Autore Topic: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto  (Letto 17333 volte)

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Boks XV

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #100 : Martedì 18 Novembre 2014, 18:28:29 »
oddio, la botola mi mancava, ahaha

ma questa è vera.
infatti a shangai è pieno de fregna.

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #101 : Martedì 18 Novembre 2014, 18:39:35 »
Il tema è l'ipocrisia liberale, non il fatto in sé.
Siamo in un mondo dove si obbliga uno scienziato a umiliarsi per aver messo una camicia, sì orribile, ma non certo perché aveva due cartoni animati di bionde in bikini.
Il bello è che un tizio che probabilmente ha un QI superiore a 150 e che è riuscito a far atterrare un oggetto grosso come una carrozzina da neonato su un asteroide a forma di papera ed a gravità inesistente lontano 500 milioni di chilometri (volendo considerare "QUEI" 500 milioni di KM di distanza -chiedo aiuto a Giglic se mi sta leggendo- dovremmo immaginare di colpire con una mazza da golf un chicco di riso dalla punta dell'obelisco di Piazza san pietro e cercare di ammazzare una zanzara in volo sul dischetto dell'area di rigore del Maracanà. Ma non è nemmeno così facile, perché per sfruttare i vari corridoi gravitazionali la sonda ha girato un bel pochino, quindi oltre a colpire la zanzara a Rio dovete anche farla rimbalzare sulla torre Eiffel e passare per Machu Picchu. A mezzanotte, tre minuti e quattro secondi e mezzo) è stato obbligato ad umiliarsi da una miserabile cretina che incontrerebbe serie difficoltà perfino a parcheggiare nel garage di casa sua.
Quando ho letto la notizia ho avuto la tentazione di convertirmi all'islam. Il burqa tutto sommato non è poi così brutto come lo si dipinge.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline WombyZoof

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #102 : Martedì 18 Novembre 2014, 18:43:29 »
allora stai tranquillo.
il 26 novembre va in aula la legge di riforma del mercato del lavoro.
una volta che quest'ultima verrà approvata, la schiavitù sarà legalizzata.
gli stipendi e le condizioni di lavoro di riferimento diventeranno, pian piano, quelle che oggi sono irricevibili.
"non ti sta bene? ti licenzio e assumo un negro, che è pure contento".

oppure la possibilità a discrezione del datore di lavoro del "demansionamento", ovvero la retrocessione dell'inquadramento contrattuale e relativa paga. 
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline AlenBoksic

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #103 : Mercoledì 19 Novembre 2014, 11:34:45 »
Mah...
sarà che in 13 anni ho avuto solo e soltanto contratti precari(e non a tempo determinato) ma non la vedrei proprio così bigia.
La nuova normativa si applicherà solo ai neoassunti,
la quasi totalità dei quali è - appunto - a tempo.
Certo, poi bisognerà vedere il tutto come verrà concretamente applicato, ma a oggi mi pare che si stia dipingendo un mostro che non esiste o, in alternativa, si presenta come nuovo un mostro che è già qui da tre lustri.

Voglio 11 Scaloni

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #104 : Mercoledì 19 Novembre 2014, 13:48:03 »
Sarà la mazzata finale.
Ma di fatto concordo con Alen Boksic.
Quanto al demansionamento, per dove lavoro io (banche...che impiegano più di 300mila persone in italia), sarebbe auspicabilissimo.

Offline Frusta

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #105 : Mercoledì 19 Novembre 2014, 21:28:19 »
allora stai tranquillo.
il 26 novembre va in aula la legge di riforma del mercato del lavoro.
una volta che quest'ultima verrà approvata, la schiavitù sarà legalizzata.
gli stipendi e le condizioni di lavoro di riferimento diventeranno, pian piano, quelle che oggi sono irricevibili.
"non ti sta bene? ti licenzio e assumo un negro, che è pure contento".

Posti (precari) di lavoro banditi come nelle gare di appalto: vince chi si accontenta di meno.
Vincerà chi, non avendo a casa sua nemmeno un pezzo di pane, verrà qui ed accetterà di lavorare per quello.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Boks XV

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #106 : Giovedì 20 Novembre 2014, 08:01:02 »
Quanto al demansionamento, per dove lavoro io (banche...che impiegano più di 300mila persone in italia), sarebbe auspicabilissimo.

finché, dio guardi!, non tocchi a te.

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #107 : Giovedì 20 Novembre 2014, 08:27:22 »
Anche il demansionamento verrà regolato dalla delega e si applicherà solo in caso di crisi aziendale
Questo potrà avvenire solo sulla base di parametri oggettivi con precisi «limiti alla modifica dell'inquadramento» e dovrà tener conto «dell'interesse dell'impresa all'utile impiego del personale» e «dell'interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro>>

Insomma anche in questo caso bisognerà vedere il testo finale prima di giudicare.
Per esempio la tanto declamata modifica all'art. 18 se si accompagnasse ad una bella sforbiciata degli attuali contratti truffa sarebbe positiva,
se invece introducesse un altro tipo di contratto alle decine adesso esistenti sarebbe la classifica montagna che partorisce il topolino.
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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #108 : Giovedì 20 Novembre 2014, 09:15:36 »
finché, dio guardi!, non tocchi a te.

Ma guarda. Lo capisco benissimo ma è del tutto legittimo in moltissimi casi.
Stiamo sempre parlando di gente che oggi guadagna stipendi da capogiro per qualità/curriculum/qualità del lavoro.
Sono un bancario e perdonami...con la categoria sono assolutamente inflessibile. Senza pietà! ;D

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R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #109 : Giovedì 20 Novembre 2014, 10:14:33 »
Ieri mattina, parlando con un mio conoscente che ha lavorato qualche anno in Canada, mi ha spiegato come funziona da quelle parti:

- non esiste che prima arrivi e poi cerchi lavoro, ovvero devi partire con un lavoro già da qui;
- il tuo datore di lavoro deve, davanti ad una commissione e non soltanto con auto certificazioni varie, dimostrare che sul tutto il suolo canadese non c'è uno stronzo più qualificato di te per fare quel lavoro;
- il governo concede permessi di lavoro solo a tot stranieri, per anno, per categoria, a seconda delle esigenze del paese. Se hai un visto di lavoro devi essere pronto ad accettare di cambiare città se da una altra parte c'è carenza di figure come la tua. Nel suo caso, architetto con ottimo stipendio, dopo due anni a Toronto gli è stato proposto (imposto) di trasferirsi al nord mantenendo stipendio e benefit vari, perché c'era bisogno di architetti là. Non essendoci voluto andare, tornò a Roma.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #110 : Giovedì 20 Novembre 2014, 11:08:08 »
Ieri mattina, parlando con un mio conoscente che ha lavorato qualche anno in Canada, mi ha spiegato come funziona da quelle parti:

- non esiste che prima arrivi e poi cerchi lavoro, ovvero devi partire con un lavoro già da qui;
- il tuo datore di lavoro deve, davanti ad una commissione e non soltanto con auto certificazioni varie, dimostrare che sul tutto il suolo canadese non c'è uno stronzo più qualificato di te per fare quel lavoro;
- il governo concede permessi di lavoro solo a tot stranieri, per anno, per categoria, a seconda delle esigenze del paese. Se hai un visto di lavoro devi essere pronto ad accettare di cambiare città se da una altra parte c'è carenza di figure come la tua. Nel suo caso, architetto con ottimo stipendio, dopo due anni a Toronto gli è stato proposto (imposto) di trasferirsi al nord mantenendo stipendio e benefit vari, perché c'era bisogno di architetti là. Non essendoci voluto andare, tornò a Roma.

Stessa cosa in Australia e, con regole parzialmente diverse ma di concetto similare, in Giappone e Corea del Sud.
Ma noi abbiamo coglionazzi della levatura di ForMINCHIOni che, di fronte al Professor Claudio Borghi che gli citava il modello australiano, ieri è riuscito a ribaltare la questione su una questione di civiltà. Noi siamo discendenti dell' Impero Romano, loro dei flinstones, ergo, secondo il minchione, noi dobbiamo accogliere altrimenti siamo cattivi e razzisti, gli altri, dato che hanno una civiltà e cultura nulla (è vero indubbiamente ma non c'entra una beata mazza con l'argomento del dibattere) possono avere regole chiare che regolamentano l'immigrazione.

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #111 : Giovedì 20 Novembre 2014, 11:10:04 »

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #112 : Giovedì 20 Novembre 2014, 11:13:39 »
Da qualche anno, nei quartieri popolari si elaborano le prove tecniche per una guerra civile. Ci fanno credere che il fattore del conflitto sia quello etnico e non quello economico-sociale. Eppure nei quartieri chic i ricchi americani, i ricchi sauditi e i ricchi italiani convivono in modo armonioso. La povertà è il vero fattore. Questa strategia della tensione alimentata dai giornalisti coincide perfettamente con quella degli stregoni della guerra civile che sacrificano la sicurezza nazionale (il ministero dell’Interno vuole eliminare centinaia di presidi territoriali di polizia, carabinieri e guardia di finanza, qui). Di fronte alle tensioni di questi giorni, il caso francese delle banlieue ce lo insegna: gli immigrati non si facciano manipolare dal centro-sinistra e i residenti evitino di fare il gioco del centro-destra. Se no fallirà, a lungo termine, qualsiasi forma d’integrazione, e a breve, sarà la guerra civile. E di noi non rimarrà più nulla.

http://www.lintellettualedissidente.it/editoriale/vogliono-la-guerra-civile/

Offline AlenBoksic

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Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #113 : Giovedì 20 Novembre 2014, 12:00:04 »
 Eppure nei quartieri chic i ricchi americani, i ricchi sauditi e i ricchi italiani convivono in modo armonioso. La povertà è il vero fattore. Questa strategia della tensione alimentata dai giornalisti

Ecco.
Ci sarebbe da chiedersi come mai pensando agli extracomunitari nessuno si immagini i giapponesi, gli americani o gli australiani,
e cui a nessuno verrebbe in mente di chiedere il permesso di soggiorno per vedere se sono in regola.
Oggi, come sempre, e forse più di sempre, è meglio puzzare di merda che puzzare di povero.
E su questo i media, con i titoli in cui in base a non si sa quale criterio si specifica l'appartenenza del delinquente solo quando essa è appunto extracomunitaria povera, hanno grosse colpe.
La quasi totalità della popolazione ragiona in base al percepito, tanto che pensa siano più pericolosi degli immigrati che gli alluvioni e i terremoti ricorrenti e incombenti oppure giudica più dannosi 120mila estracomunitari che non 120 miliardi annui di evasione fiscale.
Voglio 11 Scaloni

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Re:R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #114 : Giovedì 20 Novembre 2014, 12:07:35 »
Ieri mattina, parlando con un mio conoscente che ha lavorato qualche anno in Canada, mi ha spiegato come funziona da quelle parti:

- non esiste che prima arrivi e poi cerchi lavoro, ovvero devi partire con un lavoro già da qui;
- il tuo datore di lavoro deve, davanti ad una commissione e non soltanto con auto certificazioni varie, dimostrare che sul tutto il suolo canadese non c'è uno stronzo più qualificato di te per fare quel lavoro;
- il governo concede permessi di lavoro solo a tot stranieri, per anno, per categoria, a seconda delle esigenze del paese. Se hai un visto di lavoro devi essere pronto ad accettare di cambiare città se da una altra parte c'è carenza di figure come la tua. Nel suo caso, architetto con ottimo stipendio, dopo due anni a Toronto gli è stato proposto (imposto) di trasferirsi al nord mantenendo stipendio e benefit vari, perché c'era bisogno di architetti là. Non essendoci voluto andare, tornò a Roma.


Infatti l'aspetto sconcertante della questione è che sarebbe tutto estremamente semplice. Basterebbe fare quello che fanno tutti gli altri paesi del mondo. Renderemmo l'integrazione possibile e daremmo un gran calcio al razzismo.
Lo straniero arriverebbe qui con documenti in regola e un lavoro che gli permetta di vivere in modo dignitoso. La gente non lo percepirebbe più come un pericolo. Ma il punto resta uno: servono le regole e vanno applicate.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Frusta

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Re:R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #115 : Giovedì 20 Novembre 2014, 12:18:48 »
Ma il punto resta uno: servono le regole e vanno applicate.
Ecco: chiediamoci chi non le vuole ed abbiamo centrato il problema.
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Offline fish_mark

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Re:R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #116 : Giovedì 20 Novembre 2014, 12:23:43 »
Ecco: chiediamoci chi non le vuole ed abbiamo centrato il problema.

Non sarà perchè meno regole significa minori costi?
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #117 : Giovedì 20 Novembre 2014, 12:26:31 »
servono regole...
ma non c'era una Legge in Italia?

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Re:R: Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #118 : Giovedì 20 Novembre 2014, 12:41:54 »
servono regole...
ma non c'era una Legge in Italia?

Non sarà perchè meno regole significa minori costi?

Ok, se volete approfondisco le regole dell'immigrazione in Germania* e poi discutiamo su:
a) le leggi equivalenti in Italia
b) i costi di entrambe.

* solo perché le conosco per esperianza diretta, non ci sono altri motivi.
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ThomasDoll

Re:Rivolta e guerriglia a Tor Sapienza: immigrati trasferiti all 'Infernetto
« Risposta #119 : Giovedì 20 Novembre 2014, 13:02:19 »
Approfondisci, è un argomento interessante. Ma anche senza fare il paragone con la tedeschia, approfondiamo sulle norme che ci sono in Italia.