio?

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #169 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 16:13:40 »
Vedo che è inutile citare leggi ed esempi circostanziati ed ancora più inutile parlare di risorse e di limiti di ricettività, se quello che si recepisce è "amico, noi sai agli stranieri che gli facciamo?" vuol dire che il concetto che avete di MCM, di Wasiku, di Frigo o del sottoscritto è lo stesso che avete del primo Boso che passa, e allora che parlamo affà?
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ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #170 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 16:27:30 »
Pasquà, non ci parliamo addosso. Una Legge parecchio restrittiva c'è. Scritta da uno xenofobo e da un fascista. Oltre questo c'è Borghezio, poi il Ku Klux Klan. Quello che chiedete è impossibile. E se una Legge parecchio restrittiva, come sopra, mi diventa un inutile esercizio di buonismo, non ci siamo. Anche perché a tutto è improntata meno che alla bontà.
Sappiamo, abbiamo quasi le prove, che c'è gente che soffia su questo fuoco per arricchirsi. Il problema della tratta degli schiavi non erano i negri, erano i negrieri. E se non si conviene su questo non si dialoga. Il razzismo non è concetto intorno al quale si può discutere, no?

Online MCM

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #171 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 16:32:10 »
Pasquà, non ci parliamo addosso. Una Legge parecchio restrittiva c'è. Scritta da uno xenofobo e da un fascista.

ciao core ;D :D

ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #172 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 16:36:12 »
ciao core ;D :D

eh, ridi, ridi.
Qua il popolo chiede regole. Le regole ce stanno, le hanno scritte quelli cattivi. Quindi? Che cercate, Maria pe' Roma?

Zapruder

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #173 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 16:38:38 »
mi pare di capire che tu non sia d'accordo con questo concetto. mi sbaglio?

Decisamente no.

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #174 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 17:10:18 »
eh, ridi, ridi.
Qua il popolo chiede regole. Le regole ce stanno, le hanno scritte quelli cattivi. Quindi? Che cercate, Maria pe' Roma?
Mi cadono le braccia. Ma dove sta più la Bossi/Fini dopo il decreto legge che l'ha azzerata?
Io mi sto sgolando sul come nazioni che funzionano meglio della nostra stanno affrontando E RISOLVENDO l'integrzione percorrendo l'unica via che ha dato dei risultati concreti e cioè quella dell'immigrazione controllata e tu mi tiri fuori la foglia di fico di una (pessima, fra l'altro) ex legge ormai cadavere.
Ma davero chepparlamaffà.
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Offline aquilafelyx

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #175 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 17:39:02 »
Quando si parla di immigrazione in Italia bisogna tenere bene in mente la nostra posizione geografica, siamo i più vulnerabili agli sbarchi indiscriminati, l'accoglienza di quanti fuggono da guerre e persecuzioni è sacrosanta così come quella di chi cerca un futuro meno cupo ed affronta traversate nel deserto e nel mediterraneo in balia di trafficanti di esseri umani senza scrupoli.
I problemi nascono una volta arrivati sul suolo italiano, il primo è la legislazione ambigua e la sua applicazione ancora più farraginosa, il secondo è un quadro generale che vede un Paese in profonda crisi economica ed un'Europa sorda e cieca di fronte agli sbarchi.
In una società declinante, sia dal punto di vista demografico che finanziario, il business degli immigrati (dei rom e dell'emergenza casa) non può passare inosservato, uno Stato non può dedicare a degli ospiti risorse che non trova per i suoi cittadini, riservandole oltretutto ad ingrassare imprese criminali, non è possibile, o meglio non è possibile senza suscitare indignazione diffusa.     
Fossimo in un periodo di espansione economica l'integrazione di quanti arrivano in Italia diventerebbe automatica, così come è stato per i tanti che a partire dagli anni novanta li hanno preceduti, però non siamo in una condizione normale, la disoccupazione viaggia verso nuovi record con quella giovanile che li supera ogni mese.
Cosa si può fare quindi in concreto? L'unica volta che si cercò di impedire gli sbarchi in Adriatico una carretta del mare venne speronata e portò nel fondo del mare i suoi occupanti, una strage quasi dimenticata perché al governo c'erano "i buoni" , altre stragi si sono susseguite a cadenza più o meno regolare sulla rotta verso la Sicilia secondo i turbamenti geopolitici nel continente africano ed anche nel medio oriente, l'escalation dell'ultimo anno è impressionante, la missione navale non ha dissuaso i viaggi della speranza e forse li ha addirittura incentivati e si viaggia a decine di migliaia di nuovi arrivi ogni anno. 
Accogliamo tutti? Vista l'inutilità di ogni misura repressiva una soluzione indolore potrebbe essere la concessione automatica della cittadinanza a chiunque tocchi il suolo italiano, uno "ius soli" esteso al massimo, come arrivano gli si da Carta d'identità e Codice Fiscale, a quel punto sarebbero oltre che cittadini italiani anche cittadini europei e potrebbero circolare liberamente nell'Unione, come cittadini italiani godrebbero anche di tutte le magnifiche opportunità che offre il nostro welfare, certo che non sarebbero più opportunità di guadagno per i Buzzi ed i Carminati di turno.   
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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #176 : Giovedì 4 Dicembre 2014, 17:51:41 »
Il sogno di un'Africa Orientale Italiana potrebbe finalmente realizzarsi ed essere addirittura superato, una Africa Italiana Globale con più di un miliardo di abitanti, risorse quasi illimitate e culture millenarie da scoprire e rivalutare, altro che "Faccetta Nera sarai italiana" a colpi di cannone, la burocrazia sarà la nostra arma letale, datemi un timbro, sarò il vostro conquistatore.
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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #177 : Venerdì 5 Dicembre 2014, 08:28:02 »
I problemi nascono una volta arrivati sul suolo italiano, il primo è la legislazione ambigua e la sua applicazione ancora più farraginosa, il secondo è un quadro generale che vede un Paese in profonda crisi economica ed un'Europa sorda e cieca di fronte agli sbarchi.

Ne aggiungo un altro:
quando arrivano si trovano di fronte ad un alloggio concesso loro il più delle volte in nero, e a ruota trovano un impiego spesso in nero pure quello.
Quindi si fanno l'idea di una società dove le regole vengono calpestate, in primis dagli italiani.
E si torna al solito punto,
ossia che siamo bravissimi nello scorgere i problemi che ci affliggono ma non facciamo niente per risolverli visto che tutta la società ne è permeata e la stragrande maggioranza dei cittadini ci vive e prospera.
Basta notare lo spazio che il dibattito pubblico concede a questioni come questa e quale sia invece quello che viene dato ai 120 miliardi annui di evasione fiscale per rendersi conto di tale stortura imperante.
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Offline aquilafelyx

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #178 : Venerdì 5 Dicembre 2014, 13:00:27 »
La cifra di 120 miliardi mi sembra decisamente sottostimata, traffico di droga, prostituzione, estorsione ed usura da sole valgono almeno 100 miliardi, mazzette e tangenti assortite quando non sono direttamente fatturate varranno almeno altri 20 miliardi, e questi sono redditi sottratti al 100% al fisco, poi c'è la quota relativa alla grande evasione fatta da multinazionali e dalle aziende con sede nei paesi compiacenti della UE, quella dei soggetti totalmente sconosciuti al fisco, aziende ed imprese mordi e fuggi che magari risorgono cambiando solo ragione sociale dopo non aver versato un euro di tasse ed imposte, c'è un parte fatta da lavoro nero, totale o parziale con evasione irpef ed inps, i commercianti, i professionisti e gli artigiani che non fatturano tutto, infine gli affitti in nero, la stima quindi dovrebbe essere almeno doppia rispetto a 120 miliardi, tenendo però presente che i mancati versamenti non sempre riguardano il 100% dell'imponibile.       

È una piaga da debellare ma l'indignazione non può essere uguale per ogni quota di evasione, ed in ogni caso è difficile combattere un fenomeno così esteso quando in alto non si vedono comportamenti virtuosi, aggiungamoci poi che la piccola evasione, quella del lavoro in nero e della mancata emissione di fatture e scontrini, spesso permette di avere un reddito minimo altrimenti inesistente e di risparmiare qualcosa sulle già magre finanze.

Come già scritto il problema è delle regole, della loro osservanza e della repressione di comportamenti illeciti.
M'illumino di Lulic

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #179 : Venerdì 5 Dicembre 2014, 14:00:22 »
Ovviamente, non per risultare monotono,ma semplicemente perché è la sacrosanta verità, consiglierei alle schiere di "liberalprogressisti" (a parole) che insozzano i nostri media e che si riempiono la bocca della parola "mafia",  di informarsi su chi ha inventato la nuova mafia in Italia portandola con lo sbarco in Sicilia.

Detto questo, l'ottima analisi di Ugo Tassinari, esperto di fascismi.

http://www.secoloditalia.it/2014/12/parla-blogger-tassinari-cupola-fasciomafiosa-tesi-fa-ridere/