Autore Topic: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto  (Letto 17362 volte)

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Online MCM

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #20 : Lunedì 17 Novembre 2014, 12:49:21 »
Marino sta riuscendo nell'obiettivo di fare di gran lunga peggio dei suoi predecessori.

Detto questo, difendere la propria terra non è mai reato.
A Tor Sapienza l' Italia è viva.


Zapruder

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #21 : Lunedì 17 Novembre 2014, 13:29:32 »
A Tor Sapienza l' Italia è viva.

Vero! Rivoglio gli anni '80, quando a Tor Sapienza, Torre Angela, Tor Vergata, Torre Maura, Tiburtino III, Laurentino 38, se qualcuno ti pigliava di petto per strada, se ti sfondavano la macchina parcheggiata o se una ragazza non poteva uscire col buio, potevi essere almeno certo che l'aggressore fosse di razza italica.

Ad alcuni non entra proprio in testa il fatto che qualsiasi correlazione tra l'appartenenza a una nazionalità, una cultura, un'etnia, e il fatto di essere più o meno "bravi", sia inesistente, e fuorviante.

A tanti altri - quasi tutti, in questo Paese allo sbando - non entra in testa che ognuno di noi, nel tempo, ha ritenuto "giusto" appropriarsi di "libertà" non codificate da nessuna parte, sottraendo quindi necessariamente alla collettività la fetta di "libertà" di cui si appropria. Moltiplicato per 60 milioni, fa un totale enorme. E la cosa più grave è che ciascuno "ruba" in base alle proprie attitudini e ai propri mezzi: conviene al cittadino mediamente onesto questo gioco, quando si gioca allo stesso tavolo di chi questo surplus di "libertà" lo intende in maniera abnorme, rispetto al proprio limite?

Una deriva culturale, questa sì, perfetto risultato di decenni di delegittimazione della "cosa pubblica", da parte di certa destra qualunquista e di certa sinistra "ribbelle ar zistema", che del sistema è invece la miglior complice.

Non sto invocando la comoda soluzione dello Stato di Polizia, che ha più di ogni altro il difetto di non funzionare, ma il recupero di una vera, profonda coscienza collettiva. Che impedirebbe di ammucchiare tutte assieme situazioni di potenziale conflitto, perché chi deve decidere lo farebbe in base a logiche realmente sociali e non individuando un buco su una mappa senza guardare cosa c'è intorno; che avrebbe impedito a suo tempo di istituire la ridicola e populista elezione diretta del sindaco, che prima dell'inadatto Marino ha permesso al "popolo" di sfornare un altro campione come Alemanno e il suo lustro, da cui la città proviene, non è che l'abbia fondata ieri Marino. Altro scempio è stato quella della riforma dalemiana del titolo V col conseguente decentramento amministrativo che ha costretto gli enti locali a ricorrere massicciamente all'edilizia, rinunciando al contempo a una vera pianificazione centrale su questo fondamentale aspetto, non fosse per i ripetuti ricorsi ai condoni di cui, questi sì, i Governi si sono occupati. Il risultato lo vediamo in questi giorni, un'Italia che crolla e annega per eventi piovosi nemmeno così eccezionali.

Ogni concetto di Stato, di pubblico, di diritti collettivi, è stato rigorosamente minato e delegittimato. Gli eredi del PCI, ancora oggi terrorizzati all'idea di essere chiamati "comunisti", hanno abbandonato ogni istanza che potesse vagamente ricordare una difesa di principio dei diritti degli ultimi. Ci è stato fatto credere, negli ultimi vent'anni, che il lavoro sarebbe stato regolato unicamente dal mercato: un mercato che te lo valuta 700 Euro, il lavoro. Il tutto mentre negli USA uno dei temi più caldi è quello dei salari minimi.

Stato, Stato, Stato. O non se ne esce.

Online MCM

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #22 : Lunedì 17 Novembre 2014, 13:41:36 »
Qui non stiamo parlando di bravi e meno bravi.
Qui parliamo di come la marginalità porti delinquenza, rubi lavoro e contribuisca ad abbassare i salari facendo dunque un favore, in ultima analisi, alla figura del "Capitalista apolide".
L'immigrazione che l' Italia sta vivendo negli ultimi anni è incontrollata e dannosa.
Il 35% dei detenuti in Italia è non italiano.

Per il resto non dici certo male, anzi.
Ma a proposito degli ultimi, del lavoro, citerei proprio un comunista


"Bisogna fermare l'immigrazione ufficiale e clandestina in Francia. E' inammissibile che entrino nuovi immigrati quando ci sono due milioni di disoccupati, francesi e immigrati".
Georges Marchais, ex segretario del Partito Comunista Francese.


ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #23 : Lunedì 17 Novembre 2014, 13:51:24 »
La Patria si difende anche accogliendo, in ossequio all'antichissima tradizione del diritto di asilo.
La Patria si difende non discriminando, allontanando dalla bandiera l'ombra putrida del razzismo.
La Patria si difende partecipando, dialogando, cercando strade e sbocchi che facciano sentire la propria voce.
Il sospetto, la paura dello straniero, la difesa del suolo patrio da nemici inesistenti, il rifiuto di accettare il mutamento in atto in Europa sono manifestazioni di arretratezza e ignoranza. L'ignoranza è il primo nemico della Patria.
Bisogna chiedere allo Stato di far rispettare le leggi e di farne di migliori, rifiutando di prestarsi a chi cerca di strumentalizzarci per far degradare l'ambiente. La paura e il sospetto sono il terreno più fertile per far prosperare chi, predicando un finto ordine, razzola e ingrassa nel disordine.

Zapruder

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #24 : Lunedì 17 Novembre 2014, 13:55:42 »
L'immigrazione cesserà, se non c'è lavoro.

Certo, stroncare il lavoro nero e sottopagato sarebbe un buon sistema per scoraggiare il ricorso a manodopera straniera. Ma poi perderemmo competitività sul mercato e non troveremmo più la verdura a 90 centesimi, che nessuno si chiede come faccia a costare così poco. Gli imprenditori chiuderebbero e le pensioni minime non sarebbero più sufficienti. Di fronte a questi possibili colpi mortali al liberismo e alla demolizione dello Stato sociale, cosa vuoi che sia un po' di casino a quasi venti chilometri dal centro di Roma?

Boks XV

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #25 : Lunedì 17 Novembre 2014, 14:03:13 »
assaltare un centro per rifugiati è, oltre che abbastanza vile (annate a brucia' le mercedes nei campi nomadi...), decisamente inutile.
gli attacchi vanno portati sempre ai palazzi del potere.

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #26 : Lunedì 17 Novembre 2014, 14:15:32 »
Ecco, questo è un (il) punto: perché se l'accento fosse stato calabrese o trevigiano nessuno l'avrebbe scritto.
Come se le rapine con percosse in questo paese ci fossero da quando c'è l'immigrazione. Questo è uno degli aspetti più importanti del problema: sono delinquenti che vengono dall'est, non delinquenti in quanto provenienti dall'est.
Bisogna evitare le generalizzazioni, altrimenti più che protestare contro il degrado se ne fa parte.
Nessuna persona sana di mente pensa che gli stranieri delinquano in quanto tali, quindi sgomberiamo subito il campo da questo equivoco.
Al 31 ottobre 2014 i detenuti nelle carceri italiane sono 54.207 di cui 17.578 stranieri, quindi più del 30%, mentre il rapporto stimato fra immigrati (regolari ed irregolari) e cittadini italiani si aggira intorno al 7%.
Siccome nel resto dell'Europa il rapporto è più o meno lo stesso, http://www.juragentium.org/topics/migrant/it/ferrara.htm significa che proporzionalmente lo straniero, dovunque e non solo in Italia, delinque più dell' autoctono.
I motivi il più delle volte sono legati a niente altro che alla logica della sopravvivenza, quindi l'accusa di razzismo verso chi lamenta questi dati di fatto è puramente pretestuale, ripeto: mi trovassi senza risorse in un paese straniero e non avessi altre forme di reddito, delinquerei anche io.
Ergo l'accglienza dissennata e non proporzionata alle risorse favorisce l'aumento della criminalità.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #27 : Lunedì 17 Novembre 2014, 14:21:04 »
Nessuna persona sana di mente pensa che gli stranieri delinquano in quanto tali, quindi sgomberiamo subito il campo da questo equivoco.

amico mio, siamo pieni di mattacchioni, allora...

Se è valido (lo è storicamente, vedi italiani in america) il tuo assunto, potremmo aprire un capitolo: chi ingrassa e perché sull'immigrazione dei desperados. Barcaroli ma non solo. Malavite organizzate ma non solo. Caporalati ma non solo. Capannoni del nordest ma non solo. Gente che affitta abusivamente stamberghe a decine di poveracci senza pagare una lira di tasse ma non solo. La lista è lunga...
E vedi che si torna a bomba: il problema simme nuje.
Del resto chi guarda il dito lamenta, da sempre, che lo straniero ti frega il lavoro perché accetta condizioni che tu rifiuti da decenni.
E qua ci siamo: con gli immigrati, clandestini e non, si fanno i soldi. Poi si aumentano le tasse per mandarli ad abitare nel comune limitrofo, ci si straccia le vesti per il degrado ma si va a trombare rumene e nigeriane, si fanno fare i lavori in casa agli operai che rimediano le giornate in posti tipo Palmiro Togliatti e via discorrendo.
Svisceriamolo, sto problema.

Online MCM

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #28 : Lunedì 17 Novembre 2014, 15:42:25 »
No, il problema non siamo noi, vaffanculo!
Il problema è chi ci governa, e io e frusta non governiamo.
Quindi il problema non siamo noi.

Io sono figlio di un immigrato. IO cazzo.
Sono figlio di uno che è venuto qui da uomo libero a studiare l' Università ed è rimasto qui a metter su famiglia, a lavorare, ad arricchire sé e il paese in cui lavora e vive.

Questa è l' immigrazione che vogliamo. Per noi e per chi emigra.
E basta parlare di dita, di lune e cazzate varie.

Volete sviscerare il problema, ma avete sostenuto la "rivoluzione" libica e la defenestrazione di Gheddafi!
NOI ERAVAMO IL PRIMO PARTNER DELLA LIBIA!!!
La LIBIA, grazie al Colonnello ed anche agli accordi strategici con l' Italia, era uno degli stati all'avanguardia in Africa.
Ora è la giungla e noi siamo invasi dai libici.

Volete sviscerare...bene...svisceriamo!
Chi ha sostenuto la defenestrazione di Gheddafi?quali partiti? chi ha deriso i trattati con la Libia firmati da Berlusconi?
Chi, in ultima analisi, ha lavorato contro l' Italia?

Perché qui, se vogliamo sviscerare, dobbiamo andare sul pratico...e la pratica è questa.

Offline carpelo

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #29 : Lunedì 17 Novembre 2014, 15:43:07 »
Nessuna persona sana di mente pensa che gli stranieri delinquano in quanto tali, quindi sgomberiamo subito il campo da questo equivoco.
Al 31 ottobre 2014 i detenuti nelle carceri italiane sono 54.207 di cui 17.578 stranieri, quindi più del 30%, mentre il rapporto stimato fra immigrati (regolari ed irregolari) e cittadini italiani si aggira intorno al 7%.
Siccome nel resto dell'Europa il rapporto è più o meno lo stesso, http://www.juragentium.org/topics/migrant/it/ferrara.htm  significa che proporzionalmente lo straniero, dovunque e non solo in Italia, delinque più dell' autoctono.
Conclusioni errate, caro amico.
A quanto pare, la polizia stessa certifica che dal 2004 al 2012 le denunce verso italiani sono aumentate del 37% mentre quelle verso stranieri del 29%. Nel frattempo la popolazione italiana è lievemente diminuita e quella straniera è raddoppiata. Aggiungiamo anche che una parte delle denunce verso stranieri è legata al reato di clandestinità che gli italiani non possono commettere e arriviamo serenamente alla conclusione che gli stranieri delinquono meno degli italiani.
Certo, rimane che 1 carcerato su 3 è straniero, troppo rispetto alla percentuale di stranieri presenti in Italia.
Epperò anche qui va fatto un ragionamento: agli stranieri quasi mai vengono concessi gli arresti domiciliari o l'affidamento ai servizi sociali. Lo avevamo considerato?

Il tutto è spiegato meglio in questo articolo ad esempio:
http://dailystorm.it/2014/11/06/unar-conferma-gli-stranieri-delinquono-meno-degli-italiani/
che rimanda anche ad un dato interessante diffuso in questi giorni, ovvero la percezione della propria nazione, il tasso di ignoranza su se stessi dove noi italiani trionfiamo allegramente!
A quanto pare siamo convinti che gli immigrati siano il 30% della popolazione (e abbiamo visto che in realtà sono il 7%) e che in Italia una persona su 5 (il 20%) sia musulmana (in realtà è il 4%).
http://www.huffingtonpost.it/2014/11/02/italia-prima-indice-ignoranza-ispos-mori_n_6089298.html

Infine un articolo che mette in relazione la delinquenza con lo status dell'immigrato, regolare o no.
http://www.leoniblog.it/2014/11/17/gli-immigrati-regolari-delinquono-meno-edoardo-garibaldi/

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #30 : Lunedì 17 Novembre 2014, 16:05:35 »
No, il problema non siamo noi, vaffanculo!
Il problema è chi ci governa, e io e frusta non governiamo.
Quindi il problema non siamo noi.

Io sono figlio di un immigrato. IO cazzo.
Sono figlio di uno che è venuto qui da uomo libero a studiare l' Università ed è rimasto qui a metter su famiglia, a lavorare, ad arricchire sé e il paese in cui lavora e vive.

Questa è l' immigrazione che vogliamo. Per noi e per chi emigra.
E basta parlare di dita, di lune e cazzate varie.

Volete sviscerare il problema, ma avete sostenuto la "rivoluzione" libica e la defenestrazione di Gheddafi!
NOI ERAVAMO IL PRIMO PARTNER DELLA LIBIA!!!
La LIBIA, grazie al Colonnello ed anche agli accordi strategici con l' Italia, era uno degli stati all'avanguardia in Africa.
Ora è la giungla e noi siamo invasi dai libici.

Volete sviscerare...bene...svisceriamo!
Chi ha sostenuto la defenestrazione di Gheddafi?quali partiti? chi ha deriso i trattati con la Libia firmati da Berlusconi?
Chi, in ultima analisi, ha lavorato contro l' Italia?

Perché qui, se vogliamo sviscerare, dobbiamo andare sul pratico...e la pratica è questa.

ovviamente gli improperi erano per dare enfasi, non ce l'avevo con te TD ;D ;)

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #31 : Lunedì 17 Novembre 2014, 16:08:14 »
Conclusioni errate, caro amico.
A quanto pare, la polizia stessa certifica che dal 2004 al 2012 le denunce verso italiani sono aumentate del 37% mentre quelle verso stranieri del 29%. Nel frattempo la popolazione italiana è lievemente diminuita e quella straniera è raddoppiata. Aggiungiamo anche che una parte delle denunce verso stranieri è legata al reato di clandestinità che gli italiani non possono commettere e arriviamo serenamente alla conclusione che gli stranieri delinquono meno degli italiani.
Certo, rimane che 1 carcerato su 3 è straniero, troppo rispetto alla percentuale di stranieri presenti in Italia.
Epperò anche qui va fatto un ragionamento: agli stranieri quasi mai vengono concessi gli arresti domiciliari o l'affidamento ai servizi sociali. Lo avevamo considerato?

Il tutto è spiegato meglio in questo articolo ad esempio:
http://dailystorm.it/2014/11/06/unar-conferma-gli-stranieri-delinquono-meno-degli-italiani/
che rimanda anche ad un dato interessante diffuso in questi giorni, ovvero la percezione della propria nazione, il tasso di ignoranza su se stessi dove noi italiani trionfiamo allegramente!
A quanto pare siamo convinti che gli immigrati siano il 30% della popolazione (e abbiamo visto che in realtà sono il 7%) e che in Italia una persona su 5 (il 20%) sia musulmana (in realtà è il 4%).
http://www.huffingtonpost.it/2014/11/02/italia-prima-indice-ignoranza-ispos-mori_n_6089298.html

Infine un articolo che mette in relazione la delinquenza con lo status dell'immigrato, regolare o no.
http://www.leoniblog.it/2014/11/17/gli-immigrati-regolari-delinquono-meno-edoardo-garibaldi/

Quindi ha ragione Frusta.
La marginalità crea delinquenza. Sempre, ovunque e, aggiungo io, per definizione.
Se poi per voi non è così, potete sempre ospitare qualche profugo libico in casa se vi avanza posto.

Offline carpelo

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #32 : Lunedì 17 Novembre 2014, 16:15:48 »
La conclusione errata è che gli immigrati delinquono più degli italiani, stando ai dati.
Che la marginalità crei delinquenza non penso qualcuno lo possa mettere in dubbio e vale anche per gli autoctoni.

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #33 : Lunedì 17 Novembre 2014, 16:22:21 »
Chi, in ultima analisi, ha lavorato contro l' Italia?

Perché qui, se vogliamo sviscerare, dobbiamo andare sul pratico...e la pratica è questa.

Questo post sta andando OT, ma per seguirlo OT risponderò io.
Chi ha lavorato contro l'Italia? La Francia.

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #34 : Lunedì 17 Novembre 2014, 16:47:00 »
ovviamente gli improperi erano per dare enfasi, non ce l'avevo con te TD ;D ;)
avevo capito, no prob

ma nun capisco il "merito", mi sembrano troppi temi affastellati.
Gheddafi per te era un argine all'immigrazione? Non mi pare rilevante rispetto al ragionamento che stiamo facendo.
Stiamo parlando di un problema, quello dell'eccesso di immigrati, che viene impastato e servito in un certo modo da qualcuno che ci marcia. il problema è più ampio. Gli immigrati ci sono e c'è gente che ci specula. Si ha però interesse a dipingerli esclusivamente come se il problema fossero loro. Non va bene. Non siamo ipocriti: c'è gente che li sfrutta, chi per guadagnarci sopra, chi per reclutarli, chi, anche tra loro, per sfruttarli e ridurli in schiavitù, ricattarli, estorcere loro soldi per passaporti, viaggi e molto altro.
Stiamo ragionando di un dramma che si legge da parecchie angolazioni, è un dramma per noi, è un dramma per loro.
Ma per parecchi delinquenti sono una manna dal cielo. E questo alle mille Tor Sapienza sparse in giro non dà alcun fastidio, forse perché chi sfrutta spesso e volentieri mena e talvolta spara pure.

ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #35 : Lunedì 17 Novembre 2014, 16:55:43 »
cioè:
sono braccianti e manovali senza nessuna regola o no? Chi è che li sfrutta? perché non viene perseguito?
sono affittuari di buchi fatiscenti dove stanno in troppi per metro quadro o no? Chi è che ci specula, senza nemmeno pagarci le tasse? Perché non viene perseguito?
sono reclutati dalla malavita organizzata o no? Spacciano in nome proprio o al soldo di qualcuno? Per conto di chi vendono merce contraffatta? Chi è che li costringe a lavorare 18 ore al giorno dormendo sotto al tavolo da lavoro, in schiavitù e clandestinità?
si prostituiscono a titolo proprio o perché reclutate/i costrette/i a farlo? Da chi?
chi sono gli scafisti? C'è una regia o un contraltare italiano all'immigrazione clandestina?
se non c'è spazio per lavorare secondo i percorsi stabiliti dalla legge, come campano? delinquono tutti i 68 milioni o quanti sono? Rubano il lavoro a noi? E colf, badanti, operai generici, facchini e faticatori italiani dove sono finiti? Perché certi lavori non accettano di farli loro?
E ancora: meglio un negozio chiuso o un negozio in mano a cinesi o cingalesi? E' vietato a cittadini stranieri immigrati acquistare immobili e/o firmare contratti in Italia? Le attività economiche che tengono in piedi sono costituite regolarmente? E perché gli italiani non sanno/non vogliono più avviare attività economiche? Non mi dite che un cingalese può fare il fruttarolo e un romano no.
 

Offline disabitato

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R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #36 : Lunedì 17 Novembre 2014, 17:20:01 »
L'Italia è un paese che attrae immigrazione (stanziale, ma spesso di transito) per svariate ragioni che conosciamo. La cosa assurda è che l'Italia abbia uno dei sistemi di controllo alle frontiere più laschi che esistano nei paesi occidentali. I motivi anche qui sono arcinoti: approccio all'italiana (una mia amica argentina è stata bellamente in Italia quasi 18 mesi senza alcun visto turistico, ed alla sua partenza da FCO è stata salutata dal poliziotto con un "don't cry for me argentina"), scarsa attitudine italica verso il rispetto e l'accettazione delle regole, mancanza di volontà da parte delle istituzioni di affrontare la questione, assenza totale di ogni forma di controllo.
Purtroppo il controllo delle frontiere non è identico a livello europeo e, ad esempio, posso tranquillamente rubarmi una moto, caricarla su un furgone, e guidare tranquillamente fino in ucraina senza che qualcuno mi disturbi.
L'Italia dà l'idea di non sapere chi vive nel proprio territorio, da quanto, e facendo cosa. Ciò vale per italiani e non, anche se da italiano una traccia l'hai lasciata per forza, se non altro perché hai un codice fiscale.
L'Italia, ad oggi, è un paese incapace di garantire la sopravvivenza ed un futuro a coloro che già la abitano e ne contribuiscono al sostentamento (sia italiani che immigrati). Il concetto del più semo e mejo stami non è sostenibile quando hai gente che non fa nulla.
Macro soluzioni?
- sospendere Schengen e capire ci caxxo entra ed esce e a che titolo si sta qui (ovvio che un italiano che ci nasce avrà, se non altro per cittadinanza, diritti diversi da chi arriva da fuori);
- salari minimi decisi dal governo per OGNI tipo di lavoro, no libero mercato;
- e poi, permettetemi, a parità di qualifiche e status, precedenza a chi già si trova in Italia, o europa legalmente (non necessariamente italiani).

Stiamo però andando nella direzione opposta, ovvero portando il terzo mondo da noi sotto forma di salari e condizioni lavorative.

DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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« Risposta #37 : Lunedì 17 Novembre 2014, 17:21:40 »
cioè:
sono braccianti e manovali senza nessuna regola o no? Chi è che li sfrutta? perché non viene perseguito?
sono affittuari di buchi fatiscenti dove stanno in troppi per metro quadro o no? Chi è che ci specula, senza nemmeno pagarci le tasse? Perché non viene perseguito?
sono reclutati dalla malavita organizzata o no? Spacciano in nome proprio o al soldo di qualcuno? Per conto di chi vendono merce contraffatta? Chi è che li costringe a lavorare 18 ore al giorno dormendo sotto al tavolo da lavoro, in schiavitù e clandestinità?
si prostituiscono a titolo proprio o perché reclutate/i costrette/i a farlo? Da chi?
chi sono gli scafisti? C'è una regia o un contraltare italiano all'immigrazione clandestina?
se non c'è spazio per lavorare secondo i percorsi stabiliti dalla legge, come campano? delinquono tutti i 68 milioni o quanti sono? Rubano il lavoro a noi? E colf, badanti, operai generici, facchini e faticatori italiani dove sono finiti? Perché certi lavori non accettano di farli loro?
E ancora: meglio un negozio chiuso o un negozio in mano a cinesi o cingalesi? E' vietato a cittadini stranieri immigrati acquistare immobili e/o firmare contratti in Italia? Le attività economiche che tengono in piedi sono costituite regolarmente? E perché gli italiani non sanno/non vogliono più avviare attività economiche? Non mi dite che un cingalese può fare il fruttarolo e un romano no.
Su questo sfondi una porta aperta.
Pugno duro nei confronti di tutti.
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ThomasDoll

Re:R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #38 : Lunedì 17 Novembre 2014, 17:35:09 »
- e poi, permettetemi, a parità di qualifiche e status, precedenza a chi già si trova in Italia, o europa legalmente (non necessariamente italiani).


In tanti anni (ahimé) mi sono sciroppato tutte le declinazioni possibili dell'amministrazione aziendale, partendo dall'Ufficio del personale.
Lo sai che nel 1989, prima della riforma del collocamento, con una richiesta nominativa (manovale) in un cantiere a Ravenna (e un paio d'anni più tardi in un altro a Bolzano e in un altro ancora a Montebelluna) ti avviavano solo africani? A Brescia/Berghem invece erano tutti valligiani, Pisogne/Artogne/Iseo eccetera.
Se il lavoro è mercato, domanda e offerta hanno la tendenza a seguire sempre le stesse regole: gli immigrati andanno dove c'è domanda, e se c'è domanda si presume che chi è stanziale sia già collocato altrove o aspiri ad altro. E' qui che si deve capire come mai i conti non tornano: siamo un paese pieno di disoccupati, per non parlare dei precari, che importa manodopera a piene mani.
Perché è incontrovertibile un fatto, almeno così si documenta: senza immigrati al nord non si lavora, dove ci sono capannoni servono braccia. E se ne trovano di straniere, in genere, o al più di meridionali.

ps ahimé per la senilità

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #39 : Lunedì 17 Novembre 2014, 17:43:00 »
avevo capito, no prob

ma nun capisco il "merito", mi sembrano troppi temi affastellati.
Gheddafi per te era un argine all'immigrazione? Non mi pare rilevante rispetto al ragionamento che stiamo facendo.
Stiamo parlando di un problema, quello dell'eccesso di immigrati, che viene impastato e servito in un certo modo da qualcuno che ci marcia. il problema è più ampio. Gli immigrati ci sono e c'è gente che ci specula. Si ha però interesse a dipingerli esclusivamente come se il problema fossero loro. Non va bene. Non siamo ipocriti: c'è gente che li sfrutta, chi per guadagnarci sopra, chi per reclutarli, chi, anche tra loro, per sfruttarli e ridurli in schiavitù, ricattarli, estorcere loro soldi per passaporti, viaggi e molto altro.
Stiamo ragionando di un dramma che si legge da parecchie angolazioni, è un dramma per noi, è un dramma per loro.
Ma per parecchi delinquenti sono una manna dal cielo. E questo alle mille Tor Sapienza sparse in giro non dà alcun fastidio, forse perché chi sfrutta spesso e volentieri mena e talvolta spara pure.

Gheddafi era per prima cosa un governante capace di far diventare un pezzo di terra disegnato col righello uno degli stati più prosperi d'Africa, con il quale l' Italia aveva rapporti commerciali e strategici strettissimi.
Il tutto ovviamente portava benefici paralleli sia a noi italiani che a loro libici.
Questo è qualcosa di estremamente rilevante.
Perché questo spiega chi li sfrutta.

Chi ha devastato la Libia? Chi devastò a suo tempo l' Africa nera?
Chi finanzia questa gente?
Chi ha l' interesse affinché si distrugga l'ultimo residuo di diritto del lavoro e quindi lavora per l'invasione di manodopera a basso costo dell'Europa? Chi sono le grosse corporation che guadagnano da tutto questo, quali le ONG?
A chi fanno capo direttamente ed indirettamente?

Le questioni vanno capite ed analizzate alla radice.

E' evidente che va punito chi fa raccogliere i pomodori ad un africano o a un italiano a 2 ore all'ora. Ma questo è parte di un progetto enorme, anche se lo stesso possidente terriero non ne conosce minimamente le trame.

Il grande Capitale ha utilizzato l' imperialismo francese e ora utilizza quello americano/Nato per spolpare fino all'osso e impoverire le nazioni per il proprio individuale profitto.
Non è propaganda. E' semplicemente realtà.
Studiarsi gli scritti di Thomas Sankara, studiare la geopolitica e aprire le proprie prospettive aldifuori del raccordo.

Pian piano qualcosa cambierà grazie alle politiche di mutua cooperazione iniziate da circa un decennio dai Cinesi in tutta l' Africa, ma permangono enormi problemi, soprattutto dopo le rivoluzioni fasulle in nordafrica pagate dalla Nato.