Autore Topic: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto  (Letto 17365 volte)

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ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #40 : Lunedì 17 Novembre 2014, 17:48:33 »
mi stai diventando comunista :P

Online MCM

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #41 : Lunedì 17 Novembre 2014, 18:00:46 »
Preferisco socialista nazionale craxiano (me piace magnà e offrire da mangiare) ;D
Va beh, a parte le battute, ho sempre girato attorno più o meno a questo mondo.
Poi l' etichette le decida chi vuole.
Tecnicamente la cosa che si avvicina di più è il comunitarismo, ma va beh...sono definizioni sommarie.

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #42 : Lunedì 17 Novembre 2014, 18:21:17 »
Conclusioni errate, caro amico.
A quanto pare, la polizia stessa certifica che dal 2004 al 2012 le denunce verso italiani sono aumentate del 37% mentre quelle verso stranieri del 29%. Nel frattempo la popolazione italiana è lievemente diminuita e quella straniera è raddoppiata. Aggiungiamo anche che una parte delle denunce verso stranieri è legata al reato di clandestinità che gli italiani non possono commettere e arriviamo serenamente alla conclusione che gli stranieri delinquono meno degli italiani.
Certo, rimane che 1 carcerato su 3 è straniero, troppo rispetto alla percentuale di stranieri presenti in Italia.
Epperò anche qui va fatto un ragionamento: agli stranieri quasi mai vengono concessi gli arresti domiciliari o l'affidamento ai servizi sociali. Lo avevamo considerato?

Il tutto è spiegato meglio in questo articolo ad esempio:
http://dailystorm.it/2014/11/06/unar-conferma-gli-stranieri-delinquono-meno-degli-italiani/
che rimanda anche ad un dato interessante diffuso in questi giorni, ovvero la percezione della propria nazione, il tasso di ignoranza su se stessi dove noi italiani trionfiamo allegramente!
A quanto pare siamo convinti che gli immigrati siano il 30% della popolazione (e abbiamo visto che in realtà sono il 7%) e che in Italia una persona su 5 (il 20%) sia musulmana (in realtà è il 4%).
http://www.huffingtonpost.it/2014/11/02/italia-prima-indice-ignoranza-ispos-mori_n_6089298.html

Infine un articolo che mette in relazione la delinquenza con lo status dell'immigrato, regolare o no.
http://www.leoniblog.it/2014/11/17/gli-immigrati-regolari-delinquono-meno-edoardo-garibaldi/

Ueilà!  :) Rientro e vedo che il discorso si è allungato di parecchio.
Carpè, comincio (strigatamente) da te:
Sorvolando sull'Unar (che è uno dei tanti carrozzoni mangiasoldi (gli altri li trovi qua http://www.repubblica.it/cronaca/2013/12/19/news/migranti_business_da_due_milioni_al_giorno-73991727/?ref=search) che hanno trovato nell'immigrazione la loro ragione di esistere (e di sbarcare il lunario) quindi chiedere a loro è come chiedere all'oste se il vino è buono) e sorvolando pure su altri dati che zoppicano parecchio :) a cominciare dagli immigrati che starebbero in galera per un reato che non esiste più, su un fatto mi pare che siamo d'accordo, e cioè che la marginalità crea delinquenza.
Ecco: ti pare sensato che, stante questo fatto, si continui con l'immigrazione disssennata?

E poi voglio chiederti la stessa domanda che chiederò a TD, sperando che almeno uno dei due mi risponda: posto che dal terzo mondo spinga un miliardo, due o forse più di persone, quante secondo te ne dovremmo accogliere?
Tutte? C' è un limite? Quale?
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #43 : Lunedì 17 Novembre 2014, 18:26:07 »
...
Credo che ti abbia abbondantemente risposto MCM.

mi stai diventando comunista :P
 :D E da quando "comunista" è diventato sinonimo di "logico"?
E poi voglio chiederti la stessa domanda che chiederò a TD, sperando che almeno uno dei due mi risponda: posto che dal terzo mondo spinga un miliardo, due o forse più di persone, quante secondo te ne dovremmo accogliere?
Tutte? C' è un limite? Quale?
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Offline fish_mark

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #44 : Lunedì 17 Novembre 2014, 18:39:11 »
ma è un forum di laziali socialisti eh! INCREDIBILE!

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Zapruder

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #45 : Lunedì 17 Novembre 2014, 18:42:24 »
Il problema è chi ci governa, e io e frusta non governiamo.

Governi eccome.

Quando voti, e pure quando non voti.

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #46 : Lunedì 17 Novembre 2014, 18:48:46 »
Certo, governi votando le liste bloccate di due partiti uguali che ricevono dei diktat dagli stessi Poteri.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline aquilafelyx

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #47 : Lunedì 17 Novembre 2014, 18:50:00 »
Governi eccome.

Quando voti, e pure quando non voti.

Così lo scarico di responsabilità è completo e arriviamo al problema dei problemi, chi sbaglia non paga mai perché è sempre colpa di qualcun altro.
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Boks XV

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #48 : Lunedì 17 Novembre 2014, 19:09:48 »
Preferisco socialista nazionale craxiano

e sto.

dove Nazione, per me, sta nell'Europa che va da Finisterre agli Urali. impalate la BCE, il FMI, tutte le Borse continentali e raso al suolo e cosparso di sale lo SCV.
e uccisi tutti i socialdemocratici, ovviamente.

Online MCM

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #49 : Lunedì 17 Novembre 2014, 20:55:40 »
Era una definizione goliardica ;D
Per quanto ritengo che Craxi sia stato l'ultimo primo ministro filo italiano che abbiamo avuto. Appena ci ha provato anche Berlusconi lo hanno fatto fuori. Ma molto prima di Craxi. Hanno imparato e non hanno perso tempo.

ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #50 : Lunedì 17 Novembre 2014, 22:48:49 »
Frusta, se ci fossero due miliardi di persone che spingono per venire qua dopo un po' smetterebbero, non essendoci posto per tutta questa gente... E' che qui per quelli che vengono il posto c'è. O almeno, quelli che vengono trovano posto. Infatti lavorano, guadambiano, ri-migrano, fanno.  Mica prendono solo legnate. Alcuni lavorano e guadagnano come si diceva sopra: chi lavora in nero, chi guadagna poco, chi finisce al soldo delle mafie, eccetera. Un po' di soldi li mandano a casa, un po' li spendono qua, un po' vengono ripuliti dalle mafie e dalle speculazioni di cui sopra. E non ricomincio la conta...
Perché, del resto, tanti ragazzi italiani se ne migrano in Germania, Scandinavia, USA, UK, Francia eccetera?

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #51 : Lunedì 17 Novembre 2014, 23:41:32 »
Frusta, se ci fossero due miliardi di persone che spingono per venire qua dopo un po' smetterebbero, non essendoci posto per tutta questa gente... E' che qui per quelli che vengono il posto c'è. O almeno, quelli che vengono trovano posto. Infatti lavorano, guadambiano, ri-migrano, fanno.  Mica prendono solo legnate. Alcuni lavorano e guadagnano come si diceva sopra: chi lavora in nero, chi guadagna poco, chi finisce al soldo delle mafie, eccetera. Un po' di soldi li mandano a casa, un po' li spendono qua, un po' vengono ripuliti dalle mafie e dalle speculazioni di cui sopra. E non ricomincio la conta...
Perché, del resto, tanti ragazzi italiani se ne migrano in Germania, Scandinavia, USA, UK, Francia eccetera?
Ecco: "alcuni lavorano". Punto.  E per me i posti a disposizione finiscono lì.
Per gli altri c'è posto solo dove tu dici, cioè nel mondo dello sfruttamento o della miseria. Per te posto nella miseria ce n'è ancora e ce ne sarà fno a quando lo capiranno da soli; per me, semplicemente quello "non è" un posto, ma è sfruttamento, mafia e speculazione.
Certo, tanti ragazzi italiani stanno emigrando verso i luoghi che hai elencato, ma non ci vanno raccolti in mare da operazioni come Mare Nostrum, non vanno al soldo delle mafie, non vanno ad arricchire la carità pelosa delle varie associazioni umanitarie e non vanno a far fare carriera sulla loro pelle  alle Boldrini di turno.
Se ne vanno, purtroppo, solo quelli che hanno qualcosa da dare; e se hanno qualcosa da dare vuol dire che quel qualcosa se lo prendono tedeschi, scandinavi, francesi e americani. I quali NON sono fessi.
Prova, da italiano, e quindi da comunitario e non da clandestino extracomunitario, a stare oltre il 180esimo giorno senza lavoro in Germania, e poi ne riparliamo.
Certo, i nostri sono due punti di vista opposti, il tuo  è quello classico (non ti offenderai, spero) della sinistra, che sui poveracci finora ci ha sempre campato e che se glieli levi gli togli il pane di bocca, il mio è quello di uno a cui sta ferocemente sul cazzo chi campa sulle disgrazie altrui.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #52 : Martedì 18 Novembre 2014, 00:08:40 »
Non è questione di campare sulle spalle dei poveracci, è questione di capire le loro ragioni e di concepire lo Stato come un'entità che se ne deve fare carico. Facendo leggi, creando opportunità, eliminando sprechi e disparità, arrestando i delinquenti. Mi pare che non ci siamo.
Il vostro è un punto di vista inutilmente cinico, anche perché sapete benissimo che non potete buttare a mare tutti quelli che arrivano. Il problema va risolto mettendo mano a parecchie questioni nostre. Quanto ai nostri ragazzi che vanno all'estero, non tutti hanno qualcosa da dare. Molti hanno soltanto braccia e volontà. Mi chiedo come mai queste braccia non trovino opportunità da noi. Perché una cosa è fare il laureato in economia a Londra, o l'art director a Berlino. Una cosa è fare il pizzaiolo a Bielefeld o il carpentiere a Narbonne. Da noi il pizzaiolo si chiama Abdul e il carpentiere Cosmin. Perché?

Offline disabitato

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R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #53 : Martedì 18 Novembre 2014, 00:37:31 »
Perché noi del sud Europa siamo i "negri" del nord Europa.
Mia cugina, laurea e tutto quanto, lavorava al call center di skype in Olanda: stipendio netto di ingresso 1800 al mese più vari benefit (centralinista). Essendo poi una persona valida, senza rimettere piede in Italia, è arrivata fino a lavorare nella city Londra con un indeterminato da 4000 sterline nette al mese.

Molti miei amici sono emigrati perché hanno trovato condizioni di lavoro migliori, servizi migliori, salari migliori, altrove.
Due sono ormai cittadini australiani, altri hanno ormai la residenza a parigi, Londra, monaco, Berlino, Toronto, new York..
Quello che succede fra noi e gli immigrati è una guerra fra poveri.
Il problema è che le nostre condizioni di vita e lavoro si stanno africanizzando e non viceversa.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

ThomasDoll

Re:R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #54 : Martedì 18 Novembre 2014, 01:09:41 »
Perché noi del sud Europa siamo i "negri" del nord Europa.
Mia cugina, laurea e tutto quanto, lavorava al call center di skype in Olanda: stipendio netto di ingresso 1800 al mese più vari benefit (centralinista). Essendo poi una persona valida, senza rimettere piede in Italia, è arrivata fino a lavorare nella city Londra con un indeterminato da 4000 sterline nette al mese.

Molti miei amici sono emigrati perché hanno trovato condizioni di lavoro migliori, servizi migliori, salari migliori, altrove.
Due sono ormai cittadini australiani, altri hanno ormai la residenza a parigi, Londra, monaco, Berlino, Toronto, new York..
Quello che succede fra noi e gli immigrati è una guerra fra poveri.
Il problema è che le nostre condizioni di vita e lavoro si stanno africanizzando e non viceversa.

ecco. Ci siamo.
Questo è il punto.
E' l'offerta che è fatta a misura di immigrato.
Qui si tira a fregare. L'emergenza esiste per i poracci. Per alcuni invece è una cuccagna.

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #55 : Martedì 18 Novembre 2014, 07:45:17 »
Non è questione di campare sulle spalle dei poveracci, è questione di capire le loro ragioni e di concepire lo Stato come un'entità che se ne deve fare carico. Facendo leggi, creando opportunità, eliminando sprechi e disparità, arrestando i delinquenti. Mi pare che non ci siamo.
Il vostro è un punto di vista inutilmente cinico, anche perché sapete benissimo che non potete buttare a mare tutti quelli che arrivano. Il problema va risolto mettendo mano a parecchie questioni nostre. Quanto ai nostri ragazzi che vanno all'estero, non tutti hanno qualcosa da dare. Molti hanno soltanto braccia e volontà. Mi chiedo come mai queste braccia non trovino opportunità da noi. Perché una cosa è fare il laureato in economia a Londra, o l'art director a Berlino. Una cosa è fare il pizzaiolo a Bielefeld o il carpentiere a Narbonne. Da noi il pizzaiolo si chiama Abdul e il carpentiere Cosmin. Perché?

Non solo non ci siamo, ma non ci possiamo essere se continuiamo a dire cosa dovrebbe fare lo Stato sapendo in che Stato viviamo e sapendo che qui nessuno si fa carico di niente, nessuno crea opportunità, nessuno eimina sprechi e disparità e nessuno arresta nessuno.
Qui nessuno fa nulla, ed è in questo nulla ogni persona che arriva diventa un problema in più, altro che risorsa!
E chi ha braccia e volontà le porta altrove perché altrove non trova il carpentiere Cosim che accetta di lavorare in e nero senza tutele sindacali (le ultime statistiche relative agli infortuni degli stranieri sul lavoro, senza contare che la maggior parte nemmeno vengono denunciate, parlano chiaro) e non trova il pizzaiolo Abdul o il fruttarolo Mustafà che aprono i loro esercizi a condizioni http://www.noiroma.tv/wdp/?p=7324&doing_wp_cron=1416292078.4644129276275634765625 che nemmeno immaginiamo.
Vanno dove le regole vengono rispettate e dove lo Stato crea le leggi e le fa rispettare. Dove esiste la giustizia ed il buonismo non lo conoscono nemmeno come modo di dire.
Qui non ci stiamo africanizzando perché vengono gli africani, qui gli africani arrivano proprio perché ci stiamo africanizzando (semicit.)
E la domanda obbligata rimane quella iniziale: a chi giova se non a chi ci lucra?
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #56 : Martedì 18 Novembre 2014, 09:52:44 »
Mio caro Frusta, ma perché infilarci dentro il pertugio dei quattro operatori che guadagnano da vivere occupandosi dell'accoglienza? Nun te sembra un settore dove occorre impegnarsi? Li vuoi abbattere con la mitragliatrice sulla spiaggia appena sbarcano, modello Normandia?
E' troppo chiedere che si ripristino condizioni di normale vivibilità in questo Stato? Mejo fare le ronde con Borghezio e Casa Pound, legnando qualche somalo denutrito e lisciando il pelo al coatto spacciatore magnaccia caporale boss mafioso?
Ennamo, ma mica siamo i pirati del Caribe. Un po' di regole ci vogliono. Quanto alla nostra africanizzazione, non completiamola cominciando a perseguitare i poveracci. E' già abbastanza quella che è qui per far sì che un bel po' di immigrati si spostino verso nord, se poi proprio vogliamo che non colgano la differenza possiamo anche cominciare a metterne qualcuno nel pentolone.

Zapruder

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #57 : Martedì 18 Novembre 2014, 10:01:51 »
Le "mafie" sono un effetto collaterale delle attività umane, non ne sono il motore.

ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #58 : Martedì 18 Novembre 2014, 10:13:02 »
Le mafie vanno dove c'è da fare i soldi.

CP 4.0

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #59 : Martedì 18 Novembre 2014, 10:31:18 »
parlando dei problemi dell'immigrazione, comincerei dalla domanda ' quanto della ricchezzaa che godiamo e' frutto dello sfruttamento di altre persone?'

(i.e.: se il piccolo operaio cinese guadagnasse 100 dollari al giorno invece di 1 al mese, quanto di quello che troviamo ai negozi ora che viene Natale sarebbe alla portata del nostro portafoglio? e ricordarsi che la domanda e' retroattiva di almeno 60 anni, altrimenti dal made in Korea, non saremmo passati al made in Taiwan per poi arrivare al made in China)