Autore Topic: "Coalizione" vs Isis  (Letto 93046 volte)

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CP 4.0

Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #160 : Giovedì 26 Novembre 2015, 10:15:30 »
ma infatti e' proprio il tuo discorso aul 'tasso di laicita' che e' alquanto limitato come unico elemento di sicura analisi.

quasi che chi e' laico e' al di sopra di ogni sospetto, ligio nei suo doveri di cittadino esemplare e uomo, rispettoso altresi di ogni legge in ogni paese che va, mai intenzionato a fare da padrone a casa altrui, mai avvezzo alla strategia del terrore.

e cosi qualsiesi paese che metta la lacita' al centro di tutto.

tra tutti sti discorsi e qualsiesi religione che avversi e che poni sempre come public enemy no. 1, c'e' solo l'immaginazione di chi voglia credere che non ci siano parallelismi a fare la differenza.

CP 4.0

Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #161 : Giovedì 26 Novembre 2015, 10:22:34 »
aggiungo, cosi come parlare solo di un problema di integrazione e della 'loro' capacita' intrinseca di non esserne capaci e altresi' alquanto limitata come analisi.

Pomata

Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #162 : Giovedì 26 Novembre 2015, 10:57:34 »
Scusa se intruppico CP ma ha me sembra che Frusta non abbia detto che chi è laico è limpio e puro, solo che è più difficile da influenzare con il discorso di un Dio.

CP 4.0

Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #163 : Giovedì 26 Novembre 2015, 11:01:50 »
appunto, il 'discorso di Dio' come IL 'problema', quasi che chi non ascolta il discorso, ossia il Laico, non e' corrotto ne corruttibile.

altrimenti, il tasso di laicita' non alcun valore e come sempre ho tentato di dire, le ragioni sono piu' complesse e che 'il discorso di Dio' ha la stessa responsabilita' della nostra sete di petrolio. ed altre concause.

Offline AlenBoksic

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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #164 : Venerdì 27 Novembre 2015, 08:45:05 »
Ha chiesto che la sua Francia, all' indomani degli attentati, mettesse fine a una «politica islamofoba» e cessasse i raid aerei sulla Siria. Poi è finito, con spezzoni delle sue interviste, nei video di propaganda dell' Isis. Lui, Michel Onfray, 56 anni, spirito libero e libertario, uno dei maggiori filosofi contemporanei francesi, è al centro di una polemica a 360 gradi, nel mirino (come sempre) anche della sinistra «ufficiale». Dopo giorni di silenzio, ha deciso di dire la sua.
 
In tutta sincerità, quando si è visto in quel video dell' Isis, cos' ha pensato?
«Non mi sono innervosito, ho solo avuto voglia di capire. Coloro che lo hanno costruito sono perfettamente al corrente delle sfide ideologiche del nostro Paese. Utilizzarmi, io che sono l' autore del "Trattato di ateologia" e che faccio professione di ateismo, per estrarre un' idea di buon senso ("i bombardamenti non impediranno il terrorismo sul suolo francese ma lo faranno aumentare") dice parecchie cose».
 
Una posizione come la sua, in altri tempi, sarebbe stata espressione di pacifismo, apprezzata a sinistra. Cos' è successo? Non ci sono più i pacifisti in Francia?
«Un tempo la tradizione pacifista era a sinistra, quella bellicista a destra. C'erano il "che cazzata la guerra" di Jacques Prévert. O le analisi di Albert Camus sulla guerra d'Algeria.
Oggi sinistra o destra suonano la tromba. Un tempo, cioè un mese fa, cantare la Marsigliese era fascista: oggi non cantarla a pieni polmoni è fascista. Non c'è nessuna analisi geopolitica, alcun senso della storia. Il compassionevole fa la legge, complici i media. Si getta nella spazzatura un millennio di riflessione laica sulla necessità di rispondere alla violenza con qualcosa di diverso rispetto alla violenza».
 
Cosa intende per «politica islamofoba»?
«È la stessa di George Bush, che decise di fare una crociata, il famoso asse del bene, dell' Occidente contro l'Islam, l' asse del male. François Mitterrand, di sinistra quando era all'opposizione ma di destra quando è arrivato al potere, ha sottoscritto la politica imperialistica degli americani fino alla partecipazione alla prima guerra del Golfo nel 1991.
 Da allora, al di fuori della parentesi di Jacques Chirac, che ha rifiutato la seconda guerra del Golfo, la Francia c'è sempre stata quando bisognava picchiare sui musulmani: in Afghanistan, in Iraq, in Libia, in Mali. Sarebbero quattro milioni i musulmani morti dalla prima guerra del Golfo ad oggi, in nome di una battaglia per i diritti umani contro la barbarie. E si vorrebbe che l'Islam non vendicasse i suoi morti?».
 
Solo la sinistra ha avuto la fobia dell' Islam? O anche la destra?
«Non esiste alcuna differenza su questo tra Hollande e Sarkozy».
 
Lei ha detto che «bombardare lo Stato islamico non calmerà i giovani soldati dell' Isis che sono nelle nostre periferie». Pensa che la Francia con questi attentati paghi anche il fallimento della sua politica d' integrazione?
«Per ridurre il costo del lavoro e proletarizzare la manodopera, l' Europa ha visto di buon occhio un' immigrazione massiccia. Ma questo proletariato potenziale, poi, ha iniziato ad ambire a un impiego reale. Parigi si è svuotata del suo popolo, rigettato nelle periferie dagli Anni Settanta. La città è diventata sociologicamente tossica. E le banlieue delle zone di non diritto, dove la droga e i traffici di ogni tipo sono moneta corrente, senza che la polizia possa opporsi. In un mondo dove i soldi fanno la legge, non averne ti trasforma in paria. Alcuni di questi paria sono diventati vettori di una rabbia canalizzata dall' Islam radicale».
 
In Francia c'è stato un eccesso di laicità che ha impedito un reale dibattito sulle religioni?
«Da noi esiste un laicismo assimilabile a una religione. Il testo della legge del 1901, sulla separazione tra le religioni e lo Stato, è stato vissuto come un dogma inaccessibile al tempo. Ma non si poteva, da una parte, aprirsi generosamente all' immigrazione, anche quella musulmana, e fare come se, sul territorio, l' afflusso di questa religione non portasse ad alcun cambiamento sociologico. Ogni invito a riflettere su questo è stato considerato dalla stampa benpensante (Libération, Le Monde, Le Nouvel Observateur, Mediapart e Les inrocks) come una "lepenizzazione" di quelli che invocavano questo dibattito».
 
Lei è ormai classificato in Francia tra i «néo-reacs», i neo-reazionari. Non pensa che sia un po' esagerato?
«Sono proprio i giornali, di cui ho appena parlato, che, in mancanza di lettori, hanno creato e poi strumentalizzato questa etichetta per scatenare falsi dibattiti con veri insulti. E, quindi, vendere la loro carta».
 
Pensa che la politica giudicata da taluni «guerrafondaia» di Hollande gli farà recuperare consensi? E frenerà l' avanzata del Front National?
«Lui recupererà. E poi perderà. Dato che la sua non è una soluzione degna di questo nome, il prossimo attacco mostrerà che Hollande aveva torto a scegliere questa strategia. E, sfortunatamente, non vedo niente che possa impedire nuovi attentati prima delle presidenziali del 2017».

Leonardo Martinelli per “la Stampa”
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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #165 : Venerdì 27 Novembre 2015, 11:28:58 »
«Per ridurre il costo del lavoro e proletarizzare la manodopera, l' Europa ha visto di buon occhio un' immigrazione massiccia. Ma questo proletariato potenziale, poi, ha iniziato ad ambire a un impiego reale. Parigi si è svuotata del suo popolo, rigettato nelle periferie dagli Anni Settanta. La città è diventata sociologicamente tossica. E le banlieue delle zone di non diritto, dove la droga e i traffici di ogni tipo sono moneta corrente, senza che la polizia possa opporsi. In un mondo dove i soldi fanno la legge, non averne ti trasforma in paria. Alcuni di questi paria sono diventati vettori di una rabbia canalizzata dall' Islam radicale».

Da stampare a caratteri cubitali e da affiggere in ogni angolo di ogni città d'Europa.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

CP 4.0

Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #166 : Venerdì 27 Novembre 2015, 11:52:35 »
pero' con aggiunta la dicitura 'cosi i pomodori costano meno' ;)

Offline Frusta

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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #167 : Venerdì 27 Novembre 2015, 12:45:35 »
Mi nonno diceva meglio lavorà co chi n'te paga che ragiona co chi n'tecapisce.
C'è scritto esattamente il contrario, CP.
Lassamo perde và.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

CP 4.0

Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #168 : Venerdì 27 Novembre 2015, 13:15:07 »
quindi avere nei campi l'immigrato che raccoglie accontentadosi di una paga di molto ridotta non permette un costo del prodotto sulla bancarella minore per la popolazione residente che intanto si puo' dedicare a lavori piu' 'comodi'?

ok, decisamente non ci ho capito nulla. scusa.

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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #169 : Venerdì 27 Novembre 2015, 13:26:12 »
quindi avere nei campi l'immigrato che raccoglie accontentadosi di una paga di molto ridotta non permette un costo del prodotto sulla bancarella minore per la popolazione residente che intanto si puo' dedicare a lavori piu' 'comodi'?

ok, decisamente non ci ho capito nulla. scusa.
Scusami tu, ho dimenticato di aggiungere che mio nonno ce l'aveva con me, sono io che non ti capisco.
I pomodori costano come costavano prima dell'arrivo degli schiavi; non è chi li compra, ma chi ci specula sopra che ci guadagna.
Nel frattempo tutte le conquiste sindacali stanno evaporando una ad una. E non solo quelle.
Una immigrazione razionale avrebbe equiparato gli immigrati agli autoctoni in fatto di diritti, mentre con l'importazione dissennata degli schiavi sta accadendo esattamente il contrario.
Nel frattempo i pomodori costano uguale.
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CP 4.0

Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #170 : Venerdì 27 Novembre 2015, 13:38:41 »
non e' che l'immigrazione, e quindi la diminuzione di costo della manodopera, c'e' stata solo nella raccolta dei pomodori, cosi come chi specula non e' l'immigrato ne l'integralista del buonismo.

non c'e' dubbio che l'intera faccenda sarebbe dovuta essere presa in seria considerazione da molto tempo, sin dagli anni 80 come minimo, ma e' altresi vero che la cosa ha fatto comodo al portafoglio di tutti, anche di chi non specula, che comunque nel frattempo si e' potuto permettere una crescita economica e di benessere senza precedenti, almeno qui nell'occidente ed alle nostre filiali.

ma il vivere in una societa' comporta delle reposnabilita'.

ed in una basata sul libero mercato, chi crea la domanda e' corresponsabile di come gli si procura l'offerta.

che siano i pomodori, i vestiti cuciti in Bangladesh o il petrolio nei paesi bombardati.

Offline AlenBoksic

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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #171 : Sabato 28 Novembre 2015, 18:03:35 »
In un mondo dove i soldi fanno la legge, non averne ti trasforma in paria

A me la frase più importante pare questa,
assieme a quest'altra
Sarebbero quattro milioni i musulmani morti dalla prima guerra del Golfo ad oggi, in nome di una battaglia per i diritti umani contro la barbarie.
Da 25 anni ci siamo abituati che la parola guerra significasse i bombardieri in volo alla tv e stop:
nessuna conseguenza, nessun morto, nessuna privazione, nessun pericolo.
E penso che anche per questo le mobilitazioni contro gli interventi si siano via via assopite fino a divenire nulle o quasi, come nel caso libico.
Questi e altri meccanismi sono quelli che Zizek nel 2008 descrisse ne "La violenza invisibile"
un libro per certi versi profetico.

P.S.: Da notare anche che (per adesso?) per la prima e unica volta il governo italiano si tiene - giustamente - a debita distanza da qualsiasi intervento.
Voglio 11 Scaloni

CP 4.0

Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #172 : Lunedì 30 Novembre 2015, 07:15:36 »
direi che in un mondo dove i soldi sono il solo metro di giudizio di un successo, non averne ti trasforma in un disperato.

quanto alle scarse mobilitazioni, credo che si stia pian piano consolidando l'idea che non si puo' salvare capra (il nostro benessere) e cavoli (quello dei 'loro' http://www.biancocelesti.org/index.php/topic,21928.msg668822.html#msg668822 ) per cui si preferisce far finta di niente e goderci la nostra capra finche' dura

magari usando la 'carita'', tipo l'andare in vacanza in paesi dove si spende poco seriamente convinti che se ne aiutasse l'economia, a mo' di lavacro della coscienza.

CP 4.0

Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #173 : Giovedì 28 Gennaio 2016, 19:15:50 »
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-01-28/eurodisney-arrestato-uomo-armi-e-corano-172757.shtml?uuid=ACq8bHJC

Citazione
Disneyland Parigi, arrestato uomo con armi e Corano

ovviamente l'arresto avviene per il possesso di armi e non ci sono statistiche su quanti hanno un Corano in valigia senza armi e munizioni

ma bisogna spiegarlo nel mondo dei portatori sani di democrazia ed informazione libera e corretta.

ed il problema non e' ovviamente solo ristretto all'Italia.

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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #174 : Sabato 30 Gennaio 2016, 09:32:04 »
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-01-28/eurodisney-arrestato-uomo-armi-e-corano-172757.shtml?uuid=ACq8bHJC

ovviamente l'arresto avviene per il possesso di armi e non ci sono statistiche su quanti hanno un Corano in valigia senza armi e munizioni

ma bisogna spiegarlo nel mondo dei portatori sani di democrazia ed informazione libera e corretta.

ed il problema non e' ovviamente solo ristretto all'Italia.

Scusa ma questo post non l'ho capito.
Se vuoi dire che il corano non c'entra niente con la violenza e che l'accostarlo al caso in questione è dovuto solo all'informazione pelosa dei portatori sani di democrazia dovresti spiegare pure come non c'entrino nemmeno i  versetti coranici che più incitano alla violenza stampati sui vessilli di ogni gruppo terroristico o la frase coranica più famosa urlata dal terrorista di turno ad ogni attentato.
E pure perché nessuno dei musulmati cosiddetti moderati che si offende se Maometto viene nominato invano da un occidentale non si sia mai né offeso né scandalizzato nel vedere il suo verbo stampato sulle bandiere dei tagliagola.
Hai mai sentito qualche imam tuonare contro questo fatto? Io no.
Il corano è TUTTO una istigazione alla violenza ed alla sopraffazione; poi c'è chi lo prende alla lettera e chi no.
C'è chi ne trae lo spunto per una rivalsa verso l'occidente che è andato a bombardarlo in casa sua e c'è chi lo prende a pretesto per perseguitare o ammazzare (ne muoiono decine di migliaia ogni anno) i compatrioti cristiani di casa propria malgrado non li abbia bombardati nessuno.
Diciamo le cose come stanno: senza il corano vivremmo in un mondo migliore.
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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #175 : Sabato 30 Gennaio 2016, 09:55:06 »
eh lo so lo so, mi stavo preoccupando che ancora non eri partito per le crociate.

del resto i Laziali so' tutti fascisti, basta leggere i libri di tifosi come l'ellenico o leggere i giornali sui fatti di Campo de' Fiori

Offline Frusta

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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #176 : Sabato 30 Gennaio 2016, 11:58:34 »
eh lo so lo so, mi stavo preoccupando che ancora non eri partito per le crociate.

del resto i Laziali so' tutti fascisti, basta leggere i libri di tifosi come l'ellenico o leggere i giornali sui fatti di Campo de' Fiori
E io mi stavo preoccupando come mai fino ad ora non m'avevi dato del crociato.
E dato che ci stiamo non è mai troppo tardi per ricordare che le crociate sono state niiente altro che una reazione tardiva ed inefficace all'imperialismo musulmano.
Dall'Egira in poi  i musulmani hanno conquistato l’intero nord-Africa, il Medio Oriente, l’Asia Minore e gran parte della Spagna. Prima prova ad indivinare chi c'era lì.
Praticamente (è Storia, eh!) alla fine dell’XI secolo, a partire dalla Palestina, passando per la cristiana Siria, per il cristiano Egitto, e per TUTTA la cristiana Asia Minore e superando Costantinopoli, si erano impossessati di tutto superando quelli che erano considerati allora i confini dell'Europa.
E stanno ancora lì dopo aver ridotto in minoranza (mal)tollerata i pochi che non si sono convertiti alla religione dell'ammore.
Smentiscilo se puoi, e smentisci pure che si è trattato SEMPRE di aggressioni non provocate, (mamma li turchi!)
Ad un certo momento, ciò che rimaneva del mondo cristiano avrebbe per forza dovuto difendersi o in caso contrario soccombere alla conquista islamica.
Reazione tardiva, visto fin dove erano arrivati i musulmani, ed inefficace visto che quel che s'erano già pappato è rimasto musulmano.
Diciamo che se le crociate (purtroppo) non fossero state altro che una botta di velleitarismo male organizzato, la storia avrebbe avuto un altro corso.
L'unica reazione seria l'ha avuta madama Isabella, ringraziamola se la Spagna non è diventata né la Siria né l'Egitto.
Poi, certo, sulle crociate e qulla reconquista c'è tutta una vulgata farlocca sulla quale ai farlocchi piace tanto autoerotizzarsi a due mani, ma quella, tanto per non citare Minà, "è un'altra storia".
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Offline Skorpius

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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #178 : Sabato 30 Gennaio 2016, 16:17:01 »
certo che sentire la frase "aggressioni non provocate" in relazione a guerre del IX fa rimanere perplessi
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Frusta

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Re:"Coalizione" vs Isis
« Risposta #179 : Sabato 30 Gennaio 2016, 18:48:11 »
Essì, perché l'Egitto, prima di venire sottomesso, scristianizzato ed islamizzato aveva provocato chissà come, eh?
Poi possiamo anche parlare di come l'Africa animista avesse "provocato" prima di venire islamizzata a  fil di spada. Chiedere ai berberi del magreb, tanto per citare qualcuno.
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